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XXIII convegno nazionale ANUSCA Merano, 2 dicembre 2003

L’e-Government nelle amministrazioni locali: l’esperienza dei comuni del gruppo ANUSCA-PEOPLE. Anna Puritani Comune di Ravenna Capo Area Servizi ai Cittadini. XXIII convegno nazionale ANUSCA Merano, 2 dicembre 2003. l’impulso determinante della CIE.

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XXIII convegno nazionale ANUSCA Merano, 2 dicembre 2003

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Presentation Transcript


  1. L’e-Government nelle amministrazioni locali: l’esperienza dei comuni del gruppo ANUSCA-PEOPLE Anna Puritani Comune di Ravenna Capo Area Servizi ai Cittadini XXIII convegno nazionale ANUSCAMerano, 2 dicembre 2003

  2. l’impulso determinante della CIE • Il progetto del “portale ad accesso unificato” nasce in ANUSCA, a seguito del Convegno Nazionale di Andalo nel 2001 • Nel corso del convegno di Andalo, infatti, si mise in luce che la diffusione della CIE avrebbe reso sempre più pressante l’esigenza di realizzare dei servizi da erogare tramite portali ad accesso con smart card

  3. ANUSCA aggrega intorno al progetto un gruppo di comuni interessato a realizzare un portale orizzontale dove ciascun ente conserva l’autonomia nella scelta dei servizi, nella presentazione e nelle modalità di erogazione, ma con la consapevolezza che…. ANCONA BOLOGNA CESENA RAVENNA SAN BENEDETTO DEL TRONTO I COMUNI ANUSCA DEL GRUPPO CIE il gruppo di progetto ANUSCA

  4. gli standard ….è importante per i comuni concentrarsi • sulla definizione dei servizi da erogare • sulla normalizzazione dei servizi da erogare • sull’organizzazione interna degli uffici e dei sistemi informativi

  5. il bando di “e-Government” • La partecipazione di alcuni comuni ANUSCA a più progetti di e-Government candidati al bando - in particolare al progetto ANCI - rese evidente che su altri tavoli di lavoro si progettavano iniziative similari e, dunque, si valutò opportuno collegare i diversi progetti, in una logica innovativa di collaborazione fra enti

  6. l’accordo con il gruppo ANCI Il 4 aprile 2002 ad Ancona si decise che: • I comuni del gruppo tecnico ristretto ANUSCA - Ancona, Bologna, Cesena, Ravenna, San Benedetto del Tronto- avrebbero aderito direttamente al progetto • ANUSCA avrebbe aderito in qualità di soggetto privato cofinanziatore, con il compito di garantire il riuso a tutti i comuni da essa rappresentati • I comuni del gruppo tecnico avrebbero preso parte ai lavori del sottogruppo Servizi Demografici

  7. da quel momento in poi PEOPLE è l’obiettivo comune

  8. a che punto siamo? • L’accordo ANUSCA – PEOPLE si è concretizzato ancor più nello specifico, come già ricordato dall’Assessore Tesi, nella definizione condivisa: • dell’elenco dei servizi demografici • dell’elenco dei processi degli stessi servizi • del flusso da interscambiare tra back e front office per gli stessi servizi • I lavori esecutivi saranno seguiti collegialmente • Il portale dell’anagrafe nascerà col bollino ANUSCA • I servizi che saranno disponibili per l’installazione in tutti i comuni people saranno anche pronti per il riuso tramite ANUSCA • Si sono gettate le basi affinché il rapporto tra ANUSCA e PEOPLE rimanga attivo e importante anche dopo il progetto

  9. in attesa dell’installazione“l’effetto people” • E’il tentativo di superare l’approccio tecnologico alla trasformazione della pubblica amministrazione, laddove la tecnologia da risorsa strumentale è stata promossa a modello organizzativo di riferimento per l’amministrazione stessa • “Tra i fattori di maggior criticità che sono emersi nell’attuazione di programmi di riforma amministrativa e di e-gov – si legge nel Rapporto innovazione e tecnologie digitali in Italia, Centro studi del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie - vi è lo scollamento tra gli investimenti in nuove tecnologie e i processi di innovazione organizzativa • PEOPLE coniuga, nella propria articolazione di progetto, innovazione tecnologica e intervento organizzativo

  10. All’interno deglienti: il ruolo centrale dei servizi demografici il protocollo informatico La reingegnerizzazione dei processi le ricadute organizzative la formazione degli operatori Nella realizzazione dei servizi on line per i cittadini: Sicurezza e privacy Trasparenza CIE “l’ effetto people”

  11. cosa ha già prodotto nell’ente • La riconfermata centralità dei servizidemografici, valorizzando il ruolo e l’esperienza di contatto con il pubblico che questi hanno maturato nel corso degli anni come front-office privilegiato del comune • Una più mirata attenzione all’implementazione del protocollo informatico, che integra la sua tradizionale funzione giuridico-probatoria divenendo sistema di automazione e gestione dei flussi documentali, in grado di accogliere le differenti tipologie di interfacciamento tra l’utenza e l’ente. E dunque prerequisito per l’accesso telematico alla pubblica amministrazione

  12. cosa ha già prodotto nell’ente • L’avvio della reingegnerizzazione dei processi con l’obiettivo di un miglioramento del servizio offerto parallelo al miglioramento dell’organizzazione. • la formazione di gruppi di lavoro trasversali alla struttura, per la concertazione delle metodologie e degli obiettivi • Una prima attività di formazione, intesa non già come “addestramento” ma come condivisione di una nuova cultura dell’ente

  13. servizi on line sicuri • è maturata una piena e costante attenzione al tema della sicurezza • se per un certo periodo si è posta l’attenzione alla tutela dei sistemi informatici ora si ragiona in termini di sicurezza “integrata”: organizzativa, tecnologica e rispettosa della privacy • e’ necessario coniugare il bisogno di semplificare, eliminando i passaggi procedurali inutili, la certezza amministrativa negli adempimenti procedurali, finalizzati alla protezione di interessi pubblici e privati, e il corretto trattamento dei dati personali

  14. servizi on line sicuri • la SICUREZZA dei metodi e degli strumenti impiegati è fondamentale per acquisire la fiducia dei cittadini ad usufruire dei servizi telematici

  15. con procedure trasparenti • grazie alla standardizzazione e alla modellazione delle interazioni fra amministrazione ed utente per ogni singolo servizio e alle nuove politiche di accesso indotte dal protocollo informatico. • la carta dei servizi come possibile manuale d’uso

  16. fortemente connessi alla CIE • perché la CIE garantisce il servizio base di identificazione a livello nazionale • perché la CIE sarà nelle mani di tutti i cittadini • perché ha uno straordinario potere “evocativo” delle opportunità dell’innovazione che può aiutare a ridurre il divario digitale

  17. investiamo sul futuro • Gli operatori demografici sono al centro di molti progetti di e-Government • Da un ruolo di faticoso quanto delicato rapporto quasi esclusivo con l’utenza essi divengono ineludibile anello di congiunzione nell’organizzazione dei servizi • ANUSCA ha colto prima di altri i segni del cambiamento: per questo agisce con la propria collaudata capacità formativa e organizzativa affinché gli operatori demografici siano come sempre interpreti della loro alta professionalità specifica, ma oggi anche consapevoli diffusori di una nuova cultura di servizio al cittadino

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