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Corso di storia economica Patrizio Bianchi

Corso di storia economica Patrizio Bianchi. Lezione 1eu Origini della Unione europea. Con la fine della Seconda guerra mondiale la posizione dell’Europa cambia in modo significativo: Da centro del mondo a linea di spartizione fra grandi potenze extraeuropee. Alla fine della II WW.

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Corso di storia economica Patrizio Bianchi

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Presentation Transcript


  1. Corso di storia economicaPatrizio Bianchi Lezione 1eu Origini della Unione europea

  2. Con la fine della Seconda guerra mondiale la posizione dell’Europa cambia in modo significativo: Da centro del mondo a linea di spartizione fra grandi potenze extraeuropee Alla fine della II WW

  3. A Yalta ed a Bretton Woods le due nuove grandi potenze definiscono le regole del nuovo ordine internazionale Churchill, Roosevelt e Stalin a Yalta Keynes a Bretton Woods

  4. Il nuovo contesto mondiale si polarizza rapidamente in due blocchi contrapposti • Il mondo occidentale ha il suo perno militare, politico ed economico negli Stati Uniti. Gli accordi di Bretton Woods definiscono il nuovo contesto economico per la ricostruzione e lo sviluppo della economia mondiale attorno alla economia americana, la Nato è lo sviluppo militare di questa alleanza. • Il mondo orientale si sviluppa attorno alla Unione sovietica, alla sua economia, al suo sistema di difesa (Patto di Varsavia)

  5. L’Europa deve affrontare numerosi problemi • Le distruzioni della guerra • Le divisioni interne ed esterne • L’uscita dal colonialismo • La completa ridefinizione del ruolo economico dello stato, dopo lunghi anni di guerra e di nazionalismo

  6. I bombardamenti della Città di Milano La guerra lascia una gravissima eredità di distruzione delle città e dei territori. Tutte le città d’Europa sono devastate, gli edifici pubblici, le case, le strade, le ferrovie, le fabbriche

  7. La ricostruzione richiede risorse gigantesche, che in Europa non hanno né i vincitori né i vinti

  8. La diversa gestione della pace alla fine della I e della II guerra mondiale

  9. La gestione della pace • Seguendo le indicazioni di Lord Keynes i vincitori, gli Usa, lanciano un grande piano di ricostruzione dell’Europa, il European Recovery Program, detto Piano Marshall • I paesi europei ripartono investendo nella loro ricostruzione • Ma nel frattempo l’Europa si divide in due parti contrapposte

  10. L’Europa si divide in due, i paesi dell’Europa occidentale aderiscono alla Nato. La Germania è divisa in quattro parti: la Baviera in assegnazione fiduciaria agli Usa, Ruhr e Saar alla Francia, il Nord-ovest alla GB, i 5 laendern orientali alla Urss. Nel 1948 questi divengono la DDR. In blu, Paesi della Nato In rosso, Paesi del Patto di Varsavia

  11. La creazione dell’OECE 16 aprile 1948 • Creazione dell’OCEE legata all’aiuto finanziario americano del Piano Marshall • I 16 paesi che accettano l’aiuto US creano un comitato per la cooperazione economica europea con lo scopo di ottenere l’aiuto il prima possibile • Gli USA condizionano l’aiuto alla formazione di un’organizzazione di cooperazione economica • Questa organizzazione è l’OCEE, creata il 16 aprile 1948 e il cui primo presidente è un europeista convinto, Paul Henri Spaak (Belgio)

  12. Ruolo dell’OCEE Fino alla sua trasformazione in OCSE nel 1960, l’OCEE ha contribuito a rinforzare i legami tra i suoi membri: • Distribuzione aiuto USA tra i membri (13 Mld di $ di cui i 4 paesi più popolati, RU, F, D federale e I, ricevono il 60%) • Crescita commercio internazionale con limitazione dei contingenti e organizzazione commercio tra i paesi membri • Scambio di conoscenze e cooperazione sullo sviluppo economico

