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Tradizioni e storia di latina e dintorni

Tradizioni e storia di latina e dintorni. STORIA.

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Tradizioni e storia di latina e dintorni

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Presentation Transcript


  1. Tradizioni e storia di latina e dintorni

  2. STORIA La città è stata fondata il 30 giugno 1932, durante il periodo fascista, con il nome di Littoria e poi ufficialmente inaugurata il 18 dicembre dello stesso anno.Sul suo territorio sorgeva il "Quadrato", una località funzionale alla bonifica che serviva da centro di raccolta dei coloni che iniziavano a popolare le nuove aree da poco bonificate. Alla cerimonia di inaugurazione partecipò il Duce in persona, il territorio della città fu ricavato principalmente dall'attuale Cisterna di Latina, ma anche dai comuni di Nettuno e Sezze. I primi abitanti furono i coloni, provenienti soprattutto da Veneto, Friuli e Emilia Romagna, ai quali furono assegnati i poderi edificati dall'Opera Nazionale Combattenti.Nel 1934 divenne capoluogo della neonata provincia di Littoria.La città fu gravemente danneggiata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e nel 1946 dovette cambiare nome a seguito delle pressioni degli alleati in simbolo di rottura di con il fascismo.Negli anni Sessanta e Settanta la città ebbe una notevole crescita economica e demografica. Dopo la crisi dell‘ Agropontino negli anni Novanta a causa della chiusura di importanti industrie, Latina stà conoscendo un nuovo momento favorevole grazie allo sviluppo e alla crescita del turismo nelle zone limitrofe di San Felice circeo e Sabaudia.

  3. SATRICUM Nel 1896 venne trovata da un francese di nome Hector Graillot una città che probabilmente era dei latini : Satricum. Era stata costruita nell’ età arcaica, aveva commerci marittimi con gli etruschi, i greci e tante altre civiltà. Erano molto religiosi e per questo hanno dedicato un tempio alla loro più importante divinità:la Mater Matuta.

  4. TORRE ASTURA L'Astura romana era un approdo alla foce del fiume omonimo posto lungo lavia Severiana, sede di ville già dal I secolo a.C. Una tra queste fu di Cicerone, e Astura fu teatro delle ultime fasi della sua inutile fuga da Antonio.Nel sito venne realizzata, in età imperiale, una villa strutturata in parte in terraferma e in parte su un'isola artificiale, dotata di una vasta peschiera, i cui resti sono ancora in parte visibili (sulle murature in mare fu poi realizzato il castello). Nel 1193 il sito venne in possesso dei Frangipane, che per proteggersi dai Saraceni vi costruirono una fortezza marittima con una torre a pianta pentagonale circondata dalle acque e collegata alla terraferma da un ponte ad arcate in laterizio. Nella zona che la circonda si trova una pineta dove scorre il fiume Astura. Nel 1268 Corradino di Svevia, sconfitto a Tagliacozzo, si rifugiò ad Astura, nell'omonima torre, ma Giovanni Frangipane, signore di questa terra lo consegnò a Carlo d'Angiò, re di Napoli, cosicché fu decapitato a Campo Moricino, l'attuale Piazza del Mercato di Napoli. Nel 1426, dopo essere stato feudo dei Caetani e degli Orsini, passò sotto i Colonna, i quali ristrutturarono il castello, dandogli l'attuale aspetto, e lo vendettero nel 1594 a Clemente VIII Aldobrandini. Da questi, finita la famiglia Aldobrandini, passò ai Borghese, dai quali fu ceduta al Comune di Nettuno negli anni settanta. Pochi sanno che dentro la torre, sopra la porta d’ ingresso di una stanza, c’è un’ iscrizione graffita di uno dei castellani di torre Astura che aveva scritto «IO GIUSEPPE SEGNERI - FUI CASTELLANO - DELLA TORRE D’ ASTURA – COM(ANDA)TO PRIMO DICEMBRE 1661».

  5. TRADIZIONI CIBI TRADIZIONALI STROZZAPRETI O CECAPRETI A Sermoneta si preparano con sugo molto ricco e aggiungendovi pezzetti di mortadella e prosciutto. POLLO ALLA LUCREZIA BORGIA Piatto tipico di Sermoneta, alla cui ricetta ha contribuito mia bisnonna Antonietta.

  6. FESTE TRADIZIONALI FIERA DI SAN. MICHELE Si svolge dal 26 Settembre al 30 Settembre nell’ area di Monticchio sotto Sermoneta. Nella festa si mangia la polenta e si fa il palio, con sfilate di personaggi vestiti con i costumi del 1 400.

  7. Fine!!! Tristan Alvisi

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