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Nome oggetto:. MAGISTROS. numero revisione:. 01. data revisione:. 04/05/04. descrizione:. pubblicazione web. Identità oggetto. verifica interna:. nome file:. magistr01.pps. dimensione fisica:. 300 KB. ambiente applicativo:. MS Powerpoint. dimensione logica:. 42 slides.

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Presentation Transcript


  1. Nome oggetto: MAGISTROS numero revisione: 01 data revisione: 04/05/04 descrizione: pubblicazione web Identità oggetto verifica interna: nome file: magistr01.pps dimensione fisica: 300 KB ambiente applicativo: MS Powerpoint dimensione logica: 42 slides controllo antivirus: PANDA descrizione: Versione dimostrativa del progetto di ricerca per la simulazione di scenari alternativi atti a valutare le logiche di allocazione delle risorse nelle strutture giudiziarie con sviluppo di un sistema prototipale per la programmazione del piano udienze. Contenuto altri elementi: Sviluppo a cura di un team di progetto e realizzazione condotta nel ’95 in ambiente excel nell’ambito del master per esperto della simulazione aziendale finanziato dal FSE – Regione Toscana. per vedere: Per lo SCORRIMENTO SLIDES utilizzare i TASTI FRECCIA SN/DX o i TASTI PAGEUP/PAGEDOWN sulla tastiera o la BARRA di SCORRIMENTO VERTICALE a destra sullo schermo. Modalità di uso La presentazione è a ciclo continuo. Per RITORNARE AL MENÙ premere il pulsante INDIETRO, in alto a sinistra sul menù del browser. per uscire:

  2.  12 0ttobre 1995

  3. Il progettoé a curadel gruppo di lavoro:Paola MenichettiGiovanni Lo MonacoCoordinatoreIng. Luigi Taccone é stato sviluppato all’interno del corso di simulazione aziendale organizzato da Apifinser e Regione Toscana 1995

  4. Problemi

  5. “Disagio dibattimentale”: la continuità è poco rispettata. • Complicata elaborazione dei turni di udienza e di urgenza. • Difficile valutazione dei vincoli di disponibilità. • Distribuzione poco uniforme dei carichi di lavoro.

  6. Esigenze

  7. Ottimizzare la procedura di assegnazione in udienza in funzione di: • qualità • efficienza

  8. Analisidella situazione attuale

  9. richieste respinte Procura Cancelleria Uff. notizie di reato Procura Cancelleria Uff. esecuzione Uff. Archiviazioni Esterno Pretura Uff. G.I.P. notizie di Decreti Penali rich. decreto penale reato Procura Uff. Sostituto Procuratore fascicolo Archiviazioni rich. archiviazione assegnato fascicoli istruiti Ausiliari informazioni e atti utili per le indagini Ausiliari indagini, interrogatori, consulenze D.C.G. incompl. + rich. compl. indisponibilità: ferie, malattie, impegni ecc. Avvocati ed utenti notifica D.C.G. livello di importanza Procura Cancelleria Sezioni distaccate pretura impegni assegnati ai PM mensilmente Sezioni distaccate pretura U.P.G. V.P.O. avvisi assegnazioni in ud. (turni, udienze in sede e fuori ) Procura Uff. Procuratore Aggiunto richieste di P.M. per ud. fissate assegnaz. 1^ ud. per data, per PR D.C.G. incompl. + richiesta completamento disponibilità Pretura Uff. Pretore Dirigente al ruolo di PM impegni distribuiti carichi di lavoro Pretura Cancelleria da assegnare V.P.O. U.P.G. Pretura Uff. Pretore D.C.G. completo indisponibilità e vincoli per rinvii Ruolo mensile: aula/data/Pretore

  10. - ) ( 1^ud. ud. di rinvio data PR PM data PR PM Disp. SP Procura ESTERNO Disp. PR D.C.G. Pretura

  11. Osservazioni

  12. 1) Assenza di coordinamento procedurale. 2) Informazioni non completamente sincronizzate. 3) Procedura molto vincolata. 4) Ridotta possibilità di programmazione per gli impegni di lavoro futuri. 5) La continuitàsi attesta a livelli bassi.

  13. (D.L.G. 28 LUGLIO 1989 N. 271) ART. 3 (Designazione del pubblico ministero) “I titolari degli uffici del pubblico ministero curano che, ove possibile, alla trattazione del procedimento provvedano, per tutte le fasi del relativo grado, il magistrato o i magistrati originariamente designati.”

