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ORIENTARSI AL CENTRO SUD DEL PIEMONTE

ORIENTARSI AL CENTRO SUD DEL PIEMONTE. L’evoluzione della domanda di lavoro nella provincia di Asti e i riflessi sul sistema della formazione: previsioni per il 2004 - analisi e commento dei dati. LA STRUTTURA ECONOMICA. DAL 1991 AL 2001 Aumentano le imprese locali +13,73%

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ORIENTARSI AL CENTRO SUD DEL PIEMONTE

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  1. ORIENTARSI AL CENTRO SUD DEL PIEMONTE L’evoluzione della domanda di lavoro nella provincia di Asti e i riflessi sul sistema della formazione: previsioni per il 2004 - analisi e commento dei dati

  2. LA STRUTTURA ECONOMICA DAL 1991 AL 2001 Aumentano le imprese locali +13,73% Aumentano i dipendenti +7,46% Aumentano gli indipendenti + 8,28% Nel decennio in provincia di Asti si registra un aumento di un terzo delle imprese negli ALTRI SERVIZI, apportando benefiche ricadute sia per l’occupazione dipendente che per quella autonoma, ad eccezione del commercio, dove le unità locali diminuiscono del 5%, in conseguenza della cessazione di numerosi esercizi commerciali; nell’INDUSTRIA la crescita del 10% delle imprese è da attribuirsi alla ripresa delle iniziative imprenditoriali, a fronte della stabilizzazione dei lavoratori dipendenti.

  3. LA STRUTTURA OCCUPAZIONALE La maggior parte dei dipendenti trova occupazione, nel 2003, nel settore dell’industria ( il 50%). La concentrazione maggiore dei dipendenti viene individuata tra le micro-imprese con meno di 10 addetti (intorno al 30%), sotto il 25% è l’incidenza tra le imprese di piccola e massima dimensione, la percentuale scende per le aziende intermedie operai: 60% - principalmente impiegato dell’industria (35% sul totale dei dip.) impiegati: oltre il 35% Apprendisti: oltre il 3% e dirigenti: l’1% in totale • La dinamica dei settori di impiego ottenuta confrontando il rapporto tra il saldo entrate-uscite del 2004 e il numero di occupati del 2003, mostra: • settori in sviluppo: Trasporti, credito e servizi alle imprese, costruzioni, commercio, studi professionali, istruzione, sanità e servizi ricreativi, ind. Estrattive, e in misura più contenuta il comparto della ristorazione. • settori in mantenimento: le manifatturiere (tessili, legno, carta), l’alimentare. • settori in crisi: industrie meccaniche.

  4. PREVISIONIOCCUPAZIONALIPERIL2004 + 1908 nuove assunzioni - 1574 cessazioni di rapporti di lavoro + 334 nuovi posti di lavoro (32% del tot assunzioni) Tendenza alla terziarizzazione tasso di entrata: 5,4%(+5,2 nel 2003) tasso di uscita: 4,5%(+3,4% nel 2003) tasso di crescita +0,9% tasso regionale 1,3% tasso nazionale 0,6% Si evidenziano pertanto modeste prospettive di crescita del mercato del lavoro locale piccolissime imprese (44%) (+8,2% rispetto al 2003) maggiori opportunità occupazionali imprese del settore dei servizi Le espulsioni più numerose provengono dai settori che prevedono per il 2004 più assunzioni: industria e servizi

  5. seguePREVISIONI OCCUPAZIONALI PER IL 2004:QUALITA’ DELLE ASSUNZIONI inquadramento funzionale 64% operai con incidenze superiori nell’industria, costruzioni e turismo: rispettivamente 70%,77%,94%. 26% impiegati, la percentuale sale oltre il 30% per servizi e commercio 0,25% è il peso dei dirigenti 10% apprendisti soprattutto nelle micro-imprese genere: 46,5% sesso maschile 20,6% sesso femminile (media nazionale 18,5% , regionale 20,5%) 32,8% indifferente età: i giovani tra i 25 e 29 anni sono i più richiesti. diploma: per un quarto dei neoassunti il requisito indispensabile è il possesso del diploma, ma per circa il 52% dei casi la scolarità non influisce ai fini dell’assunzione. esperienza lavorativa: viene richiesta ad oltre il 70% dei lavoratori, con un apprezzamento per quella acquisita nello stesso settore in cui si va ad inserirsi, che specifica per la figura professionale. Formazione: 47% – affiancamento a personale interno 26% – formazione non richiesta 21% – formazione con corsi interni extra-comunitari: la loro incidenza è pari al 32%

