1 / 34

SOSTANZE CHIMICHE COME CAUSA DI MALATTIA

SOSTANZE CHIMICHE COME CAUSA DI MALATTIA. Rappresentano la più importante categoria tra le cause estrinseche di malattie nei paesi industrializzati. Ogni venti minuti le industrie producono una nuova sostanza chimica potenzialmente patogena.

raeanne
Télécharger la présentation

SOSTANZE CHIMICHE COME CAUSA DI MALATTIA

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. SOSTANZE CHIMICHE COME CAUSA DI MALATTIA • Rappresentano la più importante categoria tra le cause estrinseche di malattie nei paesi industrializzati • Ogni venti minuti le industrie producono una nuova sostanza chimica potenzialmente patogena. La sua patogenicità è determinata soprattutto dal fatto che, essendo di neosintesi, la sostanza chimica in esame non è mai venuta a contatto con il nostro sistema immunitario • Sono la causa di diverse malattie che affliggono gli apparati cardiovascolare, respiratorio, il fegato. Sono inoltre al primo posto tra le cause di sviluppo di neoplasie

  2. SOSTANZE CHIMICHE COME CAUSA DI MALATTIA John Pickering and Partners, Personal Injury Solicitors : Types of asbestosis Personal injury and compensation guide for victims of accidents , work related diseases and environmental pollution - John Pickering and Partners (... URL: www.pickerings-pi.co.uk/aspestos2.htm *** Asbestosis and Mesothelioma Legal Representation *** Your Legal Rights to Sue and Recover for Disease... Progetto Amianto PROGETTO Mesotelioma Asbesto Abogados: Kazan, URL: www.dmediagrp.net/asbestos/mesothelioma-asbestosis.html AMIANTO. Ex stabilimento "Eternit" di McClain, Edises, Simon & Abrams Oggero. PROGETTI PER L'AREA via Representando a víctimas de mesotelioma y CRITICA DI CASALE MONFERRATO otras enfermedades relacionadas con el asbesto; FINANZIATI CON FONDI P.T.T.A. información sobre el tratamiento, las STATALI E... investigaciones...URL: www.mesotelioma.com/ URL: www.comune.casale-monferrato.al.it/ Proge...e/PRamianto.htm

  3. SOSTANZE CHIMICHE COME CAUSA DI MALATTIA • Possono dare, contemporaneamente, effetti locali e sistemici ed effetti acuti (a breve termine) e cronici (a lungo termine) • Le sostanze chimiche possono esplicare diverse potenzialità patogene: esse possono essere flogogene, tossiche, mutagene, cancerogene, teratogene • Le sostanze chimiche apparentemente innocue (per contatto o per inalazione) possono essere attivate a livello gastrico/intestinale/epatico svolgendo qui la loro azione patologica • Per tutte queste considerazioni, la migliore classificazione delle sostanze chimiche rimane quella in base alla loro distribuzione nell'ambiente

  4. CLASSIFICAZIONE DELLE SOSTANZE CHIMICHE PATOGENE IN BASE ALLA LORO DISTRIBUZIONE NELL’AMBIENTE Inquinamento dell’atmosfera Inquinamento dell’acqua e del suolo Accumulo di oligoelementi piombo, mercurio, cadmio, cromo (immessi e concentrati nell'ambiente da processi industriali) (industrie di vernici, solventi, cartiere, industrie farmaceutiche) Idrocarburi, materiale corpuscolato (immessi nell'atmosfera per processi industriali e derivati dalla combustione per autotrazione e per riscaldamento) Sostanze di neosintesi insetticidi anticrittogamici rodenticidi erbicidi (usati massicciamente in agricoltura) CO, CO2, SO2 NO (derivati dalla combustione per autrotrazione e riscaldamento)

  5. CLASSIFICAZIONE DELLE SOSTANZE CHIMICHE PATOGENE IN BASE ALLA LORO DISTRIBUZIONE NELL’AMBIENTE Composti organici: anestetici volatili (ambienti ospedalieri) idrocarburi policiclici (combustione di com- bustibili fossili) composti alifatici (solventi per colle, re- sine, coloranti, inchi- ostri), composti aromatici (sintesi plastiche) amine aromatiche (industria dei coloran- ti, medicinali, profumi, solventi) Inquinamento domestico Inquinamento industriale e rischio occupazionale accumulo gas da combustione fumo passivo detergenti disinfettanti insetticidi Sostanze inorganiche ossido ferrico fibre di asbesto fibre di vetro (fonderie, produzione di materiali isolanti, cementifici) Contaminazioni individuali Abuso di fumo alcool droghe Abuso di farmaci Trattamenti cosmetici

