1 / 84

Il Circolo Didattico “Alcide De Gasperi” di L’Aquila

Il Circolo Didattico “Alcide De Gasperi” di L’Aquila. presenta…. Si va avanti con un click!. Il teatro per essere……. Progetto di Circolo in continuità Scuola dell’infanzia - Scuola Elementare. soggetti coinvolti: Scuole dell’Infanzia di:

albert
Télécharger la présentation

Il Circolo Didattico “Alcide De Gasperi” di L’Aquila

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Il Circolo Didattico “Alcide De Gasperi”di L’Aquila presenta… Si va avanti con un click!

  2. Il teatro per essere…… Progetto di Circolo in continuità Scuola dell’infanzia - Scuola Elementare

  3. soggetti coinvolti: Scuole dell’Infanzia di: Colle Capo Croce San Francesco via P. Tosti San Francesco via Capo Croce Torrione Scuola Elementare Torrione Classi: I A - I B - I C- II A - II C Scuola Elementare San Francesco Classi I e II

  4. Il progetto

  5. Un ProgetTIC... • Per gli alunni • per scrivere, correggere, riscrivere, modificare testi.. • per creare tabelle e mappe riassuntive • per scannerizzare i disegni, le foto, i lavori sul quaderno • per navigare in Internet alla ricerca di idee • per documentare il percorso con macchine fotografiche digitali e non, videoproiettori e telecamere • per rivedere in Tv la manifestazione e il percorso registrato • per crescere, lavorando con gli altri , ma seguendo i propri ritmi e i propri stili di apprendimento……

  6. Un ProgetTIC... • Per i docenti • Per programmare, relazionare, organizzare, verificare il lavoro • Per creare tabelle e schede di verifica • Per tabulare i dati e riportarli su di un grafico • Per costruire ipertesti e presentazioni • Per realizzare biglietti d’invito, volantini, manifesti • Per documentare e favorire lo scambio di esperienze tra docenti anche in rete • Per pubblicizzare un percorso e renderlo visibile all’utenza • Per lavorare con gli alunni crescendo insieme a loro…

  7. Circolo Didattico Alcide De Gasperi a.s. 2002-2003 Progetto: Il Teatro per essere…….. Scuole dell’Infanzia di: Colle Capo Croce San Francesco via P. Tosti San Francesco via Capo Croce Torrione Scuola Elementare Torrione Classi: I A – I B – I C- II A - II C Scuola Elementare San Francesco Classi I e II

  8. MOTIVAZIONE: • Il bambino vive immerso in una cultura con cui entra a contatto precocemente e che richiede la conoscenza di comunicazione verbale e non, codificata e non. • La scuola, pertanto, deve porsi come: • Luogo di ricerca dell’identità quale valorizzazione del diverso; • Luogo di inserimento nel gruppo dei pari con cui fare esperienza e socializzare; • Luogo di esperienza canalizzata verso un apprendimento intenzionale, finalizzato e produttivo; • Luogo di sviluppo culturale per consentire al bambino di essere nella nuova esperienza soggetto attivo dei propri apprendimenti. • SOGGETTI COINVOLTI: • Docenti • – Animatrici dei laboratori • - Referenti • Collaborazioni esterne • - Associazione Ars Musicalis • Compagnia teatrale “ Il Draghetto • DESTINATARI DEL PROGETTO: • Bambini che frequentano l’ultimo anno di scuola dell’infanzia per un totale di n. 74 alunni • Alunni di primo ciclo della scuola elementare: • Torrione – classi I C –II C –IIA • San Francesco – classi I - II per un totale di n. 72 alunni .

  9. REQUISITI D’ACCESSO Elem.-Mat. – Capacità di descrivere gli elementi della realtà; Padroneggiare l’uso del colore e delle sue gradazioni; Padroneggiare i movimenti globali e segmentari del proprio corpo nello spazio; Elem. – Utilizzare tecniche varie in modo originale; Saper raccontare una propria esperienza e/o storia; Utilizzare materiali ed elementi per composizioni personali e originali. FINALITA’ Valorizzare forme alternative di comprensione e di espressione . Raggiungimento di più alti livelli di: -comunicazione in forme più articolate più ampie e più ricche -espressione soggettiva ; Comprensione e produzione di messaggi verbali e non Risalto dello stile personale Superamento dello stereotipo figurativo e descrittivo tramite l’approccio all’arte come studio e ricerca per la sollecitazione di composizioni personali e intenzionali. OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI Saper comunicare attraverso l'uso coordinato di gesti, parole ed azioni; acquisire consapevolezza degli spazi e delle loro funzioni; potenziare le abilità nell'orientamento; acquisire contenuti multidisciplinari, attraverso la ricerca e la lettura dei testi; acquisire strumenti per la comprensione dei linguaggi verbali e non verbali; sviluppare la creatività individuale e di gruppo ed il senso critico; recuperare problematiche in modo ludico; esplorare le possibilità sonore della voce: cantare e recitare usando il giusto volume di voce ; assimilare schemi ritmici attraverso il movimento; saper usare tecniche e materiali diversi per realizzare scenografie;

