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GECOM MULTI – PRIMA PARTE

GECOM MULTI – PRIMA PARTE. Gestione anagrafiche Gestione piano dei conti Aliquote iva Causali contabili Gestione prima nota contabilità ordinaria: fatture di acquisto e vendita, note credito fattura acquisto/vendita intra fattura acquisto/vendita blacklist

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Presentation Transcript


  1. GECOM MULTI – PRIMA PARTE • Gestione anagrafiche • Gestione piano dei conti • Aliquote iva • Causali contabili • Gestione prima nota contabilità ordinaria: • fatture di acquisto e vendita, note credito • fattura acquisto/vendita intra • fattura acquisto/vendita blacklist • fattura acquisto/vendita cespiti • fattura acquisto con reverse charge • Gestione ratei e risconti • Gestione ritenute d’acconto • Stampa prima nota • Stampa progressivi iva

  2. GESTIONE ANAGRAFICHE • Comando ANAGEN (archivio generale delle anagrafiche Teamsystem). • Se in possesso di licenza d’uso ANAGRAFICA CERVED, non appena si entra in ANAGEN, per creare una • nuova anagrafica, • cliccare sul tasto: • Si aprirà la seguente maschera • dove andremo ad indicare o la • partita iva o il codice fiscale o • la denominazione, dati essenziali • che costituiscono i criteri di • ricerca dell’azienda:

  3. GESTIONE ANAGRAFICHE Esempio: cerchiamo la PARTITA IVA di SCHIAVON SISTEMI 00272750282. Si aprirebbe la seguente maschera Con il tasto AGGIORNA tutti i dati qui esposti vengono riportati in automatico nella maschera di anagen.

  4. GESTIONE ANAGRAFICHE

  5. GESTIONE ANAGRAFICHE – CERVED

  6. GESTIONE ANAGRAFICHE • Per verificare un’anagrafica già presente in Teamsystem con l’archivio CERVED: • comando ANAGEN • richiamare l’anagrafica interessata • cliccare sul tasto • Se non ci sono differenze viene visualizzato il seguente messaggio:

  7. GESTIONE ANAGRAFICHE In presenza di differenze, quest’ultime vengono visualizzate nel seguente modo: Per aggiornare l’anagrafica con i valori attuali selezionare i righi e premere AGGIORNA. Uscirà il seguente messaggio: Alla conferma dell’anagrafica verrà chiesto se storicizzare o meno i dati:

  8. GESTIONE ANAGRAFICHE - STORICIZZAZIONI In presenza di dati anagrafici variati è possibile procedere alla storicizzazione piuttosto che alla creazione di un’anagrafica doppia. Esempio: la Schiavon Sistemi snc diventa srl dal 02/01/2013. Se modifico l’anagrafica da SNC ad SRL, alla conferma mi viene chiesto: Premendo “SI” devo indicare l’ultimo giorno di SNC e confermare:

  9. GESTIONE ANAGRAFICHE - STORICIZZAZIONI In presenza di storicizzazione troveremo un tasto aggiuntivo in richiamo anagrafica: Con il tasto SELEZIONO IL PERIODO ante e post storicizzazione. Con il tasto ELIMINO la storicizzazione e vengono mantenuti i dati attuali. Con il tasto si visualizzano in elenco solo le righe ante e post storicizzazione. Con il tasto Entro in modifica della “data fine” e della “variazione storica”.

  10. STORICIZZAZIONI POSSIBILI su anagrafica ditta Comando ANADITTE - storicizzazione dati IVA/Contabili/Piano dei Conti: Per poter gestire le variazioni storiche è necessario che in TABE97 - “Personalizzazione generale procedura” il flag “Disabilita gestione storicizzazione dati”, presente nel folder STORICO, sia impostato a NO.

  11. GESTIONE ANAGRAFICHE • Esempio creazione anagrafica di una PERSONA FISICA: • Devono essere indicati: • CODICE FISCALE • PERSONA FISICA “SI” • COGNOME*NOME senza spazi

  12. GESTIONE ANAGRAFICHE • Esempio creazione anagrafica IMPRESA INDIVIDUALE: • Nella sezione “DATI ANAGRAFICI DELL’ATTIVITA’” (2° pagina) deve essere indicata la ragione sociale per estesa: • Nella sezione DATI ANAGRAFICI (1° pagina) devono essere indicati: • CODICE FISCALE • PARTITA IVA • PERSONA FISICA “SI” • COGNOME*NOME senza spazi • SESSO, DATA DI NASCITA, CODICE COMUNE, COMUNE e PROVINCIA DI NASCITA.

