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* non è un doppione * sistema coerente * dimenticanze * intenzionalità/obiettivo

Modelli quantitativi e qualitativi nella pianificazione e nella gestione della città e del territorio. Def. Un modello non è un doppione; è invece un sistema coerente di dimenticanze governato da un’intenzionalità. * non è un doppione * sistema coerente * dimenticanze

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* non è un doppione * sistema coerente * dimenticanze * intenzionalità/obiettivo

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Presentation Transcript


  1. Modelli quantitativi e qualitativi nella pianificazione e nella gestione della città e del territorio

  2. Def. Un modello non è un doppione; è invece un sistema coerente di dimenticanze governato da un’intenzionalità • * non è undoppione • * sistema coerente • * dimenticanze • * intenzionalità/obiettivo

  3. Obiettivo per cui viene fatto il modello • Esempio: di un fiume mi può interessare • Aspetto idraulico (fiume, alluvione)

  4. Obiettivo per cui viene fatto il modello • Esempio: di un fiume mi può interessare • aspetto turistico (economia, paesaggio)

  5. Obiettivo per cui viene fatto il modello • Esempio: di un fiume mi può interessare • aspetto qualità dell’acqua (inquinanti, stato flora/fauna)

  6. Modelli di intervento urbanistico •  modello di gestione delle informazioni territoriali • costruzione piani e progetti • modello di gestione di piani e progetti Integrazione tra discipline e temi di margine

  7. Verificare, validare, confermare i modelli, riferimento a Oreskes, Shrader Frechette, Belitz, Verification, validation and confirmation of numerical models in the earth sciences, in Science, 26, 1994. • verificare: dimostrare la verità di modelli, possibile solo in sistemi chiusi come quelli della matematica

  8. Problemi nel verificare, validare, calibrare • Immissione di dati non interni al modello per poter funzionare, qualità, tipo e scala dei dati;  Incompleta conoscenza di quanto stiamo modellizzando

  9. L’uso dei modelli nelle scienze Granger, in La scienza e le scienze, Il Mulino, Milano, 1996, dice:” la dimostrazione matematica è n grado di stabilire la verità di enunciati all’interno di un sistema di assiomi. Godel mostra che la dimostrazione astratta della validità globale della matematica servendosi della matematica stessa è un problema insolubile, oppure malposto” Occorre accontentarsi di certezze “locali”, di non contraddizione dei teoremi della matematica

  10. L’uso dei modelli nelle scienze, ancora in Granger, 1996 I modelli costruiti dalla scienza sono delle astrazioni, collegabili alle constatazioni dei nostri sensi mediante l’esperienza. Per essere scientifici devono poter essere controllati. Ideale scienza non corrispondenza esatta fra risultati modelli e osserevazioni, ma costruzione parallela di un modello di verifica che indichi i limiti di approssimazione dei modelli

  11. L’uso dei modelli nelle scienze, ancora in Granger, 1996 Nelle scienze sociali il problema di non potere trasformare nel modello la realtà studiata in oggetti manipolabili logicamente e matematicamente. IL problema non è come ridurli ad oggetti, ma come rappresentare i fenomeni sociali entro sistemi di concetti

  12. L’uso dei modelli nelle scienze, ancora in Granger, 1996 Progresso nella scienza: * problemi ben posti * soluzioni Errore da evitare: trasformare conoscenze scientificamente stabilite in norme di scelta e di azione

  13. Validare significa • confrontare i risultati del modello con le osservazioni e i dati sperimentali e constatare se concordano oppure no. * Se non c’è concordanza  qualcosa non va nel modello * Se c’è concordanza  è un sollievo, ma non vuol dire in nessun caso che il modello sia una fedele rappresentazione della realtà

  14. Calibrare significa • un’operazione un po’ “sporca” con la quale si cerca di “aggiustare” i dati in ingresso nel modello in modo che siano rispondenti alla situazione studiata * Quanto c’è di manipolazione nell’operazione di calibrare?

