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Relazione Finale

Il seguente progetto ha come obiettivo lo stimolo della lettura. E' fondamentale far scaturire la curiosit

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Relazione Finale

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Presentation Transcript


    1. Relazione Finale

    2. Il seguente progetto ha come obiettivo lo stimolo della lettura. E fondamentale far scaturire la curiosit e lamore per il libro ancora prima che il bambino impari la tecnica della lettura, tale azione deve essere svolta dalla famiglia e anche dalla scuola. Per far scaturire un autentico amore per il libro e per la lettura, indispensabile che le motivazioni e le spinte si sviluppino su un vissuto emozionale positivo, mediante il quale la lettura, da un fatto meccanico, si trasformi in un gioco divertente, creativo e coinvolgente. Occorre quindi trasformare la lettura da richiesta, anche pressante, fatta agli alunni, in uninteressante offerta e considerarla momento essenziale della programmazione didattica. La lettura non sar offerta come un fatto isolato, bens un insieme ricco di esperienze positive e significative, ricche di possibilit creative ed espressive in cui il risultato finale non sar una semplice fruizione passiva, ma un vissuto attivo e coinvolgente. Tali proposte e attivit attiveranno e svilupperanno tre elementi base per la mente: lidentificazione, limmaginazione e il fantasticare.

    3. INDIVIDUAZIONE TARGET DEL PROGETTO I destinatari del progetto sono complessivamente 19 bambini della classe I B della Scuola I Circolo Colle San Bartolomeo, Pompei, alunni nella fascia di et dei 5- 6 anni.

    4. ? Obiettivi. - Apprendimento di nuove tecniche ; - Capacit di lavorare con la fantasia; - Apprendimento di tecniche manuali di modellazione; - Capacit di lavorare in gruppo (obbiettivo trasversale).

    5. DESCRIZIONE ATTIVIT ?Progettazione: Abbiamo ideato ed abbozzato il progetto durante uno degli incontri di tirocinio indiretto ed abbiamo ritenuto opportuno modificarlo e adattarlo alla realt con cui ci siamo confrontate. Le modifiche sono state apportate anche dopo aver parlato con le insegnanti e la dirigente scolastica, la quale si mostrata gentile, disponibile e collaborativa gi dal primo incontro.

    6. ? Osservazione: Abbiamo fatto circa 10 ore di osservazione diretta e partecipativa . Tale osservazione servita per farci conoscere e per cominciare a familiarizzare con i bambini . Durante losservazione abbiamo aiutato i bambini nello svolgimento delle attivit didattiche ed elaborato e modificato il nostro progetto didattico in base ai prerequisiti dei bambini al progetto.

    7. Laboratori Fasi del Progetto ?Prima Fase: Brainstorming - Lettura di Cappuccetto Rosso . Prima di intraprendere la lettura di Cappuccetto Rosso la tirocinante Vaiano Maria ha chiesto ai bambini se conoscessero la fiaba e se sapessero individuarne i personaggi. Non tutti la conoscevano ma molti ,invece , ne ricordavano le scene pi importanti. Dopo tale attivit la tirocinante Vaiano Maria inizia la sua lettura di Cappuccetto Rosso, riuscendo ad attirare, chi pi chi meno, lattenzione e linteresse di tutti i bambini.

    8. ? Seconda Fase: Individuazione dei personaggi e ricostruzione della fiaba tramite scene da colorare. Dopo lascolto della Fiaba, la tirocinante Perfetto Santa ha chiesto ai bambini di individuare i personaggi della fiaba.. Dopo lindividuazione la tirocinante ha mostrato loro i personaggi tramite flash card, presentando per ogni personaggio anche il corrispettivo in inglese. Alleghiamo materiale

    9. Mischiate sulla cattedra, i bambini sono stati successivamente impegnati nella ricostruzione delle fiaba tramite flash card che questa volta ritraevano le scene principali della fiaba.

    10. ? Terza Fase: Dentro il bosco con Cappuccetto rosso . Il mondo dei colori Tema della terza fase apprendere attraverso il disegno ed i colori . Alla fine dellattivit sono state distribuite le story boards al fine di colorale. Tale story serviranno per la creazione di un tabellone che racconter la storia di Cappuccetto Rosso attraverso il disegno ed il colore.

    11. ?Quarta fase: Un bosco.parlante. Nellultimo incontro, i bambini sono stati divisi in gruppi e ad ogni gruppo stato assegnato un compito: ? costruzione delle marionette, i bambini aiutati dalla tirocinante Vaiano Maria sono stati impegnati nella costruzione delle marionette. I corpi dei personaggi sono stati realizzati attraverso lutilizzo di cucchiarelle,il viso del personaggio stato stampato su cartoncino e colorato. Le cucchiarelle sono state vestite con della stoffa, rossa per cappuccetto rosso, celeste per la nonna, a quadretti rossa per la mamma, marrone per il lupo e grigia per il cacciatore. I vestiti sono stati spillati alle cucchiarelle, incollati invece i volti.

