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Dr Carlo Romagnoli referente ISDE Umbria

Effetti sulla salute delle discariche e proposte ISDE Umbria per la prevenzione ambientale. Dr Carlo Romagnoli referente ISDE Umbria. Temi trattati. Sintesi di studi epidemiologici di buona qualità Nuove conoscenze scientifiche in tema di salute e ambiente

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Presentation Transcript


  1. Effetti sulla salute delle discariche e proposte ISDE Umbria per la prevenzione ambientale Dr Carlo Romagnolireferente ISDE Umbria

  2. Temi trattati • Sintesi di studi epidemiologicidi buona qualità • Nuoveconoscenze scientifiche in tema di salute e ambiente • L'evidenza della mancata prevenzioneda parte di pubblico e privato • Alcune proposte di ISDE Umbria per la gestione comunedella prevenzione ambientale

  3. 1) Sintesi di studi epidemiologici di buona qualità a) 6 Revisioni sistematiche pubblicate su Pubmed tra il 2013 ed il 2008 (parole chiave “Landfill health effect”): A review of approaches for the long-term management of municipal solid waste landfills. Laner D, Crest M, Scharff H, Morris JW, Barlaz MA. Waste Manag. 2012 Mar;32(3):498-512. doi: 10.1016/ Review. Systematic review of epidemiological studies on health effects associated with management of solid waste. Porta D, Milani S, Lazzarino AI, Perucci CA, Forastiere F. Environ Health. 2009 Dec 23;8:60. doi: 10.1186/1476-069X-8-60. Review. Waste management to improve food safety and security for health advancement. Lin AY, Huang ST, Wahlqvist ML. Asia Pac J Clin Nutr. 2009;18(4):538-45. Review. Characterization and bioreactivity of respirable airborne particles from a municipal landfill. Koshy L, Jones T, BéruBé K. Biomarkers. 2009 Jul;14 Suppl 1:49-53. doi: 10.1080/13547500902965351. Review. Plastics, the environment and human health: current consensus and future trends. Thompson RC, Moore CJ, vom Saal FS, Swan SH. Philos Trans R Soc Lond B Biol Sci. 2009 Jul 27;364(1526):2153-66. doi: 10.1098/rstb.2009.0053. Review. A review of waste management practices and their impact on human health. Giusti L. Waste Manag. 2009 Aug;29(8):2227-39. doi: 10.1016/j.wasman.2009.03.028. Epub 2009 Apr 28. Review. b) Trattamento dei Rifiuti e Salute. Posizione dell’Associazione Italiana di Epidemiologia 2008 c) OMS Population health and waste management 2007 d) Studi sul rischio per la salute umana in prossimità di discariche di rifiuti: aggiornamento e prospettive N. Linzalone, F. Bianchi. E&P 29 (1) gennaio-febbraio 2005. • "Studi epidemiologici effettuati su popolazioni che vivono entro i due chilometri da discariche hanno fornito una limitata evidenza di una maggiore incidenza di anomalie congenite e basso peso alla nascita, con rischio superiore al 2 per cento e 6 per cento, rispettivamente. In tali studi l'eccesso di rischio tende ad essere più elevato e talora esteso ad altri tipi di patologie tra cui alcuni tumori quando vengono considerati i siti - che si occupano di rifiuti tossici; - i siti attivati non recentemente; - quelli mal gestiti o abbandonati.

  4. 1.2) Sintesi di studi epidemiologici di buona qualità • Infine vi è una forte associazione con una bassa qualità della vita dovuta: • - all'impatto olfattivo; • - al traffico dei mezzi che trasportano i rifiuti; • - allo stress derivante dall'abitare in un ambiente degradato. Tutti gli studi concordano sulla difficoltà a stabilire relazioni tra esposizione e danni per la salute per la mancanza di misure ambientali affidabili su: - sostanze tossiche e materiali stoccati - presenza di specifici inquinanti nelle matrici ambientali