  10. CONTENUTI ED ATTIVITA' Lettura espressiva ed analisi di diversi generi narrativi: la fiaba, la favola , il racconto. Analisi delle strategie e delle tecniche per la produzione e la rielaborazione di testi e scenari. Invenzione individuale e collettiva di poesie, fiabe, favole e racconti. Invenzione di una storia utilizzando le funzioni di Propp. Raccolta di testi prodotti dai bambini per la realizzazione di un libro. Analisi dei personaggi in base a : carattere, età, aspetto fisico, modo di muoversi e di parlare. Adattamento degli stessi alla rappresentazione teatrale con ricerca delle tecniche più idonee. Ricerca dei brani musicali e delle ambientazioni scenografiche. Animazione corporea, improvvisazione, uso del respiro e della voce, pratica di canto corale. Costruzione delle scenografie e realizzazione dei costumi. Realizzazione di locandine ed inviti. Documentazione Drammatizzazione e rappresentazione finale Documentazione e mostra del lavoro svolto Realizzazione di un CD del percorso didattico METODOLOGIEClima relazionale positivo, approccio ludico, non direttività, interdisciplinarietà, flessibilità, metacognizione.

  11. Il presente progetto si propone, nella realizzazione del percorso didattico, approfondimenti interdisciplinari e trasversali che prevedono collegamenti con tutte le aree disciplinari attraverso un curricolo che utilizzi in modo integrato più linguaggi: il linguistico-espressivo, il logico-matematico, l’antropologico. In questo contesto le educazioni vengono utilizzate come rinforzo dei vari raggruppamenti interdisciplinari, dando agli stessi un maggiore supporto educativo. Il percorso didattico verrà sviluppato partendo da un testo narrativo per giungere ad una fase finale di drammatizzazione attraverso un iter che ne individui genere, tempo e spazio. Per favorire la visualizzazione del percorso si propongono le mappe allegate. Tecniche Brain-storming, lavoro di gruppo, tutoring, classi aperte, apprendimento per padronanza, laboratori interattivi, tecnologia multimediale, tecnologia audiovisiva, specifiche tecniche del linguaggio teatrale . Tempi Intero anno scolastico

  12. Orari In base all’art. 21 L. 59/1997 dell’Autonomia scolastica, si adotteranno le seguenti forme di flessibilità: una nuova strutturazione dell’unità d’insegnamento intesa come tempo dedicato ad una lezione non coincidente con l’unità oraria; l’articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti da diverse classi e sezioni; l’aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari. L’attivazione di Percorsi Didattici individualizzati Le attività di laboratorio teatrale saranno concentrate nel secondo quadrimestre utilizzando anche eventuali rientri in tempi extrascolastici. RISULTATI PREVISTI Rappresentazione finale di una storia originale , mostra dei materiali prodotti, documentazione dei percorsi didattici effettuati anche attraverso la creazione di prodotti multimediali. RISORSE FINANZIARIE Si richiedono TRE moduli di interventi laboratoriali della Compagnia “Il Draghetto “ per un totale di circa 2500 Euro più IVA. Il progetto impegnerà le insegnanti per un certo numero di ore di attività extrascolastica ( per la definizione delle ore previste per ciascun insegnante, si rimanda alla tabella allegata alla quale farà seguito, a conclusione dell’attività, la tabella delle ore effettivamente prestate ). USCITE Sono previste uscite didattiche per effettuare laboratori presso le Scuole materne del Circolo, per osservare la “realtà” dei manifesti pubblicitari, per visitare la sede della Compagnia teatrale “Il Draghetto” e l’Istituto d’arte.

  13. VALUTAZIONE E VERIFICA • Due saranno le forme di verifica proposte: • a) in itinere: le fasi di lavoro connesse al progetto e alla sua attuazione saranno monitorate per mezzo di schede di valutazione appositamente realizzate. Saranno valutati i seguenti fattori: • - comportamento dei singoli; • - modalità nello svolgimento della drammatizzazione; • grado di accettabilità dei risultati di ciascun allievo e dei gruppi in termini di formazione, partecipazione e orientamento rispetto alle caratteristiche ed ai bisogni manifestati; • b) finale : allestimento di una mostra e messa in scena di uno spettacolo che permetterà la valutazione dell'intera attività comprendente l’ideazione e la stesura della storia drammatizzata, la recitazione, la realizzazione dei costumi e delle scenografie, la scelta delle musiche, della coreografia, dei suoni e delle luci, in base agli obiettivi preposti. • Gli indicatori di verifica verranno raccolti in apposite griglie “studiate” per facilitare la rilevazione dei saperi acquisiti, la valutazione dei processi di apprendimento attivati, la risposta dei bambini e la positività delle esperienze proposte.

