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“il Piano dell’offerta Formativa” P.O.F. 2013/2014

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE MIRANO DUE Via C. Battisti, 107 – MIRANO (VE) Tel. 041/4355745 – fax 4355745 Codice Meccanografico VEIC85700G – e-mail veic85700g@istruzione.it. “il Piano dell’offerta Formativa” P.O.F. 2013/2014. 1. Indice Presentazione dell’Istituto Comprensivo pag. 3

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“il Piano dell’offerta Formativa” P.O.F. 2013/2014

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Presentation Transcript


  1. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE MIRANO DUE Via C. Battisti, 107 – MIRANO (VE) Tel. 041/4355745 – fax 4355745 Codice Meccanografico VEIC85700G – e-mail veic85700g@istruzione.it “il Piano dell’offerta Formativa” P.O.F. 2013/2014 1

  2. Indice • Presentazione dell’Istituto Comprensivo pag. 3 • Organizzazione pag. 4 • Funzionamento dell’Istituto pag. 8 • Servizi amministrativi e orario di apertura della Segreteria pag. 9 • Organi collegiali di gestione pag. 10 • Intenti pedagogici pag. 13 • Progetti pag. 15 • Attività caratterizzanti il nostro istituto pag. 19 • Rapporti scuola-famiglia pag. 26 • Organizzazione funzionale del corpo Insegnante pag. 28 • Verifica dell’andamento scolastico e Valutazione degli alunni pag. 43 • Il tempo scuola nella secondaria di primo grado pag. 44 • Gli obiettivi formativi nella secondaria di primo grado pag. 45 • La valutazione nella secondaria di primo grado pag. 47 2

  3. Presentazione dell’Istituto Comprensivo 120 Docenti in servizio 1172 Alunni 21 Collaboratori Scolastici 7 Amministrativi ATA ISTITUTO COMPRENSIVO MIRANO 2 7 PLESSI SCOLASTICI STATALI 3 Plessi di scuola dell’infanzia 3 Plessi di scuola Primaria 1 Plesso di scuola Secondaria di 1° COLLODI orario: 7.45 – 16.00 F. PETRARCA 8 – 13.00 e un rientro G. MAZZINI orario: 7.50 – 13.50 SAGGIOTTI orario: 7.45 – 16.00 A. AZZOLINI A tempo pieno–40 ore ZANETTI MENEGHINI orario: 7.45 – 16.00 V. ALFIERI 8 – 13.00 e un rientro 3

  4. EDIFICI SCOLASTICI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO E LORO ORGANIZZAZIONE L’Istituto è composto da tre scuole dell’Infanzia, tre scuole Primarie, una scuola Secondaria di primo grado Scuola dell'Infanzia Collodi via Cesare Battisti 105, 30035 Mirano tel. 041432772 3 sezioni, 78 bambini. La scuola funziona dal: lunedì al venerdì dalle 7.45 alle 16.00. Scuola dell'Infanzia Villa Saggiotti via Belvedere N.2 30035 Mirano tel. 041431035 3 sezioni, 60 bambini. La scuola funziona dal: lunedì al venerdì dalle 7.45 alle ore 16.00. 4

  5. Scuola dell'Infanzia Zanetti - Meneghini Via Varotara N. 10 30035 Zianigo tel. 041430464 4 sezioni, 100 bambini. La scuola funziona dal: lunedì al venerdì dalle 7.45 alle 16.00. Scuola Primaria F. Petrarca via Cesare Battisti N.107 30035 Mirano tel. 041432248 Sede della Direzione Didattica La scuola funziona dallunedì al venerdì per tutte le classi a tempo pieno le attuali 1^B e 3^C 1 rientro pomeridiano per le classi 1^ - 2^- 3^ - 4^ e 5^. Orario dei giorni lunghi: 8.00-16.00. Orario dei giorni corti : 8.00-13.00. La scuola resta chiusa al sabato. Totale alunni 193 5

  6. Scuola Primaria Statale A. Azzolini via Villafranca N. 20/A 30035 Mirano tel. 041432848 La scuola è a tempo pieno (40 ore settimanali) per tutte le classi. La scuola funziona dal:lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00. Totale alunni 266 Scuola Primaria V. Alfieri Via Varotara N. 12 30035 Zianigo tel. 041432251 La scuola funziona dal lunedì al venerdì per tutte le classi. 1 rientro per le tutte le classi . Orario dei giorni lunghi: 8.00 – 16.00 Orario dei giorni corti : 8.00 – 13.00. La scuola resta chiusa al sabato. Totale alunni 108 6

  7. Scuola Secondaria di primo grado G. Mazzini Via Giudecca N. 24 30035 Mirano Tel. 041 430005 La scuola funziona dal:dal lunedì al venerdì 7.50 – 13.50 Totale alunni 358. L’Istituto comprende quindi complessivamente 1172 alunni (247 sc. Infanzia, 567 sc. Primaria e 358 sc. Secondaria di primo grado). Gli insegnanti in numero di 120 (26 sc. Infanzia, 55 sc. Primaria e 39 sc. Secondaria di primo grado) sono coordinati dal Dirigente Scolastico Morassut Alessio. I collaboratori scolastici sono 21. 7

  8. FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO Il funzionamento del complesso delle scuole è regolato da Orientamenti, Programmi e Indicazioni che sono oggi leggi dello Stato. Il Dirigente Scolastico, il personale docente, di segreteria e il personale ausiliario sono dipendenti dello Stato. Il Comune provvede alla cura e alla manutenzione degli edifici, alla gestione del servizio di refezione scolastica, parzialmente a carico degli utenti; eroga un contributo annuale per il sostegno delle attività della scuola; fornisce i libri di testo e quelli della biblioteca alternativa nella scuola Primaria. In alcune realtà il Comune provvede al trasporto scolastico e, nella scuola primaria “A. Azzolini”, a un’apertura anticipata. Orientamenti Indicazioni Leggi SERVIZI AMMINISTRATIVI I referenti dell'ufficio di segreteria sono costituiti da: • 1 Direttrice dei servizi generali amministrativi. • 7 assistenti amministrativi. 8

