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Progetto SAPA/Regione Campania costruzione di modelli locali per l’approccio ai “pubblici resistenti”. Regione Campania. M.P.I. – Dipartimento per l’istruzione - Direzione generale per l’istruzione post-secondaria e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni e degli Enti locali

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Presentation Transcript


  1. Progetto SAPA/Regione Campaniacostruzione di modelli locali per l’approccio ai “pubblici resistenti” Regione Campania M.P.I. – Dipartimento per l’istruzione - Direzione generale per l’istruzione post-secondaria e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni e degli Enti locali INVaLSI Ricerca SAPA / Regione Campania

  2. PresentazioneRicerca SAPA Regione Campania Indice • Ipotesi teorica • Piano di lavoro risorse umane e strumenti • Modellizzazione • Oltre la ricerca • Il modello del progetto SAPA Campania presentazione a cura di prof. B. Schettini Ricerca SAPA / Regione Campania

  3. Ipotesi teorica Capitolo I Ricerca SAPA / Regione Campania

  4. Premessa (dal Progetto Locale - 1) L’educazione degli adulti ha assunto un ruolo sempre più trainante all’interno delle generali politiche di riassestamento degli interventi in materia di istruzione e formazione in età adulta, a livello locale, regionale, nazionale ed europeo. Tutte le pubblicazioni internazionali e della stessa Commissione della Comunità Europea si richiamano con enfasi alla centralità della formazione nel determinare il livello e la qualità dello sviluppo sociale, economico e della stessa democrazia, già a partire dalla Conferenza Mondiale sull’Educazione per tutti (Jomtien, 1990), transitando per la Conferenza di Amburgo (1997), per le Conclusioni del Consiglio Europeo di Lisbona (2000), fino ad arrivare alle indicazioni del Memorandum sull’Istruzione e la Formazione permanente e ai principi comuni, elaborati dal Working Group H (2004), per agevolare il rientro in formazione degli adulti. Esse sottolineano la necessità di favorire la formazione che dura per tutta la vita e di colmare - nel più breve tempo possibile - le carenze e i ritardi che si registrano in non pochi Paesi dell’U.E., segnatamente in Italia e, secondo le ultime ricerche nazionali (Indire, OCSE/All, Predil, Invalsi/Sapa), anche in Campania, le cui stime sono di gran lunga al di sotto della tollerabilità. In particolare, Basilicata, Calabria, Molise, Sicilia, Puglia, Abruzzo, Campania, Sardegna e Umbria si attestano oltre la soglia di allarme (8%), calcolata dagli studiosi riguardo alla popolazione senza titolo di studio. Nel progetto di ricerca effettuato nella Regione Campania: “Prevenzione e diagnosi dell’illitteratismo”, dall’INVaLSI, si rileva come sia ancora molto alta la percentuale di chi possiede come titolo di studio solo la licenza media; ancora al di sotto dei benchmark individuati dalla strategia di Lisbona sono le persone che possiedono un titolo di studio superiore; ancora persiste una fascia di popolazione che possiede la sola licenza elementare. Inoltre, stando ad alcuni dati elaborati dall’UNLA (Unione Nazionale per la Lotta contro l’Analfabetismo), nelle città ad alta densità di popolazione (oltre i 250.000 abitanti) come Catania, Palermo, Bari, Napoli…, il tasso di analfabetismo/illitteratismo è molto alto. Ricerca SAPA / Regione Campania