  14. Motivazioni Nell’ottica di una scuola di qualità, si ritiene che la condivisione dei percorsi e delle attività proposte all’utenza del nostro Circolo possa risultare motivo di crescita sia per i docenti che le hanno condotte, e che comunque sono pronti a mettersi in discussione, sia per quanti vogliano attingere dalle esperienze vissute per ampliarle e migliorarle.

  15. Problema Dall’indagine per la valutazione del Pof effettuata a fine anno scolastico, tra i punti di debolezza è emersa la mancanza di circolarità e di scambio di esperienze tra tutte le insegnanti, maggiormente tra coloro che appartengono a ordini di scuola diversi (materna/elementari). Ciò ha avuto ripercussioni nelle varie dimensioni dell’accoglienza e ci ha sollecitato a voler creare un clima positivo in un contesto di fattiva collaborazione, emotivamente coinvolgente per le future esperienze didattiche.

  16. La nostra proposta L’accoglienza si connota non solo come momento specifico relativo ad una “partenza” serena della nuova esperienza scolastica, ma anche e soprattutto come l’insieme di percorsi permanenti e attività finalizzate a creare relazioni educative che valorizzino i “protagonisti” del sistema scuola per un completo sviluppo del senso di appartenenza e di benessere; dunque l’accoglienza non può prescindere dalla “continuità”, ma anzi si realizza in essa.

  17. In questa prospettiva è nato il progetto “Il teatro per essere…” basato sulla logica della trasversalità ampiamente realizzata attraverso la didattica laboratoriale, didattica che stimola le dinamiche interpersonali, arricchisce i ragazzi di strumenti atti al lavoro di gruppo, potenzia le capacità di relazione tra i docenti. Infatti ogni momento di un progetto di natura teatrale è di per sé “accogliente” in quanto mette in atto quelle dinamiche che coinvolgono azioni, emozioni e competenze di tanti protagonisti, dall’ospite esterno ad ogni singolo bambino come “persona” unica e irripetibile.

  18. METODOLOGIA La proposta progettuale tende a far vivere ai bambini, agli insegnanti e ai genitori un’esperienza scolastica unitaria, significativa e formativa, organizzata in forma laboratoriale. Infatti il laboratorio è il luogo che rende possibili comportamenti, relazioni, attività, ruoli e processi diversi da quelli dell’attività didattica tradizionale. Esso ha soprattutto lo scopo di “accogliere” la dimensione “altra”: quella relativa alla curiosità (non stancarsi mai di fare domande, non accontentarsi delle risposte), quella relativa all’intreccio delle conoscenze e delle percezioni( approccio pluridisciplinare), quella relativa all’in-adeguatezza ( come volontà di non adeguarsi, ma ad andare “oltre” le conoscenze acquisite). Solo così il laboratorio diventa “toccante”, capace di arricchire nella mente e nelle emozioni, indimenticabile, e soprattutto “accogliente”.

  19. il progettoil processoil prodotto Dalla teoria ….alla pratica documentazione del lavoro

  20. Il Processo: (organizzazione pratica e documentazione del lavoro) Il passaggio dalla teoria alla pratica presenta non poche difficoltà….. Decidiamo di semplificare il lavoro attraverso una ripartizione dei vari compiti …. ….. ogni Scuola/classe/sezione “adotta” un microprogetto…: .

  21. Teatro per essere….. • Autore: la teoria - la pratica • Attore: la teoria - la pratica • Scenografo: la teoria - la pratica • Grafico-Pubblicitario: teoria - pratica

  22. Una delle prime fasi operative si attua con l’organizzazione di vari laboratoriin continuità verticale ed orizzontale strutturati per classi aperte: Laboratorio linguistico per la produzione della “storia da rappresentare” e per l’ideazione di brevi testi in rima, di filastrocche, di acrostici, di poesiole. Laboratorio grafico-pittorico per l’ideazione e la realizzazione delle scenografie. Laboratorio pubblicitario per la realizzazione di manifesti, locandine ed inviti.

  23. Laboratorio giornalistico per la documentazione dei momenti più significativi del percorso di lavoro dei vari laboratori. Laboratorio multimediale per l’utilizzo delle TIC nella conduzione e realizzazione del progetto da parte di alunni ed insegnanti Laboratorio musicalecon la collaborazione di un’agenzia esterna, La Bottega Ars Musicalis, per il canto, la musica vocale e strumentale. Laboratorio dell’espressività corporeain collaborazione con la Compagnia teatrale “Il Draghetto” per la messa in scena.

