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Interagire con le fondazioni Studio sulle fondazioni di pubblica utilità e donatrici della Svizzera Italiana. AGENDA. Definizione Panorama delle fondazioni in Ticino:informazioni generali Premessa all’analisi empirica Analisi empirica sul campione Conclusioni.

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Presentation Transcript


  1. Interagire con le fondazioniStudio sulle fondazioni di pubblica utilità e donatrici della Svizzera Italiana

  2. AGENDA • Definizione • Panorama delle fondazioni in Ticino:informazioni generali • Premessa all’analisi empirica • Analisi empirica sul campione • Conclusioni

  3. Quando una fondazione è donatrice, operativa o mista? Le fondazioni sono state distinte in operative, donatrici e miste a seconda che, rispettivamente: • realizzino direttamente servizi di pubblica utilità gestendo una o più strutture (case di cura, case di riposo, scuole, biblioteche, musei, teatri, ecc.) finalizzate al raggiungimento dello scopo statutario; • eroghino sussidi e contributi ad altri soggetti (tipicamente persone o altre istituzioni non profit) realizzando, quindi, indirettamente lo scopo statutario; • svolgano entrambe le funzioni. Una fondazione donatrice può essere sia donatrice che richiedente.

  4. Panorama delle fondazioni in Ticino: informazioni generali Suddivisione in % per regione Suddivisione per città

  5. Dove hanno la propria sede le fondazioni di pubblica utilità?

  6. Categorie di patrimonio delle fondazioni di pubblica utilità sotto vigilanza cantonale Fonte: Autorità di Vigilanza Cantonale.

  7. Premessa all’analisi empirica • La ricerca è stata effettuata su un campione totale di 644 fondazioni di pubblica utilità (512 sotto vigilanza cantonale, 132 sotto vigilanza federale). • Metodo di indagine: quantitativo, realizzato inviando un questionario conoscitivo a tutte le fondazioni di pubblica utilità. Il questionario, in alcune parti prevedeva risposte a scelta multipla, con possibilità di scegliere una o più opzioni, di conseguenza, in questi casi, le percentuali potrebbero superare il 100%. • Obiettivi: • effettuare una mappatura delle fondazioni operanti nella Svizzera Italiana. • comprendere le dinamiche di un settore poco conosciuto ma di pubblico interesse • coinvolgere in modo attivo tutti gli attori del settore

  8. Analisi empirica sul campione • Premessa • Istituzione di nuove fondazioni sull‘arco temporale 2000-2009 • Area geografica e settori in cui le fondazioni svolgono le loro attività • Scopi statutari: categorie di scopo più frequenti • Struttura della fondazione: • Identikit del fondatore • Consiglio di Fondazioe • Risorse economiche e patrimoniali • Donatori • Beneficiari • Attività di comunicazione • Conclusioni

  9. Analisi empirica sul campione L’analisi statistica è stata condotta su un totale di 155 questionari ricevuti sino ad oggi e le fondazioni sono state classificate secondo le seguenti categorie:

  10. Panorama dellefondazioni in Ticino: nuovefondazioni sotto vigilanzacantonaledal 2000 • Fonte: http://www4.ti.ch/fileadmin/CAN/TEMI/RENDICONTOCDS/2009/ALLEGATI/Tab_DI.pdf • Come mostrano i dati, in Ticino, a partire dal 2000 si è assistito ad una costante crescita delle fondazioni di pubblica utilità: • nel 2009 a fronte di 14 nuove fondazioni vi sono state solo 3 cancellazioni • Il dato ci indica che ¼ di tutte le fondazioni di pubblica utilità sotto vigilanza cantonale è di recente costituzione, nonstante gli ultimi anni siano stati caratterizzati da una situazione di crisi economica. • Il dato è stato confermato anche dal nostro campione: • il 5.5% del campione è costituito da fondazioni nate nel 2007. • Nel caso specifico si ipotizza che il rilevante numero di fondazioni istituite nel 2007 sia correlato alla situazione macroeconomica particolarmente florida di quell’anno e con grande probabilità all’entrata in vigore ad inizio anno del nuovo diritto sulle fondazioni.

  11. AREA GEOGRAFICA DI ATTIVITÀ

  12. Area geografica e settori in cui le fondazioni svolgono le loro attività

  13. CATEGORIE DI SCOPO

  14. Categorie di scopo più frequenti

  15. IDENTIKIT DEL FONDATOREIDENTIKIT DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI F0NDAZIONE

  16. Identikit del fondatore In base alle rilevazioni e corrispondentemente al dato svizzero, il fondatore e’ una persona fisica, prevalentemente di sesso maschile.

