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L’ARGENTINA

L’ARGENTINA. MONETA :PESO ARGENTINO (1 euro=10 peso) CAPITALE :BUENOS AIRES LINGUA UFFICIALE :SPAGNOLO RELIGIONE :CATTOLICA,PROTESTANTE FORMA DI GOVERNO :REPUBBLICA PRESIDENZIALE FEDERALE. CONFINI. - A nord con la Bolivia e il Paraguay; - A est con Brasile, Uruguay e Oceano Atlantico;

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Presentation Transcript


  1. L’ARGENTINA MONETA:PESO ARGENTINO (1 euro=10 peso) CAPITALE:BUENOS AIRES LINGUA UFFICIALE:SPAGNOLO RELIGIONE:CATTOLICA,PROTESTANTE FORMA DI GOVERNO:REPUBBLICA PRESIDENZIALE FEDERALE

  2. CONFINI - A nord con la Bolivia e il Paraguay; - A est con Brasile, Uruguay e Oceano Atlantico; - A ovest con il Cile; - A sud con il Cile;

  3. Un po’ di storia Gli esploratori europei arrivarono in argentina nel 1515. La Spagna nel 1537 fonda la città di Cordoba della Nuova Andalucia; nel 1580 stabilì una colonia permanente dove oggi sorge Buenos Aires.Il 25 maggio 1810, dopo la conferma delle voci circa la detronizzazione di re Ferdinando VII da parte di Napoleone, i cittadini di Buenos Aires, con Manuel Belgrano in testa, sfruttarono la situazione a proprio vantaggio e crearono la Prima Junta di Governo (Rivoluzione di maggio). La formale indipendenza dalla Spagna venne dichiarata il 9 luglio 1816 a Tucumán.

  4. Nel 1817, il generale José de San Martín attraversò le Ande per liberare Cile e Perù, eliminando così la minaccia spagnola. Nel 1826 gli argentini promulgarono una Costituzione centralista e fissarono la capitale a Buenos Aires. Nel 1829 comparve sulla scena politica il dittatore Juan Manuel de Rosas, che convertì il paese in un'economia basata sull'allevamento. Nel 1859 iniziò una guerra civile tra gli aspiranti alla presidenza, che porterà al potere Bartolomé Mitre (1862). Dal 1880 al 1930, l'Argentina godette di una sempre maggiore prosperità e importanza grazie ad una economia volta all'esportazione, e la popolazione del paese aumentò di sette volte.

  5. Tra gli anni 1950 e gli anni 1970 l'economia crebbe sensibilmente e la povertà declinò (meno del 7% nel 1975), ma divenne sempre più protezionista; contemporaneamente i contrasti politici si accrebbero e,  vi fu il ritorno alla presidenza nel 1973 di Juan Perón che tuttavia ebbe termine dopo un solo anno con la sua morte. Li succedette la moglie che portò l’Argentina sotto un quadro politico sempre più improntato al conflitto. Tutti questi avvenimenti portarono alla presidenza del paese il generale Jorge Rafael Videla. Nel periodo della dittatura 30.000 persone scomparvero creando il fenomeno dei desaparecidos: le persone venivano sequestrate od arrestate, portate in centri clandestini di detenzione, tra i quali la ESMA, l'EscuelaSuperior de Mecánica de la Armada (oggi tramutata in Museo de la Memoria), dove venivano torturate e,

  6. molto spesso, uccise; l'occultamento dei cadaveri avveniva anche in mare, con i voli della morte, ossia il trasporto delle vittime, spesso ancora vive, a bordo degli Hercules dell'esercito argentino e fatte precipitare nell'oceano o nel Rio de la Plata;  Problemi economici, accuse di corruzione, la condanna dell'opinione pubblica nei confronti degli abusi dei diritti umani e, infine, la sconfitta del 1982 inflitta dai britannici nella Guerra delle Falkland, screditarono il regime militare argentino portando alla fine della dittatura. La democrazia venne ripristinata nel 1983. Il governo radicale di RaúlAlfonsín si mosse per render conto dei "desaparecidos", stabilì il controllo civile delle forze armate e consolidò le istituzioni democratiche. I membri delle tre giunte militari vennero processati.

  7. La crisi finanziaria asiatica del 1998 causò una fuoriuscita di capitale che sfociò nella recessione e culminò nella crisi economica argentina del novembre 2001. Il mese seguente, in mezzo a sanguinose rivolte, il presidente de la Rúa si dimise. •  La crisi provocò per mesi un quasi totale blocco dell'economia, con un drammatico aumento di disoccupati e di nuovi poveri, una crisi di liquidità del sistema, un aumento della piccola criminalità e di atti di vandalismo contro banche ed esercizi commerciali, un'allarmante instabilità sociale.

  8. FIUMI I principali fiumi dell’Argentina sono: Pilcomayo, Paraguay, Bermejo, Colorado, Río Negro, Salado del Norte, Uruguay e il più grande tra tutti, il Paraná. Gli ultimi due scorrono assieme prima di sfociare nell'Oceano Atlantico, formando l'estuario del Río de la Plata.

  9. RIO DE LA PLATA Il Río de la Plata è l'estuario formato dal fiume Uruguay e dal fiume Paraná; si tratta di una rientranza a forma di imbuto della costa meridionale del Sud America, lunga 290 chilometri.

  10. MONTI Le catene montuose principali dell’Argentina sono le Ande che formano un confine naturale con il Cile La cima più importante è l’ACONCAGUA(6960)

  11. LE CASCATE DI IGUAZU Le cascate dell'Iguazú   sono cascate generate dal fiumeIguazú situato sul confine tra la provincia argentina di Misiones (80%) e lo stato brasiliano del Paraná (20%). l sistema di cascate consiste di 275 cascate, con altezze fino a 70 metri, lungo 2,7 chilometri del fiume Iguazú. La Garganta del Diablo ("Gola del diavolo") (lato argentino), una gola a forma di U profonda 150 metri e lunga 700 metri, è la più imponente, e segna il confine tra Argentina eBrasile. La maggioranza delle cascate sono nel territorio argentino, ma dal lato brasiliano (600 metri) si ottiene una visione più panoramica dellaGarganta del Diablo.

  12. Economia • E’ uno dei Paesi ai primi posti in America Latina: • Settore primario: le colture sono concentrate nelle regioni settentrionali e si coltivano principalmente cereali,soia,frutta e ortaggi. Importante anche la produzione di vino,soprattutto nella zona di Mendoza. • Importante anche l’allevamento • Settore secondario: possiede un apparato industriale diversificato: importanti le risorse petrolifere che soddisfano il fabisogno energetico del paese • Settore terziario: sono in sviluppo i servizi; inoltre sta diventando importante il commercio e il turismo diretto soprattutto alle cascate di iguazu e ai ghiacciai di Perito Moreno.

  13. UN PO’ DI FOTO:

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