  24. Attività Lettura espressiva ed analisi di diversi generi narrativi: la fiaba, la favola, il racconto. Analisi delle strategie e delle tecniche per la produzione e la rielaborazione di testi e scenari. Invenzione individuale e collettiva di poesie, fiabe, favole e racconti. Invenzione di una storia utilizzando le funzioni di Propp. Raccolta di testi prodotti dai bambini per la realizzazione di un libricino.

  25. Analisi dei personaggi in base a carattere, età, aspetto fisico, modo di muoversi e di parlare. Adattamento degli stessi alla rappresentazione teatrale con ricerca delle tecniche più idonee. Ricerca dei brani musicali e delle ambientazioni scenografiche. Animazione corporea, improvvisazione, uso del respiro e della voce, pratica di canto corale. Costruzione delle scenografie e realizzazione dei costumi. Realizzazione di locandine ed inviti.

  26. Il teatro per essere autore • Classi II A – II C Scuola elementare Torrione Mappa progettuale Laboratorio linguistico Storia inventata: Il telecomando magico Un esempio di testo adattato per la rappresentazione

  27. La “storia” della storia…. Nell’ambito della partecipazione alla Giornata Nazionale per i Diritti Dell’Infanzia le scuole sono state invitate a produrre poesie sull’argomento….

  28. Diverse classi del Circolo ( IIA-IIIC-VC del Torrione; IV e V di San Francesco) raccolgono l’invito producendo cartelloni e testi poetici……. Cartellone realizzato dalla classe II A Torrione

  29. Poesie inventate dai bambini • Acrostico Classe IIA Torrione • Io voglio imparare Francesca (II A Torrione) • Sbrigati, sbrigati… Classe II A Torrione • Sono un bambino felice e spensierato Classe III San Francesco • Un gelo al cuore Classe IV San Francesco • Pasqua Classe II A Torrione

  30. Io voglio andare a scuola e voglio imparare, non voglio lavorare. Io mi sento male qui a lavorare. I miei genitori non pensano a me pensano a bere, pensano a fumare…. Se io voglio mangiare devo lavorare e non mi devo fermare. Io voglio scappare, io qua non posso restare. Speriamo che non mi trovino se io resto qui, io non giocherò mai, e non imparerò, forse lavorerò, ma triste io sarò. Se loro cambieranno un giorno tornerò, e a scuola , forse , andrò! Io voglio imparare Lettera di un bambino sfortunato scritta sotto forma di poesia Francesca De Angelo classe II A

  31. Sbrigati, Sbrigati! Si comincia dal mattino Forza,sbrigati, bambino! Lascia stare quel cuscino! -Fammi dormire un altro pochino!- Sbrigati, Sbrigati, poltrone, sennò prendi un bel ceffone! Sbrigati, sbrigati a mangiare, devo andare a lavorare! Sbrigati, sbrigati, a lavarti sennò a scuola farai tardi Sbrigati, sbrigati, metti il cappotto, perché papà ti aspetta sotto! Sbrigati, sbrigati, il tempo vola, e faremo tardi a scuola. Forza, dammi un bel bacetto, questa sera, presto a letto! Ed a scuola, già si sa, la canzone è questa qua: Forza, sbrigati, bambino, Non far sempre il birichino, non giocar col temperino, apri, presto, il quadernino! Sbrigati, sbrigati, pigrone e sta’ attento alla lezione o ti metto in punizione fino alla ricreazione! Dopo la scuola c’è il calcetto, Sbrigati, sbrigati, non hai letto? Dopo il calcetto c’è la piscina Sbrigati, sbrigati, cammina!

  32. Sbrigati, sbrigati a cenare non c’è tempo per parlare! Sbrigati, sbrigati, corri a letto, Sbrigati , forza, dammi un bacetto! Basta ! Basta ! Protestiamo! E per questo vi diciamo: noi conosciamo i nostri diritti voi provate a stare zitti e accettate i nostri consigli se volete bene ai figli! Vogliam tempo per giocare, per mangiare e chiacchierare. Vogliam tempo per gli amici, e per fare un giro in bici! Non si può più andare avanti, siamo stanchi tutti quanti! E per questo protestiamo, e un consiglio ora, vi diamo: Se volete bambini felici, non correte dagli amici! Se volete bambini contenti, siate un poco più pazienti! Non dobbiamo esser perfetti Siam bambini, Non pacchetti Che potete trasportare Sopra e sotto, come vi pare! Qualche volta siamo sbadati, o sembriamo un po’ imbranati, voi ci dovete ugualmente amare, abbiamo il diritto di sbagliare! Forse qualcosa non andrà dritto, ma esser bambini è un nostro diritto! Filastrocca inventata dai bambini della seconda A Scuola Elementare Torrione