  6. FORME CONTRATTUALI PREVISTE NELLE ASSUNZIONI Assunti part-time 10% + 1% rispetto al 2003 Assunti per sostituzione 40% + 2% rispetto al 2003 Il 23,8% delle imprese astigiane ha dichiarato che nel 2004 assumerà personale (21,4% nel 3003; valore regionale: 23,7% valore nazionale: 26%

  7. DIFFICOLTA’ DI REPERIMENTO Il 22% delle professioni è difficoltoso da reperire per ragioni di altra natura, ad esempio i manovali edili, in cui in cui il 60% degli assunti previsti è difficile da reperire per la ridotta presenza sul mercato e per la forte concorrenza tra le imprese, stessa motivazione per i programmatori informatici ( 50% degli assunti) . In generale per il 43% delle assunzioni previste per il 2004 dalle imprese, viene segnalata una difficoltà di reperimento, percentuale che supera il valore nazionale (36,8%) e regionale (34,4%). Circa il 18% delle assunzioni mostra carenze di tipo formativo: mancanza di strutture formative (assistenti socio-sanitari 62% dei casi); mancanza della necessaria qualificazione ed esperienza per muratori e carpentieri, che rispettivamente segnano percentuali di inidoneità del 51% e 83%.

  8. LE 11 FIGURE PROFESSIONALI PIÙ RICHIESTE PER IL 2004 ( classificazione ISCO-88) le prime 11 figure professionali più richieste occupano ben il 41.67% (795/1.908) del totale degli assunti previsti per il 2004.

  9. ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DELLE PRIME 11 PROFESSIONI DEL 2004 1- 52201 - ADDETTI ALLE VENDITE: COMMESSI E CASSIERI DI NEGOZIOassunti previsti 113, di essi: elenco figure più richieste

  10. Segue ANALISI DELLE PROFESSIONI 2- 82110 - Addetti alle macchine utensili: metalli assunti previsti 101, di essi: elenco figure più richieste

  11. Segue ANALISI DELLE PROFESSIONI 3- 93130 – Manovali nel settore delle costruzioni esdili assunti previsti 100, di essi: elenco figure più richieste

  12. Segue ANALISI DELLE PROFESSIONI 4- 83240 – conducenti di autocarri pesanti e camion assunti previsti 87, di essi: elenco figure più richieste

  13. Segue ANALISI DELLE PROFESSIONI 5- 91310 – personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia assunti previsti 73, di essi: elenco figure più richieste

  14. Segue ANALISI DELLE PROFESSIONI 6- 93330 - Addetti al carico / scarico delle merci assunti previsti 60, di essi: elenco figure più richieste

  15. Segue ANALISI DELLE PROFESSIONI 7 - 34330 – Tecnici della contabilità ed assimilati – assunti previsti 56, di essi: elenco figure più richieste

  16. Segue ANALISI DELLE PROFESSIONI 8- 51410 – parrucchieri, specialisti nelle cure di bellezza e assimilati assunti previsti 55, di essi: elenco figure più richieste

  17. Segue ANALISI DELLE PROFESSIONI 9- 51320 – Assistenti socio-sanitari presso istituzioni assunti previsti 53, di essi: elenco figure più richieste

  18. Segue ANALISI DELLE PROFESSIONI 10- 71220 – Addetti all’edilizia; muratori assunti previsti 66, di essi: elenco figure più richieste

  19. Segue ANALISI DELLE PROFESSIONI 11- 41210 – impiegati amministrativi addetti alla contabilità assunti previsti 48, di essi: elenco figure più richieste

