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BERGAMO ALTA

BERGAMO ALTA Bergamo alta è una città medioevale, circondata da bastioni, durante la dominazione veneziana, che si aggiungevano alle preesistenti fortificazioni al fine di renderla una fortezza inespugnabile.

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BERGAMO ALTA

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Presentation Transcript


  1. BERGAMO ALTA Bergamo alta è una città medioevale, circondata da bastioni, durante la dominazione veneziana, che si aggiungevano alle preesistenti fortificazioni al fine di renderla una fortezza inespugnabile. La parte più conosciuta e frequentata di Bergamo alta è Piazza Vecchia, con una fontana del Contarini, il Palazzo della Ragione, la Torre Civica (detta il Campanone). Sul lato sud di Piazza Vecchia si trovano il Duomo, la Cappella Colleoni con il monumento funebre al condottiero Bartolomeo Colleoni, il Battistero e la basilica di Santa M. Maggiore. Quest‘ ultima chiesa cittadina all'interno reca i segni architettonici dei vari periodi che si sono susseguiti nella storia cittadina dall'epoca della sua costruzione. BERGAMO Bergamo (Bèrghem in bergamasco) è il capoluogo della provincia omonima, delimitato da colli sul lato settentrionale. La città si divide in due parti distinte, la città bassa e la città alta. A Bergamo Alta possiamo ammirare: Le Mura Venete La Rocca Il Castello Di San Virgilio La Cittadella Le Torri.

  2. Bergamo alta

  3. Castello di San Vigilio Funicolare

  4. Cittadella Piazza Vecchia Torre del Gombito Rocca Piazza Duomo Mura venete Mura venete Funicolare

  5. Piazza Vecchia La piazza Vecchia e la contigua piazza del Duomo costituiscono il centro monumentale di Bergamo Alta. Con i loro edifici, con la modestia delle loro proporzioni, con il raccoglimento esse creano un ambiente dei più suggestivi. Nonostante risalga nelle attuali dimensioni al 1493, nonostante il Palazzo Nuovo, eretto nel Seicento, che ne chiude uno dei lati, e la fontana settecentesca che la orna al centro, la piazza Vecchia ha tutte le caratteristiche di una piazza medioevale.  Ciò è dovuto soprattutto al Palazzo della Ragione, che le fa da sfondo e la separa dalla Piazza del Duomo e alla poderosa Torre Civica.

  6. Piazza Duomo Raccoglie in pittoresca asimmetria, da sin, il Duomo, S. Maria Maggiore, la Cappella Colleoni, il Battistero e il Tempietto di S. Croce Il Duomo ha una facciata moderna e nel settecentesco interno custodisce dipinti pregevoli di A. Previtali, Tiepolo, Cariani, Moroni e un bel coro del settecento.

  7. Il Battistero Due piccoli edifici sorgono nelle vicinanze del Duomo di Bergamo: il Battistero e il Tempietto di S.Croce. Il Battistero è posto in origine all'interno di Santa Maria Maggiore e qui collocato nel 1889, fu costruito da Giovanni da Campione nel 1340. Il piccolo edificio è formato da una loggetta costituita da colonnine molto ravvicinate tra loro. A pianta ottagonale, è percorso in alto da una loggia di sottili colonnine, intervallale da otto statue trecentesche che raffigurano le Virtù; si fanno notare anche dall'occhio più distratto per il loro marmo dal vivace colore rosso. I capitelli gotici presentano in qualche caso dei volti umani che nascono dalla vegetazione.

  8. Tempietto di S.Croce Nonostante le apparenze, la mancanza di una vasca battesimale centrale esclude l’utilizzo del Tempietto di S. Croce come battistero. La parte bassa è coronata da una fascia di archetti separati in gruppi di tre da lesene. La parte superiore è invece aperta da finestre rettangolari che hanno sostituito nel XVI secolo le originarie bifore.

  9. La Cittadella Affacciata su colle aperto, la Cittadella ospita il Museo Civico Archeologico e il Museo di Scienze Naturali Caffi. Nei musei sono conservate testimonianze che vanno dalla preistoria al periodo longobardo. Sulla piazza si erge la Torre di Adalberto, X-XIII secolo.

