1 / 22

Societ

Lucy
Télécharger la présentation

Societ

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


    1. Cooperative sociali 1

    2. Indice: Definizione; Tipologia soci; Consorzi di cooperative; Agevolazioni fiscali IRES; Agevolazioni fiscali IRAP; Vigilanza; Informativa di bilancio; Fonti normative. 2

    3. Le cooperative sociali hanno lo scopo di perseguire linteresse generale della comunit alla promozione umana e allintegrazione sociale dei cittadini attraverso: la gestione dei servizi sociosanitari ed educativi (cooperative sociali di tipo A); lo svolgimento di attivit diverse (agricole commerciali o di servizi ) finalizzate allinserimento lavorativo di persone svantaggiate (cooperative sociali di tipo B). 3

    4. SOCI PRESTATORI: coloro che traggono dalla partecipazione alla cooperativa sociale unutilit economica correlata alla prestazione da loro fornita e si distinguono in: i soci lavoratori ordinari: apportano il loro lavoro ottenendo in cambio una retribuzione; i soci collaboratori retribuiti: sono prestatori dopera professionale che ricevono, per la loro attivit, corrispettivi; 4

    5. le persone che prestano gratuitamente la loro attivit lavorativa e che dichiarano apertamente la loro speranza di ottenere dalla cooperativa unopportunit di lavoro; le persone che ricevono in cambio della loro attivit lavorativa, prestazioni in natura (es. vitto e alloggio); i soci fruitori ( cooperative socio-assistenziali); i soci lavoratori svantaggiati (solo nelle cooperative di tipo B). 5

    6. SOCI VOLONTARI: non sono destinatari del servizio o dellattivit lavorativa della cooperativa. Particolarit: prestano la loro attivit lavorativa nella cooperativa gratuitamente; non possono superare la met del numero complessivo dei soci della cooperativa; hanno diritto al rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate in base ai parametri stabiliti dalla cooperativa; 6

    7. SOCI VOLONTARI: non si applicano i contratti collettivi di lavoro e le norme di legge in materia di lavoro subordinato ed autonomo, ad eccezione delle norme in materia di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (Circolare Inail 66/2008); vanno iscritti in unapposita sezione del libro soci. 7

    8. PERSONE SVANTAGGIATE: Invalidi fisici, psichici e sensoriali; Ex degenti di istituti psichiatrici; Soggetti in trattamento psichiatrico; Tossicodipendenti; Alcolisti; Minori in et lavorativa in situazioni familiari difficili; Condannati ammessi ad alcuni tipi di pene alternative Soggetti indicati con apposito Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. 8

    9. PERSONE SVANTAGGIATE: Nelle cooperative di tipo B le persone svantaggiate devono costituire almeno il 30% dei lavoratori (con esclusione nel calcolo dei soci volontari) ed essere, compatibilmente con il loro stato soggettivo, soci della cooperativa. Fiscalizzazione di oneri sociali e contributi: per i soci lavoratori svantaggiati, con grado di invalidit superiore al 45% la legge prevede la totale fiscalizzazione degli oneri sociali e pone pari a zero le aliquota percentuali contributive da applicare alle retribuzioni corrisposte. 9

    10. SOCI PERSONE GIURIDICHE: possibile ammettere nelle cooperative sociali persone giuridiche pubbliche o private a condizione che nel loro statuto sia previsto il finanziamento e lo sviluppo delle attivit di tali cooperative. Non vi sono limiti quantitativi a tali partecipazioni anche se non ammissibile una cooperativa sociale in cui la totalit dei soci siano persone giuridiche. 10

    11. CONSORZI DI COOPERATIVE SOCIALI possibile costituire consorzi di cooperative sociali aventi la base sociale formata in misura non inferiore al 70% da cooperative sociali. I consorzi di cooperative sociali costituiti al 100% da cooperative sociali sono ONLUS di DIRITTO ex. D.Lgs. 460/97. 11

    12. Le cooperative sociali con liscrizione nellAlbo delle societ cooperative ricevono automaticamente la qualifica di ONLUS di cui allart. 10, comma 8 D.Lgs. N.460 del 4.12.1997. Per usufruire delle agevolazioni fiscali la cooperativa sociale deve essere iscritta nellALBO NAZIONALE DEGLI ENTI COOPERATIVI. 12

    13. Indipendentemente dai requisiti previsti dallart. 2513 del Codice Civile sono considerate cooperative a mutualit prevalente quelle che rispettano i disposti previsti dalla Legge 381 dell 8/11/1991. 13