  5. Premessa(dal Progetto Locale - 2) Nel panorama accademico e politico/istituzionale, la presente ricerca viene a toccare il problema della costruzione di una rete di istituzioni, agenzie e strutture formali e informali operanti nell’area dell’Educazione degli adulti che dovrebbe favorire, negli anni a venire, il rientro nei percorsi di istruzione di quanti ne rimangono esclusi per motivazioni e cause molteplici e diversificate. Tale costituenda azione di rete chiede il coinvolgimento di quanti, pubblici e privati, sono chiamati ad operare all’interno dell’EdA (ricercatori, decisori politici e amministratori, docenti della scuola di ogni ordine e grado, operatori sociali, ecc) nel contesto regionale. La specificità del presente progetto operativo è data anche dalla necessità di realizzare attività di implementazione della ricerca SAPA in Campania tenendo conto delle specificità (forte densità abitativa e residenziale del territorio; opportunità di possedere un quadro interpretativo generale dei livelli di competenza della popolazione adulta, avendo partecipato, la regione, con autonomo campione regionale all’indagine Ocse-ALL e realizzato la Ricerca PREDIL) e delle esigenze territoriali. Tali esigenze hanno spinto a trasformare un’indagine ricognitiva, propria della ipotesi iniziale prevista dalle attività progettuali per la ricerca SAPA, nel progetto SAPA / Regione Campania, in un intervento che utilizzi metodologie di coinvolgimento dei soggetti attivi nel contesto locale, attraverso la ricerca-azione partecipativa. In questa prospettiva sarà possibile utilizzare i dati emersi dalle ricerche ALL e PREDIL per elaborarli in vista di un intervento sul territorio campano, cioè per implementarli territorialmente. Infatti, essi possono rappresentare una risorsa fondamentale per l’educazione, la formazione, la rimotivazione degli adulti, di quella popolazione bersaglio definita “pubblici resistenti”, quei pubblici, cioè, che sfuggono agli usuali canali di informazione e sensibilizzazione. Ricerca SAPA / Regione Campania

  6. “Sperimentazione di modelli di approccio alle esigenze formative degli adulti del territorio regionale campano, con particolare riferimento ai pubblici cosiddetti resistenti e alle aree di intervento concordate con la Regione Campania” Finalità della ricerca… Ricerca SAPA / Regione Campania

  7. Obiettivi della ricerca… • Favorire, nei territori bersaglio, il rientro del pubblicoresistente in percorsi di educazione e di istruzione • Coinvolgere, in una logicadisistema, agenzie pubbliche e privateche operano all’interno dell’EdA • Organizzare il lavoro delle agenzie secondo una modalità di rete Ricerca SAPA / Regione Campania

  8. Modello teorico – metodologicodel progetto La RICERCA/AZIONE per attivare le Agenzie dei territori bersaglio, in quanto risorsa locale - attraverso la logica di sistema ed il lavoro di rete -, al fine di sensibilizzare target di popolazione adulta resistente e consentire il rientro in percorsi di educazione ed istruzione Ricerca SAPA / Regione Campania

  9. Piano di lavoro risorse umane e strumenti Capitolo II Ricerca SAPA / Regione Campania

  10. Risorse Umane Piano di lavoro e Strumenti Ricercatori locali II Kit di lavoro I Kit di lavoro Mappatura del territorio Focus group Report Allegati Ricerca SAPA / Regione Campania

  11. Capitolo III La modellizzazione 0 - Il modello del Progetto 1 - Il modello della reciprocità interistituzionale 2 - Il modello associazionistico- partecipativo 3 - Il modello della mutua riqualificazione 4 - Il modello associazionistico-formativo 5 - Il modello istituzionale – funzionale 6 - Il modello esistenziale - riflessivo Ricerca SAPA / Regione Campania

  12. Il modello del progetto SAPA-EdALab Campania COMITATO REGIONALE CREAZIONE DEI FOCUS GROUP INVALSI URS UNIVERSITÀ MIUR REGIONE Strutturano con l’INVALSI L’ANALISI DEI FABBISOGNI PROGETTANO LE RETI LOCALI SECONDO I FABBISOGNI INDIVIDUANO ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E DI CATEGORIA CORSI SERALI CENTRI PER L’IMPIEGO CTP ALTRO MACRO RETE DEL TERRITORIO RETE ISTITUZIONI LOCALI PROVINCIA E REGIONE RETE … RETE 1 RETE 2 RETE 3 RETE 4 CREAZIONE DEI FOCUS GROUP MACRO RETE DEL TERRITORIO ORGANIZZA L’ORIENTAMENTO MODELLIZZA LA RETE PROGETTA I PERCORSI FORMATIVI Ricerca SAPA / Regione Campania

