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Progetto: Riportami al Portello

Progetto: Riportami al Portello. Di: Salici Manuela Ferrari Mariasilvia Caracoi Ilenia D’Acuti Guido Coradeghini Cisneros Alejandro. ANALISI del CONTESTO.

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Progetto: Riportami al Portello

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Presentation Transcript


  1. Progetto: Riportami al Portello Di: Salici Manuela Ferrari Mariasilvia Caracoi Ilenia D’Acuti Guido Coradeghini Cisneros Alejandro

  2. ANALISI del CONTESTO • Assessment: ricerca ed identificazione dei bisogni e delle risorse che il quartiere dispone, al fine di proporre un programma che migliori e rafforzi la qualità della vita dei suoi abitanti • Strumenti per l’analisi: - osservazioni: Aspetti architettonici, urbanistici, servizi ricreativi, sociali, commerciali e associazioni - monitoraggio fotografico: Andamento e circolazione del traffico e afflusso di persone nel quartiere in 3 diverse ore del giorno - interviste informali: Comitato Portello-Razzismo stop-Parroco del quartiere- centro anziani - dati d’archivio: Progetti già attuati, materiale fornitoci dal Comitato di quartiere, Bando e finanziamento per il quartiere, interviste attuate dagli altri gruppi di lavoro

  3. Aspetti emersi • Osservazioni e monitoraggio: mancanza di integrazione tra studenti e comunità residente, degrado architettonico, presenza di attività rivolte agli studenti, carenza di servizi offerti nelle ore serali • Interviste e dati d’archivio: carenza di adeguata rete sociale, scarsa identità e basso senso di comunità, presenza di associazioni e servizi rivolti agli anziani e residenti Quindi: Necessità di aumentare la partecipazione attiva della cittadinanza nello sviluppo del quartiere e il miglioramento e incremento delle attività

  4. Obiettivo del progetto • Attivare e incrementare il senso della comunità attraverso la partecipazione • Rafforzare ed ampliare la rete sociale del quartiere e il sostegno che ne consegue, favorendo l’incontro tra gli attori sociali in grado di utilizzare le proprie risorse per rispondere ai bisogni della comunità Risultato atteso: Creare fonti di risorse per il portello che non si esauriscano al termine del progetto, ma che si tramutino in una situazione stabile cosi che la comunità si promuova in modo autonomo grazie a competenze e esperienze personali apprese durante le attività del progetto

  5. Teorie di riferimento • Senso di comunità: -McMillan (1976): “sentimento che i membri hanno di appartenere e di essere importanti gli uni per gli altri e una fiducia condivisa che i bisogni dei membri saranno soddisfatti dal loro impegno a stare insieme” - McMillan e Chavis (1986): Modello sul senso di comunità (appartenenza, influenza, integrazione e connessione emotiva)

  6. Teorie di riferimento Rete e sostegno sociale: • teoria di Barnes: “la rete sociale è l’insieme dei legami che si realizzano tra tutti i membri di una popolazione” • -Orford (1992): “ il sostegno sociale è una delle piu importanti funzioni svolta dalla rete sociale in quanto è punto d’intersezione tra sistema sociale e individuale, di cui l’individuo fa parte • Prezza e Santinello: Il sostegno sociale si basa su 4 funzioni: stumentale, affiliativa, informativa ed emotiva

  7. ATTIVITA’ • Network tra le associazioni Motivazione del progetto: presenza di numerose associazioni centrate sui problemi del quartiere,ma mancanza di un coordinamento stabile e continuativo tra di loro Obiettivo: creare sinergie e collaborazione tra le asociazioni del quartiere Portello Intervento: creare un network, “Tavola Rotonda”, tra i rappresentanti di tutte le associazioni, organizzazioni, gruppi e leader informali del quartiere, che miri alla crescita e al coordinamento dei gruppi presenti nel territorio

  8. Destinatari del progetto: associazioni, gruppi di aggregazione e leader informali del quartiere Azioni del progetto: creare un monitoraggio della situazione e delle necessità del quartiere, favorire l’individuazione dei problemi, favorire l’individuazione delle risorse per la loro risoluzione, creare attività che aumentino la partecipazione Spazio: sala fornita dall’associazione ANPI • Creazione di un gruppo di animazione: “Studenti per il Portello Motivazione del progetto:favorire l’integrazione tra studenti e la comunità del Portello

  9. Obiettivo: promuovere nuove iniziative volte alla socializzazione nel quartiere attraverso la creazione di un gruppo di studenti “al sevizio” della comunità Intervento: creazione di una task force (8-10 studenti), che seguirà un corso di formazione, tenuto da un esperto nel settore • durata di 4-5 incontri • affrontati temi del lavoro di equipe e progettazione di eventi • Il formatore seguirà il gruppo per tutta la durata dell’attività con scadenza bimestrale • 1 anno di durata Azioni: - incontri bimestrali - sostegno nella realizzazione di progetti e attività in atto