  17. Identikit del Presidente del consiglio di fondazione Presidente e fondatore coincidono Presidente e fondatore non coincidono Per il 69% dei casi del nostro campione,il presidente non è il fondatore, in questo caso: nell’82% dei casi e’ di sesso maschile e nel 40% è laureato. il 52% è attivo professionalmente, il 32% è pensionato Il 31% del nostro campione è costituito da presidenti che sono anche fondatori e dai dati emerge che, in questo caso hanno: • età media è di 66 anni; • nel 75 % dei casi il fondatore è di sesso maschile, nel restante 25 % di sesso femminile; • il 47% è attivo professionalmente, il 44% pensionato e il restante 9% ha risposto altro

  18. IL CONSIGLIO DI FONDAZIONE

  19. Il ConsigliodiFondazione Dall’analisi del nostro campione emerge che: • il consiglio di fondazione ècomposto in media da 5 membri • Il CdF ècomposto principalmente da persone di sesso maschile (4 su 5), dato in controtendenza rispetto al dato svizzero. 64 fondazioni su 155 non hanno alcuna donna all’interno del CdF dato da collegarsi all’ordine di avvocati e notai che in Ticino e’ composto prevalentemente da professionisti di sesso maschile. • Il CdF nel 27% dei casi si riunisce 1 volta l’anno e il 26% si riunisce 2 volte l’anno, il 47% si riunisce tre o più volte

  20. RISORSE ECONOMICHE E PATRIMONIALI

  21. Suddivisione del campione per categoriadipatrimonio Il mercato delle fondazioni con domicilio in Ticino è stimabile approssimativamente tra 1 e 2 miliardi di CHF (stima conservativa) Campione analizzato (155 fondazioni)

  22. Concentrazionedeipatrimonisulterritorio Il 15% espresso dal grafico precedente, relativo alle fondazioni con patrimonio > 5.000.000, si riferisce nello specifico a 23 fondazioni, localizzate come segue:

  23. Sostanzapatrimonialeeuscite USCITE (CHF) Da un’analisi incrociata tra sostanza patrimoniale e uscite delle fondazioni donatrici risulta chiaramente come due variabili siano dipendenti: • per la maggioranza di quelle con sostanza patrimoniale tra 0 e 500.000 CHF e tra 500.000 e 1.000.000 CHF le uscite rientrano nel primo segmento (tra 0 e 50.000); • il 37% di quelle con sostanza patrimoniale appartenente al terzo segmento (da 1.000.000 a 5.000.000) ha uscite che ammontano tra 100.000 e 200.000; • per l’80% di quelle con sostanza patrimoniale rilevante , le uscite corrispondono a più di 200.000 CHF. Patrimonio (CHF)

  24. I DONATORI

  25. Categoriedidonatori In genere le fondazioni donatrici sono in grado di essere autosufficienti grazie al loro reddito patrimoniale, sia per quanto riguarda le fondazioni con patrimonio rilevante sia per quelle con un patrimonio più piccolo ( compreso tra 0 e 500.000). Per quanto concerne le fondazioni donatrici richiedenti, abbiamo rilevato che le principale categorie di donatori sono: 38 % persone fisiche 33 % altro (Confederazione ad esempio)

  26. Attraverso quali canali avvengono le attività di fundraising Il 64% del campione esaminato non fa attività di raccolta fondi. Il restante 36% che invece svolge attività di fundraising, lo fa: • Ricorrendo a competenze e/o strutture interne (20%) • Ricorrendo a competenze e/o strutture sia interne che esterne (7%) • Tramite intermediari specializzati esterni 1%

  27. I BENEFICIARI

  28. Tipologia dei beneficiari da approfondire Dall’analisi dello scopo* delle fondazioni donatrici facenti parte del campione emerge che i beneficiari, in ordine di priorità, sono: - Progetti - Persone fisiche - Istituzioni Dal campione emerge che i criteri di selezione seguiti principalmente sono: • lo scopo statutario della fondazione (80%) • l’area geografica di interesse definito negli statuti (33%) (*) Una definizione in percentuale sulla base dei questionari è risultata impossibile perché solo il 15% del campione ha risposto a questa domanda (n. 40 del questionario).

  29. ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE

  30. Comunicazione Gli strumenti di comunicazione usati dalle fondazioni di pubblica utilità ticinesi, come emerge dal campione esaminato, sono principalmente: • Sito internet 29,6 % • Comunicati stampa 21,5 % • Brochure 20,7 % • Altro ( contatti personali diretti) 25,9% Un dato rilevante ci dice che il 28,9 % delle fondazioni ticinesi considerate non utilizza mezzi di comunicazione istituzionalizzata.

  31. Comunicazionesceltadalledifferentitipologiedifondazione* Mezzo di comunicazione Tipologia di fondazione La comunicazione avviene principalmente attraverso il sito internet, indipendentemente dalla tipologia della fondazione. Prevalentemente utilizzato da fondazioni di tipo operativo (50%). Le percentuali rilevanti alla voce “altro” si riferiscono principalmente a contatti diretti. (*)Il questionario prevedeva risposte a scelta multipla con una o più opzioni

  32. CONCLUSIONI

  33. Conclusioni Le caratteristiche principali delle fondazioni ticinesi sono: • Dimensioni: piccole o medie • Attività: svolta localmente • Comunicazione ancora in “nuce” • Fondatore in genere di sesso maschile • Partecipazione nelle associazioni di categoria nazionali: assente I principali risultati ottenuti grazie alla nostra ricerca ci dicono che: • In Ticino c’è un’alta concentrazione di fondazioni: il dato interessante è che il Cantone è al quinto posto per numero di fondazioni, e segue solo Cantoni della portata di Zurigo, Berna, Vaud e Basilea • Anche se non vi sono fondazioni con patrimoni molto ingenti, tutte le fondazioni contribuiscono alla crescita del territorio poichè operano capillarmente sul territorio stesso: ottimizzando la comunicazione, si creerebbe un effetto moltiplicatore a vantaggio del Cantone sia dal punto di vista dell’impatto sul territorio che dal punto di vista delle relazioni dell’intero settore a livello nazionale ed internazionale.

  34. Grazie per la vostraattenzione!

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