  13. GESTIONE ANAGRAFICHE • Esempio creazione anagrafica SOCIETA’:

  14. GESTIONE ANAGRAFICHE • Esempio creazione anagrafica ESTERO: • Nella prima pagina compilare i dati anagrafici (ragione sociale, indirizzo, etc…) senza però il codice fiscale e la partita iva. Nella seconda pagina compilare tutto. Nella terza pagina obbligatorio compilare la sezione “residenti all’estero” e quindi impostare il codice stato estero, lo stato federato o contea, il codice fiscale e la partita iva. • La funzione “controllo partita iva vies” serve per effettuare il controllo delle partite iva dei soggetti intracomunitari. Verrà aperta la pagina del browser in cui sarà • evidenziato il risultato dell’interrogazione effettuata tramite il servizio • apposito attivo sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

  15. GESTIONE ANAGRAFICHE

  16. GESTIONE ANAGRAFICHE Associazione conti Nell’anagrafica generale è presente nella singola anagrafica il tasto consente di inserire a seconda del piano dei conti utilizzato il conto che verrà proposto in prima nota richiamando l’anagrafica. La proposta è attiva nelle registrazioni iva sia per contabilità ordinarie che semplificate. In presenza di conti inseriti nel progressivo del cliente/fornitore (comando GEPROF o GEPROC) e/o sulla causale contabile, il conto inserito in ANAGEN non verrà mai proposto.

  17. GESTIONE ANAGRAFICHE dati proposti Comando GEPROC o GEPROF, richiamando il cliente o il fornitore della singola ditta si ha la possibilità di associare il codice conto che verrà proposto in prima nota ogniqualvolta si richiami l’anagrafica in questione. Oltre al suddetto campo si ha la possibilità di associare la condizione di pagamento, la banca e l’agenzia, etc … Nel caso di inserimento annotazioni o memo, non appena si entra in prima nota e si richiama il cliente compare il simbolo Cliccando si aprirebbe la seguente maschera per esempio:

  18. GESTIONE ANAGRAFICHE – ASSOCIAZIONE CONTO La procedura è stata implementata per far in modo che qualora si crei in MPRI un nuovo cliente/fornitore all’interno di una fattura di acquisto/vendita, il programma chieda, nel momento in cui la registrazione viene confermata, se procedere o meno alla memorizzazione del conto di costo/ricavo all’interno di GEPROC/GEPROF. Tale messaggio a video viene proposto solo la prima volta che il cliente/fornitore viene creato mentre per le registrazioni successive per memorizzare detti conti andrà utilizzata la funzione, già presente nelle precedenti versioni, “sF3 = Aggiorna cli/for”. N.B.: Si precisa che tale funzionalità può essere attivata impostando a “SI” il flag 46 – “Richiesta associazione conto durante creazione cliente/fornitore” presente alla “Pagina 3” della scelta MPRI di TABE97. Il parametro di default è impostato a “No”.

  19. GESTIONE ANAGRAFICA PIANO DEI CONTI • Comando ANAPDC:

  20. GESTIONE ANAGRAFICA PIANO DEI CONTI • TeamSystem fornisce tre diversi tipi di piano dei conti aggiornabili automaticamente (per averli in archivio serve la licenza PIANO DEI CONTI): • Il primo, a cui è stato assegnato il codice “40”, cosiddetto “generale”, a tre livelli, è strutturato in modo da accogliere le rilevazioni sia delle imprese che dei professionisti. È il più complesso, tanto che può essere applicato alle diverse realtà aziendali ed anche ai professionisti ed è strutturato in modo da accogliere un’ampia tipologia di imprese (commerciali, industriali e di servizi). In esso si è tenuto conto delle norme che regolano la redazione del bilancio, in modo tale da ottenere con immediatezza i dati necessari per la compilazione della Dichiarazione dei Redditi, relativamente al reddito d’impresa, al reddito di lavoro autonomo, per la compilazione della dichiarazione IRAP (quadro IQ), ma anche degli Studi di settore, nella parte relativa ai dati contabili e per la compilazione dei quadri relativi ai Parametri. • Il secondo piano dei conti, codice “41”, su due livelli, è utilizzabile dalle imprese in contabilità semplificata che non richiedono una particolare informativa. • Il terzo, codice “42”,ugualmente a due livelli, è riferito alla contabilità dei professionisti. • Il secondo ed il terzo piano dei conti sono un estratto del piano dei conti “generale”.