  6. INQUINAMENTO DELL'ATMOSFERA sostanza trasformazione organi colpiti Manifestazioni patologiche • Sangue • Dopo 8 ore di permanenza a 80 ppm di CO l'individuo subisce una perdita della capacità di trasportare O2 da parte del sangue di circa il 15% (equivale alla perdita di mezzo litro di sangue). • Carbossi • emoglobina • Il CO è 200 volte più affine dell'O2 per l'Hb. Ne deriva un complesso stabile CO/Hb che sequestra molecole di Hb non più disponibili per l'ossigenazione dei tessuti • CO monossido di carbonio • immesso per incompleta ossidazione dei combustibili fossili • in condizioni di traffico intenso si possono raggiungere livelli di CO pari a 100-400 ppm (parti per milione) • Ipossia tissutale, asfissia

  7. INQUINAMENTO DELL'ATMOSFERA O2 H2SO4 H2O (acido solforico) sostanza trasformazione organi colpiti Manifestazioni patologiche • Apparato • respiratorio • A livello bronchiale e polmonare l’ossido di zolfo trova l’ossigeno e l’acqua (vapore acqueo) necessari alle trasformazioni descritte Bronchiti croniche attacchi asmatici enfisema polmonare cancro polmonare SO2 ossido di zolfo • immesso per incompleta ossidazione dei combustibili fossili SO3

  8. INQUINAMENTO DELL'ATMOSFERA O2 HNO3 H2O (acido nitrico) sostanza trasformazione organi colpiti Manifestazioni patologiche Irritazione e danni a carico dei bronchi e dei polmoni edema polmonare acuto • NO • ossido di azoto • immesso per incompleta ossidazione dei combustibili fossili Apparato respiratorio sangue NO2

  9. INQUINAMENTO DELL'ATMOSFERA sostanza trasformazione organi colpiti Manifestazioni patologiche Idrocarburi policiclici T U M O R I • Attivazione a varie sostanze mutagene e/o cancerogene a livello di diversi organi cute polmoni vescica fegato • immesso per incompleta ossidazione dei combustibili fossili e durante la raffinazione dei derivati petrolchimici

  10. INQUINAMENTO DELL'ACQUA E DEL SUOLO: OLIGOELEMENTI • Gli oligoelementi sono sostanze normalmente presenti in natura ma che a causa di particolari processi industriali vengono prodotte in grande quantità e accumulate nell'ambiente di lavoro o nell'ambiente circostante. • A causa di ciò possono essere esposti alla loro azione patogena sia gli addetti al lavoro (rischi occupazionali) sia la popolazione circostante gli impianti industriali (inquinamento ambientale). • Gli oligoelementi determinano solitamente due tipi di effetti: un avvelenamento acuto, che si può manifestare durante l'esposizione alla sostanza chimica ed una patologia d’accumulo che si può manifestare anche a distanza di molto tempo dall'esposizione

  11. INQUINAMENTO DELL'ACQUA E DEL SUOLO: OLIGOELEMENTI In forma metallica (vapori) determina avvelenamento acuto, che si manifesta come compromissione della funzionalità epatica, renale, e del SNC (alterazioni psichiche) • Il mercurio assorbito sia in forma metallica che come sali inorganici In forma di sali inorganici (HgCl2) determina avvelenamento acuto, che si manifesta come flogosi a carico del rene e dell'apparato gastro intestinale MERCURIO • tende comunque a complessarsi con le macromolecole biologiche accumulandosi ai vertici della catena alimentare In forma organica (assorbito con alimenti) è un veleno d’accumulo. Come tale esso si accumula nei globuli rossi determinando anemia e a livello del SNC, causando alterazioni neurologiche e psichiche. Inoltre può indurre alterazioni nello sviluppo embrionale/fetale

