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La dimensione economica dei mercati delle Comunicazioni. Capri, 28 settembre 2004. Alberta Corona Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Servizio analisi di mercato e concorrenza. Sommario. Il mercato delle comunicazioni in Italia.
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La dimensione economica dei mercati delle Comunicazioni Capri, 28 settembre 2004 Alberta Corona Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Servizio analisi di mercato e concorrenza
Sommario • Il mercato delle comunicazioni in Italia. • Perché le analisi di mercato ed il nuovo quadro regolamentare? • Le analisi di mercato in pratica: • la definizione del mercato del prodotto/servizio; • la dimensione geografica del mercato; • la valutazione del potere di mercato.
I mercati della telefonia fissa e mobile in Italia (miliardi di Euro) 25 20 15 Servizi di tel. mobile Servizi tel. fissa 10 5 0 2001 2002 2003 2004 Source: IDC
I servizi di telefonia in Italia (2001-2004), in miliardi di Euro CAGR (2001-2004): fixed TLC services: 3% CAGR Fixed voice: -0,5% CAGR Data transmission: 4,7% CAGR Internet access: 34,7% CAGR Housing/Hosting: 16,3%
Il trend della telefonia fissa retail in Italia (la quota di mercato di TI)
Mercato TLC Servizi mobili (miliardi di Euro) • 55,1 milioni di abbonati alla fine del 2003 (Fonte: Mobile Communications) • 4 operatori offrono servizi di telefonia mobile (3 GSM/GPRS, 1 UMTS) • tasso di penetrazione 95% - Circa il 90% degli abbonati utilizzano il pre-pagato • Trend dei ricavi voce (+1,5% media annua) • I nuovi servizi e le nuove applicazioni sono in crescita (e.g. MMS) • Il totale degli abbonati UMTS ha raggiunto circa 0,4 mln alla fine del 2003 • Mobile Number Portability (MNP) ha raggiunto circa l’1,6 milioni di abbonati a fine 2003
L’indice HH nella telefonia mobile Source: AGCOM
Evoluzione della CPS e della MNP (*1000) CPS MNP Source: Agcom
Perché le analisi di mercato e perché il nuovo quadro regolamentare? Esiste una effettiva competizione nel mercato? · durante i primi anni di liberalizzazione del mercato delle TLC si è creato un ambiente che ha favorito l’ingresso di nuove imprese, avviando il processo di transizione verso un contesto di mercato concorrenziale. • A sei anni dall’avvio del processo di liberalizzazione si valuta l’opportunità di ridurre l’intervento regolamentare, passando ad un sistema basato sul diritto della concorrenza. • Idealmente in un periodo di X anni vi sarà una concorrenza tale da non rendere più necessario l’intervento ex-ante e vi sarà solo bisogno di una vigilanza ex-post.
I mercati individuati dalla Raccomandazione I diciotto mercati sono stati raggruppati in 5 cluster: • Telefonia fissa retail (mkt 1-6) • Telefonia fissa wholesale (mkt 8-12) • Linee Affittate (mkt 7,13,14) • Telefonia mobile (mkt 15-17) • Broadcasting (mkt 18)
La definizione del mercato del prodotto/servizio L’operazione della definizione del mercato non si è esaurita con l’individuazione dei mercati da parte della Commissione in quanto la stessa Raccomandazione, riconoscendo la diversità dei contesti nazionali, ha delegato alle ANR il compito di: - di valutare l’applicabilità delle proprie definizioni ai singoli contesti nazionali; - in alcuni casi, di definire la linea di demarcazione tra mercati contigui in base alle caratteristiche delle reti nazionali.
Il test del monopolista ipotetico • Il test comunemente utilizzato è il test del monopolista ipotetico (SSNIP, Small but Significant Non-transitory Increase in Prices). • La domanda alla quale risponde il test e la seguente: “Un monopolista ipotetico sarebbe in grado di aumentare profittevolmente il prezzo del prodotto in modo non transitorio del 5-10%?” SI: non vi sono altri prodotti sufficientemente sostituibili con il prodotto in oggetto, sia dal lato della domanda sia dal lato dell’offerta, da far perdere al monopolista ipotetico una considerevole parte della domanda. Mercato a sé stante. NO: esistono altri prodotti in grado di esercitare un vincolo competitivo sul comportamento del monopolista e quindi il test dovrebbe essere ripetuto considerando un mercato più ampio.