  21. Creazione di un nuovo conto • Per creare un nuovo conto, indipendentemente dal piano dei conti utilizzato, l’utente può adottare due diverse soluzioni: • una volta indicato il codice del conto che si vuole creare può specificare da quale conto standard già presente in archivio prelevare le informazioni. Specificando il codice del conto da duplicare, verrà creato il nuovo conto, con le stesse caratteristiche del conto duplicato e quindi anch’esse immodificabili. In tal modo l’utente creerà un conto con una descrizione non presente nello standard, ma per il resto identico a quello duplicato e che quindi, sia nei bilanci che nelle dichiarazioni, si comporterà come quest’ultimo. • Può creare un nuovo conto senza prevederne la duplicazione da un altro standard. In tal caso non va indicato il conto da cui prelevare eventualmente le informazioni ma è compito dell’utente completare tutti i campi richiesti in fase di creazione, così come i collegamenti ai quadri Redditi/Studi di settore/Parametri. • N.B.: In caso di creazione nuovo conto su PDC STANDARD TEAMSYSTEM utilizzare sottoconti a partire dal codice 501 in poi.

  22. CREAZIONE NUOVO CONTO Esempio: Indicando il codice conto standard dal quale prelevare le informazioni il programma chiede solo la DESCRIZIONE DEL CONTO. Tutti gli altri dati sono automatici.

  23. Modifica descrizione conto Entrare nel comando ANADITTE, richiamare il codice ditta, accedere alla scelta: Premere il tasto VARIA e poi cliccare su

  24. Modifica descrizione conto Richiamare il codice conto esistente esempio 24/05/001 e nel campo DESCRIZIONE PROPRIETARIA indicare la descrizione che deve essere riportata, per la ditta in questione, in qualsiasi ricerca o stampa. Esempio: Da interrogazione partitario (comando MINQ) se cerco il conto troverò BANCA XXXX e non la descrizione standard “banca c/c”.

  25. ALIQUOTE IVA Per avere una stampa delle aliquote iva presenti in archivio eseguire il comando STAARC0101. Esempio di stampa:

  26. ALIQUOTE IVA • L’archivio delle aliquote iva è visibile da comando TABE04: • i primi due folder “CODICI IVA” e “CODICI IVA ESENTI” contengono le aliquote caricate manualmente dall’utente. • gli ultimi due folder invece “CODICI IVA STANDARD” e “CODICI IVA ESENTI STANDARD” contengono tutte le aliquote iva standard Teamsystem e non sono modificabili dall’utente. Queste vengono aggiornate tramite installazione dell’aggiornamento piano dei conti. Sono visibili solo se in possesso della licenza d’uso piano dei conti standard teamsystem.

  27. ALIQUOTE IVA standard

  28. COME ATTIVARE LE ALIQUOTE IVA standard • Quando si crea una ditta nuova (comando ANADITTE) alla conferma viene chiesto se attivare le aliquote iva standard. Premendo SI, in anagrafica ditta – scelta DATI IVA E NUMERAZIONI – al campo “Anno attivazioni aliquote standard” sarà presente “1900”: • Se ditta già in essere con movimenti contabili, per attivare le aliquote iva standard è necessario compilare una tabella di correlazione tra “vecchie” e “nuove” aliquote iva. • Entrare quindi nel comando ATTALSTD, selezionare l’opzione PASSAGGIO CODICI IVA STANDARD, indicare l’anno di attivazione esempio 2013 e poi premere il tasto F4=CORRELAZIONE. • Terminata la compilazione, indicare la ditta e confermare l’elaborazione. • In comando anaditte, dati iva e numerazioni, nel campo “anno attivazione aliquote standard” sarà indicato 2013. • N.B.: PER ATTIVAZIONI ALIQUOTE IVA STANDARD CONTATTARE OBBLIGATORIAMENTE SCHIAVON SISTEMI VECCHIE ALIQUOTE NUOVE ALIQUOTE