  15. Calibrare significa • Come in un romanzo è lecito chiedersi quanto è artificio e quanto realtà, così nel modello è lecito chiedersi quanto è fedele riproduzione della realtà e quanto è artificio

  16. Allora qual è l’utilità dei modelli? • strutturare le nostre conoscenze e i nostri campi di ignoranza • indicare in quali ambiti la ricerca è più necessaria • costituire un utile riferimento comune per tutti coloro che si occupano di quel problema

  17. E’ possibile modellizzare il territorio? Come è stato affrontato il problema in passato: * La cartografia come potente modello rappresentativo del territorio (carte di base e carte tematiche)

  18. E’ possibile modellizzare il territorio? Come è stato affrontato il problema in passato: * L’economia ha suggerito modelli di gravitazione e polarizzazione legati a relazioni di tipo economico

  19. E’ possibile modellizzare il territorio? Come è stato affrontato il problema in passato: * L’ingegneria si è occupata del territorio in quanto interagente con determinate opere * L’architettura ha sempre usato modelli … spesso in scala 1:1!

  20. E’ possibile modellizzare il territorio? Oggi: * Si riconosce la complessità del territorio * Approccio di tipo sistemico * Alcuni sistemi si prestano a essere modellizzati in modo quanti- tativo (demografia) altri solo in modo qualitativo (paesaggio)

  21. E’ possibile modellizzare il territorio? * La complessità del territorio non consente una modellizzazione totalmente quantitativa, perché questa avverrebbe a costo di una semplificazione inaccettabile, di una riduzione dei problemi a poche variabili, in modo da poter essere trattato matematicamente X ?

  22. E’ possibile modellizzare il territorio? * Come tenere conto contemporaneamente di: - fattori di tipo sociale; - fattori di tipo economico; - fattori di tipo fisico; - fattori legati alla realizzazione e alla manutenzione di strutture, infrastrutture, opere?

  23. E’ possibile modellizzare il territorio? * Il territorio non è la semplice sommatoria degli elementi sopra descritti, sicché non si possono semplicemente accostare i risultati di modelli qualitativi e quantitativi elaborati per analizzare singoli sistemi  si perdono le connessioni sistemiche Tomi voluminosi di analisi e studi non danno una visione sintetica e di supporto alle decisioni progettuali

  24. E’ possibile modellizzare il territorio? * Aspetti tecnici, sociali, economici interagiscono fra loro in modo inatteso, sicché anche aspetti che riteniamo puramente tecnici vengono contaminati da elementi sociali, economici, legati alle tradizioni del luogo  nuovo ruolo dell’esperto

  25. E’ possibile modellizzare il territorio? * Quali proposte allora? Ad esempio la costruzione di simulazioni e scenari, elaborati da un gruppo di lavoro misto, nel quale ognuno dia il suo contributo disciplinare.

  26. E’ possibile modellizzare il territorio? * Le simulazioni hanno il vantaggio di non richiedere una quantificazione di tutte le variabili in gioco. * Occorre però che il problema territoriale che si deve affrontare sia stato abbastanza compreso da poter essere riprodotto sottoforma ad esempio di un algoritmo per calcolatore Programmi informatici: si riproduce un modello e/o una teoria nello spazio virtuale del calcolatore

  27. E’ possibile modellizzare il territorio? Scenario Prefigurazione di un futuro possibile/ desiderabile dato uno stato iniziale Analiticamente: cammino specifico in un albero di eventi/decisioni

  28. E’ possibile modellizzare il territorio? Simulazioni: Metodo per produrre esperimenti mentali Simulazione:Scenario cui è stata aggiunta la dimensione “dinamica”

  29. E’ possibile modellizzare il territorio? • Descrittivi: evoluzione ipotetica del sistema • senza intervento di decisioni “esterne” • Obiettivo: evoluzione ipotizzata in un senso voluto in seguito a decisioni/azioni/interventi Anche il progetto è un modello di futuro (obiettivo)

  30. E’ possibile modellizzare il territorio? Qualsiasi problema connesso con la creazione di un luogo – pianificazione urbanistica, progetto di un ospedale o passaggio a livello - o che usa luoghi rimane coinvolta in quel sito in una molteplicità di sistemi, alcuni progettati, altri imprevedibili (da Papanek, )

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