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GLOSSARIO DELLA RIFORMA

Abilità Apprendimento Asse della formazione Capacità Competenze Conoscenza Curricolo Individualizzazione Laboratori Larsa Obiettivi formativi Obiettivi generali Ologramma. O S A Personalizzazione PPAE PSP Portfolio PECUP Saperi Saperi Essenziali Tutor U A U D

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GLOSSARIO DELLA RIFORMA

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Presentation Transcript


  1. Abilità Apprendimento Asse della formazione Capacità Competenze Conoscenza Curricolo Individualizzazione Laboratori Larsa Obiettivi formativi Obiettivi generali Ologramma O S A Personalizzazione PPAE PSP Portfolio PECUP Saperi Saperi Essenziali Tutor U A U D Valutazione interna- esterna GLOSSARIO DELLA RIFORMA Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  2. È il saper fare: si può sapere come si fa una determinata cosa ma non si è abile a farla adeguatamente. È abile colui che è in grado di tradurre parte del sapere o conoscenza in azioni atte al conseguimento di uno scopo non in modo occasionale ma sempre. Le abilità sono, quindi, il “saper fare” che sono stati esercitati, sviluppati e codificati perché necessarie e utili al vivere all’interno di una data cultura. Abilità Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  3. Apprendimento Dal latino apprehèndere: comprendere, afferrare con la mente. Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  4. NATURA CULTURA VITA Asse dell’ istruzione Trasmissione di CONOSCENZE Asse della formazione CAPACITA’ COMPETENZE Esercizio di ABILITA’ ASSE DELLA FORMAZIONE Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  5. ASSE DELLA FORMAZIONE Le capacità sono un talento naturale; l’educazione, in quanto attività intenzionale guidate da obiettivi fa parte dell’ambito culturale; le competenze si manifestano e appartengono a contesti reali di vita. Come indica la freccia la capacità è collegata alla competenza in quanto essa è la materia prima (seme) che ben lavorata può trasformarsi in un prodotto finito che è la competenza (frutto). L’attività educativa non ha presa diretta né sulle capacità che appartengono alla natura, né sulle competenze che appartengono alla vita individuale; Il fatto che l’asse della formazione incroci quello dell’istruzione, significa che, pur essendo processi analiticamente distinguibili, in realtà sono sempre compresenti: non c’è istruzione senza educazione e non c’è educazione senza istruzione. Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  6. Capacità Talento naturale presente in ogni individuo e costituisce il punto di partenza del processo educativo; fa parte della sfera naturale dell’individuo che lo differenzia dagli altri. Le capacità sono, quindi, le potenzialità che possono essere latenti o nascoste in ognuno e sono: capacità logica, creativa, critica, espressiva, di osservazione, operativa, sociale, morale ecc. che si manifestano ad opera dell’ambiente e dell’educazione. Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  7. Competenze Sono capacità portate a maturazione. Scopo dell’educazione è quello di far evolvere le potenzialità di un individuo in competenze. È la sintesi dei tre elementi fondamentali dell’apprendimento: imparare a conoscere, imparare a fare, imparare ad essere a cui i singoli soggetti in situazioni di apprendimento devono essere messi in condizione di poter arrivare. Le competenze personali sono finalizzate all’acquisizione dell’autonomia e della piena consapevolezza di sé. Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  8. Conoscenze Contenuti essenziali della formazione, riferiti a saperi, metodi, linguaggi strutturati all’interno di discipline, aree e ambiti disciplinari e/o interdisciplinari. Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  9. Cooperative learning Un metodo didattico che permette di far lavorare gli studenti in gruppo facilitando, nel contempo, l’acquisizione di abilità sociali. Quindi è un sistema che permette di apprendere sia contenuti disciplinari che comportamenti sociali di collaborazione e cooperazione. Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  10. CURRICOLO Scelte educative e didattiche concretamente adottate dai docenti nelle diverse realtà scolastiche per corrispondere in maniera più pertinente alle differenze territoriali, sociali e culturali di provenienza degli allievi. Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  11. INDIVIDUALIZZAZIONE Adeguamento della programmazione di classe caratterizzata da medesimi obiettivi per tutti, alla specificità individuale dei bambini attraverso l’utilizzo di diverse attività e differenti metodi. Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  12. L’attività laboratoriale viene intesa quale momento specifico di esperienza in cui, in forma privilegiata, l’apprendimento si realizza coniugando conoscenze e abilità specifiche su compiti unitari e attraverso una dimensione operativa e progettuale. Più che un luogo fisico è una modalità di lavoro che abbandona la logica della settorialità del sapere, partendo da problemi significativi per gli alunni. Laboratori Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  13. Particolare tipologia di laboratorio che assume specificità rispetto alle opportunità di recupero e sviluppo degli apprendimenti; al suo interno è possibile prevedere l’utilizzo di tutte le strategie necessarie al loro rafforzamento, anche ricorrendo alle metodologie della peer education ed il cooperative learning Larsa Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  14. Sono gli obiettivi generali del processo formativo e gli obiettivi specifici di apprendimento trasformati poi in certificate competenze individuali. La funzione degli OF è quella di promuovere le capacità del singolo alunno o gruppo di alunni per poi trasformarle in competenze. Devono essere adatti in quanto devono sollecitare lo sviluppo di capacità effettivamente disponibili in ciascun alunno e diventano significativi quando esercitano queste capacità personali e le indirizzano verso le competenze Obiettiviformativi Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  15. Obiettivi generali del processo formativo Non sono finalità: sono indicazioni per contestualizzare in base all’età dell’alunno il PECUP. Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  16. Ologramma Il termine è preso dal vocabolario relativo ad un procedimento fotografico dove il tutto dell’immagine interferisce con le diverse immagini; anche se tagliato in più parti, l’ologramma permette sempre di vedere l’immagine intera. Nei documenti della riforma tale termine appare spesso e sta ad indicare che le diverse parti non devono essere lette in senso gerarchico e statico, ma viste sempre interconnesse le une alle altre (gli obiettivi specifici di apprendimento non devono essere considerati chiusi in se stessi, ma devono rimandare al tutto; dentro la disciplinarietà deve essere sempre rintracciata l’interdisciplinarietà; dentro le educazioni vanno riconosciute le discipline e viceversa) Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  17. Obiettivi specifici di apprendimento Rappresentano l’elenco delle conoscenze e delle abilità disciplinari, che si traducono in obiettivi formativi finalizzati alla promozione delle competenze personali degli alunni. Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  18. Personalizzazione La personalizzazione è il processo attraverso il quale ogni sapere e ogni attività viene ricondotto all’unità e alla globalità della persona. La personalizzazione presuppone una conoscenza approfondita dell’allievo (i suoi tempi, lo stile cognitivo, le sue conoscenze pregresse, l’immagine che ha di sé,…) e la buona padronanza degli strumenti culturali e didattici al fine di proporre a ciascuno ciò di cui ha bisogno. Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  19. Piano Personalizzato delle Attività Educative (PPAE) È il Piano Personalizzato delle Attività educative che gli insegnanti della scuola dell’infanzia devono predisporre per adeguare le Indicazioni Nazionali per essa definite alle esigenze formative ed educative dei bambini che la frequentano; sostituisce i Nuovi Orientamenti del 91 Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  20. Piani di Studio Personalizzati (Psp) Sono costituiti dall’insieme delle unità di apprendimento progettate dai docenti per i loro allievi, operando le differenziazioni opportune e necessarie per gruppi di essi o per singoli. Sono perciò percorsi di apprendimento riferiti a un determinato contesto scolastico, calibrati per i particolari allievi di quella scuola, perciò sono personalizzati. Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  21. Raccolta di documenti, dati, elaborati, esiti di valutazioni e autovalutazioni curata dal docente coordinatore tutor, in collaborazione con gli altri docenti e con le famiglie. La sua strutturazione è prevista nei diversi gradi di scuola frequentati dall’alunno a partire dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria. Portfolio delle competenze Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  22. Pecup Con questa sigla si identifica l’insieme delle competenze educative, culturali e professionali che gli studenti devono possedere in alcune tappe predefinite del loro percorso formativo e precisamente alla fine del primo (primaria e secondaria di 1° grado) e alla fine del secondo ciclo di istruzione e formazione (licei e formazione professionale). I due profili costituiscono uno strumento pedagogico di riferimento per i docenti, i quali, affiancandoli alle Indicazioni Nazionali, svolgono il delicato lavoro di progettazione dei percorsi didattici e degli interventi educativi. Profilo Educativo, Culturale e Professionale Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  23. Saperi Sapere “know what” (che cosa) saper fare “know how” (come) Saper essere “know why” (perché) Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  24. Saperi essenziali Insegnare alcune cose bene e a fondo anziché molte cose male e superficialmente. Ciò non vuol dire che sono saperi minimi ma questi saperi essenziali devono essere formativi nel senso che devono riuscire a sviluppare contemporaneamente conoscenze durature e competenze trasversali Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  25. Nuova figura di docente coordinatore dell’equipe pedagogica, che tratta ed entra in contatto con gli allievi; svolge anche la funzione di tutor degli stessi, in continuo rapporto con le famiglie e con il territorio, soprattutto in ordine alla scelta delle attività opzionali e dell’eventuale ampliamento dell’offerta formativa. E’ tenuto a compilare il portfolio delle competenze degli alunni; svolge attività in presenza dell’intero gruppo classe di allievi esso affidato. Nella scuola elementare, per l’intero quinquennio, svolge tale attività per un numero di ore equivalente all’80% circa del monte ore complessivo annuale degli alunni. Tutor Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  26. Unità di Apprendimento (UA) È una modalità operativa focalizzata sulla centralità del soggetto in formazione e finalizzata al raggiungimento di uno o più obiettivi formativi. L’insieme delle unità di apprendimento dà origine al Piano di Studio Personalizzato. Ogni UA prevede sempre un prodotto realizzato dal singolo alunno o dal gruppo (giornalino ecc.). Le UA sono ‘scritte’ nella loro versione definitiva solo dopo, quando documentano gli obiettivi formativi effettivamente perseguiti e ne definiscono pure lo standard e il livello. Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  27. Rappresenta il “cuore” del processo educativo, proprio perché comporta, da parte dei docenti, l’individuazione degli OO.FF. adatti e significativi per i singoli allievi. Esige il coinvolgimento mai di una sola disciplina ma di quelle necessarie e propone un “intero” di apprendimento costituito da uno o più OO.FF.. L’UA si realizza in tre fasi: pre-attiva o ideativa/progettuale Attiva o della mediazione didattica Post-attiva o dell’accertamento degli esiti. Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  28. Unità didattiche Pongono al centro delle previsioni didattiche le azioni di insegnamento: secondo quanto indicato dai programmi ministeriali la singola disciplina viene suddivisa in fasi logicamente concatenate le quali, unitariamente compongono il lavoro annuale programmato. Le UD sono ‘scritte’ prima dell’azione didattica Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  29. Valutazione interna È a carico dei docenti essi valutano gli apprendimenti, il comportamento degli alunni e la certificazione delle competenze; i singoli istituti adottano l’autovalutazione che riguarda gli elementi di sistema propri dell’istituzione quali ad esempio l’efficacia della progettazione didattica, la qualità dell’insegnamento, il grado di soddisfazione delle famiglie e del territorio. Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

  30. Valutazione esterna A cura dell’I.N.VAL.S.I., essa ha lo scopo di raccogliere elementi per informare il Paese e l’insieme dei decisori politici, le istituzioni scolastiche dell’andamento complessivo del sistema e in generale dei risultati ottenuti nelle prove di conoscenza di abilità espletate dagli allievi. Corso INDIRE Sale M. - Darfo V.Pedroni

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