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CAMPAGNA DI ELIMINAZIONE DI MORBILLO E ROSOLIA CONGENITA NELLA ASL N. 3 CENTRO-MOLISE

CAMPAGNA DI ELIMINAZIONE DI MORBILLO E ROSOLIA CONGENITA NELLA ASL N. 3 CENTRO-MOLISE. UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “G. d’ANNUNZIO” CHIETI-PESCARA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA Direttore: Prof. Ferdinando Romano. Specializzando Dott. Armando Fiorucci . Relatore

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CAMPAGNA DI ELIMINAZIONE DI MORBILLO E ROSOLIA CONGENITA NELLA ASL N. 3 CENTRO-MOLISE

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Presentation Transcript


  1. CAMPAGNA DI ELIMINAZIONE DI MORBILLO E ROSOLIA CONGENITA NELLA ASL N. 3 CENTRO-MOLISE UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “G. d’ANNUNZIO” CHIETI-PESCARA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA Direttore: Prof. Ferdinando Romano Specializzando Dott. Armando Fiorucci Relatore Prof.Tommaso STANISCIA Anno Accademico 2005-2006

  2. Il morbillo presenta i requisiti necessari per l’eliminazione: • colpisce solo l’uomo • non ha serbatoi ambientali o animali • non esistono portatori cronici • abbiamo a disposizione vaccini efficaci e sicuri

  3. La vaccinazione antimorbillo in Italia: • Insieme alla Germania, l’Italia è una delle nazioni a maggior rischio dato che ha avuto finora una copertura insufficiente ad interrompere la trasmissione dell’infezione • Il profilo italiano di sieroprevalenza corrisponde ad una nazione ad elevata suscettibilità

  4. Tappe fondamentali per l’eliminazione del morbillo dalla Regione Europea: • 2003: tutti gli Stati membri devono avere avviato strategie supplementari e appropriate attività di sorveglianza • 2007:il morbillo dovrà essere eliminato in tutti gli stati membri • 2010: l’eliminazione del morbillo dovrà essere certificata nella Regione Europea

  5. Programma nazionale di eliminazione del morbillo • Il 13 novembre 2003 la Conferenza Stato Regioni ha approvato il Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita, in accordo con quanto previsto dalla Regione Europea dell’O.M.S. e dal Piano Sanitario Nazionale • Il Programma di eliminazione del morbillo costituisce un “programma guida” per attuare una politica di miglioramento della qualità del sistema vaccinale

  6. OBIETTIVI DEL PIANO DI ELIMINAZIONE • Raggiungere e mantenere l’eliminazione del morbillo a livello nazionale, interrompendone la trasmissione indigena • Ridurre e mantenere l’incidenza della rosolia congenita a valori inferiori a 1 caso ogni 100.000 nati vivi • La conduzione del programma, che utilizza il vaccino triplo MPR, permetterà di raggiungere l’obiettivo di ridurre al minimo anche le complicanze gravi della parotite epidemica

  7. La vaccinazione antimorbillo in Italia • Nel 1979, raccomandata dal Ministero della Sanità a 15 mesi di età • Disponibile dai primi anni ’90 come MPR • Dal 1997 MPR obbligatoria per le reclute • Nel 1999 MPR inclusa nel Calendario Nazionale di vaccinazione per l’età evolutiva

  8. MORBILLO: NORMATIVA RECENTE • Accordo Stato Regioni del 13 novembre 2003 (Piano di eliminazione morbillo e rosolia congenita) • Delibera della Giunta Regionale n. 936 del 12 luglio 2004 (Pubblicato nuovo calendario vaccinale regionale) • Piano Nazionale Vaccini 2005-2007 (Nuovo calendario vaccinale) • Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 (G.U. n. 105 del 7 maggio 2005) • Linee Guida per l’applicazione del calendario regionale

