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SCHEDA DI REFERTAZIONE DEL PRELIEVO MAMMARIO MEDIANTE AGO SOTTILE

SCHEDA DI REFERTAZIONE DEL PRELIEVO MAMMARIO MEDIANTE AGO SOTTILE: Considerazioni generali(1). La scheda di refertazione si riferisce alla singola lesione e rappresenta il documento finale, sottoscritto dal Patologo, relativo all'atto diagnostico, rilasciato al Medico richiedente e/o al/la Pa

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SCHEDA DI REFERTAZIONE DEL PRELIEVO MAMMARIO MEDIANTE AGO SOTTILE

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    1. SCHEDA DI REFERTAZIONE DEL PRELIEVO MAMMARIO MEDIANTE AGO SOTTILE La proposta di una scheda di refertazione omogenea (rigorosa ma non rigida) sul territorio nazionale, non è una forma latente di “bulgarizzazione”. Un modulo di refertazione omogeneo vuole essere uno strumento condiviso, orientato a promuovere il confronto tra esperienze diverse, il controllo di qualità (sia come indicatore di processo che di riproducibilità), l’analisi di grandi casistiche. In tal senso, può essere utile per diverse situazioni ( Screening, diagnostica assistenziale, didattica, ricerca…). La SIAPeC-IAP ne è promoter e garante.

    2. SCHEDA DI REFERTAZIONE DEL PRELIEVO MAMMARIO MEDIANTE AGO SOTTILE: Considerazioni generali(1) La scheda di refertazione si riferisce alla singola lesione e rappresenta il documento finale, sottoscritto dal Patologo, relativo all’atto diagnostico, rilasciato al Medico richiedente e/o al/la Paziente, in unico esemplare. Le LG dovrebbero prevedere l’indicazione assoluta alla FNC, per i noduli palpabili, mentre per le lesioni non palpabili (non rilevate ecograficamente,microcalcificazioni e/o distorsioni parenchimali) l’opzione dovrebbe essere verso tecniche diagnostiche più invasive (VAAB , core biopsy…) le aree non palpabili e i linfonodi ascellari, dovrebbero essere sottoposti a prelievo esclusivamente sotto guida radio/ecografia.

    3. SCHEDA DI REFERTAZIONE DEL PRELIEVO MAMMARIO MEDIANTE AGO SOTTILE: Considerazioni generali(1) Per la citologia su secreto e scraping del capezzolo non si ritiene di utilizzare la codifica di categoria secondo le linee guida europee, preferendo una diagnosi descrittiva, con l’indicazione ad eventuali approfondimenti. “Turn Around Time” (TAT) : Inserimento suggerito ma facoltativo (Monitoraggio) Calibro dell’ago e n° di passaggi: Inserimento suggerito ma facoltativo (Riproducibilità della performance)

    4. SCHEDA DI REFERTAZIONE DEL PRELIEVO MAMMARIO MEDIANTE AGO SOTTILE: Alcune considerazioni generali(2) l’osservazione di almeno 200 può essere uno standard accettabile casi/anno, eventualmente accorpando il flusso dei preparati su base territoriale. Il Prelevatore ( Prelievi interni/Esterni ): Si ritiene ottimale il prelievo eseguito personalmente dal Patologo, tuttavia, è altamente probabile che la maggior parte dei prelievi siano eseguiti da altre figure professionali impegnate in diagnostica senologica preoperatoria. Lo schema di refertazione dovrebbe ben evidenziare Chi è il Prelevatore.(Patologo/Chirurgo/Radiologo) Sarebbe utile promuovere un sondaggio SIAPeC tra le Strutture di Citopatologia Italiane sull’entità del rapporto prelievi Patologo/Non Patologo. Per i prelievi non eseguiti dal Patologo ( o, almeno, nella Struttura) , dovrebbe essere incentivato l’uso della Citologia in Fase Liquida.(Prelievi Esterni o dove si registri un’elevata incidenza di campioni inadeguati).

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