  29. CAUSALI CONTABILI • Sono previsti dei codici causale fissi e dei codici liberi. • i codici da “1” a “30” sono riservati alle causali standard Teamsystem;

  30. CAUSALI CONTABILI • i codici da “31” a “799” sono codici liberi, cioè a disposizione dell’utente; • i codici da “801” a “821” servono per lo storno dei documenti: devono essere utilizzate per lo storno dei documenti dell'anno in corso, si comportano come se fossero delle note di credito/debito ma in mancanza di un documento cartaceo vero e proprio (perché magari è stato commesso un errore materiale al momento della registrazione in mpri del documento relativo, oppure per stornare i documenti iva nei casi in cui non viene emesso o non si riceve la nota di credito ecc.). • Per le impostazioni, le ultime due cifre corrispondo alla causale utilizzata per la registrazione del documento originale (es.801 storno ft. vendita - 811 storno ft. acquisto); la causale rispecchia esattamente la causale relativa al tipo documento da stornare (quindi per esempio la 801 sarà identica alla 1 con la descrizione diversa es. storno ft. vendita); • i codici da “831” a “899” servono per le rettifiche di fine anno (registrazioni fatte per esempio nel corso del 2014 ma di competenza del 2013; quindi il movimento sarà visibile in bilancio solo nel 2013); • i codici da “901” a “921” servono per rettificare (non stornare) i documenti iva, ma ad oggi non si usano praticamente più. Se utilizzate riportano la dicitura "rettifiche documenti iva“.

  31. ESEMPIO DI CAUSALI CONTABILI – REVERSE CHARGE Esempio creazione causale contabile con attivo il reverse charge (autofattura): Causale Iva: deve essere indicata la causale iva standard di riferimento affinché la procedura identifichi il comportamento ai fini iva della suddetta. Tipo registro: va indicato in quale registro iva deve essere presente il movimento iva(vendite, acquisti, corrispettivi). Reg. su reg. vendite “rev. charge”: attivando tale flag si affida alla procedura la registrazione dell’autofattura che fa seguito al movimento di acquisto. E’ bene compilare il presente campo nel caso in cui la causale in oggetto venga utilizzata in prima nota per rilevare quelle operazioni contabili a cui deve fare necessariamente seguito il movimento di autofatturazione.

  32. ESEMPIO DI CAUSALI CONTABILI – REVERSE CHARGE Esempio creazione causale contabile con attivo il reverse charge (autofattura): Richiesta regime iva / codice regime: l’informazione fornita in questo campo è utile ai fini della compilazione di alcuni righi del modello di dichiarazione IVA annuale. Attivando tale flag, in fase di inserimento di un movimento IVA, dopo l’indicazione dell’aliquota verrà richiesto o proposto il codice qui presente.

  33. ESEMPIO DI CAUSALI CONTABILI – EXTRA CEE In caso di registrazioni di acquisto extra cee, la causale deve essere così creata. In caso di registrazioni di vendita extra cee, si deve utilizzare la causale 1 FT. VENDITA; l’importante che nell’anagrafica del cliente ci sia il codice dello stato estero associato.

  34. Codice regima iva – iva11 Di seguito viene riportato un prospetto completo dei codici Iva11 utilizzabili nelle registrazioni di prima nota nel campo "Codice Iva11.

