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MODIFICAZIONI DELL’INTIMA CAROTIDEA DOPO BYPASS GASTRICO PER OBESITA’ GRAVE

CLINICA CHIRURGICA E TERAPIA CHIRURGICA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PARMA Dott. Marchesi e Dott.ssa Reggiani. MODIFICAZIONI DELL’INTIMA CAROTIDEA DOPO BYPASS GASTRICO PER OBESITA’ GRAVE. OBESITA'. Dati OMS (Update 2013): 1.4 Miliardi di adulti in sovrappeso,

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MODIFICAZIONI DELL’INTIMA CAROTIDEA DOPO BYPASS GASTRICO PER OBESITA’ GRAVE

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Presentation Transcript


  1. CLINICA CHIRURGICA E TERAPIA CHIRURGICA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PARMADott. Marchesi e Dott.ssa Reggiani MODIFICAZIONI DELL’INTIMA CAROTIDEA DOPO BYPASS GASTRICO PER OBESITA’ GRAVE

  2. OBESITA' • Dati OMS (Update 2013): • 1.4 Miliardi di adulti in sovrappeso, • 200 Milioni di M e 300 Milioni di F obese. • 2008 : 17.3 milioni di decessi per CVD, • 80% nei paesi in via di sviluppo, • La previsione al 2030: 23 milioni di decessi per CVD

  3. FATTORI DI RISCHIO MODIFICABILI DELLE CVD

  4. ECOCOLOR-DOPPLER TSA IMTcambiamento morfologico della parete carotidea Lo spessore dell’intima-media carotidea C-IMT (carotid intima–media thickness) in soggetti obesipuò essere considerato un indicatore precoce di arteriosclerosi (danno d'organo sub-clinico).

  5. ECO-(COLOR)-DOPPLER DEI VASI EPIAORTICIStrumentazione: Eco-Doppler o Eco-color-Doppler; trasduttore 5 -7.5 MHz -10 MHzovvero sonde per vasi superficialiè una metodica semplice, a basso costo, non invasiva, utile per identificare le lesioni aterosclerotiche precoci e monitorarne l’evoluzione PROCEDURA • 1 – Posizione supina con testa e spalle sul cuscino. • 2 – Posizione della sonda in un piano trasversale sulla carotide comune (CC) partendo dalla parte bassa del collo. • Si esplora: • a) Caudalmente per individuare l’arteria CC prossimale, l’anonima, succlavia e vertebrale. • b) Si procede in senso craniale lungo la carotide comune fino alla biforcazione carotidea. • c) Si procede distalmente alla biforcazione carotidea per valutare la carotide interna (CI) e la carotide esterna • (CE). • 3 – Posizione della sonda in un piano sagittale sulla lunghezza della carotide comune; si esplora: • a) Il collo partendo dalla clavicola, quindi procedendo in direzione craniale verso il bulbo carotideo. • Descrizione e documentazione delle eventuali alterazioni patologiche (morfologiche e funzionali) della parete e del diametro del lume. Misurazione dello spessore medio intimale (SMI) o intima-media.thickness (IMT) e misurazione delle velocità di picco sistolico/diastolico con il segnale Doppler. • b) Si esplora la biforcazione carotidea, con descrizione e documentazione della CC e del bulbo. • c) Si seguono la CI (prossimale e distale) e la CE. 1 cm 1 cm 1 cm • Ispessimento dell’intima = IMT > 0.9-1 mm • Placca = IMT > 1.3-1.5 mm (linee guida GIUV-SIDV 2004)

  6. ECO-(COLOR)-DOPPLER DEI VASI EPIAORTICI IMT misurato in più punti non patologico IMT patologico 1.1 mm Per ogni incremento di 0.15 mm dell’IMT aumento del rischio assoluto a 10 anni: CORONAROPATIA 3.7 % STROKE 4.2% MORTE 10.5% Studio Rotterdam Arteriscler.Trom. 1993;13:64-9

  7. OBIETTIVO DELLO STUDIO Lo scopo dello studio è quello di valutare le variazioni di C-IMT in pazienti sottoposti a bypass gastrico e le possibili correlazioni con parametri biometrici ed fattori di rischio cardiovascolare.

  8. PAZIENTI E METODI(Periodo di studio da Ottobre 2011 ad Febbraio 2013)24 pazienti (23 F e 1 M) età 43.1 ± 10.9 anni BMI 43.1 ± 5.3 Studio prospettico CRITERI DI ESCLUSIONE CRITERI DI INCLUSIONE • Pazienti con OBESITA’ GRAVE (criteri SICOB) • Buona compliance dei pazienti ai programmi di trattamento e di follow-up a lungo termine • Diabete • Fumo • Ipertensione arteriosa in trattamento • Alcolismo e tossicodipendenza • Malattie correlate a ridotta spettanza di vita

  9. PAZIENTI E METODI(Periodo di studio da Ottobre 2011 ad Febbraio 2013)24 pazienti (23 F e 1 M) età 43.1 ± 10.9 anni BMI 43.1 ± 5.3 SOTTOPOSTI A : • Ecocolordoppler TSA, • Misurazione PA con sfigmomanometro • Esami ematochimici: Insulina, C-Peptide, Glicemia, Colesterolo TOT, LDL, HDL, TG; • Misurazione circonferenza vita-fianchi; • T0: pre-operatorio • T1:6 mesi • T2: 12 mesi BYPASS GASTRICO

  10. BYPASS GASTRICO • TECNICA CHIRURGICA: • Videolaparoscopica, • Antegastrica, • Antecolica, • Anastomosi meccanica lineare.

  11. MORFOLOGIA TSA(IMT) PRE-OPERATORIA • Ispessimento dell’intima = IMT > 0.9-1 mm • Placca = IMT > 1.3-1.5 mm (linee guida GIUV-SIDV 2004)

  12. ANALISI STATISTICA e RISULTATI VARIABILI CONTINUE • Student’s t test per dati appaiati • Analisi della Varianza (ANOVA) • Analisi di regressione lineare STRUMENTI STATISTICI: SPSS 20.1 Soglia di significatività p =0.05 Riduzione dell’IMT sia a livello della CCA di dx che di sx

  13. RISULTATI PSV (velocità di picco sistolico) > 125 cm/sec → stenosi maggiore del 50% (linee guida GIUV-SIDV rev. 2007)

  14. RISULTATI La retta di regressione del BMI intercetta il limite di obesità a T12; il Bypass Gastrico inverte il trend dell’aumento ponderale; il follow-up ad un anno colloca la maggior parte dei pazienti in un range di obesità di I classe.

  15. RISULTATI Il Bypass Gastrico ↓ BMI e ↓ IMT ↓ CVD

  16. RISULTATI All’evidente calo ponderale a T 12 non vi è stato un altrettanto evidente calo del colesterolo totale. In compenso a T12 si è assistito ad un incremento del colesterolo HDL tale da rendere tali pazienti meno esposti alle CVD. Brewel HB JR: Increasing HDL cholesterol levels. N-Engl J Med 2004 350: 1491-1494

  17. RISULTATI Fisiopatologia della placca aterosclerotica Meccanismo del trasporto inverso del colesterolo Il rischio di CVD ↑ tanto più rapidamente al ↓ delle HDL Brewel HB JR: Increasing HDL cholesterollevels. N-Engl J Med 2004 350: 1491-1494

  18. CONCLUSIONI • Riduzione del C-IMT a livello della carotide comune • Riduzione del BMI, • Aumento del colesterolo HDL, • Per la relativa durata del follow-up non è stato possibile rilevare una correlazione specifica con la riduzione del rischio cardiovascolare.

  19. GRAZIE

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