  9. Calendario vaccinale della Regione Molise

  10. Copertura vaccinale per MPR/Morbillo ICONA 1998 e 2003 2003 < 50% 50-75% >75%

  11. Coperture vaccinali per M-MPR1 nei bambini di età inferiore a 24 mesi (anno 2005) 84,7 88,8 92,1 92,2 91,8 92,9 87,2 89,3 87,5 Media nazionale: 88,3 93,2 88,8 87,7 86,1 90,2 87,6 78,4 Dati forniti da Regioni e P.A. al 26 giugno 2006 83,8 Ministero della Salute – Direzione Generale della Previdenza Sanitaria – Ufficio V Malattie Infettive

  12. Andamento del morbillo in Italia, 1960-2004 Fonte dei dati. Casi:notifiche obbligatorie; Copertura vaccinale: sistema di rilevazione routinario

  13. Ultime epidemie di morbillo in Europa • 2000 Irlanda 1.376 casi, 2 morti • 2002 Italia ~40.000 casi, 7 morti UK 50 casi, 0 morti Tajikistan 715 casi, 7 morti Lituania 102 casi, 0 morti • 2003 Italia 1217 casi gennaio - maggio Spagna 88 casi, 1 morto Svizzera 387 casi, 0 morti

  14. Casi e incidenza di morbillo al 31.12.2001 nell’ASL di Campobasso durante l’ultima epidemia (gennaio-luglio 2002) e copertura vaccinale nei bambini con 2 anni di età: U.O. Igiene e Sanità Pubblica, ASL di CB

  15. AZIONI DEL PIANO DI ELIMINAZIONE • Miglioramento della sorveglianza delle malattie • Miglioramento delle sorveglianza delle reazioni avverse al vaccino • Conduzione di azioni che hanno dimostrato evidenza di efficacia nell’aumentare le coperture vaccinali • Anagrafi vaccinali • Programmi di formazione per gli operatori • Campagne di informazione e comunicazione

  16. L’ anagrafe vaccinale molisana • Uno degli obiettivi prioritari della Regione Molise è di dotare i centri vaccinali di hardware e connessioni in rete • Per questo obiettivo è stata interpellata la società di informatica Molise Dati SpA che ha già collaborato con la Regione per l’implementazione informatica degli enti locali • Essendo organizzata la Regione in un’unica ASL sembra fattibile l’estensione regionale pur se all’inizio è prevista una fase sperimentale di non meno di 6 mesi adattata ad una singola zona

  17. Recupero dei suscettibili:campagne straordinarie • Le campagne di vaccinazione di massa sono uno strumento molto efficace per ridurre in modo rapido i suscettibili presenti nella popolazione • Chiamata alla vaccinazione di tutti i bambini che frequentano la scuola elementare e media sia che abbiano già eseguito una dose di MPR sia che non siano stati vaccinati in precedenza • Offerta della vaccinazione MPR nel corso deglialtri appuntamenti vaccinali previsti dal calendario nazionale per l’età evolutiva: quarta dose antipolio nel terzo anno di vita; quarta dose DTPa a 5-6 anni; richiamo Td-Tdpa a 13-15 anni

  18. Campagna straordinaria di eliminazione del morbillo nella ASL di Campobasso Strategie Adottate (I) • La ASL di Campobasso comprende 51 comuni suddivisi in 5 Distretti Sanitari • La popolazione residente è di circa 130 mila abitanti (fonte ISTAT) con una % di individui tra 0 e 14 anni del 14,6% • Individuati gli obiettivi nel corso di formazione portato a termine a Campobasso nel mese di ottobre del 2004 • Recuperati nel 2004 i bambini suscettibili al morbillo nati nel 1991 e chiamata alla vaccinazione organizzata attraverso le scuole degli alunni frequentanti le III classi della scuola media nel corso dell’anno scolastico 2004-2005

  19. Campagna straordinaria di eliminazione del morbillo nella ASL di Campobasso StrategieAdottate(II) • Offerta gratuita in occasione dell’effettuazione del richiamo dT, a 13-15 anni • Esclusione dalla vaccinazione solo di chi ha sicuramente contratto tutte e tre le malattie, abbia effettuato 2 dosi o abbia una controindicazione di carattere permanente • Assenza di sistema informatico per raccolta dati • Difficoltoso aggiornamento delle schede vaccinali dei trasferiti e degli immigrati residenti nei comuni della ASL