  9. ORARIO DI APERTURA DELLA SEGRETERIA AL PUBBLICO Gli uffici di segreteria si trovano presso la scuola primaria Petrarca in via Cesare Battisti, e sono aperti: Dal lunedì al venerdì, dalle ore 11.00 alle ore 13.00. Il mercoledì dalle 14.30 alle 16.30, durante il funzionamento delle lezioni. Il Dirigente Scolastico riceve previo appuntamento telefonico. ASSICURAZIONE ALUNNI Gli alunni dell’Istituto sono coperti da una assicurazione stipulata presso l’Agenzia ZAGO – ASSICURAZIONE di Mestre individuata dal Consiglio d’Istituto. 9

  10. ORGANI COLLEGIALI DI GESTIONE DELLA SCUOLA Consiglio d’Istituto Organo collegiale di gestione, e formato da: • Dirigente Scolastico membro di diritto • rappresentanti eletti degli insegnanti, dei genitori, del personale ATA. All'interno delle sue funzioni, assume decisioni in merito a: • gestione finanziaria dell’Istituto (bilancio, entrate ed uscite); • individuazione dei criteri generali della programmazione educativa e dell’attuazione delle attività extrascolastiche, visite guidate, viaggi d¡¦istruzione; • approvazione di iniziative proposte dal Collegio dei Docenti o da Enti esterni alla scuola; • promozione di contatti con altre scuole ed eventuali collaborazioni; • partecipazione dell’istituto ad attività culturali, ricreative, sportive; • gestione del calendario scolastico; • concessione dell'utilizzo di ambienti scolastici a gruppi esterni. Le elezioni dei consiglieri avvengono ogni tre anni: ogni componente (insegnanti, genitori, personale ATA) elegge i propri rappresentanti. Il Presidente del C. di Istituto e un genitore. Le riunioni del C. d’Istituto hanno luogo in orario non coincidente con quello scolastico. 10

  11. Giunta esecutiva Il Consiglio d’istituto elegge al suo interno una Giunta Esecutiva composta da un docente, un componente ATA, due genitori. Sono membri di diritto il Capo d’istituto e il Responsabile Amministrativo (DSGA). La Giunta Esecutiva predispone il programma annuale ed il conto consuntivo, nonché i lavori del Consiglio d’Istituto. Argomenti d’interesse scolastico che siano segnalati per iscritto da un terzo dei genitori di una classe o da una qualsiasi componente del Consigli di Classe, entrano di diritto a far parte dell’ordine del giorno della Giunta Esecutiva. Consiglio d'intersezione / d'interclasse (sc. dell'Infanzia e Primaria) Se riunisce i soli insegnanti si tratta di Intersezione - Interclasse tecnica; se riunisce insegnanti e genitori eletti in ciascuna sezione o classe si tratta di Intersezione - Interclasse plenaria; questi organi hanno il compito di formulare, discutere, esprimere pareri, approvare proposte che possano integrare la programmazione didattica, gli interventi educativi, le scelte organizzative per il migliore funzionamento del servizio scolastico. Consiglio di classe (sc. Secondaria di primo grado) E’ composto dal dirigente scolastico, dai docenti della classe tra cui il coordinatore, che presiede se delegato dal dirigente (in assenza del coordinatore presiede un altro docente, sempre con delega), da quattro rappresentanti dei genitori. Ha il compito di formulare proposte al Collegio Docenti, relativamente all’azione educativa e didattica della classe; agevola il rapporto tra docenti e genitori. Con la sola presenza dei docenti, ha competenza riguardo la realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari e la valutazione periodica e finale. 11

  12. Giunta esecutiva Il Consiglio d’istituto elegge al suo interno una Giunta Esecutiva composta da un docente, un componente ATA, due genitori. Sono membri di diritto il Capo d’istituto e il Responsabile Amministrativo (DSGA). La Giunta Esecutiva predispone il programma annuale ed il conto consuntivo, nonché i lavori del Consiglio d’Istituto. Argomenti d’interesse scolastico che siano segnalati per iscritto da un terzo dei genitori di una classe o da una qualsiasi componente del Consigli di Classe, entrano di diritto a far parte dell’ordine del giorno della Giunta Esecutiva. Consiglio d'intersezione / d'interclasse (sc. dell'Infanzia e Primaria) Se riunisce i soli insegnanti si tratta di Intersezione - Interclasse tecnica; se riunisce insegnanti e genitori eletti in ciascuna sezione o classe si tratta di Intersezione - Interclasse plenaria; questi organi hanno il compito di formulare, discutere, esprimere pareri, approvare proposte che possano integrare la programmazione didattica, gli interventi educativi, le scelte organizzative per il migliore funzionamento del servizio scolastico. 12

  13. Consiglio di classe (sc. Secondaria di primo grado) E’ composto dal dirigente scolastico, dai docenti della classe tra cui il coordinatore, che presiede se delegato dal dirigente (in assenza del coordinatore presiede un altro docente, sempre con delega), da quattro rappresentanti dei genitori. Ha il compito di formulare proposte al Collegio Docenti, relativamente all’azione educativa e didattica della classe; agevola il rapporto tra docenti e genitori. Con la sola presenza dei docenti, ha competenza riguardo la realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari e la valutazione periodica e finale. Collegio Docenti E' formato da tutti i docenti e presieduto dal Dirigente Scolastico ; si riunisce su convocazione del Dirigente nel corso dell’anno quando vi siano decisioni importanti da prendere. Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico, curando l’azione educativa, anche al fine di adeguare i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e favorire il coordinamento interdisciplinare. 13

