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Microclima

Microclima. Introduzione. Benessere termico: stato di piena soddisfazione del soggetto nei confronti dell’ambiente termico Problematiche degli ambienti termici moderati “ “ “ severi 1919 definizione della temperatura effettiva 1940-45 studi sullo stress termico

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Presentation Transcript


  1. Microclima

  2. Introduzione • Benessere termico: stato di piena soddisfazione del soggetto nei confronti dell’ambiente termico • Problematiche degli ambienti termici moderati • “ “ “ severi • 1919 definizione della temperatura effettiva • 1940-45 studi sullo stress termico • anni ’60 Fanger  benessere termico

  3. Bilancio termico M +/- C +/- R +/- E = O Omeotermia T. 36,7 +/- 0,2 Scambio termico 1.     conduzione – scarsa nell’uomo – limitata a mani e piedi 3% • 2.     convezione – costituisce il 28% dello scambio termico • 3.     irraggiamento - costituisce il 40% dello scambio termico attraverso onde elettromagnetiche • 4.     evaporazione (alveoli • 5.     Sudorazione • M = 1 +/- 2 +/- 3

  4. Omeotermia è funzione del 1.     microclima 2.     attività svolta W/m2 3.     indumenti indossati clo

  5. Misura della temperatura T. a liquido T. a termistore T. metallico T. a bulbo umido

  6. Misura della velocità dell’aria Anemometro a paletta Anemometro a filo caldo Catatermometro ad alta temperatura

  7. Misura della umidità Importanza della umidità relativa Igrometri a capello Psicrometro di Assmann

  8. Misura della radiazione termica Globotermometro di Vernon Rilevatore di temperatura radiante asimmetrica

  9. Indici di Stress Termico 1. TEC (Yaglou 1920) T° ed Umidità corretti per la ventilazione Si usano il globotermometro e dei nomogrammi appositi Utile anche per ambienti termici severi

  10. Limiti OMS (’69) per l’indice TEC

  11. Indici di Stress Termico 2. WBGT • Molto utilizzato per la sua semplicità (proposta ACGIH) 0.7 WB + 0.2 GT + 0.1 DB (all’aperto) 0.7 WB + 0.3 GT (al chiuso) WB – bulbo umido GT – globotermometro DB – bulbo secco

  12. HSI (Heat stress index) E’ il Rapporto tra sudore necessario e sudore producibile nell’individuo IMPLICAZIONI FISIOLOGICHE PER ESPOSIZIONI DI 8 ORE 0 Assenza di "affaticamento" calorico da +10 a +30 Lieve e moderato "affaticamento" calorico. Se il lavoro comporta funzioni intellettuali superiori, prontezza, attenzione, c’è da attendersi un sostanziale calo delle prestazioni. Nell’esecuzione di un lavoro fisico pesante, c’è da attendersi un lieve calo in soggetti capaci di svolgere tale attività in ambienti a microclima confortevole in maniera efficiente. da +40 a +60 Severo "affaticamento caloricoche comporta una minaccia alla salute se l’uomo non è fisicamente sano. E’ richiesto un periodo di acclimatamento preventivo. C’è però da attendersi un calo delle prestazioni nelle attività lavorative. E’ desiderabile una selezione medica del personale, poiché queste condizioni sono incompatibili con una compromissione dell’apparato respiratorio e cardiovascolare o con una dermatite cronica. Queste condizioni sono anche incompatibili con attività che comportino uno sforzo mentale protratto.

  13. HSI (Heat stress index) da +70 a + 90 "Affaticamento" calorico molto grave. Solo una piccola percentuale della popolazione è idonea a questa attività. Il personale deve essere selezionato attraverso un esame medico e attraverso prove di lavoro, dopo acclimatazione. Sono necessarie particolari misure per assicurare un adeguato apporto di acqua e di sali minerali. E’ auspicabile un miglioramento delle condizioni di lavoro con qualsiasi mezzo disponibile, al fine di ottenere una diminuzione di rischio per la salute e una maggiore efficienza. +100 Massimo "affaticamento" tollerabileda un individuo giovane ed acclimatato. >100 Tempo di esposizione limitato. Aumento della temperatura interna corporea.

  14. PMV PPD % VALUTAZIONE AMBIENTE TERMICO +3 100 Molto caldo +2 75,7 Caldo +1 26,4 Leggermente caldo +0,85 20 Ambiente termicamente accettabile +0,5<PMV<-0,5 < 10 Benessere termico -0,85 20 Ambiente termicamente accettabile -1 26,8 Fresco -2 76,4 Freddo -3 100 Molto freddo

  15. Indici di Comfort Termico PMV (predicted mean vote) • Algoritmo di previsione della sensazione termica. • Indicato in valutazioni di ambienti termici moderati (Uffici, scuole, laboratori, Ospedali) • Raccomandato quando • dispendio energetico = 1 - 4 met; • impedenza termica da abbigliamento = 0 - 2 clo; • temperatura del bulbo secco = 10 - 30°C; • temperatura radiante media = 10 - 40°C; • velocità dell’aria = 0 - 1 m/sec; • pressione di vapore = 0 - 2,7 Kpa. Per la norma ISO 7730 PPD deve essere < 10%.

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