330 likes | 477 Vues
CENTRO REGIONALE DI RIFERIMENTO CONTROLLO DI QUALITA’ A.O.Careggi - Firenze. V.E.Q. CHIMICA CLINICA. Ciclo 2003-04. Dott. M. Borsotti Dott. M. Quercioli. V.E.Q. CHIMICA CLINICA 2003/04 Laboratori partecipanti 452. VT Laboratori iscritti 14 Laboratori partecipanti 14
E N D
CENTRO REGIONALE DI RIFERIMENTO CONTROLLO DI QUALITA’ A.O.Careggi - Firenze V.E.Q. CHIMICA CLINICA Ciclo 2003-04 Dott. M. Borsotti Dott. M. Quercioli
V.E.Q. CHIMICA CLINICA 2003/04 Laboratori partecipanti 452 VT Laboratori iscritti 14 Laboratori partecipanti 14 Risposte attese 220 (16X13) + (12X1) Risposte arrivate 200 Risposte sollecitate 25 Risposte mancanti 20 (10x2 di due soli Lab.)
TRAGUARDI ANALITICI DI IMPRECISIONE Desiderabile Minimo GLUCOSIO 3.3 % UREA 6.2 % T.BILIRUBINA 12.8 % MAGNESIO 1.8 % 2.7% Zoe Broooks “Performance-Driven Quality Control” AACC Press 2001
Goal=1.8% Goal min.=2.7%
Errore totale massimo accettabile Per la singola misura è impossibile sapere se imprecisione od inaccuratezza hanno generato lo scarto rispetto al valore atteso E’ possibile definire l’errore totale accettabile come : ET = 1.65 Va Bias Dove Va e Bias sono i traguardi analitici per imprecisione ed inaccuratezza
Modellizzazione dell'errore analitico p = 5% bias (Diff%) z • s componentesistematica componentecasuale valore vero
Limiti di Accettabilità nei Programmi di VEQ • Caratteristiche del materiale di controllo • Scopo dei Limiti di Accettabilità
LIMITI di ACCETTABILITA’ • Non hanno significato “fiscale”, ma devono intendersi come traguardo a cui tendere. • Sono un compromesso tra lo stato dell’arte ed i valori di Errore Totale Accettabile (Eta), desunti dalla variabilità biologica. • Ovviamente la percentuale di risultati “non accettabili” può essere un valido indicatore della qualità analitica di ogni laboratorio.
Programmi di VEQ AO-Careggi: Indicatori Definizione: Variabili quantitative o parametri qualitativi che registrano un certo fenomeno, ritenuto appunto “indicativo” di un fattore di qualità (DPCM 19 Maggio 1995-DRG 94499). Chimica Clinica, Coagulazione, Ematologia, Farmaci Per prestazione: Diff. S(z-score), Diff.%, Accettabilità deiValori per E.T. Per Ciclo: Imprecisione, Inaccuratezza, E.T. n° Valori Accettati, “Zone”. Per Branca: E.T. “cumulativo”,n° Valori Accettati, “Zone”.
V.E.Q. CHIMICA CLINICA VT -n° analiti in III° e IV° zona Cicli 2003 - 2004 QUARTA ZONA: -PER 17 ANALITI IL NUMERO DEI LABORATORI E’ DIMINUITO -PER 9 ANALITI E’ AUMENTATO TERZA+QUARTA ZONA: -PER 19 ANALITI IL NUMERO DEI LABORATORI E’ DIMINUITO -PER 7 ANALITI E’ AUMENTATO CONSIDERANDO L’ E.T. MEDIO (DI TUTTI GLI ANALITI) PER LABORATORIO: IL NUMERO DI LABORATORI IN TERZA + QUARTA ZONA APPARE SUPERIORE A QUELLI IN PRIMA + SECONDA ZONA (9 CONTRO 3)
V.E.Q. CHIMICA CLINICA Ciclo 2004 -VALORI ACCETTATI i 2003-2004 LA PERCENTUALE DI VALORI ACCETTATI: E’ AUMENTATA PER 15 ANALITI E’ DIMINUITA PER 11 ANALITI COMPLESSIVAMENTE E’ AUMENTATA.
Letteratura: Zoe Brooks “Oerformance-Driven Quality Control” AACC Press 2001
L.A. 7.8 Goal= 15.7%
Obiettivi di qualità • Errore casuale< 0,5 • CVb(intra) • Errore sistematico < 0,25 • (CV2b(intra) + CV2 b(inter)) • Errore totale analitico± [(1,65 • Ec) + Es]
Approcci alla definizione dei Traguardi Analitici • Frazione dell’intervallo dei Valori di Riferimento • Opinione dei Clinici • Stato dell’Arte dei Dosaggi • Variabilità Biologica