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GLI ENTI AUTORIZZATI ALLE ADOZIONI INTERNAZIONALI

GLI ENTI AUTORIZZATI ALLE ADOZIONI INTERNAZIONALI. SCOPO DELL’INTERVENTO. Chiarire il ruolo degli Enti Autorizzati nel percorso dell’adozione internazionale e del quadro normativo in cui si colloca

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GLI ENTI AUTORIZZATI ALLE ADOZIONI INTERNAZIONALI

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Presentation Transcript


  1. GLI ENTI AUTORIZZATI ALLE ADOZIONI INTERNAZIONALI

  2. SCOPO DELL’INTERVENTO • Chiarire il ruolo degli Enti Autorizzati nel percorso dell’adozione internazionale e del quadro normativo in cui si colloca • Fornire indicazioni per orientare la ricerca e la raccolta di informazioni per una futura scelta consapevole dell’ente autorizzato a cui conferire incarico, una volta ottenuta l’idoneità • Rimandare agli incontri informativi offerti dai singoli enti autorizzati che permetteranno di accedere alle informazioni dettagliate sulle modalità di operare di ogni ente e sui relativi Paesi in cui ognuno opera

  3. GLI ATTORI COPPIA SERVIZIO SOCIALE ASL- SERVIZIO DI PSICOLOGIA TRIBUNALE PER I MINORENNI COMMISSIONE ADOZIONI INTERNAZIONALI AUTORITA’ STRANIERE UFFICI CONSOLARI ENTE AUTORIZZATO

  4. PROTOCOLLO OPERATIVO PER GLI ADEMPIMENTI INTERENTI ALL’ADOZIONE NAZIONALE ED INTERNAZIONALE DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO • Sancisce la collaborazione tra servizi ed Enti Autorizzati che operano in Trentino in prospettiva dei diritti del bambino

  5. L'ADOZIONE INTERNAZIONALE • NON È UN FATTO PRIVATO lo Stato ha interesse a regolamentare il procedimento di adozione(L. 184/83 e successive modifiche) • CENTRALITA’ DEI DIRITTI, DEGLI INTERESSI E DEI BISOGNI DEL BAMBINO (Convenzione de L’Aja del 1993 e L. 476/98) • RESIDUALITA’ E SUSSIDIARIETA’ rispetto agli altri strumenti d’intervento sociale a favore del bambino e della propria famiglia (Convenzione de L’Aja del 1993 )

  6. IO BAMBINO HO DIRITTO AD AVERE UNA FAMIGLIA CHE MI AMI, MI PROTEGGA E CHE SIA ABBASTANZA PREPARATA PER ACCOGLIERE IL MIO DOLORE NOI COPPIA ABBIAMO LA POSSIBILITA’ DI ACCOGLIERLO

  7. PERCHE' RIVOLGERSI ALL'ENTE AUTORIZZATO? • LEGGE 476/98 • Art. 31. -1. Gli aspiranti all'adozione, che abbiano ottenuto il decreto di idoneità, devono conferire incarico a curare la procedura di adozione ad uno degli Enti Autorizzati.........

  8. PERCHE' RIVOLGERSI ALL'ENTE AUTORIZZATO? IO BAMBINO HO DIRITTO • AD AVERE NUOVI GENITORI PREPARATI AD AMARMI E CRESCERMI COME FIGLIO, NATO DA ALTRI GENITORI E ARRIVATO DA LONTANO • LA MIA NUOVA FAMIGLIA DEVE ESSERE CAPACE DI ASCOLTARMI E CURARMI

  9. PERCHE' RIVOLGERSI ALL'ENTE AUTORIZZATO? • LA NOSTRA FAMIGLIA ADOTTIVA HA DIRITTO ESSERE AIUTATA NELLA NUOVA VITA ED ESSERE ACCETTATA E ACCOLTA DA TUTTI • L'Ente Autorizzato lavora per preparare le coppie ad accogliere un bambino portatore di bisogni grandi perché dolorosa è stata la sua storia; sostiene le coppie in tutto il percorso anche dopo l'inserimento del bambino in famiglia e al loro rientro in Italia. COME?

  10. CONCORRE ALLA FORMAZIONE DELLA COPPIA L’ ENTE AUTORIZZATO organizza corsi formativi: • sulla gestione delle emozioni nell’adozione • sui cambiamenti previsti negli equilibri di coppia • sul diventare genitori • sui Paesi di origine (norme, cultura, situazione politica, condizioni dell’infanzia….) • sulle forme alternative di accoglienza (sostegno a distanza, progetti di aiuto..) • …

  11. PERCHE' RIVOLGERSI ALL'ENTE AUTORIZZATO? L’ ENTE AUTORIZZATO… • …accompagna la coppia durante tutto il percorso adottivo • …informa sulla condizione dei bambini nel mondo e sui progetti di cooperazione internazionale attivi nei Paesi in cui opera • …sugli usi e costumi, sulla cultura, sulle tradizioni dei Paesi con cui opera

  12. L’ENTE AUTORIZZATO HA IL RUOLO DI MEDIATORE TRA LA COPPIA E L'AUTORITÀ STRANIERA: L’Ente Autorizzato propone la coppia all’Autorità Straniera per l’adozione nel suo paese la quale decide i requisiti minimi che la coppia deve avere per depositare il dossier. Ad esempio: • età della coppia vs età del bambino • reddito minimo • condizioni di salute • titolo di studio • anni di matrimonio • no decreto ottenuto in corte d’appello