    14. Cooperativa a mutualit prevalente : detassazione piena degli utili netti annuali se viene destinato a riserva indivisibile ex. Art.12 Legge 904/1977 il differenziale residuo dopo laccantonamento del 3% ai fondi mutualistici e del 30% a riserva legale ex. Art.2545 quater C.C., fermo restando le eventuali variazioni in aumento relative a costi non deducibili. 14

    15. Cooperativa sociale di produzione lavoro: esenzione da IRES 100% se lammontare delle retribuzioni effettivamente corrisposte ai soci almeno il 50% dellammontare complessivo di tutti gli altri costi (esclusi quelli relativi a materie prime e sussidiarie); esenzione da IRES 50% se lammontare delle retribuzioni tra il 25% e il 50% dellammontare complessivo di tutti gli altri costi (esclusi quelli relativi a materie prime e sussidiarie). 15

    16. La natura del tributo conferisce ad ogni regione a statuto ordinario o speciale la facolt di individuare forme di agevolazioni rispetto allaliquota ordinaria stabilita a livello nazionale. In funzione del tipo di cooperativa sociale e della discrezionalit regionale possibile inquadrare seguenti situazioni: regioni con esenzione totale; regioni con applicazione di aliquote ridotte; regioni che condizionano le agevolazioni alliscrizione allAlbo Regionale delle cooperative sociali. 16

    17. Indipendentemente dallaliquota IRAP applicabile si possono utilizzare tutte le agevolazioni IRAP previste per qualunque altra societ (cuneo fiscale, incremento occupazionale ) Se la cooperativa sociale di tipo B ai sensi dellart. 17 comma 5 D.Lgs. 15.12.1997 n.446 potr portare in deduzione dalla base imponibile tutto il costo del lavoro svantaggiato. LIrap ha la piena deducibilit stanziata in Bilancio ai fini IRES per le cooperative sociali. 17

    18. Ispezioni ordinarie annuali (convenzione Ministero/Centrali); specifica scheda di settore; controllo denominazione (societ cooperativa sociale); controllo oggetto dellattivit sociale (tipo a) o b) o misto); verifica previsione statutaria socio volontario (Libro Soci/ < 50% / iscrizione assicurativa INAIL/ rimborsi). 18

    19. presenza svantaggiati nelle coop. soc. tipo b) (verifica % minima); verifica Convenzioni con enti pubblici e privati; iscrizione nellAlbo Nazionale e in quello Regionale ex art. 9/381; presenza di soci persone giuridiche (private o pubbliche); sussistenza requisiti art. 8/381 per Consorzi di coop. Sociali. 19

    20. Nota integrativa (art. 2513 C.C.): informativa relativa al tipo di cooperativa, al tipo di scambio mutualistico, ai dati contabili utilizzati per il calcolo e all indicazione del rapporto di prevalenza; Relazione sulla gestione ( Art. 2545 C.C. e Art. 2 L. 59/1992): descrizione dellattivit esercitata dalla cooperativa con particolare riferimento agli scambi mutualistici correlati a quanto prescritto nello statuto sociale. Gli amministratori devono indicare i criteri seguiti per il conseguimento degli scopi statutari. 20

    21. Relazione del Collegio sindacale ( Art. 2545 C.C. e Art. 2 L. 59/1992): il collegio sindacale deve indicare lattivit mutualistica della cooperativa dando atto dei controlli e delle verifiche effettuate al fine di accertare la correttezza di quanto esposto dagli amministratori. La relazione dei sindaci deve riferire su quanto indicato dagli amministratori nella Relazione sulla gestione sui criteri seguiti nella gestione sociale per il conseguimento degli scopi statutari. 21

    22. Ai sensi dellart. 2513 C.C. i sindaci devono documentare che venga rispettata le prevalenza di cui allart 2512 tenendo conto che ai sensi dellart. 111 septies, la cooperativa sociale considerata di diritto cooperativa a mutualit prevalente. Ai sensi dell art. 2512 sono societ a mutualit prevalente, in ragione del tipo di scambio mutualistico, quelle che: svolgono la loro attivit prevalentemente in favore dei soci, consumatori o utenti di beni o servizi; si avvalgono prevalentemente, nello svolgimento della loro attivit, delle prestazioni lavorative dei soci; si avvalgono prevalentemente, nello svolgimento della loro attivit, di beni o servizi da parte dei soci. 22

    23. Fonti normative L. 381 del 8.11.1991 D. Lgs. 460 del 4.12.1997 (ONLUS) L. 59/92 L. 142/01 (e altre norme su coop. prod. e lavoro) Art. 111-septies Disposizioni per lattuazione C.C. (coop. sociali a mutualit prevalente di diritto) Art. 223- sexiesdecies Disposizioni per lattuazione C.C. (Istituzione Albo nazionale Cooperative Sottosezione Coop. a mutualit prevalente) 23

More Related