  13. Associazionistico – partecipativoo della circolarità delle conoscenze Mutua riqualificazione o acculturazione (peer group) Reciprocità interistituzionale o della sussidiarietà orizzontale Modelli di rete Associazionistico - formativo Esistenziale-riflessivo o della cura di sé Istituzionale - funzionale Ricerca SAPA / Regione Campania

  14. Chi promuove la formazione Presupposti utili per una buona riuscita, il “valore aggiunto”, Quale target è maggiormente coinvolto La Modellizzazione: alcuni indicatori di riferimento Costi e/o interventi iniziali In quali territori trova o potrebbe trovare maggiore applicazione Come si concretizza Ricerca SAPA / Regione Campania

  15. È utilizzato in Piccoli comuni montani, costieri o dell’entroterra ove, per condizioni orografiche, esiste grande difficoltà nei collegamenti e negli scambi È promosso da Enti Locali con bassissima concentrazione di popolazione Il Modello della Reciprocità interistituzionale o della sussidiarietà orizzontale Coinvolge Costi contenuti perché… Tutti gli adulti con difficoltà a spostarsi nei centri di maggiore interesse e concentrazione urbana No ai grandi investimenti, No a complesse aggregazioni di partenariato, No a sofisticate architetture giuridiche istituzionali Vincolo della reciprocità interistituzionale o sussidiarietà orizzontale tra EELL viciniori Presuppone Misure ed azioni di EdA circoscritte e finalizzate Si concretizza con Ricerca SAPA / Regione Campania

  16. È promosso da… Adulti con conoscenze e competenze informali, quali esperti, affiancati da docenti o operatori culturali in veste di disciplinaristi Si concretizza con Circoli di studio, circoli culturali, UniTre, ecc… con aggregazione intorno a pacchetti didattici diversificabili Coinvolge Adulti che, pur carenti di formazione, hanno un sapere personale ed esperienziale da cui attingere in modo organizzato Il modello Associazionistico Partecipativo o della circolarità delle conoscenze Hacosti Fortemente contenuti È utilizzato… …Quando esiste un’associazionismo dedito all’EdA che coinvolge, di volta in volta, istituzioni pubbliche o private, a seconda del target di riferimento. “Valore aggiunto” …Impegna l’esistente é finalizzato ad un target che non comprende solo adulti alfabetizzati, eleva la partecipazione di taluni adulti in qualità di esperti Ricerca SAPA / Regione Campania

  17. Associazionismo dell’EdA, Camere di Commercio, Associazioni di categoria Ha costi È promosso da… Variabili a seconda del “gancio” e del target di riferimento Adulti che necessitano di riqualificazione e/o aggiornamento In un settore specifico Coinvolge Siconcretizza in Il modello della Mutua riqualificazione o Acculturazione (Peer Group) Corsi di aggiornamento o riqualificazione su metodologie e tecniche finalizzate all’ambito lavorativo È utilizzato… Annotazioni Quando occorre aggiornare e riqualificare il pubblico adulto in un particolare settore: piccoli proprietari terrieri, agricoltori, pescatori, commercianti al dettaglio, ecc. Un esperto (tecnico) deve essere affiancato da un operatore con forte attenzione verso la formazione generale o umanistica. Ricerca SAPA / Regione Campania

  18. Sono coinvolti Si concretizza in Corsi formali per il rilascio di diplomi di scuola secondaria superiore Tutti gli adulti privi di formazione di tipo formale Promotori sono Scuole con corsi serali per adulti, Centri Territoriali / Provinciali Permanenti per l’Educazione / Istruzione degli Adulti I costi sono… Il modello Associazionistico - Formativo Variabili per il tipo di rete da creare Occorre, però… È utilizzato quando … • Non lasciarela scuola da sola • Affiancarle una fitta rete di associazioni Per sensibilizzare continuamente le fasce adulte  Per interfacciare le domande • con la risposta di formazione già presente •  Per convertirla e renderla corrispondente • alle esigenze del territorio. Occorre rispondere alle esigenze delle singole persone che richiedono certificazione delle conoscenze e delle competenze Ricerca SAPA / Regione Campania

