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CATALISI CHIMICA

CATALISI CHIMICA. Coordinata di reazione. TEORIA DELLO STATO DI TRANSIZIONE (Henry Eyring – anni ’30) . A-B + C  A + B-C (A ···· B ···· C). Complesso attivato. Stato di transizione. Energia di attivazione. A-B + C. A + B-C.

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CATALISI CHIMICA

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Presentation Transcript


  1. CATALISI CHIMICA

  2. Coordinata di reazione TEORIA DELLO STATO DI TRANSIZIONE (Henry Eyring – anni ’30) A-B + C  A + B-C (A····B····C) Complesso attivato Stato di transizione

  3. Energia di attivazione A-B + C A + B-C

  4.  = frequenza vibrazionale del legame che si rompe

  5. 5,71 KJ mole-1 0,5 legami idrogeno k aumenta di 10 volte

  6. IL POSTULATO DI HAMMOND Valore  di Brønsted (costante per piccoli valori di G )  EFFETTO HAMMOND Esiste una relazione lineare tra le variazioni dell’energia libera di attivazione e le variazioni dell’energia libera degli equilibri

  7. I MECCANISMI CATALITICI UTILIZZATI DAGLI ENZIMI: • Catalisi acido-basica • Catalisi covalente • Catalisi da ioni metallici • Catalisi elettrostatica • Effetti di prossimità e orientamento • Legame preferenziale dello stato di transizione

  8. LA CATALISI ACIDO BASICA Catalisi acida generale Catalisi basica generale

  9. (piridina) costante di second’ordine (acetato) costante di velocità della reazione spontanea

  10.  = basi aminiche o = basi ossianioniche 0 < β< 1 Valore  di Brønsted Equazione di Brønsted

  11. IDROLISI DELL’RNA CATALIZZATA DALL’RNasi

  12. LA CATALISI COVALENTE Decarbossilazione dell’acetoacetato:

  13. REAZIONI CATALIZZATE DAL PIRIDOSSAL FOSFATO

  14. LA CATALISI DA IONI METALLICI I metalloenzimi contengono ioni metallici saldamente legati: Fe2+, Fe3+, Cu2+, Zn2+, Mn2+, Co3+ Gli enzimi attivati dai metalli legano debolmente ioni metallici presenti nella soluzione, di solito ioni di metalli alcalini, come Na+, K+, Mg2+ e Ca2+

  15. Gli ioni metallici partecipano alla catalisi in tre modi diversi: 1. Legandosi al substrato per orientarlo in modo corretto per la reazione 2. Partecipando a reazioni di ossido-riduzione mediante modificazioni reversibili del loro stato di ossidazione 3. Stabilizzando elettrostaticamente, ionizzando l’acqua o proteggendo cariche negative

  16. Stabilizzazione elettrostatica di cariche. In molte reazioni catalizzate da ioni metallici il metallo agisce come un acido di Lewis (protone) Decarbossilazione del dimetilossalacetato catalizzata da Cu2+ e Ni2+

  17. Gli ioni metallici promuovono la catalisi nucleofila mediante la ionizzazione dell’acqua. Il caso dell’anidrasi carbonica:

  18. Gli ioni metallici accelerano le reazioni mediante la protezioni di cariche Il reale substrato delle chinasi

  19. LA CATALISI ELETTROSTATICA Il legame del substrato tende ad escludere l’acqua dal sito attivo La costante dielettrica del sito attivo ricorda quella di un solvente organico Le interazioni elettrostatiche sono quindi più forti che in acqua La distribuzione della cariche in un mezzo a bassa costante dielettrica può influenzare profondamente la reattività chimica

  20. CATALISI DA EFFETTI DI PROSSIMITA’ E ORIENTAMENTO [imidazolo] = 1M k’ = 0,0018 s-1 k’ = 0,0018 s-1

  21. EFFETTO DELLA PROSSIMITA’ k2 = 0,043 s-1 k’ = 0,0018 s-1 k2 = 24 k’ Il gruppo imidazolico si comporta come se fosse presente alla concentrazione di 24 M

  22. CALCOLO DELL’EFFETTO DELLA PROSSIMITA’ • Daniel Koshland fece le seguenti assunzioni: • I reagenti hanno le stesse dimensioni dell’acqua e sono rappresentabili come sfere • Ogni molecola di reagente ha intorno a sé 12 molecole • La reazione avviene solo quando i reagenti entrano in contatto • La concentrazione dei reagenti è sufficientemente bassa da poter assumere che un reagente non collide mai con più di una molecola dell’altro reagente

  23. Non spiega l’aumento di 24 volte osservato nella reazione tra imidazolo e p-nitrofenilacetato k2 = 4,6 k1

  24. EFFETTO DELL’ORIENTAMENTO Il corretto orientamento dei reagenti può aumentare la velocità di una reazione di un fattore pari a circa 100

  25. CATALISI DA LEGAME DELLO STATO DI TRANSIZIONE

  26. KR KT

  27. KR KT

  28. KR KT

  29. Per aumentare la costante di velocità di una reazione di 106 volte è sufficiente che lo stato di transizione si leghi all’enzima con un’energia 34,2 KJ mole-1 superiore rispetto al substrato: l’energia di due legami idrogeno!

  30. ANALOGHI DELLO STATO DI TRANSIZIONE: Inibitori competitivi e anticorpi catalitici

  31. EFFETTO ISOTOPICO CINETICO EFFETTO ISOTOPICO PRIMARIO 6-10 volte più lenta se H è sostituito con D 1,06 volte più lenta se C12 è sostituito con C13

  32. 4,15 Kcal mole-1 3 Kcal mole-1 (energia al punto zero)

  33. 4,15 Kcal mole-1 Aumento della velocità di un fattore 7 Nella realtà si trovano valori tra 0,3 e 24   3 Kcal mole-1 Reaction coordinate

  34. EFFETTO ISOTOPICO MULTIPLO 2 passaggi consecutivi 2 passaggi concertati

  35. EFFETTO ISOTOPICO SECONDARIO

  36. EFFETTO ISOTOPICO DEL SOLVENTE

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