  35. Codice regima iva – iva11 - DETTAGLIO • Vediamo il dettaglio di ognuno: • “0” per indicare altri acquisti ed importazioni; • “1” indicare tale codice nelle fatture di acquisto di beni strumentali ammortizzabili; • “3” per indicare beni non destinati alla rivendita per esempio per tutte le operazioni di acquisto intracomunitarie di beni non destinati al consumo. • “4” cessioni soggette ad interessi. Indicare tale codice in tutte le operazioni effettuate da autotrasportatori, ma non attinenti l’attività di autotrasporto di modo che si possa distinguere, in fase di liquidazione iva, le vendite relative all’attività di autotrasporto dalle altre operazioni estranee all’attività; • “5” passaggi interni; tutte le operazioni in cui è indicato tale codice non concorrono a formare il volume d’affari; • “6” acquisti destinati ad operazioni diverse cioè va indicato per identificare gli acquisti relativi ad operazioni diverse effettuate da cooperative agricole; • “7” cessioni beni strumentali; inserire tale codice solo nelle fatture di vendita di beni strumentali, affinché possano essere detratte, in sede di dichiarazione annuale, dal volume d’affari; • “8” altri beni strumentali; indicare tale codice nelle fatture di acquisto relative a beni strumentali non ammortizzabili, il cui imponibile verrà esposto nel relativo rigo del modello di dichiarazione annuale; • “9” Beni destinati alla rivendita; indicare tale codice in tutte le fatture di acquisto di beni destinati alla rivendita ovvero alla produzione di beni e servizi; • “10” Leasing detrazione 6%; inserire tale codice nelle fatture di acquisto di beni ammortizzabili cui spetta la maggior detrazione dell’IVA essendo acquisiti con contratti di locazione finanziaria, detrazione che deve essere esposta nel quadro di liquidazione del modello di dichiarazione IVA annuale mentre, l’imponibile complessivo di tali acquisti deve essere computato nel relativo rigo riservato ai “Beni ammortizzabili” (L. 1/3/86 n.64 – D.L. 31/7/87 n.318); • “11” Leasing detrazione 6% + 6%; inserire tale codice nelle fatture di acquisto di beni ammortizzabili cui spetta la maggior detrazione dell’IVA essendo acquisiti con contratti di locazione finanziaria, detrazione che deve essere esposta nel quadro di liquidazione del modello di dichiarazione IVA annuale mentre, l’imponibile complessivo di tali acquisti deve essere computato nel relativo rigo riservato ai “Beni ammortizzabili” (L. 1/3/86 n.64 – D.L. 31/7/87 n.318);

  36. Codice regima iva – iva11 - DETTAGLIO • “12” Passaggi di prodotti agricoli a cooperative; indicare tale codice in quelle operazioni di natura agricola registrate all’aliquota del 4% che debbono essere esposte nella sezione I del quadro VE del modello di dichiarazione annuale e non nel rigo corrispondente all’aliquota del 4% ma della sezione II del suddetto quadro; • “13” Acquisto di rottami, cascami, ecc.; indicare tale codice nelle registrazioni relative al commercio dei rottami ferrosi per le quali alla registrazione dell’acquisto fa seguito la rilevazione automatica dell’autofattura; • “14” conferimenti regime speciale; indicare tale codice nelle fatture di acquisto registrate dalle Cooperative agricole per i conferimenti da soci agevolabili; • “15” conferimenti regime normale; indicare tale codice nelle fatture di acquisto registrate dalle Cooperative agricole per i conferimenti da soci non agevolabili; • “16” acquisti ed importazioni di oro ed argento; indicare tale codice in tutti gli acquisti interni, negli acquisti intra, e nelle importazioni di oro ed argento, effettuati con il meccanismo del reverse-charge; • “17” operazioni effettuate nei confronti di condomini; indicare tale codice nelle fatture attive emesse per operazioni effettuate nei confronti di condomini il cui imponibile sarà riportato nell’apposito rigo del modello di dichiarazione; • “18” acquisto oro da investimento; indicare tale codice solamente in caso di acquisto interno di oro da investimento per il quale essendo stata esercitata l’opzione per la tassazione da parte del cedente, l’imposta è dovuta dal cessionario ai sensi dell’art.17, c.5; • “19” provvigioni art.74 ter c.8; codice riservato alla registrazione di provvigioni che le Agenzie di Viaggio corrispondono ai propri intermediari e che debbono essere documentate sia nel registro delle fatture emesse che nel registro degli acquisti; • “20” acquisti art. 74, c.1 lett. e; codice riservato alla registrazione dei compensi corrisposti ai rivenditori di biglietti di trasporto pubblico urbano e di documenti di sosta nei parcheggi dagli esercenti l’attività di trasporto pubblico urbano di persone e dagli esercenti l’attività di gestione di autoparcheggio. Anche in tal caso l’operazione dovrà essere documentata sia nel registro delle fatture emesse che nel registro degli acquisti;

