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RACHITISMO Manuela Caruso

UNIVERSIT Á DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA. RACHITISMO Manuela Caruso. MINERALI. Calcio (1250 g). Agisce: Da messaggero intracellulare (esocitosi e liberazione di mediatori sinaptici) Come Cofattore di Enzimi

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RACHITISMO Manuela Caruso

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Presentation Transcript


  1. UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA RACHITISMO Manuela Caruso

  2. MINERALI Calcio (1250 g) • Agisce: • Da messaggero intracellulare (esocitosi e liberazione di mediatori sinaptici) • Come Cofattore di Enzimi • Nella coagulazione (passaggio Protrombina  Trombina) • Da mediatorenella eccitabilità e nella contrazione muscolare • Nella Costituzione della Matrice Inorganica dell’Osso ~ 99 % - Matrice Inorganica dell’Osso ~1% - Fluidi Extracellulari e Intracellulari

  3. Fosforo (650 g) Agisce: Nella Costituzione della Matrice Inorganica dell’Osso 2. Nella Sintesi di: Fosfolipidi di membrana Acidi Nucleici Prodotti Intermedi del Metabolismo Carboidrati MINERALI ~ 85 % - Matrice Inorganica dell’Osso ~ 15% - Fluidi Extracellulari e Intracellulari

  4. CONTROLLO ORMONALE

  5. VITAMINA D Vitamina D3 = Colecalciferolo Vitamina D2 = Ergocalciferolo L’uomo assume Vit. D3 (origine animale) e Vit.D2 (origine vegetale) con la dieta e sintetizza a livello cutaneo Vit. D3 in seguito all’esposizione alla luce solare

  6. Azioni del PTH

  7. Ruolo della Vitamina D in età evolutiva Una deficienza di Vit. D nella vita uterina e nell’infanzia può causare Ritardo di crescita Deformità scheletriche Aumento del rischio di fratture nelle fasi successive della vita Infatti lo stato vitaminico D regola il processo di acquisizione della massa ossea e il raggiungimento del picco di massa ossea

  8. Azioni extrascheletriche della Vit. D Regola la crescita cellulare controllando geni responsabili della proliferazione e della differenziazione cellulare, dell’apoptosi e dell’angiogenesi Svolge un’azione immuno-modulante e di promozione dell’immunità innata La deficienza di vit. D è stata associata a un aumento del rischio di sviluppare diabete tipo 2, schizofrenia, depressione e malattie cardiovascolari Encefalo, seno, colon, prostata e cellule dell’immunità innata esprimono il recettore della vit. D e l’1-alfaidrossilasi

  9. Vit. D ed Esposizione solare • L’esposizione cutanea agli UVB viene misurata in dosi minime eritematose (MED) • L’esposizione del 40% del corpo a un quarto di MED può generare 1000 UI/die • I bambini necessitano di una minore esposizione alla luce solare per produrre sufficienti quantità di vit. D, sia per la loro superficie corporea più estesa in rapporto al volume sia per la loro maggiore capacità di produrre vit. D • L’efficacia della radiazione solare è influenzata da: pigmentazione cutanea, massa corporea, latitudine, stagione, inquinamento atmosferico, percentuale di cute esposta, tipo di vestiario e utilizzo di filtri solari. • Nei bambini è sufficiente esporre per 5-30 min. le braccia e le gambe, 2 volte la settimana tra le ore 10 e le ore 15, in primavera, estate e autunno

  10. RACHITISMO Il rachitismo è una patologia caratterizzata da una ridotta mineralizzazione della cartilagine di accrescimento, con conseguente accumulo di matrice ossea non mineralizzata detta tessuto osteoide Il rachitismo è tipico dell’età evolutiva, si presenta prima della saldatura delle epifisi delle ossa lunghe e colpisce soprattutto le ossa in più rapido accrescimento: cranio, coste, polso, ginocchia, caviglie Il fenomeno analogo che colpisce il tessuto osseo maturo porta invece allo sviluppo dell’osteomalacia

  11. RACHITISMO CARENZIALE Il rachitismo carenziale è una delle patologie non trasmissibili dell’infanzia più comune nel mondo Il rachitismo carenziale continua ad essere descritto non solo nelle zone temperate, ma anche nei paesi dove l’irragiamento solare è maggiore come Australia e Stati Uniti e nonostante un buon irragiamento solare anche nei paesi in via di sviluppo come il Nord Africa, l’Etiopia, la Nigeria, la Turchia Canada 2007: 2,9:100.000 tra 0 e 18 anni (WardLM et al., CMAJ) Danimarca 1995-2005: come sopra (Beck-Niels SS et al.,Eur J Endocrinol) Italia 1992 : 4,3% tra 4 e 31 mesi (Saggese G et al., Minerva Pediatr)

  12. BASI FISIOPATOLOGICHE DEL RACHITISMO In presenza di deficienza della vit. D l’assorbimento intestinale di calcio si riduce dai valori normali del 30-80% (in accrescimento) a valori del 10-15% con associata riduzione del riassorbimento del fosforo Per mantenere la normocalcemia si instaura un iperparatiroidismo secondario PTH ↑: ↑ riassorbimento di Ca e F dall’osso, ↑ riassorbimento renale di Ca e perdita renale di F e stimola l’1-alfaidrossilasi renale Ca e F ↓ alterano i normali processi di mineralizzazione delle cartilagini di accrescimento con accumulo di tessuto osteoide: ampliamento e deformazione delle regioni metafisarie delle ossa lunghe I bassi livelli di fosforemia impediscono l’apoptosi dei condrociti ipertrofici con conseguente rigonfiamento cellulare e disorganizzazione del piatto di crescita