  10. Cappella Colleoni

  11. Costruita tra il 1472 e il 1476, la Cappella Colleoni, dedicata a S. Giovanni Battista, sorge nel cuore del borgo medievale per espressa volontà del condottiero bergamasco Bartolomeo Colleoni. Egli ordina la demolizione dell’antica sagrestia della basilica di Santa Maria Maggiore per erigere la propria cappella funeraria, dove custodire le sue spoglie e quelle della figlia prediletta Medea scomparsa nel 1470.La realizzazione dell’edificio è affidata allo scultore-architetto Giovanni Antonio Amadeo (1447 ca. - 1522) che, nel suo progetto, deve tener conto dello spazio urbano e delle costruzioni circostanti, nonché delle richieste dell’esigente committenza.

  12. A confermare il primato spaziale e artistico della monumentale Cappella è la facciata, la cui ricca composizione decorativa è la sintesi dell’uso combinato di elementi cromatici, plastici e architettonici che si rifanno allo stile dell’arte romanica, classica e rinascimentale. La facciata, ha un rosone,sopra il portale, ai lati del quale sono due medaglioni che raffigurano Giulio Cesare e Traiano. Sopra le lesene delle finestre ai lati del portale, lavorate con motivi floreali e medaglioni con piccoli busti, vi sono quattro statue delle Virtù.

  13. In alto corre una loggia a bifore di ispirazione romanica. La copertura ha un tamburo ottagonale su cui si erge la cupola spicchi che termina con la lanterna. La cancellata in ferro battuto, su cui è lo stemma della famiglia Colleoni, è invece del 1912, ed è stata realizzata da Vincenzo Muzio su disegno di Gaetano Moretti.

  14. Castello San Vigilio Le origini fanno partire la storia del castello al VI secolo d. C. Nato come roccaforte difensiva, è chiamato a svolgere una funzione strategica per la sicurezza della città. Il rinnovamento e l’ampliamento della fortificazione arrivano con i Visconti nel XIV secolo e con i Veneziani nel secolo successivo: si costruiscono quattro torrioni con cannoniera, collegati tra loro da una cinta poligonale. Dopo la cacciata degli Spagnoli, Venezia ne decide l’abbandono fino a quando, alla fine del ‘500, si dà inizio alla ristrutturazione. Una visita al castello permette di vedere i camminamenti, i torrioni d’angolo, le cisterne, gli alloggiamenti per i soldati e la cinta poligonale. Nulla rimane dell’ingresso monumentale da est del castello demolito dagli Austriaci nel 1829.

  15. LA ROCCA La Rocca di Bergamo si trova nella parte alta della città sul colle di Sant’Eufemia, da cui domina, verso sud, la città bassa e la pianura circostante mentre verso nord guarda la corona delle Orobie. I Visconti aggiunsero delle opere di fortificazione che ne aumentarono la funzione difensiva sia contro nemici esterni sia contro quelli interni e le loro eventuali velleità di ribellione: il castello come difesa ma anche come strumento di repressione e di controllo del territorio. La costruzione della rocca iniziò lo stesso anno della donazione di Bergamo al re di Boemia, 1131. I lavori furono condotti sotto il coordinamento di Guglielmo di Castelbarco vicario del re, furono proseguiti dai Visconti.

  16. LA CHIESA DI SANTA MARIA MAGGIORE STORIA La Basilica di Santa Maria Maggiore si trova nella piazza del Duomo, a Bergamo. La Basilica fu edificata nel 1137, eretta sopra un tempio romano dedicato alla Clemenza. La chiesa prende origine dal voto alla Madonna fatto nel 1133 dalla città di Bergamo di erigere una chiesa in suo onore se la siccità e le altre calamità naturali che l’affliggevano fossero cessate. Nella Basilica si tenevano anche le assemblee del popolo, secondo una pratica comune durante il Medioevo. Il 23 giugno 1949 venne fondata l' Opera Pia Misericordia Maggiore, allo scopo di conservare ed arricchire di opere d’arte la Basilica. INTERNO L'interno della basilica conserva l'impianto romanico a croce greca con tre navate divise da pilastri che finiscono con un'abside, ma ha subito notevoli modifiche nel XVII secolo secondo lo stile Barocco. ESTERNO La chiesa mostra alla piazza il fianco sinistro; la facciata, infatti, è cieca in quanto faceva parte unica con l'antico palazzo vescovile. L'esterno della basilica conserva le linee architettoniche romanico-lombarde originarie.