  12. INQUINAMENTO DELL'ACQUA E DEL SUOLO: OLIGOELEMENTI Avvelenamento acuto Utilizzato soprattutto nella produzione di vernici, solventi, combustibili PIOMBO Veleno d’accumulo: determina degenerazioni anatomico/funzionali a carico dell'apparato gastrointestinale, del SNC e del sangue (anemia)

  13. RISCHI OCCUPAZIONALI (INQUINAMENTO INDUSTRIALE): SOSTANZE INORGANICHE • Utilizzate nella preparazione di materiali isolanti. • L’asbesto non rivolge però la sua tossicità solo agli • addetti ai lavori ma anche a coloro che • frequentano ambienti coibentati con • asbesto (luoghi pubblici, • mezzi di trasporto). A medio termine: fenomeni infiammatori-degenerativi a livello bronchiale Inalato e/o assorbito, si accumula a livello polmonare e gastro-intestinale ASBESTO A lungo termine: sviluppo di tumori alla laringe, ai polmoni, allo stomaco e all’intestino • L'asbesto è stato oggi completamente proibito e sostituito nel suo utilizzo da altri composti tra i quali le fibre di vetro

  14. RISCHI OCCUPAZIONALI (INQUINAMENTO INDUSTRIALE): SOSTANZE INORGANICHE Parenchima polmonare normale ASBESTO Necrosi alveolare causata da pregresso accumulo di asbesto Fibre di asbesto ricoperte di eosinofili e fibrina

  15. RISCHI OCCUPAZIONALI (INQUINAMENTO INDUSTRIALE): SOSTANZE INORGANICHE A medio termine: infiammazioni croniche degenerative (bronchiti) FIBRE DI VETRO Inalate A lungo termine: attività oncogena ?????????????

  16. RISCHI OCCUPAZIONALI (INQUINAMENTO INDUSTRIALE): SOSTANZE INORGANICHE A medio termi-ne: fenomeni infiammatori-degenerativi a livello polmonare microscopiche fibre di metallo che si sprigionano dall'estrazione, lavorazione e/o fusione di metalli ferrosi (acciaierie, fonderie, miniere) Inalata, l’ematite si accumula in grandi quantità nel polmone EMATITE A lungo termine: sviluppo di cancri polmonari

  17. RISCHI OCCUPAZIONALI (INQUINAMENTO INDUSTRIALE): SOSTANZE ORGANICHE (CLASSIFICAZIONE) • composti alifatici (alcani, alcheni, alchini) catene lineari di carbonio caratterizzate da legami singoli, doppi e tripli tra atomi di carbonio adiacenti • composti aromatici omociclici (benzenoidi) composti ciclici formati da atomi di carbonio • composti eterociclici (alogeno-derivati) composti ciclici caratterizzati da catene formate da carboni frammisti a atomi di diversa natura

  18. RISCHI OCCUPAZIONALI (INQUINAMENTO INDUSTRIALE): SOSTANZE ORGANICHE (COMPOSTI ALIFATICI) impiegato nelle miscele refrigeranti dei frigoriferi, negli estintori, smacchiatori, soluzioni sgrassanti alimentari, viene inalato e si accumula nel fegato A medio termi- ne: steatosi epatica, ne- crosi epatica tetracloruro di carbonio (CCl4) A lungo termine: Tumori epatici

  19. RISCHI OCCUPAZIONALI (INQUINAMENTO INDUSTRIALE): SOSTANZE ORGANICHE (COMPOSTI ALIFATICI) Utilizzati come solventi per collanti, resine, coloranti, vernici ed inchiostri, vengono inalati e/o assorbiti Irritante e flogogeno per cute e mucose pentano, esano cicloesano Azione tossica a livello del SNC, fegato, apparato respiratorio

  20. RISCHI OCCUPAZIONALI (INQUINAMENTO INDUSTRIALE): SOSTANZE ORGANICHE (COMPOSTI ALIFATICI) Azione tossica a breve termine: di-sturbi a livello del SNC, fegato, apparato respiratorio, apparato scheletrico Utilizzato come propellente per spruzzatori. E' il principale componente del PVC, e quindi di tutte le materie plastiche Inalate e assorbito per via cutanea causa aberrazioni cromosomiche cloruro di vinile (CH2=CHCl) A livello di cel-lule somatiche, si manifestano come effetti a lungo termine: sviluppo di tumori cutanei, polmonari, ossei, epatici A livello delle cellule germinali: possono determinare malformazioni congenite nella prole di individui esposti