  33. D imentichiamo, da oggi B ambini vogliono solo R A apimenti more dalle I M amme, dai T erribili T ormenti B abbi, dagli I I nsegnanti, dagli adulti tutti quanti! D elitti on potete continuare a distruggere così N E i maltrattamenti I nostri sogni! I I Acrostico inventato dagli alunni della classe II A Scuola elementare Torrione

  34. POESIA Sono un bambino felice e spensierato i miei giochi stanno in ogni lato , mangio e bevo a sazietà , con nessuno faccio a metà. Sono protetto e coccolato , vinco capricci, sono un po’ viziato . Il mio pensiero molto spesso vola ai ”bambini adulti che non vanno a scuola . “ Quanti bambini col sorriso spento! D’esser felice quasi me ne pento . Vorrei essere un mago generoso, dare ai poveri un riparo lussuoso, ai bambini infelici la felicità e a quelli ricchi un po’ di umiltà . Cancellerei l’immagine della guerra, dipingerei la pace nella terra . Solo così potrei ridiventare un bambino che vuole giocare. Classe III Scuola Elementare San Francesco

  35. Un gelo al cuore Sono un bambino Allegro e fortunato Sono contento d’essere nato. Gioco con i compagni E mi diverto, nella mia vita non ho mai sofferto. La mia giornata scorre comodamente Nessun pensiero offusca la mia mente. Ho tempo per pensare e immaginare Ho tempo per giocare e per viaggiare Sono felice e coccolato Vinco capricci E sono un po’ viziato. Ma la felicità si spegne quando, la sera davanti alla tv vedo scorrere immagini angoscianti, bambini con il sorriso spento in bocca, con la paura dentro agli occhi, magri, di una magrezza dignitosa, lacerati dal pensiero della vita. Colgo una disperata vena di tristezza In quella piccola ribellione Avverto all’improvviso un vuoto al cuore Mi sento guardato, giudicato , colpevolizzato. La mia felicità vacilla un poco, al posto suo la malinconia. Un pensiero mi assale E mi tormenta: ma tanta diversità da cosa è data? Classe IV Scuola Elementare San Francesco Circolo Alcide De Gasperi

  36. PASQUA 2003 Per una Pasqua felice Si prende unaP Come pace, come Pasqua e perdono Poi si prende unaA Come un albero fiorito, come un angelo e un’ amicizia Poi si prende unaS Come un bravo sacerdote Poi si prende unaQ Come un verde quadrifoglio Poi si prende unaU Come un uovo colorato E poi si prende unaA Come un’ allegria e un amore Poi si mettono insieme Senza morti, Senza odio, Senza sfruttamento, Senza dolore, E si fa una poesia Per una Pasqua senza guerra!

  37. Laboratorio teatrale Classe II A Torrione - Scuola Materna Torrione IL TELECOMANDO MAGICO -Atto primo- La maestra rapita (entrano in scena le maestre e la mamma e si dispongono come nella foto) Allergia ( tutte dicono: Che allergia, ohi ohi che allergia) Alessandra:Uffa, non se ne può proprio più! Sara: Ieri ho aperto la finestra e il polline mi ha invaso la casa. Sono diventata rossa, rossa come un peperoncino. Giorgia:In classe non posso più aprire la finestra perché tutti i miei alunni cominciano a starnutire in continuazione… Francesca: Ah, guarda non me lo dire, ieri sono entrata in un negozio di fiori, dovevo fare un regalo ad Agata, ma tutti quei pollini mi hanno otturato il naso e sono dovuta uscire all’istante…Le ho comprato dei cioccolatini! Roberta: Comunque non vi preoccupate, io ho un rimedio! (la guardano tutte molto interessate) Prendete del miele, spalmatelo su una fetta di pane, poi un cucchiaino di peperoncino…eeeeeeetciù, l’allergia sparirà! Giorgia2: Io non so proprio a cosa sono allergica, ma a volte sento qualcosa nell’aria, che che….(passa il mago facendo un giro in punta di piedi e solo lei comincia a starnutire a più non posso perché non lo sa, ma è allergica proprio alla magia!) (Dopo gli starnuti la maestra, la stessa che sta in mezzo piegata in due, guarda l’orologioe dice: E’ tardi, dobbiamo andare!!!) (Battute tipo: Ora arrivano i miei alunni. Non posso fermarmi è davvero tardi. Anche i miei saranno già per le scale. Buona giornata a tutte. Ci vediamno a ricreazione e ci prendiamo un caffè! Ciao ciao… Eventauali baci sulle guance)