  14. INTENTI PEDAGOGICI DELL’ISTITUTO L'obiettivo generale della scuola e quello di garantire a ciascun alunno un' offerta formativa che sia fonte di crescita continua, ricca di opportunità e di interessi, in cui tutte le risorse interne ed esterne alla scuola, siano utilizzate con efficacia e coerenza. Una scuola che sia finalizzata all’acquisizione di competenze nelle varie discipline di studio, nella quale fondamentali siano la collaborazione e il dialogo, in particolare con le famiglie. Il documento nel quale vengono espressi gli intenti pedagogici e che rappresenta l’identità culturale e progettuale dell’Istituto e il: "Piano dell’offerta Formativa" - P.O.F. Gli elementi su cui si fonda l'offerta formativa possono essere cosi esplicitati: • centralità dell’alunno: ogni alunno e una realtà particolare e va accolto, seguito, rispettato nel suo evolversi, attraverso diversificazioni di percorsi rispondenti ai suoi bisogni; • perseguimento di obiettivi cognitivi e di apprendimento, ma contemporaneamente formativi ed educativi; 14

  15. INTENTI PEDAGOGICI DELL’ISTITUTO • progettazione e realizzazione di contesti relazionali in cui gli alunni siano protagonisti e, anche attraverso l’apprendimento cooperativo, possano utilizzare in modo autonomo conoscenze e competenze acquisite; • una scuola intesa come agenzia culturale non a se stante, ma collegata ad altri contesti educativi e conoscitivi; • capacita di utilizzare ed interpretare linguaggi diversi per l'arricchimento della comunicazione; • utilizzo delle nuove tecnologie; • educazione all'accoglienza e alla convivenza fra alunni di culture diverse; • attività di ricerca intesa come approfondimento di conoscenze per favorire, attraverso la riflessione, lo sviluppo dello spirito critico e il senso di responsabilità nei confronti della realtà circostante; • attenzione ai rapporti interpersonali e sociali, alla responsabilità e al rispetto di persone, spazi, regole, materiali; • porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva, attraverso la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità; • ricerca di una prospettiva comune del lavoro scolastico dell’Istituto, in una verticalità del curricolo; • orientamento, per far emergere negli alunni la consapevolezza delle proprie attitudini, aspirazioni e capacità, per giungere ad una scelta consapevole della scuola Secondaria di secondo grado. 15

  16. PROGETTI Le programmazioni didattiche vengono presentate dagli insegnanti nelle prime assemblee di classe, di sezione e nei consigli di classe. Le programmazioni comprendono i curricoli di classe o di sezione, i progetti, con esperti o senza, da realizzare nell'anno scolastico, le eventuali uscite d'istruzione, le visite a mostre o musei, la partecipazione a spettacoli musicali o teatrali, anche in lingua inglese. Nel "Piano dell'offerta formativa " trovano posto: • i Progetti di plesso correlati a competenze e specializzazioni degli insegnanti; • i Progetti con Enti esterni gratuiti (comune, polizia locale, società sportive); • i Progetti con esperti esterni a pagamento; 16

  17. PROGETTI SCUOLA DELL’INFANZIA PROGETTI CON ENTI (GRATUITI) PROGETTI CON ESPERTI (A PAGAMENTO) PROGETTI DI PLESSO CORRELATI A COMPETENZE O SPECIALIZZAZIONI DELLE INSEGNANTI 17

  18. PROGETTI SCUOLA PRIMARIA PROGETTI CON ENTI (GRATUITI) PROGETTI CON ESPERTI (A PAGAMENTO) PROGETTI DI PLESSO CORRELATI A COMPETENZE O SPECIALIZZAZIONI DELLE INSEGNANTI Nella scuola A. Azzolini, al posto del libro di testo, ci si avvale della biblioteca alternativa, in quasi tutte le classi; tre aule sono dotate di una LIM personale; un’aula è dotata di una LIM a disposizione di tutte le altre classi. 18

  19. PROGETTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROGETTI CON ENTI (GRATUITI) PROGETTI CON ESPERTI (A PAGAMENTO) Alcuni corsi o attività potranno essere attivati solo se ci saranno le risorse necessarie per le ore eccedenti degli insegnanti. Nell’Istituto Comprensivo si svolgono, nel corso dell'anno scolastico, feste con la partecipazione dei genitori. 19

  20. ATTIVITA’ CARATTERIZZANTI L’ISTITUTO COMPRENSIVO ATTIVITA’ SPORTIVE L’attività motoria nella scuola e intesa come attività che permette il consolidamento e l’affinamento della conoscenza del proprio corpo, delle abilita motorie di base, favorendo la cooperazione e il confronto leale nel gruppo. • Per la scuola dell’Infanzia, ogni plesso ha uno spazio strutturato, con il materiale adatto per il «gioco motorio»; • L’Assessorato allo Sport, le Società e le Associazioni sportive miranesi, nell’ambito dell’iniziativa “Sport a Scuola”, offrono a tutti gli alunni delle Scuole Primarie del Comune la possibilità di conoscere e provare molte discipline sportive, mettendo a disposizione tecnici qualificati che opereranno nelle ore di Educazione Motoria. • Il Progetto Sport nella scuola Secondaria prevede la partecipazione degli alunni a: corsa campestre, torneo di pallavolo, SUPER-V, palla rilanciata, torneo di rugby educativo, atletica leggera. Le attività si svolgono in orario curricolare o extracurricolare, con la collaborazione dell’Assessorato allo Sport e di alcune Società sportive. • Partecipazione, per tutte le scuole, alla Family Run 20