  21. RISCHI OCCUPAZIONALI (INQUINAMENTO INDUSTRIALE) SOSTANZE ORGANICHE (COMPOSTI OMOCICLICI) BENZENE, C6H6 E SUOI DERIVATI Utilizzato massivamente nelle tipografie, stamperie, litografie irritante (infiammazione alle mucose dell'albero respiratorio) Tossicità acuta eccitazione/depressione nervosa insufficienza respiratoria morte aplasia midollare leucopenia anemia trombocitopenia depressione dell'attività del midollo osseo leucemie Tossicità cronica Avvenendo in cellu- le germinali si pro-pagano alla prole Aberrazioni cromosomiche

  22. H O O H RISCHI OCCUPAZIONALI (INQUINAMENTO INDUSTRIALE) SOSTANZE ORGANICHE (COMPOSTI OMOCICLICI) BENZOPIRENE Utilizzato nella pavimenta-zione stradale, residuo di combustione per riscalda-mento ed autotrazione, re- siduo della cottura di carni con fiamme vive. Inalato e/o assorbito per contatto dalla cute, si accumula nel fegato dove viene processato per la sua eliminazione Tossicità a breve-medio termine malattie dell'albero respiratorio enfisema polmonare bronchiti croniche asma tumori epatici Effetti a lungo termine accertata attività oncogena tumori cutanei

  23. N H 2 RISCHI OCCUPAZIONALI (INQUINAMENTO INDUSTRIALE):SOSTANZE ORGANICHE, ANILINA Utilizzata per la pre-parazione di vernici, nelle concerie presente negli inchiostri utilizzati nelle tipo-litografie. Viene inalata e/o assorbita per contatto dalla cute cefalee, turbe nervose meta-emoglobinopatie (disturbi nel trasporto dell’ossigeno, ipossia sistemica, cianosi) Tossicità acuta complessata con altre molecole origina com-posti policiclici e determina lo sviluppo ditumori anemia anoressia, perdita di peso Effetti a lungo termine lesioni cutanee

  24. EZIOLOGIA DA SOSTANZE CHIMICHE: CONTAMINAZIONI INDIVIDUALI: ALCOOLICI CH3-CH2-OH Logorrea, iperattività, maggiore aggressività Intossicazione acuta, si manifesta soprattutto a livello del SNC Anemia, leucopenia piastrinopenia cirrosi Midollo osseo: depressione dell'attività Steatosi (minore funzionalità) Neuropatie centrali (sindrome d’astinenza, delirio) Neuropatie periferiche (tremori) Intossicazione cronica fegato Gastriti, ulcere Sistema nervoso Organi digestivi

  25. EZIOLOGIA DA SOSTANZE CHIMICHE: CONTAMINAZIONI INDIVIDUALI: ALCOOLICI Fegato normale Fegato steatotico Fegato cirrotico

  26. EZIOLOGIA DA SOSTANZE CHIMICHE: CONTAMINAZIONI INDIVIDUALI: PRINCIPALI COSTITUENTI DEL FUMO DI SIGARETTA • FASE GASSOSA • Composto: Effetto patologico: • CO tossico, riduce il • trasporto di O2 • ossidi di zolfo irritante e ciliotossico • ossidi d'azoto " " • acido cianidrico " " • ammoniaca " " • formaldeide " " • acetaldeide " " • aldeide acrilica " " • idrazina cancerogeno • nitrosamine " • FASE SOLIDA (PARTICOLATA) • Composto: Effetto patologico: • nicotina tossica, ganglio-mimetica, • risposte cardiovascolari • catrame cancerogeno • oligoelementi • (Ni, Cd, 210Po) " • benzo(a)pirene " • benzo(a)antracene " • 2-naftilamina " • 2-nitrosonornicotina " • indolo promovente • carbazolo " • fenolo irritante e promovente • cresolo " "