  37. Codice regima iva – iva11 - DETTAGLIO • “21” cessioni beni e servizi connessi all’attività agricola; codice riservato alla registrazione di IVA detraibile relativa alle attività agricole connesse; • “22” acquisto di tartufi da rivenditori occasionali; codice previsto per gli acquisti di tartufi da raccoglitori dilettanti e occasionali, non muniti di partita IVA, per i quali il cessionario ha emesso autofattura; • “23” acquisti da subappalto edilizia; codice riservato agli acquisti di servizi resi da subappaltatori nel settore edile con il metodo del “Reverse charge” ai sensi dell’art. 17, c. 6 (Circolare n.37 del 29/11/2006); • “24” contraddistingue le cessioni di beni; • “25” acquisti telefonia radiomobile (va utilizzato solo in presenza di acquisto con reverse charge); • “26” acquisti personal computer ed accessori; • “27” acquisto fabbricati strumentali; codice riservato agli acquisti di fabbricati o porzioni di fabbricato strumentali effettuati a decorrere dal 01/03/2008 per i quali l’imposta è dovuta dal cessionario; • “28” cessioni auto UE L.286 24/11/06; codice da utilizzare in presenza di IVA sulle cessioni auto UE L.286 24/11/06; • “29” acquisti telefonia radiomobile (bene ammortizzabile); • “30” acquisti personal computer ed accessori (bene ammortizzabile); • “31” cessioni servizi connessi agricoltura • “32” acquisti servizi detraibili agricoltura • “33” cessione beni condomini: va utilizzato per rilevare le cessioni di beni nei confronti dei condomini • “34” acquisto fabbricato abitativo: va utilizzato in caso di acquisti con reverse charge di fabbricati.

  38. CAUSALI CONTABILI Le causali contabili prevedono anche l’associazione dei conti da proporre o abilitati o disabilitati per piano dei conti o per ditta. Richiamata la causale contabile e selezionato il folder “PDC (CONTI DA PROPORRE)”per ogni piano dei conti presente in archivio è possibile indicare, nella parte inferiore della videata, i conti che dovranno essere proposti in gestione prima nota, quando viene utilizzata la causale in oggetto, per tutte le ditte che adottano quel determinato piano dei conti. Nel folder “PDC (CONTI ABILITATI/DISABILITATI)”vanno invece indicati quei conti, abilitati e disabilitati, sempre in gestione prima nota, nella ricerca con la funzione F2. Tali conti non sono mostrati nell’elenco di F2 di ricerca e non sono accettati se digitati direttamente (il messaggio che compare in questo caso sarà “conto non abilitato”).

  39. CAUSALI CONTABILI Nel folder “DITTA (CONTI DA PROPORRE)”vanno inseriti, per ogni ditta selezionata, i conti che poi, a parità di causale, saranno proposti in inserimento prima nota soltanto per esse. Folder “DITTA (CONTI ABILITATI/DISABILITATI)” va anch’esso utilizzato per abilitare/disabilitare i conti selezionati nel caso in cui si stia effettuando una registrazione con la causale in oggetto. L’abilitazione o la disabilitazione del conto avverrà a livello di ditta. L’inserimento di conti abilitati/disabilitati nella causale a livello di ditta, comporta che utilizzando detta causale ed eseguendo la funzione di ricerca (F2), i conti non sono mostrati nell’elenco né sono accettati se digitati direttamente (il messaggio che compare in questo caso sarà “Conto non abilitato!”).

  40. NUMERAZIONE AUTOFATTURE • Comando ANADITTE, richiamare il codice ditta ed accedere alla scelta DATI RELATIVI ALL’ATTIVITA’. • Campo “AUTOFATTURE” serve per indicare su quale registro devono essere stampate le autofatture registrate in contabilità. • Campo “SEZIONALI”. Se indicato SI, sono gestiti i sezionali per tutti i registri IVA della ditta in questione. La numerazione delle pagine e l'ultimo numero di protocollo inserito per ciascun sezionale sono memorizzati negli appositi campi previsti nella sezione "Dati IVA e numerazioni" sempre dell’Anagrafica ditta. • Campo “NUMERAZIONE AUTOFATTURE” serve per indicare che tipo di numerazione deve avere la registrazione dell’autofattura in quanto può avere una propria numerazione (A=numerazione autonoma) oppure seguire i protocolli di vendita (V=segue numerazione delle vendite).

