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NLP Business practitioner

NLP Business practitioner. THINK private. NLP BUSINESS PRACTITIONER. 2003. NLP Business practitioner. NLP BUSINESS PRACTITIONER. IL PRIMO LIVELLO DI SPECIALIZZAZIONE IN PROGRAMMAZIONE NEURO LINGUISTICA APPLICATA AL BUSINESS. Indice. OBIETTIVI BEN FORMATI.

Jimmy
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Presentation Transcript


  1. NLP Business practitioner THINK private. NLP BUSINESS PRACTITIONER 2003

  2. NLP Business practitioner NLP BUSINESS PRACTITIONER IL PRIMO LIVELLO DI SPECIALIZZAZIONE IN PROGRAMMAZIONE NEURO LINGUISTICA APPLICATA AL BUSINESS

  3. Indice OBIETTIVI BEN FORMATI RICALCO - GUIDA VERBALE - GUIDA NON VERBALE CALIBRAZIONE META MODELLI - MILTON MODEL METAPROGRAMMI STRATEGIE, UTILIZZO E INSTALLAZIONE LIVELLI NEUROLOGICI CONVINZIONI E SUBMODALITA’ TIME LINE - ANCORE -SISTEMI RAPPRES.LI RISTRUTTURAZIONE - METAFORE - SWISH PATTERN SIX STEP REFRAIMING

  4. Contesto CAPACITA’ INCONSCIA CAPACITA’ CONSCIA Responsabilità = Respons Ability L’abilità di rispondere in vari modi INCAPACITA’ CONSCIA INCAPACITA’ INCONSCIA Successo = Participio Passato di Succedere - Fare qualcosa SISTEMA MODELING CHI - CHE COSA - COME - ABILITA’ - CONTROLLO SE OBIETTIVI ALTRI

  5. Obiettivi L’ARTE DELLA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI

  6. Obiettivi formati SONO ESPRESSI IN POSITIVO SONO SOTTO LA TUA RESPONSABILITA’ SONO DEFINITI SU BASE SENSORIALE SONO VALUTABILI SONO ECOLOGICI PER L’INDIVIDUO SONO ECOLOGICI PER L’AMBIENTE

  7. Le aree della vita FISICO AMBIENTE FAMIGLIA VITA SOCIALE LAVORO - CARRIERA FINANZE CRESCITA PERSONALE SPIRITO

  8. Fisico Rappresenta il livello di salute ed energia del corpo per realizzare ciò che è necessario per ottenere RISULTATI CONCRETI

  9. Ambiente La realtà nella quale viviamo: casa auto abiti vacanze Oggetti e situazioni che possono aumentare la qualità della vita

  10. Famiglia Sono le persone che amiamo Le persone verso le quali abbiamo un forte legame sentimentale e affettivo

  11. Vita sociale Ogni attività attraverso le quali interagiamo con altre persone. Il contesto sociale che frequentano (club, associazioni, ecc.,)

  12. Lavoro e Carriera La nostra professione I nostri obiettivi I nostri successi Le nostre abilità Le nostre capacità I nostri comportamenti

  13. Finanze Il successo economico La ricchezza Il patrimonio che si è accumulato

  14. Vita sociale Modalità di interazione con le altre persone, individui o gruppi

  15. Crescita personale Il tempo a disposizione per la crescita, per il miglioramento personale Le attività di svago

  16. Spirito I valori, i principi, il rapporto che si ha verso ciò in cui si crede

  17. Situazione attuale Dove sei ora? Quali risultati hai raggiunto quest’anno? Elenca ciò che ricordi…. Elenca ciò che ricordi: soddisfazioni personali, soddisfazioni professionali, piccole e grandi conquiste Persone che hai nel cuore ….

  18. Situazione desiderata

  19. Situazione desiderata Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro? Cosa vuoi raggiungere? Quali sono i tuoi orizzonti? Dove vuoi arrivare?