  14. E’ un problemadi ricerca operativa: • molti dati • molti vincoli da considerare • diverse logiche di assegnazione Metodologia: • Simulazione di scenari

  15. Linee guida per la elaborazione di possibili scenari

  16. 1) Osservanza delle disposizioni normative. 2) Ricerca dell'efficienza nell’utilizzo delle risorse umane. 3) Logica di programmazione di medio termine.

  17. (D. l.vo 28 luglio 1989 n. 273) Art. 15 comma 1 “Il presidente del tribunale ordinario.... e il magistrato dirigente la pretura promuovono separatamente, presso i rispettivi uffici, riunioni trimestrali con il procuratore della Repubblica, il dirigente della sez. dei giudici per le indagini preliminari, il dirigente della cancelleria nonchè con il presidente del consiglio dell'ordine forense, al fine di procedere a un esame congiunto dell'andamento dei reciproci rapporti, conparticolare riferimento al flusso degli affari, allo scopo di prevenire la formazione di arretrati nelle diverse fasiprocessuali e segnalare le disfunzioni derivanti dalla normativa vigente o dalla sua concreta applicazione.”

  18. Criteri possibili di assegnazione 1) Rispettare le disponibilità temporali di risorse umane e di ambienti. 2) Garantire la continuità. 3) Distribuire uniformemente nel tempo i carichi di lavoro. 4) Massimizzare l’omogeneità dei carichi di lavoro. 5) Massimizzare la rotazione tra magistrati.

  19. I TRE SCENARI (Ciascun scenario presuppone un diverso impatto organizzativo)

  20. - ) ( 1^ud. ud. di rinvio data PR PM data PR PM SITUAZIONE ATTUALE Disp. SP Procura ESTERNO Disp. PR Pretura

  21. SCENARIO (1) • Situazione organizzativa attuale: • programmazione non in funzione • dell’esame congiunto • delle disponibilità dei magistrati. • Strumento che supporta l'ufficio del • procuratore aggiunto per la definizione • dei turni di udienza trimestrali.

  22. Disp. SP Procura ESTERNO Disp. PR Pretura

  23. - ) ( 1^ud. ud. di rinvio data PR PM data PR PM SCENARIO (1) Livello di importanza Disp. SP Procura Sistema di programmazione ESTERNO Disp. PR Pretura

  24. SCENARIO (2) • Programmazione in funzione dell’esame congiunto delle disponibilità dei magistrati solo per i processi di prima udienza. • Strumento a disposizione di un tavolo congiunto procura-pretura per la definizione del piano udienze trimestrale.

  25. Disp. SP Procura ESTERNO Disp. PR Pretura

  26. - ) ( 1^ud. ud. di rinvio data PR PM data PR PM SCENARIO (2) Livello di importanza Disp. SP Procura Sistema di programmazione ESTERNO Pretura Disp. PR

  27. SCENARIO (3) • Programmazione in funzione dell’esame congiunto delle disponibilità dei magistrati sia per l’assegnazione dei processi di prima udienza,che per l’assegnazione dei processi di rinvio. • Strumento a disposizione di un tavolocongiunto procura-pretura per ladefinizione del piano globale di udienze su base trimestrale.

  28. Disp. SP Procura ESTERNO Disp. PR Pretura

  29. - ) ( 1^ud. ud. di rinvio data PR PM data PR PM SCENARIO (3) Livello di importanza Disp. SP Procura Sistema di programmazione ESTERNO Pretura Disp. PR

  30. Prototipo versione 1.0 “Sistema per la programmazione del PIANO DI UDIENZE”

  31. Il prototipoè stato costruito per: sperimentare le diverse logiche di assegnazione collegate ai tre scenari

  32. Funzione principale offrire visibilità a: • logica di funzionamento • struttura delle informazioni

  33. Condizioni semplificative 1) 20 giorni di programmazione.2) Una sola aula disponibile. 3) Numero massimo di processi per udienza: 3.4) Duepretori: PR1 e PR2.5) Tre pubblici ministeri: SP1, SP2, SP3. 6) Un solo UPG. 7) E’ ancora assente l’assegnazione dei turni di urgenza agli SP.

  34. Struttura del prototipo • DATI • VINCOLI • RISULTATO • INDICATORI

  35. DATI

  36. VINCOLI piano disponibilità

  37. VINCOLI agenda mensile per ogni magistrato

  38. Logica di assegnazione

  39. 1^ udienze con continuità 1^ udienze senza continuità Assegnazione obbligata 1^ udienze Udienze di rinvio con continuità Udienze di rinvio senza continuità Caso particolare: udienza di rinvio senza continuità a causa dell'indisponibilità del PM dell'udienza precedente RISULTATO

  40. INDICATORI

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