350 likes | 631 Vues
EMORRAGIE DIGESTIVE SUPERIORI. EPIDEMIOLOGIA ed ETIOLOGIA in LIGURIA. Prof. Roberto Testa. Frequenza delle Cause di Emorragia Digestiva Superiore Slesinger and Fordtran’s: Gastrointestinal and Liver Disease 2010. ASL2 312/ 424. ASL3 Metropolitana 812/ 1265. ASL5 192/ 256. ASL4
E N D
EMORRAGIE DIGESTIVE SUPERIORI EPIDEMIOLOGIA ed ETIOLOGIA in LIGURIA Prof. Roberto Testa
Frequenza delle Cause di Emorragia Digestiva Superiore Slesinger and Fordtran’s: Gastrointestinal and Liver Disease 2010
ASL2 312/424 ASL3 Metropolitana 812/1265 ASL5 192/256 ASL4 126/170 ASL1 Età 40+ Età 70+ 244/361 LIGURIA 1692/2484 (68,1%) RICOVERI x EMORRAGIE DIGESTIVE 2007
ASL2 247/353 ASL3 Metropolitana 798/1215 ASL5 194/271 ASL4 128/173 ASL1 Età 40+ Età 70+ 202/306 LIGURIA 1572/2322 (67,7%) RICOVERI x EMORRAGIE DIGESTIVE2008
ASL2 238/355 ASL3 Metropolitana 777/1176 ASL5 101/136 ASL4 132/186 ASL1 Età 40+ Età 70+ 257/350 LIGURIA 1631/2347 (69,5%) RICOVERI x EMORRAGIE DIGESTIVE 2009
ASL2 272/396 ASL3 Metropolitana 753/1118 ASL5 156/219 ASL4 133/182 ASL1 Età 40+ Età 70+ 250/393 LIGURIA 1567/2269 (69,0%) RICOVERI x EMORRAGIE DIGESTIVE 2010
ASL2 134/187 ASL3 Metropolitana 355/503 ASL5 83/101 ASL4 54/84 ASL1 Età 40+ Età 70+ 123/169 LIGURIA 749/1050 (71,3%) RICOVERI x EMORRAGIE DIGESTIVE 2011
Media dei Ricoveri Mensili x Emorragia Digestiva 2007-2011 In Soggetti di Età 70+
Nota AIFA? Nota AIFA? Mediana dei Ricoveri Mensili x Emorragia Digestiva 2007-2009 In Soggetti di Età 70+
2010 2010
Frequenza delle Cause di Emorragia Digestiva Superiore Slesinger and Fordtran’s: Gastrointestinal and Liver Disease 2010
Il Problema delle Emorragie Digestive in Liguria: Aumentato Rischio Emorragico da Inefficace Gastroprotezione? Prof. Roberto Testa
→ Gastroprotezione Nei pazienti con patologie cardiovascolari aterosclerotiche in fase acuta (sindromi coronariche, rivascolarizzazioni meccaniche o chirurgiche), considerata l’acuzie e/o la presenza costante di terapia antiaggregante, viene raccomandata la sistematica somministrazione di IPP, indipendentemente dal rischio di sanguinamento GI. La prescrizione successiva alla dimissione andrà valutata sulla base di: presenza di impianto di stent: andrà proseguito IPP comunque per tutto il tempo della associazione clopidogrel+aspirina; presenza di fattori di rischio: pregressa emorragia digestiva, età superiore a 70 anni, concomitante terapia con anticoagulanti (orali o eparine sottocutanee) o FANS, infezione da Helicobacter Pylori sono casi in cui deve essere considerata sempre la gastroprotezione con IPP; l’infezione da H.P. deve essere ricercata, se presente effettuata terapia eradicante e mantenuta la gastroprotezione con IPP assenza di fattori di rischio per sanguinamento GI: l’uso di IPP non è raccomandato di routine la gastroprotezione deve essere fatta sempre alla dose terapeutica di ciascun IPP.
SINTESI DELLE EVIDENZE SULLA TERAPIA ANTIAGGREGANTE Nei pazienti con sindromi coronariche acute (NSTEMI/STEMI rivascolarizzate o meno), Clopidogrel in associazione con aspirina riduce in misura maggiore la morte cardio-vascolare e l’infarto in confronto all’aspirina da sola. Nei pazienti sottoposti ad angioplastica coronarica (sia elettiva che in corso di infarto acuto) con impianto di stent la duplice terapia Clopidogrel+aspirina riduce in misura maggiore rispetto all’aspirina da sola gli eventi CV e riduce la trombosi degli stents coronarici. L’aspirina è associata ad un rischio maggiore di emorragia digestiva rispetto al Clopidogrel . In associazione il rischio è 2-3 volte maggiore rispetto all’aspirina da sola. In prevenzione primaria, anche in presenza di danno d’organo (per esempio stenosi carotidee non necessitanti rivascolarizzazione) la terapia antiaggregante con aspirina o altro non è raccomandata in modo sistematico
SINTESI DELLE EVIDENZE SUL RISCHIO EMORRAGICO I pazienti con pregresso sanguinamento gastrointestinale (GI) sono a più alto rischio di sanguinare nuovamente in corso di terapia antiaggregante piastrinica. Altri fattori che aumentano il rischio di sanguinamento GI sono: l’età avanzata (fattore di rischio assoluto), uso concomitante di anticoagulanti, cortisonici o farmaci antiinfiammatori non-steroidei (FANS), l’infezione da Helicobacter Pylori. Il rischio di sanguinamento aumenta in relazione al numero di fattori di rischio presenti nel singolo soggetto. L’uso di IPP o di antagonisti dei recettori H2 dell’istamina (H2RA) riduce il rischio di sanguinamento GI superiore in confronto a nessuna gastroprotezione. Gli IPP hanno una capacità gastroprotettiva superiore agli H2RA.
SINTESI DELLE EVIDENZE SULLE INTERAZIONI Gli studi farmaco cinetici e farmaco dinamici, usando i tests di aggregazione piastrinica come endpoint surrogato, suggeriscono che l’uso concomitante di clopidogrel e IPP riduce l’effetto antiaggregante piastrinico del clopidogrel. La più forte evidenza di interazione è tra omeprazolo e clopidogrel. Non vi è sicurezza che modificazioni di questi endpoints surrogati abbiano un vero riscontro clinico. Studi osservazionali ed un solo studio randomizzato hanno dimostrato effetti inconsistenti sull’evoluzione delle malattie CV dell’uso combinato di IPP e tienopiridine. Un’interazione clinicamente importante non si può escludere in particolari sottogruppi di pazienti, come i “ridotti” metabolizza tori del clopidogrel.
E’ possibile concludere che l'interazione fra IPP e clopidogrel non è un effetto di classe degli IPP, ma è legato soprattutto a omeprazolo e esomeprazolo che, oltre che substrati, sono anche inibitori del citocromo 2C19; le evidenze di interazione sono molto minori per lansoprazolo e praticamente assenti per pantoprazolo e rabeprazolo che dovranno essere quindi scelti a preferenza nel caso di terapia combinata. (Comunicato AIFA del 24/03/2010 su recepimento del Comunicato EMEA [EMA/174948/2010] del 17/03/2010) .
Il Problema delle Emorragie Digestive in Liguria: Aumentato Rischio Emorragico da Inefficace Gastroprotezione? PROBABILE, ma SICURAMENTE Legato all’INVECCHIAMENTO. Genova 21 gennaio 2011
Dall’Adenoma al Carcinoma Colorettale Screening CCR Prof. Roberto Testa