  19. È promosso da… Si concretizza con … Istituzioni legate tra di loro per realtà economiche e produttive Percorsi di formazione particolare, secondo il tipo di attività economica prevalente Coinvolge Tutti gli adulti di un determinato settore ove s’intendono organizzare itinerari formativi Il modello IStituzionale Funzionale Costi diversi e… grandi sforzi per attivare protocolli d’intesa o creare una rete Esigenze formative analoghe o complementari per un determinato contesto geo-antropico È utilizzato per … Collegarsi e negoziare ad personam con responsabili e formatori di associazioni o istituzioni che si occupano di EdA Occorre, però… Ricerca SAPA / Regione Campania

  20. Promotori sono… Enti ed Associazioni culturali, Scuole Costi Coinvolge Rilevanti Persone che hanno raggiunto status sociali elevati nella loro vita Il modello Esistenziale – Riflessivo o della cura di sè Si concretizza in … Attività di formazione fondata sul senso dell’esistenza e sulla capacità di trasformare l’otium in negotium È utilizzato … Quando si sente il bisogno di scandire il tempo attraverso momenti di autoformazione, per il miglioramento della qualità della vita Presuppone … Formatori fortemente preparati Ricerca SAPA / Regione Campania

  21. Oltre la ricerca… Capitolo IV Ricerca SAPA / Regione Campania

  22. Oltre la ricerca… Premessa Oltre ai modelli di avvicinamento al pubblico adulto, rappresentati, è possibile evidenziare alcune aspetti trasversali alla modellistica che rinviano anche a dimensioni formative e a proposte operative quali condizioni necessarie per la realizzazione dell’educazione degli adulti. Ricerca SAPA / Regione Campania

  23. Oltre la ricerca…1.- Il bisogno difigure sociali collettive autorevoli e trainanti • Prima di tutto, è da segnalare il costante e trasversale richiamo alla necessità di conoscersi e mettere insieme esperienze e problematiche. La richiesta, esplicitata in maniera particolare nei focus group, è quella di moltiplicare i luoghi di incontro, di dibattito e di conoscenza reciproca da realizzare e costituire dietro la spinta di “qualcuno” che assuma quella funzione che può essere definita di “figura sociale collettiva” capace di rappresentare autorevolmente tutti come potrebbe esserlo un Comitato locale di Educazione degli Adulti. Ricerca SAPA / Regione Campania

  24. Il bisogno di figure locali autorevoli e trainanti • Questa figura sociale, per meglio definirla in concreto, è da identificare in una persona-figura a forte coesione interassociazionistica e interistituzionale capace di far dialogare tutti gli attori dell’ EdA. • Bisognerebbe pensare a modelli di formazione dei responsabili della educazione e della formazione degli adulti. Ad essi bisognerebbe pensare in un’ottica di formazione-ricostruzione di competenze anche decisionali a favore degli adulti. Ricerca SAPA / Regione Campania

  25. Oltre la ricerca…2.- Il Comitato Locale di EdA come “cabina di regìa” dell’EdA • Bisognerebbe ri-pensare anche al ruolo e alle funzioni dello stesso Comitato locale di Eda. Infatti, almeno in una prima fase, in ambiti territoriali particolari, esso potrebbe assumere la funzione di anello di conoscenza e di cinghia di trasmissione di esperienze tra i diversi attori di Eda “compresi” dalla sigla Comitato locale. Il Comitato potrebbe assolvere al ruolo di cabina di regìa dell’ EdA. Ricerca SAPA / Regione Campania

  26. Il Comitato Locale di EdA come “cabina di regìa” • Al di là delle funzioni attribuitegli dalla Conferenza Stato Regioni del duemila, Il Comitato potrebbe funzionare da luogo di formazione e da amplificatore dell’esigenza di conoscenza dei diversi attori sparsi sul territorio. • Il problema è di ipotizzare un “luogo di frequentazione” reale e non simbolico, attraente e non burocratizzato, semplice nell’accesso e complesso per le risposte che potrebbe riuscire a fornire. Ricerca SAPA / Regione Campania

