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RISCHIO Gov. Introdurre nuove tecnologie senza innovare l’erogazione dei servizi. Parcellizzazione delle competenze. Visione interna del problema. Senza sentire l’utenza. Rapporto costi/target fruitori costi risparmiati alla società. Necessità di informazione alla società esterna.
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RISCHIO Gov Introdurre nuove tecnologie senza innovare l’erogazione dei servizi Parcellizzazione dellecompetenze Visione internadel problema Senzasentirel’utenza Rapporto costi/target fruitoricosti risparmiati alla società Necessità di informazione alla società esterna Investimenti selezionati
Mancata o difficile cooperazione tra enti diversi Tante vie Tanti sistemi Tante diverse confezioni CONFUSIONE DISORIENTAMENTO DELL'UTENTE DISAFFEZIONE
RISCHIO E- • sottostima delle difficoltà di progettazione e di utilizzo/manutenzioni • adattamento della tecnologia all’organizzazione Al contrario l’organizzazione deve adattarsi: • ma vi sono limiti operativi per lentezze, rigidità, competenze regolamentari (tempi lunghi) • eccesso di multicanalità con scarsa integrazione • scarsa attenzione agli intermediari (l’utente che non sapeva fare prima una pratica non la sa fare neppure oggi anche se on-line) – per es. progetti, modifiche urbanistiche, dichiarazioni redditi, pagamento ici, attivazione domande di contributi, concessioni licenze edilizie e/o commerciali, ecc. • scarsa capacità di semplificazione delle procedure
Necessità di analisi dell’utenza Target per i servizi offerti INDIVIDUAZIONE UTENZA SEGNALAZIONE UTENZA FLUSSICOMUNICAZIONE PROPENSIONEALL’UTILIZZO UTENZA
RISCHIO E-Gov RIORGANIZZAZIONE Adattamento mentale deglioperatori interni (ingessati,sedimentati nelle abitudini- MOLTO LENTO) Adattamento mentale deifruitori(MOLTO VELOCE) Valore aggiuntoper il cittadino Vincoli economici(entità investimento)
Convenienza tra risparmio interno / esterno costi investimento proiettato nel futuro in 5 anni ammortizzato l'investimento in termini di entità sociale
E-DEMOCRACY ISTITUZIONIDEMOCRATICHE GOVERNANCE PARTECIPAZIONE DISPONIBILITA’ DI RISORSE UMANE E PROFESSIONALI E- democracy ? 1° livello informazione alla città a una via 2° livello consultazione ai cittadini a due vie 3° livello partecipazioneattiva dei cittadini a più vie nr. ridotto ma professionalmente elevato e democraticamente deciso
gestionale pianificazione SPORTELLO DEI RECLAMI VISIONE CARTE DEI SERVIZI MISSIONE CUSTOMER SATISFACTION ANALISI DICONTESTO INDICE GRADIMENTO SERVIZI CRITICITA’ gestionali future Piano di Sviluppo Strategico
Valutazione dei vincoli Monitoraggio continuo Misurazione degli impatti Grado di soddisfazione Tempo di democrazia Democrazia in pratica Barriera concettuale Disponibilità di tempo che inibisce la volontà di partecipazione
Compito dell'e-democracy colmare il gap tra concetti strutturati della partecipazione ed il tempo a disposizione dei cittadini e degli stakeholders QUESTA E' LA SFIDA A CUI VOI DOVRESTE DARE UNA RISPOSTA
E-DEMOCRACY a) I cittadini non possono essere obbligati ad usare la rete, ma invogliati b) È un processo incrementale c) Sentire l’uomo comune d) Regole di partecipazione e) Uso partecipativo di idee e non dello strumento fine a se stesso