  21. PROGETTO UNITARIO BIBLIOTECA • I Referenti alla Biblioteca , in continuità con il lavoro fatto negli anni precedenti, lavorano per sostenere e valorizzare le iniziative relative alla lettura, sia all’interno dei vari plessi, che nel territorio, anche fuori dell’orario scolastico. • Mantengono i contatti con la Biblioteca Comunale di Mirano che nel tempo si è attivata per proporre alle scuole del comune, eventi ed iniziative: incontri con gli autori, laboratori di argomento scientifico, animazioni alla lettura e attività didattiche varie; iniziative che , negli ultimi anni hanno subito un ridimensionamento, per mancanza di fondi. Valutano la partecipazione delle classi alle attività proposte e segnalano ai Referenti della Biblioteca Comunale eventuali problemi e critiche, o il gradimento. MULTIMEDIALITA‘ La multimedialità costituisce una dimensione culturale ormai imprescindibile nella nostra realtà. Grande è l'interesse evidenziato dagli alunni per gli strumenti informatici, che, per la loro versatilità, ben si adattano alle varie esigenze di chi è soggetto di un processo formativo (documentazione, produzione di materiali, attività di ricerca, recupero cognitivo, confronto e scambio di esperienze, ecc…). 21

  22. Nei vari plessi verranno attuati progetti che prevedono l'uso del computer correlati al programma di classe, alle esigenze degli alunni coinvolti e alla disponibilità di strumenti presenti. Nel nostro Istituto sono presenti alcune Lavagne Multimediali Interattive (LIM) che permettono un arricchimento dell’offerta didattica, grazie all’uso di servizi e contenuti strategici per la personalizzazione dell’insegnamento. LEGALITA’ Con il progetto “legalità” la scuola media Mazzini intende promuovere negli alunni atteggiamenti rispettosi delle regole a scuola e nella vita, proponendo una CULTURA della LEGALITA’ che conduca a comportamenti consapevoli e ad una coscienza civica. La scuola diventa promotrice di incontri tra alunni, genitori e rappresentanti di associazioni, enti, istituzioni, impegnati per la legalità attraverso una collaborazione attiva che prevede le seguenti attività: • Lettura nelle classi seconde del libro “Per questo mi chiamo Giovanni”, sulla figura di Giovanni Falcone, ed attività di riflessione • Lettura nelle classi terze del testo “Ragazzi di camorra” di Pina Variale e questionario sulla legalità formulato dall’associazione Libera 22

  23. Incontri, in orario scolastico con gli alunni e in orario pomeridiano con i genitori di tutte le classi, con figure di riferimento, come psicologi, avvocati, o rappresentanti delle forze dell’ordine, su problematiche relative alla legalità • Incontro con alcuni operatori dell’associazione Libera • Visite guidate per gli alunni delle classi terze a strutture confiscate alla mafia, con particolare riferimento a quella locale (villa di Felice Maniero a Campolongo Maggiore) • Adesione dell’istituto all’ associazione Libera LINGUA INGLESE SCUOLA DELL’INFANZIA Nelle scuole Saggiotti e Zanetti- Meneghini si svolge gratuitamente un’attività di Lingua Inglese gestita da insegnanti dei relativi plessi, in un contesto ludico e di socializzazione. L’apprendimento attivo della lingua è basato su un metodo induttivo che mira all’acquisizione del nuovo codice linguistico. SCUOLA PRIMARIA L'insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria ha conosciuto negli ultimi anni l'introduzione, accanto alla figura delle insegnanti specialiste, di numerose insegnanti specializzate. In questo nuovo contesto la commissione si è innanzitutto adoperata affinché si creassero occasione di scambio e condivisione della didattica di lingua inglese durante tutto il corso dell'anno scolastico. 23

  24. Lo scopo è stato quello di attivare percorsi di ricerca ed un confronto proficuo tra le varie insegnanti, coadiuvando il lavoro delle nuove colleghe. Lo studio e la messa a punto di una programmazione didattica comune è stato solo il primo avvio di un lavoro che ha mirato a creare per l'insegnamento della lingua inglese, di fatto legato ad una molteplicità di realtà diverse, una base di partenza ed un orizzonte di riferimento comuni a tutti i plessi di scuola primaria. Da anni ormai, e in senso continuativo, viene organizzato, per la fine di gennaio, uno spettacolo di lingua inglese, curato da compagnie di attori di madre lingua, al quale viene fatto seguire un laboratorio in lingua. Lo spettacolo e il successivo workshop, della durata complessiva di 1,30 minuti, coinvolge tutte le classi terze, quarte e quinte dei quattro plessi di scuola elementare del nostro Istituto Comprensivo. Quest’anno è stato attivato un progetto pilota, per cui anche le classi seconde sono state interessate a partecipare ad una attività simile. Il costo del biglietto (6 euro circa) è a carico degli studenti. Da alcuni anni la didattica della lingua inglese si è arricchita di un nuovo progetto per le classi quinte: si tratta della certificazione prevista per questa fascia di età dalla Cambridge University, lo Starter Certification. La commissione di lingua inglese ha convenuto unanimemente che le prove per tale certificazione rispondono pienamente alle esigenze dello svolgimento della programmazione didattica di lingua inglese per la classe quinta. Il progetto si sostanzia di due fasi: la prima è la fase del percorso didattico, la seconda invece è rappresentata dal test finale, nel quale gli studenti vengono esaminati nelle quattro abilità: listening, speaking, writing, reading. L’esame finale non è obbligatorio ed il costo è a carico dei genitori. 24

  25. SCUOLA SECONDARIA Nella scuola Mazzini vengono proposte le seguenti attività: Lettorato di lingua inglese: Si tratta di un progetto in attuazione ormai da parecchi anni nel nostro Istituto che vede l’intervento in classe di una lettrice madrelingua; a testimonianza dell'attenzione riservata all'acquisizione della lingua straniera, da alcuni anni si si è fatto estendere il progetto anche alle altre lingue studiate nel nostro istituto: la lingua Francese e quella Spagnola. Finalità • Potenziare le abilità audio-orali e l'autostima mediante l'interazione con soggetti parlanti la madrelingua; Classi coinvolte: tutte Il costo del lettorato di lingua straniera è pagato dai genitori; per il lettorato di lingua inglese all’atto delle iscrizioni. Spettacoli teatrali in lingua inglese: Da un paio d’anni si organizza la partecipazione a due spettacoli in lingua inglese curati da compagnie di attori madrelingua; per le classi seconde lo spettacolo si svolge a scuola, per le classi terze invece, è previsto la visione di un musical presso un teatro.Allo spettacolo segue un laboratorio con gli attori che coinvolgono i ragazzi in brevi conversazioni. Classi coinvolte : classi seconde e terze. Il costo del biglietto per gli spettacoli è a carico dei genitori. 25

