L’AUTONOMIA NEGLI ENTI LOCALI

1. L’AUTONOMIA NEGLI ENTI LOCALI Legge 142/90 introduce il concetto di autonomia: Le comunità locali, ordinate in Comuni e Province sono autonome Il Comune rappresenta la Comunità, ne cura gli interessi, ne promuove lo sviluppo. Il Comune è titolare di funzioni proprie

2. Legge n. 59 del 15 marzo 1997 • Scardina l’asse Stato – Regioni • Opera un conferimento generalizzato alle Regioni e agli EELL di tutte le funzioni e compiti amministrativi relativi alla cura degli interessi ed alla promozione dello sviluppo delle rispettive Comunità nonché di tutte quelle attività localizzabili nei rispettivi territori anteriormente esercitate dalle amministrazioni dello Stato

3. Regioni Funzioni: indirizzo Coordinamento Programmazione Comuni Funzioni: Gestione Pianificazione (nell’ambito della cornice delineata) Legge n. 59 del 15 marzo 1997

4. SUSSIDIARIETA’ Introduce il principio della sussidiarietà: La generalità dei compiti e delle funzioni amministrative viene attribuita in primis all’ente più vicino al cittadino COMUNE e solo in misura residuale allo STATO, fatte salve le funzioni considerate proprie di quest’ultimo.

5. ADEGUATEZZA – IDONEITA’ Stabilisce che il decentramento debba avvenire nel pieno rispetto del principio dell’Adeguatezza introduce il criterio dell’Idoneità organizzativa dell’Amministrazione ricevente a garantire, anche in forma associata con altri enti, l’esercizio delle funzioni

6. DIFFERENZIAZIONE Nell’attribuzione delle funzioni occorre tener presente le dimensioni territoriali e demografiche degli Enti riceventi ed escludere tutti quei compiti che risultano incompatibili

7. Decreti di attuazione della riforma Sulla base dei principi della Legge 59/97, il Governo ha avviato un percorso attuativo finalizzato a conferire funzioni e compiti alle Regioni ed agli EELL: Decreti Legislativi: 143/97 – 281/97 – 422/97 – 469/97 – 112/98 – 114/98 – 96/99 – 279/99 – 400/99 – 443/99

8. Decreto legislativo n. 112/98 • Individua le funzioni trasferite alle Regioni ed agli Enti Locali • Precisa il contestuale trasferimento dei beni strumentali, delle risorse finanziarie e del Personale. • Prevede la soppressione degli uffici dello Stato che prima esercitavano le funzioni oggetto di trasferimento.

9. La Riforma del Titolo V della CostituzioneLegge Costituzionale n. 3/2001 Art. 114:Parificazione delle istituzioni territoriali della Repubblica Art. 117:Ribaltamento del criterio di riparto della potestà legislativa tra Stato e Regioni Ripartizione della potestà regolamentare tra Stato, Regioni ed Enti Locali Art. 118: Scissione tra le funzioni legislativa e quella amministrativa

10. Art. 117 della Costituzione • Elenca le materie di competenza esclusiva dello Stato • (spetta allo Stato anche la potestà regolamentare) • Elenca le materie a legislazione concorrente • (la potestà legislativa spetta alle Regioni, salvo per i principi fondamentali attribuiti allo Stato) • Attribuisce alle Regioni la potestà legislativa in riferimento ad ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato

11. Potestà dei Comuni I Comuni, le Province e le Città Metropolitane hanno potestà regolamentare in ordine alla disciplina dell’organizzazione e dello svolgimento delle funzioni loro attribuite

12. Art. 118 della Costituzione • Assume quale criterio fondamentale nel rispetto delle funzioni amministrative, il principio di sussidiarietà integrato da quello di differenziazione ed adeguatezza • Tutte le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni, sia nelle materie di legislazione esclusiva che concorrente (salvo che per assicurare esigenze unitarie si renda necessario un livello più elevato)