  13. C’È UN BAMBINO PER VOI!!!!!! • Non è l‘Ente Autorizzato che formula l'abbinamento del bambino ma l'Autorità straniera • L’Ente Autorizzato può esprimere pareri ma non ha possibilità di intervenire • Ha l’obbligo di fornire alla coppia tutte le schede sanitarie, tutte informazioni sul bambino fornite dall’autorità straniera, fotografia, (anche se non sempre gli Stati esteri rilasciano questi documenti o gli stessi sono attendibili) • Alcuni Stati propongono possibili abbinamenti diversi dal decreto o dalle disponibilità della coppia • Alcuni Stati preparano il bambino all’incontro con la nuova famiglia • Quasi tutti gli Stati pongono limiti di età

  14. C’È UN BAMBINO PER VOI!!!!!! L’ ENTE AUTORIZZATO… • Deve informare la coppia • Trasmetterle le informazioni di cui è in possesso • Aiutarla a valutare la proposta di abbinamento • Sostenerla nella riflessione sulla proposta • Aiutarla a decidere circa l’accettazione o meno della proposta

  15. IL REFERENTE ESTERODELL’ENTE AUTORIZZATO • Intrattiene rapporti con l’Autorità straniera • Accoglie la coppia all’arrivo nel Paese • L’accompagna all’incontro con il minore • L’accompagna negli adempimenti burocratici e giudiziari • Fornisce assistenza psicologica, sociale, legale, medica (attraverso i suoi collaboratori) durante il soggiorno della coppia

  16. AL RIENTRO IN ITALIA L’ ENTE AUTORIZZATO… • segue l’inserimento del minore in famiglia • accompagna la nuova famiglia nel post-adozione • indirizza la coppia negli adempimenti burocratici • certifica le spese della coppia all’estero

  17. ALCUNE INDICAZIONI PER ORIENTARSI NELLA SCELTA DELL'ENTE AUTORIZZATO • entità e qualità dell'informazione/formazione offerta prima e dal momento del conferimento di incarico in poi (durante il percorso adottivo) • organizzazione all'estero (tipo di referenti, presenza o meno di referenti sanitari e/o di convenzioni con strutture sanitarie) • reperibilità dei referenti in Italia • possibilità di compartecipazione (della coppia) nella scelta del paese di origine

  18. ALCUNE INDICAZIONI PER ORIENTARSI NELLA SCELTA DELL'ENTE AUTORIZZATO • tipo di accompagnamento e formazione offerta durante il periodo di attesa (dal conferimento di incarico alla realizzazione del progetto adottivo) • trasparenza informativa fin dall'approccio iniziale e durante tutto il procedimento adottivo • modalità con cui si attua l'abbinamento nei casi di bambini con bisogni speciali • percorso di accompagnamento e sostegno previsti nel post-adozione

  19. SETTORI IN CUI PUO’ DIVERSIFICARSI L’OPERATIVITA’ DEGLI ENTI AUTORIZZATI • i servizi offerti in Italia e all’Estero e i relativi costi • la posizione assunta dall’Ente rispetto all’adozione nazionale (chi chiede la rinuncia al conferimento d’incarico, chi al deposito del dossier e chi al momento della proposta di abbinamento • la posizione assunta dall’Ente rispetto ai decreti vincolati • la posizione assunta dall’Ente rispetto alla scelta del Paese (sceglie la coppia, l’Ente, o congiuntamente)

  20. LA FIDUCIA RECIPROCA... …fondamentale per cominciare il lungo percorso adottivo

  21. TRE COSTANTI PER LA SCELTA DELL’ENTE • tolleranza all’incertezza • tolleranza all’impotenza di fronte all’Autorità Straniera • tolleranza ai tempi lunghi dell’adozione

  22. L’ADOZIONE DI BAMBINI CON BISOGNI SPECIALI La “guida alle buone pratiche” pubblicata nel settembre 2008 dall’Ufficio Permanente della Conferenza dell’Aja ha fissato 4 categorie per definire i “bisogni speciali”.

  23. Un bambino deve essere considerato portatore di bisogni speciali quando: Età superiore ai 7 anni Fa parte di un gruppo di fratelli adottabili Presenta disturbi del comportamento o ha subito traumi di diversa natura È fisicamente o mentalmente disabile L’ADOZIONE DI BAMBINI CON BISOGNI SPECIALI

  24. L’ADOZIONE DI BAMBINI CON BISOGNI SPECIALI

  25. CARATTERISTICHE DEI BAMBINI ADOTTIVI • Disturbi recuperabili attraverso cure e attenzioni specifiche (come ad esempio ritardi dello sviluppo o del linguaggio, Malnutrizione, ecc.) • Negli ultimi anni si evidenziano sempre più spesso abbinamenti ordinari nei quali sono presenti una o più delle prime tre caratteristiche definite appartenenti ai bisogni speciali

  26. ENTI AUTORIZZATI CON SEDE OPERATIVA IN TRENTINO CHE HANNO SOTTOSCRITTTO IL VIGENTE PROTOCOLLO ADOZIONE

  27. :

  28. INDIRIZZI UTILI: Commissione Adozioni Internazionali Sede a Roma c/o Presidenza Consiglio Ministri web:www.commissioneadozioni.it Provincia Autonoma di Trento Settore Adozioni Funzionario incaricato: Ass.Soc. Maria Grazia Pensabene Ufficio Centro per l’Infanzia del Servizio Politiche sociali Trento, Via Zambra ,42, il tel 0461/493853 e-mail: mariagrazia.pensabene@provincia.tn.it Sito: trentinosociale.it (guida ai servizi - adozione) AGAP – Ass.Genitori Adottivi e Pre-adottivi Sede a Trento – Sezione a Tuenno Tel. e fax presidente Lorenza Leonardi 0461-390210 – segreteria 329 2184275 web:www.agap-trento.orge-mail: segreteria@agap-trento.org Associazione Nazionale Famiglie Affidatarie ed Adottive Sede Naz.: Trieste: web www.anfaa.it – e-mail: segreteria@anfaa.it

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