  20. Identità CHI SEI? COSA DESIDERI REALMENTE?

  21. Le domande Come saprò di averlo ottenuto? E’ importante sapere come saprai di aver raggiunto l’obiettivo. E’ necessario avere un’unità di misura che misurerà i tuoi progressi il raggiungimento dell’obiettivo. Cosa misurerai? Cosa devi vedere, ascoltare o sentire? Decidi ora quale sarà il modo. Cosa voglio? Gli obiettivi devono essere espressi in positivo.Quindi cosa voglio e non cosa non voglio o cosa voglio evitare; perdere peso non è in positivo ma diventare magro e in forma, sì. Ricorda di scrivere il risultato che vuoi ottenere non il processo. “Comprare la casa dei miei sogni” è il processo. “Vivere in una cascina nelle colline toscane” ti dà il risultato come se fosse acquisito. • Di che risorse ho bisogno? • Quali risorse sono necessarie per raggiungere • questi obiettivi, quali hai già e quali • devi sviluppare? • Suddivide in 5 categorie: • oggetti (computer, macchine, casa, uffici, ecc.) • persone (amici, colleghi) • role models (leaders, libri,corsi) • qualità personali (sviluppate o da sviluppare) • denaro (che hai o che ti devi procurare) Dove, quando e con chi? Dove vuoi raggiungere questo obiettivo, in che tempi e con chi. Forse ci sono luoghi o persone che non vuoi o meglio ancora altre che vuoi. Cerca di essere preciso e specifico, il tuo cervello ha bisogno di sapere queste cose

  22. Le domande E sotto la mia responsabilità? Puoi controllare questo obiettivo, chi o cosa può determinarne la riuscita, cosa puoi fare per influenzare questi fattori esterni? • Quali sono le conseguenze? • In altre parole è ecologico per te? • Controlla facendoti queste domande: • Quanto tempo ci vuole? Ne vale la pena? • Chi è coinvolto? • A cosa devo rinunciare? • Cosa c’è di positivo nella situazione attuale? • Cosa potrebbe accadere una volta raggiunto • il mio obiettivo? Questo obiettivo mantiene e migliora chi sono? Le azioni, i modi necessari al raggiungimento di questo risultato sono congruenti con chi sono e con chi voglio essere? Qual è la strategia? Qual è la sequenza delle cose da fare? In che modo posso creare sinergie tra gli obiettivi? Cosa faccio adesso? Cosa faccio adesso per incominciare il processo? A chi posso delegare alcune attività? Quali risorse devo prendere subito? Che decisioni devo assolutamente prendere ora?

  23. Visione globale Ragioni Valori Abitudini Azioni Obiettivi

  24. Obiettivi ben formati 1998 SPIRITO FISICO CRESCITA PROFESSIONALE AMBIENTE FINANZE FAMIGLIA VITA SOCIALE LAVORO

  25. Obiettivi ben formati 2003 SPIRITO FISICO CRESCITA PROFESSIONALE AMBIENTE FINANZE FAMIGLIA VITA SOCIALE LAVORO

  26. Obiettivi ben formati 2008 SPIRITO FISICO CRESCITA PROFESSIONALE AMBIENTE FINANZE FAMIGLIA VITA SOCIALE LAVORO

  27. Rompere il ghiaccio L’importanza della comunicazione non verbale: Che cosa determina la comprensione di un messaggio: Contenuto verbale Linguaggio delcorpo Voce

  28. Non c’è mai una seconda volta per una prima impressione Come possiamo fare per gestire efficacemente l’imprinting? Quali tecniche ci possono aiutare per cercare una sintonia immediata con la persona?

  29. Rompere il ghiaccio Il Rispecchiamento È una tecnica di comunicazione verbale e non verbale Serve ad ottenere una sintonia immediata con il Cliente e a costruire un buon rapporto E’ una tecnica che tutti noi utilizziamo istintivamente

  30. Rompere il ghiaccio Il rispecchiamento si sviluppa in due fasi: Il ricalco La guida Il Ricalco consiste nel modulare la voce allo stesso modo dell’interlocutore o ripetere determinati movimenti (gestualità delle mani o delle braccia) o posture (posizione del corpo). La Guida consiste nel proporre, dopo una fase di Ricalco, un leggero cambiamento della voce, dei movimenti o della postura e verificare se l’interlocutore ci segue.