  38. (entrano i narratori) Narratore1:Sono le nove signori, e come ogni giorno anche oggi, le maestre vanno a scuola… Narratore2:Si, si, ci vanno anche gli alunni però!!! Narratore1:Si, ma oggi succederà qualcosa di strano!!! Narratore2: E tu che ne sai? Narratore1:L’ho letto sul copione e dovresti averlo fatto anche tu!Comunque non senti qualcosa di strano nell’aria? Narratore2: Ahh…già, ma non sveliamo niente…possiamo solo dirvi che nell’aria c’è un po’ di magia…. (escono) (entrano i vari alunni tutti in fila, fanno due giri e poi si dispongono come da schema) (1,2,3 saltello) (cominciano a tirarsi delle palline di stagnola e a fare confusione) (poi Alessandra e Gabriele dicono raccogliendo le palline a lanciandole a tutti gli altri: Arriva la maestra!!! Quando vengono colpiti dalle palline i bambini cadono poi in fretta si rialzano e si vannoa disporre sulle file di banchi contrassegnati dai segni per terra dicendo: Arriva la maestra (colpo di piedi) Arriva la maestra (colpo di piedi) Arriva la maestra (colpo di piedi) Arriva la maestra (tre colpi di piedi) Si siedono sui talloni.) (Arriva la maestra) Giorgia2: Buongiorno bambini Tutti: Buongiorno maestra! Giorgia2:Oggi ripassiamo la tabellina del cinque! Cinque per zero? Tutti: zero

  39. Giorgia2: Cinque per uno? Tutti: Cinque Giorgia2: Cinque per due?(toc toc) Avanti? (entra Vinicio) Tutti:Buongiorno Vinicio! Vinicio: Eh…buongiorno, buongiorno…Maestra , maestra è successa una cosa terribile!!! E’ venuto a scuola uno strano personaggio, è entrato in direzione ed ha trasformato il direttore in una capretta! Poi è entrato in classe di Giovanna ed ha paralizzato lei con tutti gli alunni… Bisogna scappare siamo in pericolo!!! Giorgia2: Calmati… non ci capisco più niente…Chi è venuto? (entra Provolone parlottando tra se: Su giù, su giù, su giù) (appena si trova in questa posizione, la classe si muove al suo volere) Provolone: Io sono il mago Provolone! E con questo telecomando magico vi posso comandare tutti! Olé…Cantate! Tutti: Se spunta la testina I cornetti vanno su Lumaca lumachina puoi esserlo anche tu Di notte c’è la luna Ma di giorno splende il sol Lumaca lumachina Lentamente se ne va……

  40. Provolone: Ma questa canzone è bellissima!!! Chi ve l’ha insegnata? Tutti: La maestra Provolone: Allora la rapirò e invece di trasformarla la porterò con me per farmi cantare tutte le canzoni che conosce!!! AHAHAHAHA!!! Fermi! (tutti si bloccano con le mani in alto. Lui si avvicina alla maestra ma lei starnutisce e a lui cade il telecomando, i bambini lo prendono e fanno capannello al centro. Alla fine lui prende la maestra, che cerca di divincolarsi, e la porta via) Francesca: Adesso abbiamo noi il telecomando! Ilenia: Fammi vedere…Quanti bottoni! Gabriele: Schiacciamone uno. (tutti alzano le mani e tirano fuori la lingua) Gabriele: Che fate tutti così? Eleonora: Ci hai bloccati! Alma: Premine un altro! Manuel: Muoviti, non possiamo restare qui in eterno! (Gabriele schiaccia un altro pulsante) Eleonora2 Questo ora lo prendo io! Cristiano: Dove sarà la maestra? Dove l’avrà portata il mago Provolone? Eleonora3: Già dove sarà? Bisogna ritrovarla in fretta! Francesca2: Fatemi vedere un attimo…qui c’è scritto Viaggio. Tutti: Premilo dai… Alessandra: Sono sicura che così la ritroveremo Francesca2: Reggetevi forte, potrebbe essere pericoloso Alma: Speriamo solo di ritrovarla! Manuel: Altrimenti sono guai…

