1 / 19

Esempi di datazione magnetica (case studies)

Esempi di datazione magnetica (case studies). (G.Chiari, R. Lanza et al., Physics of the Earth and Planetary Interiors 118 (2000) 227-240. PiRM a Pompei ed Ercolano. Geographic sketch map of the Somma–Vesuvius region.

anaya
Télécharger la présentation

Esempi di datazione magnetica (case studies)

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Esempi di datazione magnetica (case studies)

  2. (G.Chiari, R. Lanza et al., Physics of the Earth and Planetary Interiors 118 (2000) 227-240 PiRM a Pompei ed Ercolano Geographic sketch map of the Somma–Vesuvius region. The grey area represents the fan of the main fallout of the AD 79 eruption. Analisi della rimanenza pittorica degli affreschi di Pompei, confronto con la rimanenza termica di tegole e rocce piroclastiche

  3. Pompei Ercolano: sezione della “Parete a mare”, frammenti di tegole e materiale piroclastico Campionamento pigmento (haematite) da affreschi (case dei fauni, di Fabio Rufo, Giulio Polibio, terme Stabiane) e tegole (ville dei papiri e rustica)

  4. Fine-grained pyroclastics NRM (Ercolano) Demagnetizzazione Termica (20-540 °C) Demagnetizzazione in campo alternato (0-90 mT)

  5. La componente ad alta T (250-570°C) è quella originaria della tegola, acquisita durante la cottura dell’argilla, non più riconducibile a una direzione correlabile con il campo terrestre La componente a bassa T (0-250 °C) è stata acquisita durante l’eruzione, dopo la distruzione dell’edificio, allineata con NRM dei materiali vulcanici Frammento di tegola NRM (Ercolano) Demagnetizzazione Termica (0 – 570 °C) Si osservano due componenti della NRM

  6. R. Lanza, G. Chiari - Università di Torino. Physics of the Earth and Planetary Interiors 101 (1997) 79-83 Pictorial Remanent Magnetization(PiRM)

  7. X-ray powder diffraction spectrum. Vertical lines: haematite double triangle, calcite square, gypsum diamond. and weddellite triangle. Relections (104) e (110) refer to haematite. Isothermal remanent magnetization IRM. acquisition curve for painting samples from House of C. Iulius Polybius PO8-haematite and goethite. and Thermae Stabianae TS42-haematite. IRM intensity reported as magnetic moment Am2.

  8. Equal-area projection of ChRM directions of fine-grained pyroclastics ERCOLANO And low-temperature component directions of lithic fragments

  9. Diagrammi di Zijderveld per due frammenti pittorici (Pompei)

  10. Confronto declinazione/inclinazione per materiale piroclastico e/o pittorico di Pompei (tondi) ed Ercolano (rombi).

  11. Torino Latitudine: 44° 20’ N, Longitudine: 7° 37’ E Declinazione: D = 0°, Inclinazione: I = 64°

  12. Diagrammi di Zijderveld Torino Tetti Grandi (1954) Villa della Regina (1740)

  13. Novalesa (Susa), 1826 Characteristic Remanent Magnetization CRM: (dopo selezione/pulizia dei punti di NRM mediante AF demagnetizzazione) NRM: dispersione dei punti sperimentali

  14. Tetti Grandi Villa Regina Novalesa

  15. Datazione archeomagnetica di un forno in mattoni di Dogmersfield Park (Inghilterra Meridionale) Lluís Casas, Paul Linford, and John Shaw La datazione archeo-magnetica di campioni prelevati da un forno di mattoni scoperto a Dogmersfield Park è stata ottenuta dal confronto della direzione (D e I) e dell’Intensità (I) della NMR. Le misure archeo-magnetiche sono state confrontate con una distribuzione di probabilità di abbinamento rispetto alla variazione secolare del campo terrestre nel luogo del prelievo. Per i tre campioni misurati la datazione corrisponde ad un’età prossima al 1700 d.C.. Quando si combinano le probabilità di distribuzione della datazione su ogni parametro (D, I, F) si ottiene una distribuzione maggiormente ristretta (accurata), a sottolineare l’importanza di una misura integrata della direzione e dell’intensità, durante l’analisi archeo-magnetica. L’età ricavata è consistente con quella ottenibile da fonti storiche.

  16. Sample Specimen N f g q H (μT) Uncertainty 1DF03 a 7 0.74 0.81 14 53.74 3.97 b 8 0.73 0.81 12 53.80 4.45 1DF04 a 5 0.44 0.72 7 47.94 7.14 b 7 0.65 0.81 7 50.16 6.70 1DF09 a 10 0.64 0.88 29 51.43 1.80 b 15 0.65 0.89 32 53.36 1.69 c 12 0.91 0.89 105 54.16 0.52 d 15 0.97 0.90 140 51.88 0.37 e 12 0.86 0.89 78 50.78 0.65 f 13 0.90 0.89 88 48.48 0.55 g 19 0.80 0.94 129 53.27 0.41 Risultati dall’analisi di archeo-intensità N: number of data points; f, g, q: quality factors H: archaeo-intensity estimate. Uncertainty is calculated after Coe et al.

  17. I forni in mattoni di Dogmersfield aggiungono una nuova informazione del “vettore” archeomagnetico a Dogmersfield Park (longitudine 0.9°W, latitudine 51.3°N) I dati archeomagnetici corrispondono con una datazione indipendente del sito, compresa fra il 1698 e il 1719 d.C. ricavata da fonti documentali.

More Related