  31. Rompere il ghiaccio Stili di Pensiero Pensare ed esprimersi per immagini VISIVO Pensare ed esprimersi per concetti UDITIVO Pensare ed esprimersi per emozioni e sensazioni CINESTESICO

  32. Rompere il ghiaccio Come riconoscere gli Stili di Pensiero Visivo Uditivo Cinestesico SEGNALI • veloce, non costante • costante e cadenzato • lento con pause MODO DI PARLARE • volume e tono alti • musicalità, armonia • ritmo lento • volume e tono bassi • costante • scarsa o assente • in 3D • ritmata • verso l’interno • ampia GESTUALITA’ • non costante • verso l’esterno • analitico • emotivo CONTENUTO • descrittivo • logico • sentimenti • sequenziale • emozioni PAROLE vedi tabella dei termini linguistici • verso l’alto o defocalizzato • laterale o in basso a sinistra • verso il basso a destra SGUARDO

  33. Rompere il ghiaccio Il rispecchiamento del Cliente VOCE Durante la fase di rottura del ghiaccio utilizzare la tecnica del Rispecchiamento e iniziare a Ricalcare il Cliente POSTURA MOVIMENTI Dopo una breve fase di Ricalco (2-3 minuti) verificare con la Guida se abbiamo stabilito sintonia RAPPORTO

  34. Le parole di ogni stile di pensiero Visivi Cinestesici Uditivi Verbi Chiarire Esporre Focalizzare Guardare Illustrare Immaginare Inquadrare Monitorare Mostrare Osservare Prevedere Riguardare Rivelare Segnalare Vedere Approfondire Chiedere Comporre Credere Descrivere Dire Domandare Elencare Individuare Pensare Raccontare Riflettere Sentire Significare Spiegare Tradurre Udire Valutare Verificare Accumulare Avvertire Cadere Cogliere Fare Godere Incidere Occupare Poggiare Prendere Raccogliere Ricucire Scuotere Sentire Sottoscrivere Stimolare Tagliare Toccare Vibrare

  35. Le parole di ogni stile di pensiero Visivi Uditivi Cinestesici Sostantivi Figura Fotografia Immagine Luce Occhiata Ombra Prospettiva Quadro Segnale Visione Armonia Ascolto Concentrazione Conoscenza Crescita Documentazione Domanda Dubbio Idea Precisione Rumore Suono Concentrazione Crescita Dettaglio Dolore Paura Passione Salute Segno Sensazione Soddisfazione Strappo Taglio

  36. Le parole di ogni stile di pensiero Visivi Uditivi Cinestesici Aggettivi Brillante Chiaro Evidente Illustrato Inquadrato Invisibile Oscuro Visibile Alterato Concreto Controllato Stretto Largo Forte Tangibile Sicuro Soddisfatto Stabile Stimolato Triste Altisonante Armonioso Esatto Inaudito Musicale Ritmato Rombante Sonoro Problematico Misurato

  37. Le parole di ogni stile di pensiero Forme idiomatiche Visivi Uditivi Cinestesici Ben definito Ben in vista Come la vedo io Guardi ! Idea nebulosa Immagine mentale In prospettiva In vista di Messo a fuoco Punto di vista Segnale visibile Segno visibile Senza ombra di dubbio Un approccio miope Veda ! Vedere allo stesso modo Vediamoci chiaro Visione poco chiara Ad alta voce Ascolti ! Ben informato Descrivere in dettaglio Dirlo chiaro e forte Esprimere un'opinione Fare appello a Fare attenzione L'ho già sentito Parola per parola Per così dire Porgi l'orecchio Prestami attenzione Senta ! Suona bene/male Tenere a mente Afferrare l'occasione Dare un taglio netto Discussione animata Dividersi fra... Farsi un'idea Farsi vivi Formato un'opinione In breve ! Mi è venuto in mente Non mi torna Non ti seguo Rimboccarsi le maniche Segno tangibile Sento puzza di bruciato Sfuggire di mente Solide fondamenta Su misura Tagliare la testa al toro Tenere in sospeso Toccato con mano Torni sui suoi passi Venire subito al punto

  38. I tre profili : Il Visivo • È una persona sensibile alla sfera visiva dell'esperienza. • Il suo motto è: "... la prima immagine è quella che conta ... ". • Cura molto l'abbigliamento. • Ha un notevole gusto estetico per l’abbigliamento, l’arredamento, il design di oggetti, ma anche di riviste, brochure o depliant (ad esempio semplici dettagli estetici possono influenzare il suo criterio di acquisto). • È attento agli aspetti formali nel rapporto interpersonale. • Mantiene una certa distanza spaziale dai suoi interlocutori, ha bisogno di avere sempre un ampio campo visivo davanti a sé (un visivo cerca sempre un buon punto di osservazione) • Ha ottima capacità di sintesi. • Apprende osservando, ragiona ad intuito • La sua miglior dote: riesce a far immaginare ciò che dice. • Il suo peggiore difetto: spesso si distrae. • Valuta le persone prevalentemente per come appaiono (è un attentoosservatore dell’immagine esteriore).