  26. Corsi potenziamento per esame certificazione Trinity di lingua inglese; Il corso di preparazione si prefigge di: • rafforzare le abilità audio-orali • rafforzare il livello di indipendenza nell’uso comunicativo della lingua • rafforzare le conoscenze grammaticali attraverso l’uso pratico • aumentare la motivazione. L’idea di essere esaminati da un insegnante esterno di madrelingua è infatti un compito difficile. L’esame Trinity è inoltre motivante perché costruito attorno al candidato che partecipa attivamente al colloquio orale, proprio come accade in una conversazione reale. Il corso permette di conseguire una certificazione riconosciuta anche all'estero Classi coinvolte :Classi terze Orario: pomeridiano extracurricolare per un totale di 12 ore per ogni corso con non più di quindici alunni. Tempi: Il corso si terrà tra l’inizio di marzo e la fine di aprile. L’esame sarà sostenuto a metà maggio.L’esame finale non è obbligatorio e il costo dello stesso è a carico dei genitori. Il corso potrà essere attivato solo se ci saranno le risorse necessarie per il pagamento delle ore eccedenti degli insegnanti. Soggiorno - studio all’estero: Dallo scorso anno gli insegnanti di lingua inglese accompagnano gli alunni delle classi seconde in un soggiorno studio all’estero della durata di una settimana. Il periodo prescelto è la prima settimana di settembre ed è rivolto agli alunni che desiderano approfondire lo studio della lingua inglese frequentando dei corsi presso una scuola certificata dal British Council. 26

  27. RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA Il POF, per essere strumento efficace, attento ed aperto, deve prevedere, all'interno delle proprie strategie, l'informazione e il coinvolgimento delle famiglie. I fondamenti principali sono i seguenti: • una convergenza sulle intenzionalità educative; • una condivisa volontà ad affrontare i problemi con serenità; • una ricerca comune delle diverse opportunità d'intervento; ma deve prevedere anche alcuni impegni puntuali dei genitori: • NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA: essere membri attivi dell’attività scolastica in tutte le realtà in cui avvengono i primi apprendimenti scolastici e conquiste del bambino; • IN TUTTE LE SCUOLE: partecipare alle assemblee di classe e alle elezioni degli organi collegiali; • NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA: apporre le firme su avvisi e comunicazioni; servirsi di una comunicazione scritta in caso di uscita anticipata, ingresso in ritardo, assenze brevi; controllare sistematicamente il libretto personale dell’alunno nella scuola secondaria; controllare i materiali necessari a scuola, in relazione all'orario quotidiano delle lezioni; far rispettare ai figli gli orari di entrata e di uscita; controllare i figli riguardo allo studio individuale e ai compiti assegnati per casa. 27

  28. MODALITA’ DI INTERAZIONE SCUOLA – FAMIGLIA • Riunioni di classe o di sezione. • Consigli di Interclasse o di Intersezione. • Consigli di classe nella scuola secondaria. • Colloqui individuali durante l'anno scolastico. • Consegna documento di valutazione a febbraio e a giugno nella scuola primaria e secondaria. • Assemblea generale dei genitori in casi di problematiche che coinvolgano tutti i genitori. ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE DEL CORPO INSEGNANTE 28

  29. ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE DEL CORPO INSEGNANTE All'interno dell’Istituto, deliberate dal Collegio dei Docenti, in quanto funzionali alla realizzazione del POF e allo sviluppo dei processi di apprendimento organizzativo, sono state definite le seguenti Funzioni Strumentali e Commissioni. FUNZIONI STRUMENTALI 29

  30. FUNZIONI STRUMENTALI 30

  31. COMMISSIONI 31

  32. COMMISSIONI SQUADRE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE AZIENDALE 32

  33. ALTRE FIGURE DI RIFERIMENTO 33

  34. 34

  35. COMPITI DELLE COMMISSIONI COMMISSIONE UNITARIA PER IL P.O.F.  Ha il compito di elaborare e aggiornare il Piano dell’Offerta Formativa quale espressione dell’autonomia dell’Istituzione scolastica, con riferimento alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo. E’ composta dal Dirigente Scolastico, dalle Collaboratrici Vicarie, dalle Docenti Fiduciarie dei plessi e dalla Funzione Strumentale per la formulazione e analisi dei progetti nella scuola media. COMMISSIONE CONTINUITA’ INFANZIA – PRIMARIA La Commissione Scuola dell’Infanzia-Scuola Primaria, formata da sei insegnanti, tre di scuola dell’Infanzia e tre di Primaria, ha lo scopo di ritrovarsi per confrontarsi e  riflettere sugli aspetti di cambiamento in cui oggi la scuola e gli alunni si ritrovano,  per collaborare nell’individuare  alcuni percorsi didattici comuni, intesi come nuovi ponti per costruire strategie educative e relazioni più coinvolgenti tra i due ordini di scuole. La commissione si ritrova in tre incontri durante i quali vengono affrontati i seguenti punti: • Definire le competenze e i traguardi che i bambini dovrebbero raggiungere alla fine della Scuola dell’Infanzia. • Organizzare gli incontri che coinvolgano gli alunni in attività comuni ai due ordini di scuola (visita alla nuova scuola e predisposizione di materiali per l’accoglienza.) • Favorire il passaggio di informazioni tra insegnanti sul percorso di sviluppo e apprendimenti relativi agli alunni. • Programmare gli incontri per la formazione delle classi prime. 35