Lo SSNIP in pratica Quale è il prezzo di riferimento per applicare lo SSNIP test? • In un contesto ex-post (di abuso di posizione dominante): prezzi concorrenziali • In un contesto ex-ante (fusioni) (valutazione: prezzi correnti • Le Linee Guida affermano che nei mercati delle TLC si può assumere che se un servizio/prodotto viene offerto ad un prezzo regolamentato, basato sul costo, si presume che tale prezzo sia stato fissato a quello che in assenza di regolamentazione sarebbe stato il prezzo concorrenziale e che, pertanto si può assumere tale prezzo come punto di partenza per lo SSNIP test.
Come può essere reso operativo il test del monopolista ipotetico? • Come può essere reso operativo lo SSNIP test? • Il fatto che il test sia basato su una situazione di monopolio ipotetica implica che in realtà non esistono dati che consentano una applicazione del test effettiva. • Come mettere in pratica il test? Elasticità rispetto al prezzo Elasticità incrociate Test di correlazione tra i prezzi Differenziali di prezzo Caratteristiche dei prodotti e preferenze dei consumatori After markets (or secondary Markets)
SSNIP test e dimensione geografica In questo caso la domanda assume la forma: sarebbe conveniente per un monopolista ipotetico aumentare i propri prezzi del 5-10% nell’ambito di una determinata area geografica? - Se la risposta è affermativa il mercato verrà definito come l’intera area geografica considerata. - Se la risposta è negativa perché i consumatori, in seguito all’aumento di prezzo sarebbero in grado di rivolgersi ad un fornitore che opera in un’area geografica limitrofa, allora anche quest’area fa parte del mercato ed il test andrebbe ripetuto sul mercato che include entrambe le aree.
Valutazione del Potere di mercato 1/2 POTERE DI MERCATO: capacità da parte di un impresa di innalzare i prezzi rispetto al livello competitivo. Quale è il livello competitivo dei prezzi? Nella teoria economica si utilizzano i costi marginali, che nella pratica: · sono difficili da misurare; · un prezzo uguale al costo marginale non consente all’impresa di recuperare i costi fissi (che nelle TLC ricoprono un peso preponderante) Per queste ragioni il diritto della concorrenza si occupa di imprese che hanno un potere di mercato “abbastanza grande” e fissa delle soglie necessariamente arbitrarie, presumendo che le imprese che non le raggiungono non possano apportare danni al contesto competitivo. Questo concetto è collegato alla nozione di “market dominance”.
La valutazione del potere di mercato 2/2 Sorgono due quesiti : 1) Quale il modo corretto di misurare il potere di mercato? 2) Quale è la soglia per decidere che un’impresa detiene un potere di mercato tale da dover essere oggetto di attenzione da parte delle Autorità antitrust/regolamentazione?
Le quote di mercato • Come devono essere calcolate le quote di mercato? In Volumi In Ricavi Ove possibile, si dovrebbero utilizzare entrambi i metodi, anche se dipende dal mercato analizzato.
Altri indicatori di potere di mercato • Controllo di infrastrutture difficili da duplicare • Vantaggi o superiorità tecnologiche • Mancanza o insufficienza di contropotere da parte degli acquirenti • Economie di scala/diversificazione • Integrazione verticale • Mancanza di concorrenza potenziale
Imposizione dei rimedi A conclusione delle analisi di mercato le ANR devono decidere se mantenere, modificare o revocare gli obblighi regolamentari vigenti. • Obblighi wholesale sono enunciati negli art.9 – 13 della Direttiva Accesso: trasparenza, non discriminazione, separazione contabile, accesso, controllo dei prezzi e contabilità dei costi. • Obblighi retail sono enunciati negli art.17 – 19 della Direttiva sul Servizio Universale: controlli sui prezzi al dettaglio, controlli normativi sull’insieme minimo di linee affittate, selezione e preselezione del vettore