  27. EZIOLOGIA DA SOSTANZE CHIMICHE: CONTAMINAZIONI INDIVIDUALI: FUMO DI SIGARETTA Aterosclerosi, coronaropatie infarto miocardico Aumento pressione arteriosa, aumento frequenza cardiaca, vasocostrizione periferica Ipossia tissutale Riduzione trasporto O2 FUMO Maggiore vulnerabilità alle infezioni microbiche Azione irritante ciliotossica Azione cancerogena Tumori (non solo alle vie respiratorie)

  28. EZIOLOGIA DA SOSTANZE CHIMICHE: CONTAMINAZIONI INDIVIDUALI: FUMO DI SIGARETTA • Aspetto macroscopico di polmone di un paziente accanito fumatore. Il deposito di sostanza nerastra apprezzabile ad entrambe gli ingrandimenti è catrame accumulatosi a livello alveolare nel corso degli anni

  29. EZIOLOGIA DA SOSTANZE CHIMICHE: CONTAMINAZIONI INDIVIDUALI: FUMO DI SIGARETTA • Tobacco use kills around 120,000 people in the UK every year, about 330 every day - as if a jumbo jet crashed every day and killed all its passengers. • In 1990, one study estimated that the number of UK deaths attributable to tobacco was as high 138,000, around 20% of all deaths. • About half of all regular cigarette smokers will eventually be killed by their habit. • Smoking causes around 82% of all deaths from lung cancer, around 83% of all deaths from bronchitis and emphysema and around 25% of all deaths from heart disease.

  30. EZIOLOGIA DA SOSTANZE CHIMICHE: CONTAMINAZIONI INDIVIDUALI: FUMO PASSIVO • Breathing other people's smoke is called passive, involuntary or second-hand smoking. • Some of the immediate effects of passive smoking include eye irritation, headache, cough, sore throat, dizziness and nausea • Non-smokers who are exposed to passive smoking in the home have a 25 per cent increased risk of heart disease and lung cancer. • In the USA the Environment protection agency (EPA) 's estimate of 3000 lung cancer deaths a year among non-smoking adults • One recent study found that, in households where both parents smoke, young children have a 72 per cent increased risk of respiratory illnesses (lower respiratory tract infections such as bronchitis, pneumonia and bronchiolitis) and twice the risk of developing asthma.

  31. FUMO DI SIGARETTA E CANCRO • The Environmental Protection Agency (EPA) in the USA has classified environmental tobacco smoke as a class A (known human) carcinogen along with asbestos, arsenic, benzene and radon gas.3 • Thirty per cent of all cancer deaths can be attributed to smoking. • Cancers other than lung cancer which are linked to smoking include: cervical cancer, cancers of the mouth, lip and throat. Cancer of the pancreas bladder cancer, cancer of the kidney, stomach cancer, liver cancer and leukaemia • Less than 10% of lung cancer patients survive five years after diagnosis.

  32. FUMO DI SIGARETTA E CANCRO • fumo di sigaretta: rapporto di rischio di morte per tumore polmonare correlato con il consumo di sigarette in uomini di età superiore a 40 anni in Gran Bretagna 250 200 150 100 50 (25 times that of non-smokers) (13 times that of non-smokers) Numero di morti su 100.000 uomini (8 times that of non-smokers) 0 1-14 15-25 >25 consumo giornaliero di sigarette

  33. EFFETTO SINERGICO DI ALCOOL E FUMO • The risks associated with tobacco and alcohol multiply when exposures occur simultaneously: for those who both smoke and drink heavily, their habits are responsible for nine out of ten cases of laryngeal cancer in this category. • Tobacco and alcohol also act synergistically in the case of oral and pharyngeal cancers. Among consumers of both products the risk of these cancers was increased more than 35-fold among those who smoked two or more packs of cigarettes a day and took more than four alcoholic drinks a day. • It has been estimated that tobacco smoking and alcohol drinking account for about three quarters of all oral and pharyngeal cancers.

  34. FATTORI DI RISCHIO PER L'ATEROSCLEROSI • fumo di sigaretta: rapporti di rischio di malattia coronarica correlati con il consumo di sigarette in uomini di età compresa tra 40-64 anni negli stati uniti 4 3 rapporto di rischio di malattia coronarica 2 1 0 0 10 20 >20 consumo giornaliero di sigarette

More Related