  36. COMMISSIONE CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA–SCUOLA SECONDARIA La Commissione ha lo scopo di promuovere iniziative per la Continuità Scuola Primaria /Secondaria di primo grado e persegue i seguenti obiettivi : • Mantiene i rapporti con la Funzione strumentale e con analoghi gruppi di lavoro presenti nelle altre scuole del territorio. • Si occupa in particolare della messa a punto dei criteri per la formazione delle classi prime della Scuola Secondaria di primo grado. • Avvia le iniziative del progetto Accoglienza per i nuovi alunni in modo di rendere più agevole l’inserimento nella nuova Scuola • Concorda le unità di apprendimento da svolgere in continuità con i due ordini di scuola. • Concorda un calendario di incontri, finalizzati alla trasmissione di informazioni, tra i docenti dei due ordini scolastici riguardanti gli alunni per un loro positivo inserimento nella nuova realtà scolastica. • Opera un confronto sulla Valutazione degli alunni tra i due ordini di scuola. 36

  37. COMMISSIONE UNITARIA DISABILITA’/INTEGRAZIONE SCOLASTICA ATTRAVERSO RELAZIONE E COMUNICAZIONE APPRENDIMENTO COMUNICAZIONE CONDIVISIONE COLLEGIALE DEL PROGETTO DENTRO E FUORI LA SCUOLA La nostra scuola è sensibile alle problematiche degli alunni diversamente abili per i quali sono progettati e realizzati percorsi formativi che facilitino la loro integrazione nella realtà non solo scolastica. La normativa di riferimento, che sistematizza l'inserimento di alunni/e diversamente abili nella scuola dell'obbligo, in ottemperanza a quanto previsto dagli articoli 3, 34 e 38 della Costituzione, è costituita principalmente dalla legge n° 517/1977, dalla C.M. n° 258/1983, dalla C.M. n° 250/1985, dalla L. 104/1992. 37

  38. COMMISSIONE UNITARIA DISABILITA’/INTEGRAZIONE SCOLASTICA Nell'agosto 2009 il Ministero ha ritenuto opportuno rilasciare un nuovo documento che, alla luce dei progressi in ambito medico, di ricerca psicopedagogica e di ricerca educativa, fornisse un aggiornamento rispetto alle leggi succitate, ormai piuttosto datate. In questo documento, denominato "Linee guida sull'integrazione scolastica degli alunni con disabilità" è possibile vedere come vengano investiti della responsabilità educativa e della promozione sociale degli alunni/e con disabilità non solo le componenti afferenti al sistema "scuola", ma tutte le componenti che hanno un contatto educativo con l'alunno: • il docente di sostegno con il consiglio di classe • la famiglia • il personale educativo interno ed esterno all'istituzione scolastica • gli specialisti e i terapisti che seguono l'alunno al di fuori dell'attività scolastica. Questo per far sì che vi sia la consapevolezza in tutte le componenti che l'obiettivo non è semplicemente la promozione scolastica, intesa come conseguimento di risultati positivi in attività performanti, ma la promozione e la realizzazione dell'autonomia sociale, secondo un progetto di vita che tutti dovrebbero abbracciare e favorire. Responsabili dell'integrazione scolastica sono al medesimo livello: • il docente di sostegno • il Consiglio di Classe • il Gruppo di lavoro sull'handicap • l'intera comunità scolastica. 38

  39. COMMISSIONE UNITARIA DISABILITA’/INTEGRAZIONE SCOLASTICA Finalità dell'intervento educativo è l'integrazione degli alunni diversamente abili con modalità diverse specifiche del singolo e della classe in cui è inserito. Gli obiettivi generali, mirati ad una reale integrazione, riguardano: • l'autonomia • la socializzazione • l'acquisizione di abilità e competenze psicomotorie, percettive, cognitive, comunicative, espressive • la conquista di strumenti operativi di base, linguistici e logico-matematici. Nella didattica del "sostegno" risulta essenziale: • l'esplicitazione della "nostra" idea di alunno e dei "presupposti teorici" della nostra formazione • la "relazione comunicativa" alunno-insegnante • l'auto "presentazione" dell'alunno, effettuata anche a distanza di tempo, e intesa come "autovalutazione" delle proprie competenze • la considerazione del "livello di partenza" • l’attivazione di una pedagogia dell'ascolto e dell'accettazione che porti ad una "individualizzazione" dell’insegnamento-apprendimento. Le linee guida su cui si è fondato e si fonda l'intervento della nostra scuola per l'integrazione degli alunni diversamente abili e svantaggiati sono quelle dell'autonomia e della partecipazione alla vita sociale, tenendo presente che, secondo la definizione dell'OMS, è il sistema sociale che fa di una disabilità un handicap nel momento in cui questa non consente ad un individuo di soddisfare le aspettative della società stessa. 39

  40. Partendo dal principio universalmente condiviso dei diritti-doveri del disabile, l'intervento della nostra scuola, nell'intento di raggiungere gli obiettivi suddetti, cerca di fornire non solo idee, ma anche soluzioni operative, poiché gli scopi dell'istruzione sono uguali per tutti gli studenti, anche se possono variare i mezzi necessari per conseguirli. Tenendo presente che ogni alunno ha comunque dei punti di forza, delle potenzialità da condividere che vanno al di là delle abilità strettamente cognitive, l'insegnante di sostegno ha il ruolo di: • attivare gli incontri con i colleghi, la famiglia, l'équipe, i terapisti, al fine di individuare "vincoli e risorse" e collegarle in un progetto di fattibilità • proporre attività compatibili con le capacità dell'alunno/a all'interno delle unità di insegnamento/apprendimento delle diverse materie • favorire il processo di generalizzazione • instaurare un clima di solidarietà condivisa e concreta fra alunni, famiglie ed insegnanti. Gli insegnanti di sostegno utilizzano tecniche specifiche che prevedono l’uso di rinforzi, l’apprendimento attraverso il modellamento, il raggiungimento di soluzioni attraverso tappe successive, tecniche di analisi del compito in sotto-obiettivi, tecniche di generalizzazione delle abilità, tecniche di aiuto progressivamente attenuato e di tutoring. Le modalità di lavoro prevedono attività di apprendimento: 40