    12. ? costruzione del teatrino, la struttura portante era gi stata creata dalla tirocinante Vaiano Maria, attraverso lutilizzo di sfoglie di cartone. La facciata stata dipinta con colori ad olio ed acquerelli.

    13. ? colorare alberi, farfalle, sole, coccinelle per abbellire il teatrino; ? memorizzazione delle parti; altri bambini insieme alla tirocinante Perfetto Santa sono stati impegnati nellattivit di memorizzazione delle parti da recitare. La fiaba stata divisa in 4 scene , al fine di permettere a tutti i bambini di recitare la propria parte e per le prime due scene stata prevista anche una versione in inglese;

    14. Di seguito riportiamo il copione con le battute: Versione Inglese Versione Italiana

    18. ? Quinta Fase: Nonna che bocca grande che hai.? Ciack si gira! Siamo giunti alla messa in scena di Cappuccetto Rosso, i bambini si sono alternati dietro al teatrino recitando la parte memorizzata, la tirocinante Santa Perfetto era dietro il teatrino per aiutarli, con la funzione infatti di suggeritore. I bambini hanno mostrato entusiasmo ed agitazione nel recitare. Alla recita han partecipato anche la maestra di Italiano, Gangemi, la maestra di inglese, Vitiello e la direttrice scolastica Nadia Citarella.

    20. RISULTATI ATTESI IN SEGUITO ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Rispetto ai bambini quello che volevamo ottenere crediamo di averlo ottenuto e cio interesse, curiosit, intraprendenza. Speriamo di aver lasciato almeno a qualcuno di loro un segno della nostra presenza che crescer dentro di loro e che un giorno possa sviluppare la curiosit in nuove letture e storie. Rispetto alle insegnanti volevamo ottenere soltanto un rapporto di collaborazione che c' stato solo in parte. Per quanto ci riguarda la nostra difficolt pi grande era il riuscire a coinvolgere tutti e 19 i bambini e la nostra soddisfazione stata quella di averli visti felici rispetto a quello che abbiamo fatto. Non ci aspettavamo che da parte loro ci fosse tanta curiosit e tanto impegno.

    21. La direttrice ci ha contattate chiedendoci di ripetere la recita poich i bambini entusiasti ne avevano parlato e raccontato tornando a casa, abbiamo accettato con piacere e ci hanno comunicato di aver inserito un articolo sul giornalino di classe.

    22. Larticolo pubblicato il seguente: Saranno famosi. Attimi di pura allegria e creativit si sono alternati il 28 gennaio in prima B del primo circolo sito in via colle san Bartolomeo di Pompei. I bambini sono stati chiamati a manifestare la loro fantasia capacit di lettura e drammatizzazione in seno ad un progetto ideato e realizzato da Perfetto Santa e Vaiano Maria, tirocinanti iscritte al quarto anno della facolt di scienze della Formazione Primaria presso lUniversit degli studi di Salerno. Il progetto, organizzato in 4 fasi con cadenza settimanale, aveva lo scopo di stimolare la comprensione di un testo attraverso la lettura drammatizzata della fiaba di Cappuccetto Rosso dei fratelli Grimm.

    23. Attraverso la costruzione di un teatrino e di marionette per stimolare la creativit nellambito delleducazione allimmagine e alla scelta dei ruoli da interpretare si garantita la partecipazione a tutti i bambini. La favola stata letta e drammatizzata anche in inglese per stimolare la curiosit verso nuovi vocaboli e lacquisizione di una nuova fonetica, riuscendo cos ad imparare divertendosi. I bambini hanno accolto benissimo lattivit, si sono divertiti molto, manifestando piena partecipazione e coinvolgimento in tutte le fasi del progetto. Il dirigente scolastico Nadia Citarella apparsa divertita e coinvolta al pari dei bambini, delle tirocinanti e del corpo docente.

    24. MODALITA' DI VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI I nostri referenti per la valutazione degli obiettivi sono stati i bambini e le insegnanti. ?Bambini: Lo strumento utilizzato stata losservazione, linteresse, lattenzione, la fantasia. ?Insegnanti: Lo strumento utilizzato stata la collaborazione, si sono mostrate disponibili e propositive.

    25. ANALISI DELLE RISORSE NECESSARIE ALLA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' PREVISTE ?Materiale utilizzato: - Tempere; - Pennelli; - Cartoncini bristol bianchi; - Colla Vinavil; - Stoffe; - Cucchiarelle - Matite colorate;

    26. ?Materiale scuola: - Fogli grandi bianchi; - Fogli di carta da pacchi; - Forbici; - Spillatrice;

    27. Santa Perfetto Maria Vaiano Fine

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