  20. chi entra nelle prime 11 qualifiche del 2004 rispetto alle prime 11 professioni del 2003 82110 – Addetti alle macchine utensili: metalli 91310 – Personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia 93330 – Addetti al carico / scarico delle merci 51410 – Parrucchieri, specialisti nelle cure di bellezza e assimilati 51320 – Assistenti socio-sanitari presso istituzioni 51232 – Baristi e assimilati 72410 – Installatori e manutentori di apparecchiature elettromeccaniche 81240 – Addetti all’imbutitura estrusione ed altre lavorazioni dei metalli 52202 – Addetti alle vendite: grande distribuzione 41150 – Impiegati addetti a compiti di segreteria chi non rientra più nelle prime 11 qualifiche del 2004 Nel 2003 su 269 professioni della classificazione ISCO-88, le prime 11 più richieste rappresentano il 45,19% del totale degli assunti previsti per l’anno considerato

  21. IN SINTESI Nelle 795 assunzioni previste per le prime 11 professioni più richieste dalle imprese astigiane per il 2004, per il 38% dei casi è la figura maschile ad essere ricercata, mentre per il 34% il sesso è indifferente. Saranno per il 73% operai, assunti per circa la metà nelle imprese con meno di 10 dipendenti. Il 51% di loro firmerà contratti a tempo indeterminato ed il settore in cui verranno maggiormente impiegati saranno i servizi; ben sei professioni infatti occuperanno la maggior parte degli assunti, e in alcuni casi anche il totale, in questo settore. Per il 41% di essi non sarà richiesto alcun titolo di studio, mentre per il 24% è invece necessario il possesso del diploma superiore, soprattutto per gli impiegati amministrativi e contabili, al 18% una istruzione professionale e tecnica (in particolare per parrucchieri) e al 15% una qualifica professionale: requisito quasi indispensabile per assistenti socio-sanitari, appena il 2% lo spazio per la laurea . Per quanto riguarda la formazione post-entry, per il 50% dei soggetti si preferisce azioni di affiancamento con l’utilizzo di personale interno mentre per il 23% non è ritenuta indispensabile. Solo per il 26% si prevedono quindi attività formative corsuali, preferibilmente da effettuarsi tramite corsi interni. Per il 68% non ci sarà alcuna difficoltà di reperimento, le situazioni più critiche riguardano nel 60% dei casi il reclutamento di manovali edili per la forte concorrenza tra le ditte, e per il 50% l’assunzione di muratori con un’adeguata preparazione professionale; il 61% sarà assunto per sostituzione.

  22. PROSEGUE SINTESI • Circa la conoscenza informatica è da segnalare che: • Il 100% degli impiegati addetti a compiti di segreteria per un totale di 40 assunti devono possedere una conoscenza da utilizzatore. • Così come per tutti i 22 programmatori informatici previsti e i 6 specialisti in informatica è necessaria una specifica conoscenza da programmatore. • Per la conoscenza linguistica: • In termini percentuali è richiesta per oltre l’80% dei casi ai programmatori infornatici • Per più del 70% a tecnici informatici e tecnici commerciali responsabili delle vendite • Oltre le 11 prime posizione conquistano spazio: • Meccanici e riparatori di autoveicoli • Tecnici in ingegneria elettrotecnica • Operatori e impiegati bancari.

  23. NOTA METODOLOGICA I dati, sulla base dei quali è stata svolta la presentazione sull’analisi della domanda di lavoro della provincia di Asti, emergono dall’indagine Excelsior 2004, realizzata annualmente da Unioncamere con la collaborazione e il finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dell’Unione Europea. FONTI: - Sistema informativo Excelsior per l’occupazione e la formazione - Rilevazioni ISTAT per la struttura economica: censimenti 1991 - 2001

  24. Segue ANALISI DELLE PROFESSIONI 2- 52201 - Addetti alle vendite: commessi e cassieri di negozio assunti previsti 162, di essi:

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