  41. in classe: gli insegnanti lavorano in compresenza con l’insegnante di sostegno per favorire l’azione di recupero e verifica della programmazione o per sviluppare attività nella relazione sociale, • in piccolo gruppo: per avere la possibilità di affrontare la relazione, la comunicazione, la collaborazione in attività di recupero su obiettivi disciplinari e trasversali, recupero per favorire l’intelligenza senso motoria e pratica e per promuovere reali possibilità di socializzazione e di affermazione, • individuali: con interventi finalizzati all’acquisizione di strumentalità di base e allo sviluppo dell’autonomia. Per i comportamenti problematici la nostra scuola intende attuare interventi educativi con rinforzi positivi che tengano conto del significato di richiesta d’attenzione che tali manifestazioni esprimono. Notevole importanza viene riconosciuta alla comunità classe che, con uno stile interattivo, può contribuire a costruire una rete di relazioni attraverso la stimolazione alla partecipazione ad attività extrascolastiche nel territorio, strategie per favorire rapporti amicali tra compagni di scuola, rilanciare il concetto di “Integrazione” affinché questa significhi “Inclusione”. La valutazione è strettamente correlata al percorso individuale e non fa riferimento a standard né qualitativi né quantitativi. Inoltre, è compito degli insegnanti curricolari, in collaborazione con gli insegnanti di sostegno, la valutazione in itinere delle esperienze realizzate dall’alunno. Ciò al fine di 41

  42. favorire nel corso dell’anno una completa integrazione della programmazione dell’alunno e rinforzare nello stesso il senso di appartenenza al gruppo classe. Da due anni con l’Associazione Italiana Dislessia (AID), in collaborazione con il Centro Territoriale per l’Integrazione di Spinea 1 e l’ASL 13, è stato attivato il progetto “La scuola fa bene a tutti” per l’individuazione degli alunni con DSA. Tale progetto prevede una fase di aggiornamento degli insegnanti, per sensibilizzare sulle difficoltà di apprendimento della letto-scrittura degli alunni. Durante l’anno scolastico, viene fatto uno screening, proposto a tutti gli alunni di classe prima e seconda Primaria; per i soggetti “a rischio” vengono programmati interventi specifici. COMMISSIONE SICUREZZA La Commissione ha il compito di incontrarsi ed aggiornarsi periodicamente con il Responsabile della Sicurezza (RSPP), con il Dirigente Scolastico, il Medico Competente qualora sia stato nominato. Ha l’incarico di prendere in esame tutte le situazioni di pericolo o di non adeguata sicurezza che possono verificarsi all’interno degli edifici scolastici a causa di rotture, guasti, incuria, mancata manutenzione, o di utilizzo scorretto di strumenti e di locali. Ha l’incarico di individuare situazioni di criticità e di regolamentarli per diffondere la cultura della sicurezza nell’ambiente di lavoro, e permettere ad ogni lavoratore e ad ogni utente di non andare incontro a situazioni di pericolo o di difficoltà. 42

  43. Ha l’incarico di individuare ed assegnare, a specifiche persone, compiti che permettano di svolgere le normali attività di sicurezza. Ha l’incarico di aggiornarsi riguardo alle normative in modo da produrre protocolli di comportamento adeguati. Periodicamente ha l’incarico della valutazione dei rischi da stress lavoro – correlato. Durante l’anno scolastico sono previsti almeno 3 incontri, per approfondire gli argomenti sopra elencati e per dare sempre più chiare indicazioni comportamentali comuni a tutti i plessi scolastici. COMMISSIONE “STARTER CERTIFICATION” La Commissione, per la scuola Primaria,ha compiti di implementazione del progetto finalizzato al conseguimento di apposita certificazione internazionale rilasciata dalla Cambridge University; provvede inoltre a programmare gli spettacoli teatrali in lingua inglese, con relativi workshops. COMMISSIONE TRINITY E’ costituita, nella scuola media, dalle insegnanti di lingua inglese con compiti di implementazione del progetto finalizzato al conseguimento di apposita certificazione internazionale rilasciata dal Trinity College. Programma anche spettacoli teatrali in lingua inglese, con relativi workshops. 43

  44. VERIFICA DELL'ANDAMENTO SCOLASTICO E VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI La verifica e la valutazione sono due atti importanti del progetto educativo e didattico. • La verifica viene attuata, a seconda delle discipline e del grado di scolarità, con scansioni e modalità diverse attraverso prove orali e scritte e prove individualizzate opportunamente predisposte. • Negli ultimi anni si sono aggiunte le prove Invalsi, per le classi seconde e quinte della scuola primaria, e prime e terze (esame di stato) della scuola secondaria di primo grado. • In seguito ai risultati delle prove di verifica, gli insegnanti adeguano la programmazione didattica, prevedendo attività di recupero e adottando opportune strategie. • La valutazione quadrimestrale avviene collegialmente, tenendo conto dei risultati delle verifiche e delle osservazioni sistematiche. I genitori verranno informati sull'andamento scolastico del proprio figlio attraverso colloqui individuali sia in concomitanza della consegna della scheda di valutazione, che in corso d'anno, secondo modalità concordate direttamente con gli insegnanti. 44