  13. SEGNI CLINICI DEL RACHITISMO Le manifestazioni cliniche del rachitismo si rendono evidenti dopo alcuni mesi di deficienza della vit. D In assenza di profilassi con vit. D le scorte di vit. D del neonato si esauriscono in circa 2 mesi I bambini nati prematuri e i nati da madri con deficit severo di vit. D possono sviluppare rachitismo carenziale precoce , spesso con esordio in ipocalcemia; questa condizione si definisce “rachitismo congenito” Tipicamente il rachitismo si manifesta in fase florida verso la fine del 1° anno di vita; nelle età successive i segni di rachitismo sono più rari ma possibili nelle fasi di rapido accrescimento (pubertà)

  14. SEGNI CLINICI DEL RACHITISMO MANIFESTAZIONI OSSEE Cranio, Torace, Arti MANIFESTAZIONI NON OSSEE Metaboliche, Muscolari

  15. MANIFESTAZIONI OSSEE DEL RACHITISMO CRANIO Cranio tabe (consistenza elastica, cedevole delle ossa occipitali e parietali) Caput quadratum (prominenza bozze frontali) Fontanella anteriore ampia TORACE Pectus carinatum o Torace a piccione Solco di Harrison Rosario rachitico ARTI INFERIORI: varismo, caviglia rachitica ARTI SUPERIORI: braccialetto rachitico Ritardo eruzione dentaria, ipoplasia dello smalto Rachide : lieve scoliosi; Cifosi dorso-lombare

  16. MANIFESTAZIONI NON OSSEE DEL RACHITISMO IPOCALCEMIA asintomatica latente (positività dei segni di Chvostek e Trousseau) clin. manifesta (tetania, laringospasmo,convulsioni) IPOTONIA MUSCOLARE ritardo motorio addome prominente ernia ombelicale CARDIOMIOPATIA

  17. SEGNI RADIOLOGICI DEL RACHITISMO Osteopenia Slargamento, sfrangiamento e deformità “a coppa” delle metafisi Assottigliamento degli spessori corticali Fratture da stress meccanico

  18. SEGNI BIOCHIMICI DEL RACHITISMO STADIO 1 : valori aumentati di fosfatasi alcalina e di PTH, valori ridotti di 25-OHD, ipocalcemia difficile da documentare, normofosforemia STADIO 2 : ulteriore diminuzione di 25-OHD, e aumento di fosfatasi alcalina e PTH STADIO 3 : riduzione franca di 25-OHD, ipocalcemia e ipofosforemia

  19. SEGNI BIOCHIMICI DEL RACHITISMO Il dosaggio di 25-OHD, miglior indicatore dello stato vitaminico D, da solo può non essere sufficiente per la diagnosi di rachitismo carenziale PTH e Fosfatasi Alcalina sono sempre aumentati Il dosaggio dell’isoenzima osseo della fosfatasi alcalina dirime effetto confondente di fattori che possono innalzare la fosfatasi alcalina totale Il dosaggio della 1,25-OH2D non è utile perché può essere normale o aumentata Non utile il dosaggio dei markers di formazione ossea (osteocalcina, propeptidi amino e carbossiterminali del collagene tipo I) e di riassorbimento osseo (piridolina, desossipiridolina e telopeptidi)

  20. TERAPIA DEL RACHITISMO VITAMINA D Si attua somministrando vit.D e non i suoi metaboliti attivi La vit. D si somministra per via orale per 2-3 mesi a dosi giornaliere comprese tra 1.000 e 10.000 UI Bambinidi età inferiore a un mese < 1.000 UI/die Bambini di età compresa tra 1 e 12 mesi 1.000-5.000 UI/die Bambini di oltre 1 anno di età > 5.000 UI/die Dopo la guarigione radiologica delle lesioni continuare a dosi profilattiche (400 UI/die) Dosi semi-urto di 100.000-200.000 UI, in dose unica per os o i.m. seguita da un regime di mantenimento a dosi profilattiche

  21. TERAPIA DEL RACHITISMO CALCIO In caso di ipocalcemia asintomatica o latente: somministrare calcio per os (35-75 mg/kg/die in 2-3 somministrazioni) In caso di ipocalcemia sintomatica: infondere 10-20 mg di calcio elementare/kg (1-2 ml/kg calcio gluconato 10%) ev in almeno 5-10 min (ripetibile se necessario ogni 4-6 ore) Dopo normalizzazione della calcemia somministrare calcio per os (35-75 mg/kg/die in 2-3 somministrazioni)

  22. PROFILASSI DEL RACHITISMO Si attua somministrando vit.D e non i suoi metaboliti attivi Apporto giornaliero raccomandato 400 UI/die La profilassi con vit.D deve essere effettuata nei neonati sottoposti ad allattamento esclusivo al seno o che non assumono latte formulato L’AAP raccomanda che la supplementazione con 400 UI/die continui nell’infanzia non ponendo un limite preciso alla durata della profilassi L’insufficiente esposizione al sole e l’inadeguato apporto alimentare pongono l’indicazione alla supplementazione con vit.D nei bambini e negli adolescenti Malassorbimento cronico dei grassi, terapie con anticonvulsivanti possono richiedere supplementazioni maggiori

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