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Basi di Dati Semistrutturate e XML

Basi di Dati Semistrutturate e XML. Carlo Sartiani Dipartimento di Informatica Università di Pisa Questo lavoro è stato in parte finanziato con i fondi del Progetto MURST DATA-X. Struttura della presentazione. Introduzione Modelli dei dati Linguaggi di interrogazione

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Basi di Dati Semistrutturate e XML

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Presentation Transcript


  1. Basi di Dati Semistrutturate e XML Carlo Sartiani Dipartimento di Informatica Università di Pisa Questo lavoro è stato in parte finanziato con i fondi del Progetto MURST DATA-X

  2. Struttura della presentazione • Introduzione • Modelli dei dati • Linguaggi di interrogazione • Meccanismi di schematizzazione • Conclusioni

  3. INTRODUZIONE

  4. Basi di dati semistrutturate • Una base di dati semistrutturata è caratterizzata da: • un’elevata irregolarità strutturale e/o • un’elevata instabilità strutturale • Queste caratteristiche rendono gli SSD non agevolmente gestibili con sistemi relazionali e/o object-oriented

  5. Esempio @inproceedings{GW99 , AUTHOR = {R. Goldman and J. Widom}, TITLE = {Approximate DataGuides}, BOOKTITLE = {To appear in Proceedings of the second International Workshop WebDB '99, Pennsylvania}, YEAR = {1999}, MONTH = {June}, } @inproceedings{DBLP:conf/icde/NestorovUWC97, author = {S. Nestorov and J. Ullman and J. Wiener and S. Chawathe}, editor = {Alex Gray and Per-{\AA}ke Larson}, title = {Representative Objects: Concise Representations of Semistructured, Hierarchial Data}, booktitle = {Proceedings of the Thirteenth International Conference on Data Engineering, April 7-11, 1997 Birmingham U.K}, publisher = {IEEE Computer Society}, year = {1997}, isbn = {0-8186-7807-0}, pages = {79-90}, bibsource = {DBLP, http://dblp.uni-trier.de} }

  6. Somiglianze tra XML e SSD • Autodescrittività • Flessibilità nella rappresentazione • Integrazione dei risultati ottenuti nei due ambiti di ricerca • SSD: modelli dei dati e linguaggi di interrogazione • XML: meccanismi di schematizzazione

  7. MODELLI DEI DATI

  8. Modelli dei dati per SSD e XML • I modelli dei dati usualmente impiegati per gli SSD si basano su OEM • OEM rappresenta una base di dati come un grafo diretto etichettato • OEM può essere facilmente esteso alla rappresentazione di documenti XML

  9. Un documento XML <operatingSystems> <OS Y2KBugFree=”yes”> <name> MacOS </name> <currentVersion lastRevisionDate=”03012000”> 9.1 </currentVersion> <releasedBy> Apple Computer Inc. </releasedBy> </OS> <OS Y2KBugFree=”no”> <name> WIndowsNT </name> <currentVersion lastRevisionDate=”11011999”> 4 SP6 </currentVersion> <releasedBy> Microsoft Inc. </releasedBy> </OS> </operatingSystems>

  10. Rappresentazione del documento

  11. LINGUAGGI DI INTERROGAZIONE

  12. Desiderata • Dichiaratività • Chiusura rispetto al modello dei dati • Capacità di esprimere interrogazioni e trasformazioni • Composizionalità delle query • XML: capacità di sfruttare, ai fini dell’ottimizzazione di query, le eventuali DTD associate ai documenti interrogati

  13. Linguaggi per XML • XML-QL è stato progettato specificamente per interrogare documenti data-oriented • Può essere considerato il migliore linguaggio di query per XML data-oriented • XQL è un linguaggio per l’interrogazione di documenti general-purpose • XQL non è consigliabile per l’interrogazione di documenti data-oriented

  14. XML-QL CONSTRUCT <results> { WHERE <bib> <book> <title> $t </title> <author> $a </author> </book> </bib> IN “www.bn.com/bib.xml” CONSTRUCT <result> <title> $t </title> <author> $a </author> </result> } </results>

  15. XQL • La query precedente, pur semplice, non è esprimibile in XQL • Una query XQL: \database\softwareVendors\company[$i=ID]\name [\database\operatingSystems\OS[@releasedBy=$i] [@Y2KBugFree=”Yes”]]

  16. MECCANISMI DI SCHEMATIZZAZIONE

  17. Assenza di schema logico • I sistemi di gestione di SSD sono di solito privi di uno schema logico • L’assenza di schemi logici crea problemi: • esecuzione inefficiente delle query • mancanza di una nozione di correttezza di query • difficoltà nella formulazione delle query

  18. Schemi per XML data-oriented • Le DTD non sono soddisfacenti • Descrivono la struttura sintattica e non l’organizzazione logica • Impongono un ordinamento sui dati • Non permettono di esprimere vincoli sui riferimenti

  19. Schemi per XML data-oriented • Esistono numerose proposte di schemi per documenti XML • La più interessante, per quanto riguarda i documenti data-oriented, è SOX2.0 • Tipizzazione dei riferimenti • Maggiore attenzione all’organizzazione logica dei dati

  20. CONCLUSIONI

  21. Direzioni di ricerca • Buona parte della comunità di ricerca ritiene soddisfacenti le soluzioni per SSD relative a: • modelli dei dati • linguaggi di interrogazione • Non siamo d’accordo

  22. Problemi aperti • I problemi aperti sono ancora troppi • Ottimizzazione • Correttezza • Applicazioni su database • La loro risoluzione richiede, a nostro avviso, un approccio diverso da quello finora seguito

  23. Approccio unificante • È necessario un approccio unificante • Il progetto che stiamo sviluppando (Data-X) • Realizzazione di un query language tipizzato • Sistema di tipi che risolva i tre problemi precedentemente citati

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