  5. Perché in presenza di esposizione a sostanze sulle quali abbiamo conoscenze solide sui danni alla salute : a) non è etico contare i morti ed intervenire solo se questi sono in numero superiore all'atteso; b) occorre applicare il principio di precauzione 2) Passare dalla conta dei danni alla eliminazione delle esposizioni a rischio? Perché le nuove conoscenze scientifiche disponibili mettono in discussione: a) i meccanismi con cui venivano spiegati gli effetti delle sostanze tossiche sulla salute umana b) i modelli di tossicità con cui sono stati calcolati i valori soglia

  6. 2.1) Sostanze chimiche possono sregolare la funzione endocrina (ECDs) • La esposizione a diossine come ad altre sostanze chimiche (specialmente in gravidanza e nell’infanzia) può alterare il normale sviluppo dando luogo ad una alterata suscettibilità alle malattie nel corso della vita, con effetti su funzione riproduttiva e sui sistemi • neurologico • cardiovascolare • metabolico • immunitario

  7. 2.2)Sostanze chimiche possono sregolare la funzione endocrina (ECDs)

  8. 2.3)Sostanze chimiche possono sregolare la funzione endocrina (ECDs) e alterare la funzione epigenetica • Gli EDCs possono alterare meccanismi epigenetici normali delle cellule dando luogo: • in caso di cellule somatiche, a malattie dei tessuti in sviluppo • Nel caso di cellule riproduttive possono comportare effetti patogenetici nei discendenti

  9. 3) Taranto come paradigma di una certa gestione della prevenzione ambientale • Ergo: spostare l’attenzione dalla non eticamisurazione epidemiologica di danni da esposizioni note ed evitabili • alla misurazione ed abbattimento delle esposizioni note ed evitabili attivando: • registri delle esposizioni • registri del carico chimico multiplo La strage di Taranto: Speranza di vita dal 1992 al 2009 nelle province della Puglia. Fonte Istat.

  10. 4) Alcune iniziative promosse da ISDE Umbria 1)Interazione con gli esposti e supporto scientifico ai comitati che difendono salute e ambiente 2) Supporto ai processi di soggettivazione degli operatori sanitari con corsi di formazione 3) Legge di iniziativa popolare per l'equità nella distribuzione delle risorse della sanità 4) Supporto scientifico all'Osservatorio indipendente su Ambiente, salute e inceneritori a Terni 5)......

  11. Programmi di prevenzione ambientale ( ASL e ARPA): 1) Scelta priorità 2) Valutazione effetti Quota capitaria (1800 € circa pro capite all’anno) Rappresentanza istituzionale (che sostituisce i fini) Interdizione Fiscalità generale Cittadini e territori 4.2) Verso la gestione comune di salute e territorio • ….Occorre superare la attuale “Interdizione degli esposti a rischi ambientali” nella definizione delle politiche di prevenzione....

  12. Quota capitaria pesata assegnata al distretto Quota a mandato per funzioni appropriate per il livello centrale R E G I O N E Global budget per: • ospedale di territorio • emergenza urgenza • alte specialità Almeno il 51 % ai servizi distrettuali( da prom. salute a prevenzione, medicina generale, salute mentale, servizi sociali, cure intermedie, riabilitazione) 4.3) Verso la gestione comune di salute e territorio • In questo modo: • i soldi vanno ai livelli appropriati; • la collettività, beneficiaria ultima del servizi, è responsabilizzata rispetto all’uso, dovunque realizzato, delle sue risorse; • si creano i presupposti per contrastare l’uso privato del comune tramite audit civici ed altri strumenti per le verifiche in regime di terzietà; • nello specifico dei servizi di prevenzione, si supera l’attuale modello verticale basato su Dipartimenti e su Agenzie regionali per l’ambiente che non hanno alcun rapporto con gli esposti, ridando potere, di indirizzo e di verifica, agli esposti ed alla comunità territoriali in cui vivono. • …. attivando un sistema di finanziamento funzionale alla gestione comunedi salute e territorio

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