  45. IL TEMPO SCUOLA NELLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCUOLA MAZZINI Con delibera del Consiglio d’Istituto del 19 Giugno 2013 è stato istituito nella secondaria di primo grado un nuovo tempo scuola che, progettato coerentemente al D.P.R. 275/99 art .4 e 5 in piena conformità all’autonomia delle Istituzioni Scolastiche, favorisce e promuove la flessibilità organizzativa e didattica per un reale raccordo di sintesi tra le esigenze e le potenzialità individuali e gli obiettivi nazionali del sistema di istruzione, nell’ambito dei principi stabiliti dalla Legge . L’introduzione di un tempo scuola articolato in sei ore per cinque giorni, ha richiesto una nuova ed integrale rivisitazione non solo dei criteri di formulazione dell’orario stesso ma anche della pianificazione delle vigilanze all’intervallo e di molti altri momenti della vita scolastica quotidiana, che necessitano di aggiustamenti in ordine ai cambiamenti introdotti. La scansione oraria per ogni giornata scolastica, dal lunedì al venerdì è la seguente: 45

  46. GLI OBIETTIVI FORMATIVI NELLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il collegio dei Docenti della Scuola Media Mazzini di Mirano opera nella convinzione che una buona scuola sia fondamentale per la crescita culturale e personale di ogni ragazzo. Gli obiettivi della nostra scuola, che opera nella verticalità dell’Istituto Comprensivo, si possono così riassumere: 1. CENTRALITA’ DELL’ALUNNO: ogni alunno è una realtà particolare e va accolto, seguito, rispettato nel suo evolversi, guidato nell’apprendimento, attraverso diversificazioni di percorsi rispondenti alle sue esigenze. 2. AMPLIAMENTO DELLA COMUNICAZIONE: offrire la possibilità di comunicare in modo efficace, attraverso tutta la gamma delle tecniche espressive e dei linguaggi (verbale, grafico, gestuale, informatico, tecnico, musicale, delle varie lingue). 3. OPERATIVITA’: possibilità di arrivare alla conoscenza attraverso esperienze dirette, svolte in prima persona e di utilizzare in modo autonomo le conoscenze e le competenze acquisite. 4. APPRENDIMENTO CENTRATO SUL METODO: richiesta di un forte impegno a tutti i ragazzi, nella convinzione che le conquiste più grandi sono sempre il frutto di costanza, fatica e dedizione; garanzia del recupero per gli alunni con difficoltà e opportunità di approfondimento nelle varie discipline per tutti gli alunni. 46

  47. 5. INTEGRAZIONE TRA LE CONOSCENZE, LE CULTURE, LE PERSONE: analisi di fatti, fenomeni, situazioni da diversi punti di vista (in contesti storici, scientifici, su fatti contemporanei, di vita quotidiana); espressione, ascolto e conoscenza di diverse realtà, esperienze ed opinioni. 6. DEMOCRAZIA: vivere la scuola come punto di riferimento positivo, in cui si trova il soddisfacimento dei propri bisogni, nel confronto e nel rispetto di quelli altrui e dell’ambiente, in cui le regole vengono definite e rispettate perché utili per la convivenza. 7. LEGALITA’: la scuola intesa come luogo in cui si acquisisce coscienza di diritti e di doveri, del rispetto dovuto a tutte le persone, della tolleranza come valore base di una società aperta ed integrata ove si esercita l’applicazione delle norme di vita civile 47

  48. LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Per quanto riguarda la valutazione : •  alle famiglie verrà consegnata una Scheda intermedia del I e del II quadrimestre; • verranno comunicate le valutazioni delle prove scritte/pratiche tramite libretto personale; • gli insegnanti effettueranno ore di ricevimento al mattino, durante i quali i genitori potranno, su richiesta, visionare le verifiche scritte; • sarà consegnata la scheda di Valutazione quadrimestrale; • dopo le verifiche quadrimestrali e in tutti i casi in cui si verifichino situazioni problematiche, le famiglie verranno tempestivamente informate-convocate tramite lettera /avviso sul libretto personale dell’alunno. La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite, nonché la valutazione dell’esame finale del ciclo, sono effettuate mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi. Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. L’esito dell’esame conclusivo è espresso con valutazione complessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno; conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione non inferiore a sei decimi. (Decr.L.137/2008 convertito in Legge 29/10/2008) 48

  49. MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE (D.P.R. 22/06/09 n°122 Art.1 c.5) 49

  50. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI Voto in decimi/ Descrittore 10 - Sempre corretto e responsabile L’alunno eccelle nel rispetto delle regole, è collaborativo nei confronti dei compagni e dell’insegnante, si pone come elemento trainante all’interno della classe. 9 - Corretto e responsabile L’alunno è attento e scrupoloso nel rispetto delle regole, è collaborativo nei confronti dei compagni e dell’insegnante e si pone come elemento positivo all’interno della classe. 8 - Corretto L’alunno ha un buon rispetto delle regole, è collaborativo nei confronti dei compagni e dell’insegnante. 7 - Generalmente corretto L’alunno non sempre rispetta le regole essendo talvolta elemento di disturbo delle lezioni. Il comportamento con compagni e insegnanti non è sempre corretto. 6 - Non sempre controllato e corretto L’alunno rispetta poco le regole e deve essere spesso sollecitato a farlo; può essere assiduo elemento di disturbo delle lezioni; oppure non ha rispettato le regole in più episodi, mostrando poi la buona volontà di riparare; o ancora l’alunno rispetta abbastanza le regole del vivere sociale, ma arriva spesso in ritardo/fa molte assenze. 5 - Indisciplinato (Solo nei casi in cui sia già stata irrogata una sanzione disciplinare.) L’alunno NON rispetta le regole di comportamento, pur sollecitato e richiamato; si dimostra recidivo nel mettere in pericolo se stesso, i compagni e il personale scolastico nel danneggiare le strutture o nella mancanza di rispetto verso gli altri, e trascina altri verso il comportamento deviante (si ricorda che basta il 5 in condotta per non ammettere alla classe successiva). 50

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