  41. NUMERAZIONE AUTOFATTURE Autonoma no sezionali • Se si sceglie di gestire una numerazione autonoma entrare in anaditte, richiamare il codice ditta, accedere alla scelta “dati iva e numerazioni”, premere su tasto “numerazioni”, richiamare numerazione “2” registri iva e l’anno “20xx” ed indicare nel rigo autofatture per esempio “0/01” dove zero sta ad indicare che per il momento in mpri non ci sono protocolli di autofatture presenti mentre /01 sta ad indicare la numerazione autofatture che dovrà utilizzare il programma in automatico. • Esempio: In questo caso abbiamo un unico registro iva vendite comprensivo di movimenti fatture vendite, note credito a clienti ed autofatture.

  42. NUMERAZIONE AUTOFATTURE autonoma con sezionali attivi • Se si sceglie di gestire una numerazione autonoma ma in presenza di sezionali attivi entrare in anaditte, richiamare il codice ditta, accedere alla scelta “dati iva e numerazioni”, premere su tasto “numerazioni”, richiamare numerazione “2” registri iva e l’anno “20xx”. • Creare il sezionale apposito. • Esempio: In questo caso abbiamo un registro iva vendite a parte con solo movimenti autofatture.

  43. GESTIONE RATEI /RISCONTI - PARAMETRIZZAZIONE In TABE06 si devono creare due causali contabili che serviranno al programma, in caso di gestione automatica dei ratei/risconti, in sede di contabilità semplificata:

  44. GESTIONE RATEI /RISCONTI - PARAMETRIZZAZIONE Entrambe le causali dovranno poi essere associate in TABE02A: SCRITTURE E CONTI - RATEI /RISCONTI • I movimenti contabili relativi ai ratei si generano in automatico in prima nota alle date indicate e nello stesso momento in cui si conferma la scrittura contabile. • I movimenti contabili relativi ai risconti si generano in automatico in prima nota solo nel momento in cui si esegue il comando RISCONTI in modalità definitiva. • In entrambi i casi per rilevare in contabilità i ratei/risconti attivi e passivi il programma legge i righi seguenti presenti in TABE02C e riferiti al piano dei conti associato in anagrafica ditta (nel mio esempio il pdc è quello generale standard teamsystem codice 40):

  45. SCRITTURE E CONTI - RATEI /RISCONTI Priorità di lettura però rimangono i conti inseriti manualmente, se l’utente lo ritiene opportuno, in anagrafica dei singoli conti, cioè in ANAPDC: INQSIT / MSIT SITUAZIONE ECONOMICA / PATRIMONIALE Se gestiti i ratei ed i risconti dalla prima nota con tasto F6, si possono simulare anche durante la stampa di una situazione economica patrimoniale. Il tutto attivando il parametro: Le scelte possibili sono: S si ottiene l’importo annuale dei ratei e risconti N nn viene applicata nessuna simulazione di ratei e risconti G = RIPROPORZIONA IN GIORNI  il calcolo dei ratei/risconti viene riproporzionato in giorni alla data di bilancio.

  46. INSERIMENTO RISCONTO DA PRIMA NOTA a)Esempio di rilevazione di un RISCONTO: MPRI – causale 11 fatt. acquisto dopo aver indicato data registrazione e la causale, premere tasto e gestire il periodo di riferimento e confermare.

  47. INSERIMENTO RISCONTO DA PRIMA NOTA Una volta inserito il periodo il programma aprirà automaticamente il folder “RATEI/RISCONTI” riportando i dati precedentemente caricati:

  48. INSERIMENTO RISCONTO DA PRIMA NOTA Qui all’interno tramite il tasto VARIA troveremo la funzione “SF3=ESCLUDI RIGA” da utilizzare quando abbiamo più righi di conti dove applicare ratei/risconti e se ne voglia eliminarne uno. Oppure con il tasto “ANN.RAT./RIS.” si elimina completamente tutta la gestione ratei e risconti attivata precedentemente.

  49. INSERIMENTO RISCONTO DA PRIMA NOTA Entrando in richiamo della registrazione si visualizzerà solo la fattura di acquisto in quanto il risconto verrà generato in prima nota solo durante la chiusura di bilancio e tramite il comando RISCONTI definitivo: Il risconto viene memorizzato in mpri – variazione risconti:

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