  10. Creazione di un gruppo di animazione: “studenti per il Portello” Motivazione del progetto: favorire l’integrazione tra studenti e la comunità del Portello Obiettivo: promuovere nuove iniziative volte alla socializzazione degli abitanti del Portello, tramite la creazione di un gruppo di studenti “al servizio” del quartiere Azioni: • sviluppo di momenti ricreativi (feste, incontri) per creare momenti di vita • Il gruppo dovrà organizzare almeno 1 attività al mese • Prendere parte agli incontri del network diventando un sostegno alle attività del medesimo • Creazione e aggiornamento di un sito internet in collaborazione con il network • Gestione di una bacheca per raccogliere le proposte della popolazione e delle associazioni Spazio/tempi: • frequenza degli incontri decisa dal gruppo secondo le esigenze • Sede di riunioni presso l’associazione ANPI

  11. Progetto memoria Obiettivo: valorizzare il passato storico del quartiere cercando di aumentare la conoscenza e l’attaccamento al Portello dei suoi abitanti Intervento: creazione di un percorso storico tra le vie e i luoghi più significativi del Portello Destinatari: • alunni della scuola elementare Dina Luzzatto” • insegnanti • Membri dell’ANPI Azioni: - ricerche sul passato del quartiere: • biografie sul tema • fotografie d’archivio • coinvolgimento di membri dell’ANPI • Intervista agli anziani - breve elaborato sulla storia del quartiere con didascalie dei monumenti più importanti e disegni - festa di inaugurazione del percorso storico

  12. Valutazione del progetto 3 fasi di valutazione: • Prima valutazione del contesto basata sull’assessment iniziale • Strategia di valutazione, durante la fase d’implementazione, che procederà per tappe che analizzeranno la possibilità di flessibilità, cambiamento, efficacia ed efficienza del progetto • Una terza fase di diffusione dei dati Obiettivo generale della valutazione: Valutare pari passo se il programma soddisfa le ragioni del progetto tenendo in considerazione : • L’identificazione dei fattori di ostacolo e facilitazione per le attività di valutazione • Il cambiamento delle attività: - ridefinendo i piani d’azione - capendo quanto i piani d’azione previsti siano cambiati - migliorando il contenuto del materiale informativo/educativo

  13. L’influenza degli attori e dei partecipanti tramite l’uso di follow-up e di risultati della valutazione per rinforzare i messaggi dei progetti • I risultati: - confrontando cambiamenti nei comportamenti - confrontando costi e benefici documentando - documentando il livello di successo nel raggiungimento degli obiettivi prefissati Indicatori di misurabilità per la valutazione degli obiettivi specifici del programma riferiti per attività: • Network: - numero di associazioni che aderiscono al network - numero di attività che le associazioni svolgeranno in associazione al network - numero di accessi al sito del network - efficacia ed utilizzo della bacheca

  14. Gruppo di volontari: - numero di attività svolte - consenso valutato in relazione al numero di utenti che aderiscono alle diverse attività - formazione di tutti i volontari (valutata in relazione alla frequenza, almeno il 90%, al corso di formazione - numero di volontari reclutati (almeno 8) • Scuola: - aumento della conoscenza storico-culturale del quartiere attraverso la compilazione di interviste che vaglino la soglia di conoscenza dell’ambiente circostante - la partecipazione attiva dei membri della comunità Raccolta delle informazioni attraverso strumenti sia quantitativi che qualitativi: • Osservazioni con cadenza bimestrale attuate dagli ideatori del progetto (da utilizzare come spunto per fasi successive • Interviste informali-semistrutturate e strutturate a risposta aperta (per gli studenti della scuola elementare) • Dati d’archivio (resoconti degli incontri del gruppo, resoconti delle attività svolte dagli studenti della scuola elementare e gli accessi al sito internet • Gruppo di discussione realizzato con i partecipanti al network per discutere la visibilità dei risultati

  15. Diffusione dei dati: • Gruppo di studenti: tramite feedback guidati dall’esperto addetto alla loro formazione • Soggetti diretti ed indiretti: conferenza stampa, fotografie o materiale illustrativo • Committenti : un rapporto riassuntivo con un resoconto completo della valutazione • Membri dello staff di valutazione: lavori di gruppo, quali brainstorming, basati sulle attività del programma e che forniscano la base per la discussione dei risultati principali oltre ad un rapporto riassuntivo con un resoconto completo della valutazione - Sito internet e giornalino di quartiere

  16. COSTI • Spese annue (tariffario applicato dall’ordine nazionale dei psicologi) • Formazione e tutoring del gruppo euro 4.000,00 • Scuola elementare “Dina Luzzatto” euro 2.000,00 • Materiale per l’organizzazione e il funzionamento del gruppo: compiti, stampante, fotocamera euro 2.000,00 • Materiale per l’organizzazione delle attività euro 10.000,00 Totale euro 18.000.00

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