  39. I tre profili : L’Uditivo • È una persona sensibile alla sfera auditiva e linguistica dell'esperienza. • Il suo motto è " ... le prime parole sono quelle che contano ... ". • Cura molto il proprio linguaggio e sceglie con cura le parole. • Ama far domande e riceverle, ama scavare tra le parole dei suoi interlocutori. • È un fine oratore, effettua frequenti citazioni, vuole sempre scendere nei dettagli. • Gestisce abilmente le pause di silenzio. • Registra fedelmente e ricorda con precisione le parole ascoltate. • Apprende leggendo e analizzando i dati, ragiona per sequenze logiche di concetti • La sua miglior dote: incanta le persone con il suo eloquio ricercato. • Il suo peggiore difetto: può essere prolisso e tende a parlarsi addosso. • Valuta le persone soprattutto in relazione a "cosa dicono e come parlano".

  40. I tre profili : Il Cinestesico • È una persona molto sensibile alle sensazioni che prova. • Il suo motto è " ... la prima impressione è quella che conta ...". • È sensibile al cosiddetto "effetto pelle". • Crea un feeling immediato con le persone. • Predilige il lato concreto delle cose. • È capace di prendere decisioni importanti, nel giro di pochi secondi, basandosi sulle sensazioni del momento. • Ricerca il contatto fisico con gli altri, a volte tocca le persone mentre parla (ad esempio può posare una mano sulla spalla o sul braccio). • Tende a ridurre barriere e formalismi con i suoi interlocutori. • Apprende provando, ragiona in base alle sensazioni che prova. • La sua miglior dote: ha ottimo fiuto. • Il suo peggiore difetto: talvolta è troppo impulsivo. • Valuta le persone in base alla fiducia che gli ispirano.

  41. Esempi di espressioni tipiche Visive - Uditive - Cinestesiche NEUTRA VISIVA UDITIVA CINESTESICA Ti capisco Mi è chiaro quello che dici Ti ascolto attentamente Ti seguo Desidero dirti qualcosa Vorrei che tu dessi un’occhiata a quello che ho fatto Intendo spiegartelo in modo dettagliato Vorrei che tu afferrassi ciò che ho da dirti Capisci quello che tento di dirti? Riesco a darti una immagine chiara? Quel che ti sto dicendo ti suona bene? Riesci a coglierlo bene? È vero È vero senza ombra di dubbio E’ preciso parola per parola La notizia è fondata Non ne sono convinto Mi sembra poco chiaro Non mi suona bene Non sono certo di seguirti Non mi piace quel che fai Non riesco ad inquadrare il tuo comportamento È una cosa che non mi trova in armonia In concreto, quel che fai non lo sento giusto La tua idea è fantastica La tua idea è brillante La tua idea è musica per le mie orecchie La tua idea ha colto nel segno

  42. Rompere il ghiaccio Il Rapporto con il cliente si costruisce, non soltanto con il Rispecchiamento, ma anche con un utilizzo mirato del linguaggio. Introduciamo ora una tecnica di relazione che ci facilita nel “parlare la stessa lingua” del Cliente e, quindi, a essere più persuasivi.

  43. Rompere il ghiaccio Esercitazione 1 Il Rispecchiamento

  44. Rompere il ghiaccio Esercitazione 2 Riconoscere i nostri Stili di Pensiero

  45. La calibrazione CALIBRAZIONE

  46. La calibrazione Esercitazione n. 3 LA CALIBRAZIONE

  47. METAPROGRAMMI PROGRAMMAZIONE NEURO LINGUISTICA I METAMODELLI IL MILTON MODEL LA STRUTTURA DEI MODELLI LNGUISTICI IL MODELLAMENTO

  48. Il metamodello LA FORZA DEL LINGUAGGIO

  49. La struttura linguistica LA STRUTTURA DELL’ESPERIENZA LINGUISTICA STRUTTURA SUPERFICIALE CANCELLAZIONI DISTORSIONI GENERALIZZAZIONI STRUTTURA PROFONDA

  50. Le cancellazioni linguistiche SEMPLICI Sono frasi che omettono parti o intere informazioni Ho paura!……………….(di chi/cosa?) Sono confuso!……..(da chi/da cosa?) Non ho le idee chiare!…… .(di cosa?)

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