1 / 27

VIDEOTERMINALI E USO DEI MEDIA: effetti sulla salute

VIDEOTERMINALI E USO DEI MEDIA: effetti sulla salute. Prof. FRANCESCO TOMEI – Ordinario di Medicina del Lavoro “Sapienza” Università di Roma. Gianfranco Tomei, Angela Sancini, Simone De Sio, Maria Fiaschetti. Negli ultimi anni si è assistito ad una sempre più massiva

stamos
Télécharger la présentation

VIDEOTERMINALI E USO DEI MEDIA: effetti sulla salute

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. VIDEOTERMINALIE USO DEI MEDIA:effetti sulla salute Prof. FRANCESCO TOMEI – Ordinario di Medicina del Lavoro “Sapienza” Università di Roma Gianfranco Tomei, Angela Sancini, Simone De Sio, Maria Fiaschetti

  2. Negli ultimi anni si è assistito ad una sempre più massiva diffusione dell’utilizzo del videoterminale (VDT) in ogni settore dell’attività umana Il vdt si trova nei luoghi di lavoro, ma anche nelle case e nelle scuole ed è utilizzato per vari scopi: LAVORATIVI DI INFORMAZIONE DI COMUNICAZIONE - MEDIA LUDICO Roma 26 Maggio 2010

  3. Uso dei VDT: NORMATIVA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO L’uso di attrezzature munite di videoterminali (VDT) è disciplinato in Italia dal D.Lgs 81/08 e s.m.i. Roma 26 Maggio 2010

  4. SECONDO LA NORMATIVA VIGENTE ilVideoterminale: è uno schermo alfanumerico o grafico a prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione utilizzato. Roma 26 Maggio 2010

  5. videoterminalista: il lavoratore che utilizza un’attrezzatura munita di videoterminali, in modo sistematico o abituale, per venti ore settimanali, dedotte le previste interruzioni (15 min. ogni 120 min di applicazione continuativa al VDT) Roma 26 Maggio 2010

  6. PER I LAVORATORI CHE SONO CONSIDERATI VIDEOTERMINALISTI VIGE L’OBBLIGO DI SORVEGLIANZA SANITARIA IN QUANTO POSSONO ESSERE SOGGETTI ALLO SVILUPPO DI DIVERSI DISTURBI • DISTURBI VISIVI • DISTURBI MUSCOLO SCHELETRICI • STRESS (fatica mentale) TALI DISTURBI POSSONO ESSERE PRESENTI IN CHIUNQUE UTILIZZI IL VDT PER TEMPI PROLUNGATI E IN MODO SCORRETTO Roma 26 Maggio 2010

  7. DISTURBI VISIVI “ASTENOPIA” • Sintomi: • oculari (bruciore, senso di corpo estraneo, dolore, irritazione, lacrimazione, pesantezza) • visivi (calo visivo, difficoltà accomodazione, diplopia, fotofobia, visione sfocata) • generali (cefalea, malessere) • SONO DISTURBI GENERALMENTE Reversibili Roma 26 Maggio 2010

  8. Principali cause: • illuminazione inadatta • riflessi da superfici lucide • luce diretta (artificiale o naturale) su monitor o occhi • presenza di superfici di colore estremo (bianco o nero) • difettosità del monitor • impegno visivo statico, ravvicinato, protratto nel tempo Roma 26 Maggio 2010

  9. DISTURBI MUSCOLO SCHELETRICI • sedi interessate: collo, schiena, spalle, braccia, mani; • sintomi: formicolii, intorpidimento, rigidità, dolore; • Con: sollecitazioni dei dischi intervertebrali; affaticamento muscolare e infiammazione dei tendini Roma 26 Maggio 2010

  10. PRINCIPALI CAUSE: • postura incongrue • postura protratta per lunghi periodi • uso intensivo e scorretto di mouse e tastiera . Roma 26 Maggio 2010

  11. STRESS (Fatica Mentale) • Disturbi di tipo psicologico o psicosomatico: • mal di testa • stanchezza • Irritabilità • tensione nervosa • Ansia • depressione • Insonnia e altri disturbi del sonno; • problemi digestivi Roma 26 Maggio 2010

  12. POSSIBILI CAUSE • elevato impegno attentivo e cognitivo • Monotonia delle operazioni • Ripetitività delle operazioni • Eccessiva sedentarietà • scarsa possibilità di rapporti interpersonali • Isolamento rispetto all’esterno • Utilizzo di software o hardware inadeguati • fattori ambientali: • Spazio circostante • Microclima Roma 26 Maggio 2010