  41. Eleonora2: …chi lo dice ai nostri genitori? Alessandra: Partiamo dai….. Francesca2: Siete pronti? Tutti: Siiii… Francesca2: Allora VIA!!! Tutti: Oohooohohohohho (cominciano a girare vorticosamente su loro stessi ed escono da entrambe le uscite. Rimane solo Vinicio pietrificato) Vinicio: (alzandosi) Ohi, ohi che mal di capo…oggi è proprio una giornataccia. (entrano le maestre) Francesca: Vinicio, ma cosa è successo? Alessandra: Abbiamo sentito un trambusto! Sara: Tremo tutta…quasi quasi svengo! Vinicio: Svengo prima io! Ho visto tutto! E’ venuto un tipo strano ed ha rapito la maestra! Poi i bambini hanno cominciatoa giocare con un telecomando…. Eeeee, puff (Vinicio si avvicina alle maestre quasi minaccioso, quando dice puff, loro indietreggiano impaurite…poi rivolgendosi al pubblico)….. Spariti!........... Sara: E ora? Cosa diremo ai genitori? Francesca: Bisogna avvertire i vigili del fuoco, la croce rossa, la polizia, l’esercito!…. Vinicio: E se tornano subito? Poi ci prenderebbero per matti! Alessandra: Diciamo che i bambini sono in gita… (cominciano ad uscire, parlottando sul da farsi) (Rientrano i Narratori) Narratore1: Hai visto? Che ti avevo detto? Narratore2: Ma riusciranno a ritrovare la maestra? Narratore1: Speriamo! Narratore2: Senti, perché non andiamo a cercarla anche noi? Insieme: Siii…partiamo! (escono)

  42. Armonizzare concezioni e strategie didattiche, stili educativi, pratiche di insegnamento/apprendimento. Scambiarci visite ed esperienze di vita scolastica Collaborare per la realizzazione del progetto di circolo Il teatro per essere … Realizzare percorsi operativi laboratoriali Laboratori interattivi linguistici Laboratori interattivi pubblicitari Essere autore Atelier interattivo di musica Atelier interattivo espressività corporea Essere grafico pubblicitario Laboratori interattivi teatrali Essere attore Essere artista Laboratori interattivi multimediali Atelier interattivi grafici-pittorici Essere scenografo MESSA IN SCENA

  43. Mappa Progettuale Il mondo fantastico delle fiabe Progetto Interdisciplinare classi II A –II C Torrione Ambito linguistico-espressivo Ambito antropologico-scient. Ambito logico-mat. • Lettura, scrittura, drammatizzazione e illustrazione attraverso il disegno delle varie sequenze che compongono le fiabe narrate dall’insegnante: • Bene come il sale di Italo Calvino. • Biancaneve e i sette nani • Cappuccetto rosso • La Bella addormentata nel bosco • Cenerentola • Il vestito nuovo dell’imperatore • Hansel e Gretel • Barbie Raperonzolo • Pelle d’asino • La collana della verità • Pinocchio • L’oca dalle uova d’oro • Questionari di comprensione della lettura (V/F e risposta aperta). • Utilizzo della tecnica del fumetto; • La struttura della fiaba: il tempo, il luogo, il protagonista, l’antagonista, l’eroe, la prova da superare, il lieto fine. • La tecnica del riassunto ( cosa è importante? cosa può essere omesso?) • L’enunciato minimo • Il nome • L’aggettivo • Il verbo (azioni presenti/passate/future) • L’articolo • Trasformiamo la storia: • Ordina le sequenze • Inserisci la parte mancante • I momenti principali della giornata; • Le sequenze temporali ( prima/dopo/mentre) • Vari tipi di ambiente • Collocazione storica: • non c’era la luce elettrica, quindi… • passarono cento anni….allora… • a quei tempi… • Interviste ai nonni • Individuare la differenza tra storie vere /storie fantastiche/ storie • verosimili • I documenti • Individuare le relazioni di Causa/effetto Azione/conseguenza • Tu cosa avresti fatto? • Raccolta, registrazione tabulazione dei dati; • Creazione di grafici e tabelle sul quaderno; • Semplici grafici al computer; • Tabella delle possibili combinazioni tra personaggi. • Tabella delle soluzioni possibili • Distingui tra affermazioni vere/false/possibili • /impossibili • Lavora con gli insiemi prendendo in esame determinate caratteristiche delle storie e/o dei personaggi Educazione musicale Lingua inglese • The train chain (English) • Canzoncine e “conte” popolari sulle fiabe • Canzoni : • Carissimo Pinocchio.. • Alla fiera dell’Est • Il gatto e la volpe… • La gatta Cenerentola. • Proposte dell’ars musicalis • Telling stories • Storie / storie Inglesi / storie e personaggi conosciuti in tutto il mondo • (collegamento interculturale ). • : far notare come la struttura della fiaba sia sempre la stessa e come le varie fasi corrispondano • I nomi dei personaggi delle storie più note e loro caratterizzazione ( somiglianze / differenze con i “nostri” personaggi