  13. Creazione del Consiglio d’Europa Volontà di assicurare pace in Europa Due visioni: 1. federalisti: (F, B, NL, …) favoriscono la costituzione di istituzioni sovranazionali alle quali i paesi abbandonano una parte della loro sovranità 2. unionisti: (RU) favoriscono processi di coordinamento senza perdere sovranità (1946: Churchill parla degli Stati Uniti d’Europa definizione dello statuto del Consiglio d’Europa a Londra 5 maggio 1949 Grandi personalità; Churchill, Schuman, Spaack, De Gasperi, Monet

  14. I vincitori: uscire dal passato

  15. I vincitori: uscire dal passato • La Gran Bretagna, India, paesi africani • La Francia, Indocina, Algeria • Il Belgio, Congo • L’Olanda, Indonesia

  16. Gran Bretagna La fine del colonialismo inglese L’indipendenza indiana 1947 Il Commonwealth La ristrutturazione interna dell’economia inglese La fine della centralità inglese nell’economia mondiale La scelta dell’asse con gli Stati Uniti La creazione dell’Efta

  17. Francia La fine della Repubblica di Vichy La quarta Repubblica e il Generale De Gaulle L’uscita di DeGaulle e la repubblica assembleare La guerra d’Indocina L’estate del1954, fine della guerra d’Indocina e inizio guerra d’Algeria Il ritorno di GeGaulle e la Quinta Repubblica

  18. La CECA La creazione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio costituisce il primo passo concreto dell’integrazione europea 18 aprile 1951 • La politica dei partiti democratici e cristiani in Belgio (Spaak), Italia (De Gasperi), Francia (Schuman) e Germania (Adenauer) che sono a favore del mantenimento di relazioni strette tra i paesi cattolici contro il comunismo • Interessi Francia (bisogno del carbone della Ruhr) e Germania (liberazione dal controllo degli alleati) convergono

  19. I vinti: ritrovare un futuro • Germania • Italia • Giappone

  20. La Francia propone alla Germania di “mettere l’intera produzione francese e tedesca di carbone e acciaio sotto un’ alta autorità comune, in un’organizzazione aperta ad altri paesi europei” (Jean Monnet, 1950) Dichiarazione Schuman 9 maggio 1950: propone creazione CECA come passo concreto verso l’unificazione europea per assicurare insieme la pace e la prosperità economica L’Italia e il Benelux accettano di negoziare e la CECA è creata con il Trattato di Parigi del 18 aprile 1951.

  21. Istituzioni della CECA • Alta Autorità: organo esecutivo della CECA, incaricata di assicurare il rispetto degli obiettivi della CECA; membri nominati dai governi nazionali • Consiglio dei Ministri (rappresentanti governi nazionali) controlla le attività dell’Alta Autorità e le armonizza con le attività dei governi nazionali • Comitato consultivo: rappresentanti degli attori delle industrie del carbone e dell’acciaio: produttori, lavoratori, ecc. raccomandazioni all’Alta Autorità

  22. ceca • Assemblea parlamentare da opinioni sulle questioni del settore • Corte di Giustizia con 7 giudici indipendenti • Principio di sovranazionalità: • l’Alta Autorità ha il potere di decidere ed è un organo indipendente dai governi nazionali • Finanziamento: la CECA è indipendente dagli Stati Membri in quanto ottiene le sue risorse finanziarie da un’imposta sulla produzione di carbone e acciaio • Unione doganale: la CECA crea un mercato comune per il carbone e l’acciaio, che rappresenta un importante polo di produzione nel mondo. 1972: produz CECA = 9% produz carbone mondiale e 19% acciaio mondiale

  23. Attività della CECA • Successi: stimolazione produzione nei settori ampie risorse ottenute dall’Alta Autorità che usa per stimolare innovazione e aiutare imprese in difficoltà campo sociale: benefici finanziari e programmi di formazione per i lavoratori vittime di ristrutturazioni la CECA contribuisce allo sviluppo di un “spirito europeo” e permette lo sviluppo dell’idea di allargare il mercato comune a tutti i settori • Fallimenti: Crisi energetica: fallimento della definizione di una politica energetica comune La CECA favorisce le intese tra le imprese dei settori e non favorisce concorrenza

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