  20. Coperture vaccinali aggiornate al 31.12.2004 sia per la prima che per la seconda dose nelle coorti di nascita dal 1989 al 2004 prima e dopo la campagna straordinaria nella ASL n. 3 Centro Molise di Campobasso:

  21. 107 vaccinati con due dosi (52%) 30 vaccinati con due dosi (43%) 40 vaccinati con una dose (57%) Precedente stato vaccinale DOSI SOMINISTRATE DURANTE LA CAMPAGNA STRAORDINARIA RISPETTO AL PRECEDENTE STATO VACCINALE NEL DISTRETTO DI CAMPOBASSO EST – ASL n. 3 CENTRO MOLISE: 70 vaccinati (42%) Dati provvisori al 20 ottobre 2005 Durante la campagna Dati provvisori al 20 ottobre 2005

  22. 40 40 35 30 25 Prima 20 Dopo 15 4 10 5 0 2 DOSI Copertura vaccinale al 20 ottobre 2005 per due dosi prima e dopo la campagna straordinaria nel distretto di Campobasso Est: • Dati provvisori al 20 ottobre 2005 %

  23. TASSI DI COPERTURA DEL MORBILLO NEI DISTRETTI DELL’ASL DI CAMPOBASSO AL 31.12.2004:

  24. CONSIDERAZIONI (I) • Il tasso di copertura per la seconda dose nei comuni della ASL di Campobasso mostra valori di copertura ancora molto lontani dal 90% • Il grado di controllo dell’infezione da Morbillo nella regione si attesta attorno alo stadio I di controllo della malattia (OMS) rispecchiando la situazione a livello nazionale • Gli sforzi compiuti nell’ambito del piano da parte di tutti gli operatori e il miglioramento dei flussi informativi con l’informatizzazione dell’anagrafe vaccinale fanno pensare che il raggiungimento della fase II di controllo non sia molto lontana

  25. CONSIDERAZIONI (II) • I casi notificati sono più del 50% riscontrati nella fascia di età > 15 anni in cui si riscontrano coperture inferiori al 50% • Resta quindi non vaccinato questo zoccolo duro della popolazione che non mette al riparo da una nuova epidemia di Morbillo e vanifica la possibilità di un immediata eliminazione della Rosolia congenita • La copertura contro il Morbillo è estremamente disomogenea: accanto a zone con copertura anche del 100% si contrappongono distretti con coperture molto inferiori alla media nazionale

  26. CONSIDERAZIONI (III) • Si può formulare l’ipotesi che all’origine dell’insufficiente e disomogenea copertura vaccinale potrebbero esserci motivi di scarsa informazione e carenza di informazione dei genitori o problematiche legate al centro vaccinale (orario scomodo, ritardi nella convocazione, vaccino non disponibile al momento, etc.) • La revisione ed il diretto confronto degli operatori coinvolti ha portato ad individuare nella dispersione della popolazione sul territorio, nei problemi di convocazione e registrazione, approvvigionamento, stoccaggio dei vaccini e assenza di contatto con i pediatri, i punti critici presenti nelle specifiche realtà

  27. CONCLUSIONI (I) • Alte coperture vaccinali determinano una scomparsa, a livello locale, del morbillo • La strategia di vaccinazione dovrebbe orientarsi maggiormente verso i gruppi di età più avanzati con programmi mirati di recupero • Il monitoraggio delle attività della campagna è una componente indispensabile del Piano

  28. CONCLUSIONI (II) • Il piano oltre a perseguire obiettivi condivisibili per la salute infantile rappresenta un’opportunità preziosa per risalire dalla situazione gravemente problematica in cui versa la prevenzione vaccinale • Solo la definizione di una strategia nazionale condivisa da tutti gli attori coinvolti potrà garantirne il successo • Per eliminare il morbillo è necessario vaccinare sia il 95% dei bambini nel secondo anno di vita che i bambini più grandi non vaccinati

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