  17. La torre del Gombito Nel cuore della città antica, all'incrocio tra le due principali strade della Bergamo romana, il cardo e il decumano, si eleva la torre del Gombito, con i suoi 52 metri di altezza. Eretta nel XII secolo, mantenne la sua funzione difensiva fino al '500, quando venne convertita a usi civili. La sua particolare posizione, in corrispondenza del principale incrocio cittadino, ha probabilmente portato, nel corso dei secoli, al nome attuale di Gombito, dal latino compitum, bivio, crocicchio appunto.

  18. Il palazzo della Ragione Il Palazzo della Ragione, simbolo del libero comune, fa da sfondo alla bellissima Piazza Vecchia nel cuore di Città Alta. Il Palatium Comunis Pergami venne eretto, come registrano le cronache del tempo, nella seconda metà del XII secolo con orientamento opposto all’attuale. Nel 1453 il fronte principale fu ribaltato verso Piazza Vecchia, furono aperti i fornici, le due trifore ogivali, e fu realizzato lo scalone coperto che porta al piano superiore. Nel 1520 l’architetto Pietro Isabello, detto l’Albano, fu incaricato di progettare la grande loggia terrena voltata ed il cosiddetto Salone delle Capriate, perché coperto da un tetto a due falde sostenuto da ardite capriate in legno. Qui sono raccolti affreschi strappati da chiese ed edifici vicini, tra i quali alcuni frammenti di dipinti eseguiti da Donatello Bramante. L’opera era compiuta nel 1526.

  19. La Torre Civica Con i suoi 52 metri di altezza, è sicuramente uno dei monumenti più fotografati di Bergamo. Costruita nel XII secolo ha caratteristiche tipicamente medioevali ed è uno dei simboli della città.Dalla sua sommità si può vedere la città antica, con il suo dedalo di viuzze, le case-torri, e le artistiche chiese.

  20. LE MURA VENETE • La storia • La descrizione delle mura • I bastioni • Le cannoniere (di San Michele) • A cielo aperto • Sotterranee

  21. LA STORIA Venezia, nel 1428 successe ai Visconti neldominiosu Bergamo e procedette ad ampliare il sistema difensivo di cui era dotata la città. Potenziò la Rocca aggiungendovi il torrione, tuttora esistente, e ne completò la funzione difensiva con la costruzione di una cintura di bastioni, comunemente noti come mura veneziane, lunga 6200 metri, che circondava la città alta trasformandola in una fortezza. La costruzione adottata, di tipo “a bastioni”, si è resa necessaria per poter contrastare gli attacchi sferrati con armi da fuoco.

  22. LA DESCRIZIONE DELLE MURA Tale cinta era costituita da 14 baluardi, 2 piattaforme, 32 garitte (di cui solo una è giunta sino a noi), 100 aperture per bocche da fuoco, due polveriere, 4 porte. A tutto questo vi è da aggiungere una miriade di sortite e passaggi militari di cui, in parte, si è persa la memoria.

  23. I BASTIONI I bastioni, esternamente, danno alla città un aspetto di fortezza inespugnabile, ma poiché furono realizzati nella seconda metà del 500, l'affermarsi del cannone a tiro parabolico bombarda ne rende di fatto il canto del cigno di tale tipologia di costruzioni militari.Questo sistema difensivo fu completato con la costruzione nella città bassa delle Muraine, per proteggere i borghi che si erano sviluppati fuori dalle mura medievali.

  24. LA CANNONIERA (di San Michele) Per la difesa di Bergamo Alta Venezia disponeva di strutture militari, le cannoniere, poste in punti strategici lungo le mura. Queste permettevano l’alloggiamento dell’artiglieria e ne esistevano di due tipi: a cielo aperto e sotterranee; questa è sotterranea.

  25. LE CANNONIERE A CIELO APERTO Le cannoniere a cielo apertoerano postazioni costruite sul bordo superiore delle mura e sono andate quasi completamente perdute: ne rimane un esempio nel Forte di San Marco (la parte interna alle mura che si estende dalla porta di S. Alessandro, via Beltrami, verso il castello di San Vigilio e che durante il dominio veneto era area riservata ai militari). • LE CANNONIERE SOTTERRANEE Le cannoniere sotterraneepotevano essere strutture completamente ipogee oppure avere solo qualche porzione interrata (la sala di manovra e le bocche cannoniere). Potevano essere parte integrante delle cannoniere o rappresentare strutture separate le “sortite”, gallerie che permettevano ai militari di uscire ai piedi delle mura per azioni sul campo.

  26. USCITA DIDATTICA DELLE CLASSI 2 A E 2 B ANNO SCOLASTICO 2006/2007

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