  44. Inventa l’inizio di una storia data • Favole a rovescio • (superiamo lo stereotipo) • Cambia le caratteristiche dei personaggi • Cambia il finale • Inventa il finale • Dati tre personaggi inventa una storia (percorso guidato) • Inventa una storia con le carte di Propp o di Rodari • Inventa una storia con i suggerimenti di Rodari • Testo descrittivo: descrivi il protagonista, l’antagonista, gli altri personaggi…. • Descrivi il luogo in cui è ambientata la storia • Disegnando (o ritagliando i personaggi da riviste e depliant) diamo loro una caratterizzazione e inventiamo storie nuove da soli o in gruppo • Data un’immagine d’ambiente e/o di situazione, inventiamo una storia • Dividiamo la storia in sequenze utilizzando la tecnica del fumetto • Costruiamo un copione utilizzando il discorso diretto • Role play • Stesura del testo della commedia inventata dai ragazzi • Raccolta dei testi inventati che, digitati al compute, formeranno un libro • Raccolta di poesie e filastrocche inventate • Descrizione e illustrazione degli ambienti (scenografie) • Drammatizzazione e rappresentazione finale. • Realizziamo una mostra del lavoro svolto: documentazione del lavoro • Illustrazione di storie con Power point • Realizzazione di un CD che raccoglie e documenta il lavoro svolto Ambito linguistico L1-L2 segue Educazione motoria Esercizi di coordinazione motoria: il salto con la corda : Arancia, limone, mandarino… Esercizi di ritmica Coreografie per un balletto Esercizi con i nastri e/o con i cerchi Mimica e gestualità Il linguaggio del corpo Lo schema corporeo Giochi popolari collegati alle fiabe: Oh che bel castello.. Capretto non uscire… Un, due, tre, stella! • Sleeping beauty II • (come va a finire la storia della Bella addormentata) • Big Blue Baseball Boots • (Cappuccetto Rosso al maschile) • A magic stone • The invisible tracksuit • Descrizione dei personaggi (big/tall/short/thin/fat/….nice/ugly/ • angry…scared...) e delle caratteristiche fisiche (He/She’s got….blue eyes, red hair…) • Invento un personaggio e lo descrivo (speaking and writing guidati) • Disegno o individuo un personaggio dalla descrizione • (listening) • Role play • drammatizzazione delle storie lette e ascoltate • Le parti del corpo • Gli indicatori spaziali • Gli aggettivi qualificativi di uso più comune • Songs, chants and rhymes • L’articolo, il nome, i generi, i pronomi personali soggetto, i verbi di uso più comune. Studi sociali • Regole di comportamento • La morale della storia • Discutiamo sul comportamento dei vari personaggi: ha fatto bene perché…/ ha fatto male perché… • Tu cosa avresti fatto? • Ti sei mai trovato in una situazione simile? Racconta • Credi che esistano nella realtà i personaggi delle fiabe o personaggi che somigliano ad essi? Parliamone…

  45. Armonizzare concezioni e strategie didattiche, stili educativi, pratiche di insegnamento/apprendimento. Scambiarci visite ed esperienze di vita scolastica Collaborare per la realizzazione del progetto di circolo Il teatro per essere … ….Attore Scuola Materna S. Francesco via P. Tosti Scuola materna Torrione Scuola el. S. Francesco Classi I - II Scuola el. Torrio Classe II A Teatro in movimento Il corpo, questo grande attore! Laboratori di psicomotricità Analisi della storia Individuazione di schemi motori riferibili a… Tutta la storia o una parte Presa di coscienza e consapevolezza delle proprie possibilità di espressione corporea Situazioni emotive Creazione di schemi motori dal semplice al complesso Uno o più personaggi Ricerca di possibilità espressive ad imitazione Elementi naturali Ricerca basi musicali idonee Accostamento Musica movimento Montaggio degli schemi per la costruzione della performance Comunicazione-espressione nella consapevolezza del rapporto Attore-Spettatore Messa in scena

  46. NODO PROGETTUALE TESTO SITUAZIONE VALORIZZAZIONE DELLE CAPACITA’ SOGGETTIVE AMBIENTI IMMAGINI OPERE D’ARTE OSSERVAZIONE ANALISI ORGANIZZAZIONE DEL GRUPPO SCENOGRAFO PER MODELLIDI RIFERIMENTO COLLABORAZIONE RICERCA TECNICHE COLORI MATERIALI CREATIVITA’ MANUALITA’ INVENTIVA ORIGINALITA’ IDEAZIONEPROGETTUALITA’ GESTUALITA’ VALORIZZAZIONE ESTETICA INTENZIONALITA’ PADRONANZA

  47. con grande soddisfazione degli “autori”, poesie e disegni vengono a far parte del Calendario realizzato dalla Provincia ….

  48. Una poesia in particolare, “Sbrigati, sbrigati..”, filastrocca creata in classe con il contributo di tutti (brain storming), accende la discussione …..

  49. Tutti i bambini concordano nel sentirsi sottoposti a mille pressioni “Gli adulti - dice qualcuno- se potessero, ci ridurrebbero a tanti robottini telecomandati che ubbidiscono agli ordini senza mai ribellarsi!” ……..Da qui l’idea del telecomando magico che dà origine alla storia rappresentata….….

More Related