1 / 6

Collegio dei docenti 4 ottobre 2013

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “C. MONDELLI ” Sede Centrale: ITAS “ C.Mondelli ” – Massafra - Sedi aggregate: ITIS “ E.Amaldi ” -Massafra – ITIS “ E.Amaldi ” Statte –. Collegio dei docenti 4 ottobre 2013. Gruppo di Lavoro per l’Inclusione. I Bisogni Educativi Speciali. Premessa.

lupita
Télécharger la présentation

Collegio dei docenti 4 ottobre 2013

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE“C. MONDELLI”Sede Centrale: ITAS “C.Mondelli” – Massafra -Sedi aggregate: ITIS “E.Amaldi” -Massafra – ITIS “E.Amaldi” Statte – Collegio dei docenti 4 ottobre 2013 Gruppo di Lavoro per l’Inclusione

  2. I Bisogni Educativi Speciali Premessa • L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esclusivamente alla presenza di diversa abilità. • La Direttiva del 27 dicembre 2012 ridefinisce e completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.) comprendente: • svantaggio sociale e culturale; • disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici; • difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse.

  3. C.M. n. 8 del 6 marzo 2013Indicazioni operative Con tale circolare il MIUR specifica che: • la Direttiva del 27 dicembre 2012 estende a tutti gli studenti, nelle indicate situazioni di difficoltà, il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento (richiamandosi espressamente ai principi enunciati dalla Legge 53/2003); • è compito dei Consigli di classe,indicare in quali altri casi (permanendo l'obbligo di presentazione delle certificazioni in situazioni di disabilità e di DSA) sia opportuna e necessaria l'adozione di una personalizzazione della didattica e/o di misure compensative o dispensative, attraverso la redazione collegiale del Piano Didattico Personalizzato; • fermo restando quanto previsto dall'art. 15 c. 2 della L. 104/92, il Gruppo di lavoro H di Istituto assumerà la denominazione di Gruppo di lavoro per l'inclusione (G.L.I.) incrementando i propri compiti ed occupandosi, altresì, delle problematiche relative a tutti gli alunni con bisogni educativi speciali (B.E.S.).

  4. Regolamento del G.L.I. d’Istituto (ESTRATTO Bozza) Art.1 – Composizione del GLI d’Istituto Presso l’ Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “C. MONDELLI” con sedi aggregate I.T.I. “E. AMALDI” Massafra e Statte è costituito il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione. Il G.L.I. d’Istituto è composto da: 1. Dirigente Scolastico (o suo delegato) che lo presiede; • Funzione Strumentale all’Integrazione ITAS « C. Mondelli» - Massafra –Prof.ssa Andreace L.; • Referente all’ Integrazione sedi aggregate di Massafra e Statte : prof.ssa Lamanna A.; prof.ssa Serini MR • Esperto DSA sede centrale ITAS: Prof. Nappa; sede aggregata ITIS Statte prof.ssa Elisabetta Moro • Referente Dipartimento ITAS :Prof.ssa Leonardi B. • Docenti specializzati per le attività di sostegno degli alunni con disabilità certificata sede ITAS (Uno per Area:AD01: Prof.ssa Daddabbo; AD02: Prof.ssa Colaninno;AD03: già rappresentata con prof..rriAndreace e Nappa). • Rappresentante dei genitori di studenti con disabilità e/o DSA e/o rappresentante di Associazioni Territoriali BES : Sig.Alagni Pasquale • Rappresentante personale ATA: DSGA (o suo delegato); • Uno o più rappresentanti di operatori sociali o sanitari ASL- UTR- altro ENTE (laddove vi sia disponibilità).

  5. Regolamento del G.L.I. d’Istituto (ESTRATTO Bozza) Art.2 – Convocazione e Riunioni del G.L.I. Le riunioni sono convocate dal Dirigente Scolastico e presiedute dallo stesso o da un suo delegato. Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei componenti. Di ogni seduta deve essere redatto apposito verbale. Il G.L.I. si riunirà in seduta ordinaria a settembre/ottobre e aprile/maggio.

  6. Regolamento del G.L.I. d’Istituto (ESTRATTO Bozza) • Art.3 – Competenze e Funzioni del G.L.I. Il G.L.I. d’ Istituto presiede alla programmazione generale dell’integrazione scolastica nella scuola ed ha il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione previste dal piano educativo individualizzato dei singoli alunni attraverso l’attuazione di precoci interventi atti a prevenire il disadattamento e l’emarginazione e finalizzati alla piena realizzazione del diritto allo studio degli alunni con disabilità. In particolare il GLI svolge le seguenti funzioni: • rilevare i BES presenti nella scuola; • elaborare una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno, discusso e deliberato in Collegio dei Docenti e inviato ai competenti Uffici degli UUSSRR, nonché ai GLIP e al • GLIR); • rilevare, monitorare e valutare il livello di inclusività della scuola; • gestire e coordinare l’attività dell’Istituto in relazione agli alunni con disabilità al fine di ottimizzare le relative procedure e l’organizzazione scolastica; • analizzare la situazione complessiva dell’istituto (numero di alunni con disabilità, DSA, BES, tipologia dello svantaggio, classi coinvolte); • individuare i criteri per l’assegnazione degli alunni con disabilità alle classi; • individuare i criteri per l’assegnazione dei docenti di sostegno alle classi, per la • distribuire le ore delle relative aree e istabilire l’utilizzo delle compresenze tra i docenti; • definire le linee guida per le attività didattiche di sostegno agli alunni con disabilità dell’Istituto da inserire nel POF; • seguire l’attività dei Consigli di classe e degli insegnanti specializzati per le attività di sostegno, verificando che siano attuate le procedure corrette e che sia sempre perseguito il massimo vantaggio per lo sviluppo formativo degli alunni nel rispetto della normativa; • proporre l’acquisto di attrezzature, strumenti, sussidi, ausili tecnologici e materiali didattici destinati agli alunni con disabilità e DSA o ai docenti che se ne occupano; • definire le modalità di accoglienza degli alunni con disabilità; • analizzare casi critici e proposte di intervento per risolvere problematiche emerse nelle attività di integrazione; • formulare proposte per la formazione e l’aggiornamento dei docenti.

More Related