1 / 14

La Cognizione Sociale: il ruolo delle associazioni implicite

La Cognizione Sociale: il ruolo delle associazioni implicite. Implicit Association Test-IAT (Greenwald, McGhee e Schwarz, 1998). resistente ai tentativi di distorsione consapevole. Misura cognitiva di associazione automatica tra concetti.

sierra
Télécharger la présentation

La Cognizione Sociale: il ruolo delle associazioni implicite

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. La Cognizione Sociale: il ruolo delle associazioni implicite

  2. Implicit Association Test-IAT (Greenwald, McGhee e Schwarz, 1998) resistente ai tentativi di distorsione consapevole Misura cognitiva di associazione automatica tra concetti previsione di comportam spontanei donne-discipline umanistiche Misura la forza dei legami associativi tra concetti, tra un concetto ed una valutazione generale nella struttura delle rappresentazioni cognitive delle persone afroamericani-tratti negativi i questionari necessitano di capacità introspettive e di autopresentazione Indaga il concetto che le persone hanno di sé in modo indiretto

  3. Implicit Association Test-IAT La logica del funzionamento Attraverso alcune prove di categorizzazione si indaga il legame esistente, nella rappresentazione cognitiva del rispondente, tra_ _ _ _e _ _ _ _ concetto di sé e tratto di timidezza attraverso blocchi critici di associazione che evidenziano il legame associativo più forte attraverso il tempo di latenza: rappresentazione implicita di sé e comportamenti spontanei che denotano timidezza-autovalutazioni esplicite e comportamenti che indicano forme più controllate di timidezza

  4. Implicit Association Test-IAT Le applicazioni nella ricerca • Lo studio dell’opinione di sé • Lo studio dei tratti di personalità • Lo studio degli stereotipi • Lo studio dei pregiudizi

  5. La Cognizione Sociale • È il processo che permette alle persone di pensare e dare senso a se stesse, agli altri e alle situazioni sociali (Fiske e Taylor, 1991); • comprendere i processi di elaborazione delle informazioni sociali che stanno alla base delle nostre percezioni, dei nostri giudizi e dei nostri comportamenti sociali; • Studia i processi attraverso cui le persone acquisiscono informazioni dall’ambiente, le interpretano, le immagazzinano in memoria e le recuperano da essa; comprendere e organizzare di conseguenza i propri comportamenti

  6. I Bias cognitivi Bias di positività Quando le persone immaginano gli esiti futuri, le loro aspettative generali amplificano la frequenza attesa degli eventi positivi rispetto a quelli negativi (Parducci, 1968) I tratti desiderabili sono ritenuti più comuni di quelli indesiderabili (Rothbart e Park 1986) Nella maggior parte delle lingue, i termini positivi soverchiano in numero i termini negativi (Zajonc, 1998)

  7. I Bias cognitivi Esperimento: sensibilità verso l’evento negativo (Fiske, 1980) • le persone osservavano più a lungo i comportamenti negativi e li osservavano tanto più a lungo quanto più essi erano negativi; • I comportamenti che attiravano maggiormente l’attenzione influenzavano anche maggiormente le impressioni successive delle persone; • la rarità degli eventi negativi li rende più informativi in quanto differenziano la persona dalla norma; Impossibile mantenere continuamente un elevato livello d’allerta  si tende rapidamente a minimizzare ciò che è negativo, ripristinando un livello di base più positivo. bias positivi/giustificazioni/effetto moderatore degli altri eventi

  8. Le Euristiche • Euristica della disponibilità • (Tversy e Kahneman, 1973) • Definisce il modo in cui, a seconda della facilità e velocità con cui esemplari di oggetti o situazioni da stimare vengono in mente, le persone emettono giudizi di frequenza o di probabilità. • esempio: • probabilità di causa di morte incidente di auto vs infarto

  9. Le Euristiche: • la funzione della memoria implicita • Esperimento: effetto di falsa fama • (Zogmaister, 2004) • Quando una specifica esperienza del passato influenza i processi cognitivi e comportamentali del presente, senza che l’individuo metta in atto processi consapevoli o intenzionali di recupero di informazioni dalla memoria • Risultato: la sensazione di familiarità puo’ influenzare i successivi processi di giudizio anche quando il ricordo consapevole si è affievolito nel tempo (gli effetti mnestici impliciti sono soggetti ad un decadimento temporale più lento, rispetto al ricordo esplicito

  10. Stereotipi e Pregiudizi • Esperimento: effetto di falsa fama • (Zogmaister, 2004) • L’effetto di falsa fama era maggiore per i nomi maschili che per quelli femminili, a causa delle aspettative stereotipiche che attribuiscono maggiore notorietà agli uomini; le donne venivano giudicate famose solo quando il livello di familiarità del loro nome era molto elevato.

  11. Stereotipi e Pregiudizi • Il gruppo razziale ed il genere sono tra le prime e più importanti informazioni acquisite dagli individui di fronte ad una persona sconosciuta (Fiske e Neuberg, 1990). • L’esempio del razzismo inconsapevole (Devine, 1989) : l’atteggiamento dichiarato nei sondaggi era in contrasto con l’aumento di episodi di discirminazione razziale negli USA. • I comportamenti si producono attraverso processi automatici e processi controllati

  12. Stereotipi e Pregiudizi • Processi automatici: danno luogo a risposte che si sono sviluppate mediante una ripetuta associazione in memoria, non richiedono sforzo consapevole e si attivano in seguito alla presenza di unno stimolonei cui confronti la risposta si indirizza. • Processi intenzionali: sono automatici e richiedono l’attenzione attiva dell’individuo e la capacità/disponibilità di elaborare l’informazione. All’interno di uno stesso contesto socioculturale, attraverso un processo di socializzazione comune, tutte le persone possiedono le stesse conoscenze dei tratti sistematicamente associati a determinati gruppi sociali, indipendenetemente dalle proprie personali convinzioni.

  13. Stereotipi e Pregiudizi • I risultati di molti esperimenti mostrano che le persone caratterizzate da credenze egalitarie e dal fatto di non condividere gli stereotipi sociali non siano in grado di inibire gli stereotipi attivati automaticamente, ma possono solo correggere le loro risposte verso i membri della categoria stigmatizzata in un momento successivo del processo (Arcuri e Zogmaister, 2006)

  14. Testi consigliati • Arcuri, L. e Zogmaister, C. (2006). Metodi di ricerca nella cognizione sociale, Bologna, Il Mulino. • Zogmaister, C. e Castelli, L.(2006). La misurazione di costrutti impliciti attraverso l’Implicit Association Test, Psicologia Sociale, 1, pp 65-94.

More Related