  13. Come prevenire la comparsa di tali disturbi? • POSTURA • PIANO DI LAVORO • SEDILE DI LAVORO • MONITOR • TASTIERA • MOUSE • POGGIAPIEDI • ILLUMINAZIONE • STRATEGIE PER PREVENZIONE DELLA FATICA MENTALE Roma 26 Maggio 2010

  14. POSTURA • Braccia • piegate a circa 90°. Avambracci appoggiati nello spazio fra bordo tavolo e tastiera (15 cm) • Occhi: • distanza occhi monitor fra i 50 e i 70 cm. Il bordo superiore del monitor deve essere posto all’altezza degli occhi. 50-70 cm 90° Roma 26 Maggio 2010

  15. IL PIANO DI LAVORO: • bordi arrotondati • colore neutro e superficie opaca • altezza, fissa o regolabile, indicativamente fra 70 e 80 cm.; • profondo 80 cm • largo >90 cm. • di dimensioni sufficienti per permettere una disposizione flessibile delle attrezzature Roma 26 Maggio 2010

  16. IL SEDILE DI LAVORO: DEVE ESSERE: • stabile • con 5 razze e ruote • girevole • senza braccioli (o arrotondati) • regolabile: • sedile (alto/basso) • schienale (alto/basso, inclinazione) • traspirante e lavabile Roma 26 Maggio 2010

  17. IL MONITOR DEVE ESSERE: • orientabile e inclinabile • con superficie antiriflettente • con luminosità e contrasto regolabili • con immagine stabile senza “sfarfallamenti” • con caratteri leggibili e definiti • pulito • la parte retrostante lontana da pareti Roma 26 Maggio 2010

  18. LA TASTIERA DEVE ESSERE: • inclinabile e separata dal monitor • lontana dal bordo del piano di lavoro 15 cm. • con superficie opaca e di colore neutro • con simboli chiari Roma 26 Maggio 2010

  19. MOUSE • DEVE: • garantire una buona impugnatura (ergonomica) • essere “manovrato” avendo cura di poggiare l’avambraccio al piano di lavoro Roma 26 Maggio 2010

  20. IL POGGIAPIEDI • Dovrà essere di dimensioni adeguate: • larghezza 45 cm. • profondità 35 cm. • Inclinazione 10-20° • superficie in materiale anti-scivolo Roma 26 Maggio 2010

  21. ILLUMINAZIONE • Valori e condizioni ottimali: • fra i 200 e i 400 lux • pareti, pavimenti, soffitti, porte, piani di lavoro devono essere di colore chiaro e opaco • le tende devono consentire la regolazione della luce naturale (es. veneziane) • plafoniere anti-abbagliamento Roma 26 Maggio 2010

  22. ILLUMINAZIONE • POSIZIONE SBAGLIATA Roma 26 Maggio 2010

  23. ILLUMINAZIONE • POSIZIONE SBAGLIATA Roma 26 Maggio 2010

  24. ILLUMINAZIONE • POSIZIONE CORRETTA Roma 26 Maggio 2010

  25. Ed infine: • DISTOGLIERE SPESSO LO SGUARDO DAL MONITOR GUARDANDO OGGETTI LONTANI. • È UTILE INTERROMPERE CON DELLE PAUSE UN LAVORO PROLUNGATO GIUDICATO DAL SOGGETTO COME MONOTONO E/O RIPETITIVO • CONOSCERE BENE PROGRAMMI E PROCEDURE INFORMATICHE: un’adeguata formazione evita lo “stress da software” • CAMBIARE DI FREQUENTE LA POSIZIONE DEL CORPO E DELLE GAMBE. • PAUSE BREVI E FREQUENTI SONO PREFERIBILI A PAUSE LUNGHE E INFREQUENTI; • DISTENDERE I MUSCOLI E MUOVERE LE ARTICOLAZIONI Roma 26 Maggio 2010

  26. Chiunque dovrebbe Acquisire consapevolezza che utilizzare per periodi prolungati il vdt può rappresentare un rischio per la salute • Particolare attenzione e controllo da parte degli adulti dell’uso dei vdt per i minori- conseguenze più dannose in relazione all’età • Solo Attuando una corretta prevenzione in tutti gli ambienti sia di vita che di lavoro, si riducono i rischi e le possibili patologie che possono derivare da uno scorretto utilizzo del vdt Roma 26 Maggio 2010

  27. fine Roma 26 Maggio 2010

More Related