  27. Oltre la ricerca…3.- Il bisogno di utilizzare il “nuovo” per connettersi Un portale per realizzare la rete degli enti pubblici e privati di EdA e per attivare forme di apprendimento a distanza potrebbe, inoltre, essere di sostegno a questi costituendi “luoghi”. Virtualmente riuscirebbe a ri-legare luoghi e situazioni, persone ed esperienze? Molto probabilmente sì, ma il problema ulteriore sarebbe, poi, quello di renderlo uno strumento operativo alla portata di tutti, un’occasione di avvicinamento ai pubblici adulti ovunque sparsi. Ricerca SAPA / Regione Campania

  28. Il portale della ricerca http://lnx.educazione-degli-adulti.it Ricerca SAPA / Regione Campania

  29. Interlocutori Privilegiati Locali Marco Fusco, Presidente Comitato Locale EdA5Ce– Comunità Montana – Piedimonte Matese (CE) Nicola Ginocchio, Dir. Scol. CTP Piedimonte Matese (CE) Ottavio Di Grazia, Dirigente Centro Multimediale di Avellino (Eda3AV) Vincenzo Esposito, Presidente UniTre – Vico Equense – (NA) Eda8Na n.b.:Per “interlocutori privilegiati”, secondo la R/A, s’intendono quegli operatori/decisori locali, istituzionali e non, che, per ruolo e funzione, sono considerati interpreti autentici/autenticati delle istanze locali di sviluppo e, dunque, interfacciabili con il ricercatore sul campo Ricerca SAPA / Regione Campania

  30. Decreto MIUR affidamento all’INVaLSI Il Direttore Generale Omissis… VISTO il decreto, n. 108941 del 19/9/2005, registrato alla Corte dei Conti …, con il quale ol Ministro dell’Economia e delle Finanze ha disposto i conseguenti provvedimenti di variazione per la gestione delle risorse iscritte sul cap. 1270 dello stato di previsione della spesa di questo Ministero, e.f. 2005, “Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi”; … RITENUTO necessario continuare ad avvalersi della collaborazione dell’INVaLSI per lo sviluppo dell’EdA attraverso la realizzazione delle attività sopra citate; DECRETA …. Roma, 18/10/2005 Il Direttore generale Maria Grazia Nardiello Ricerca SAPA / Regione Campania

  31. Protocollo di lavoro INValSi –Regione Campania “Protocollo di lavoro” INVaLSI- Regione CAMPANIA Omissis… “L’INVaLSI e la Regione Campania per quanto attiene alle loro specifiche competenze convengono sulla necessità di: - predisporre interventi strutturati dal punto di vista teorico e metodologico capaci di interpretare e soddisfare drammatiche esigenze di formazione che la popolazione più svantaggiata non riesce ad esprimere; - attivare la collaborazione delle reti istituzionali aperte al sociale (CTP, scuole serali, centri per l’impiego, centri di formazione professionale) competenti per queste problematiche;coinvolgere, secondo modalità non episodiche, soggetti non istituzionali appartenenti all’associazionismo, al privato sociale ed in genere al terzo settore. I soggetto contraenti convengono sulla necessità di agevolare l’attivazione di questi interventi sperimentali e di valutarne e diffonderne i risultati a conclusione del lavoro. Il progetto è stato affidato all’INVaLSI dal MIUR (Direzione Generale per l’istruzione post-secondaria e degli adulti per i percorsi integrati) e si realizzerà attraverso una convenzione con la Seconda Università di Napoli (Dipartimento di Psicologia) che si avvarrà delle competenze del prof. Bruno Schettini nella sua qualità di responsabile scientifico locale. L’INVaLSI e l’Università si potranno avvalere di un comitato interistituzionale che si costituirà dopo la stipula della convenzione, e che sarà così composto: MIUR, INVaLSI, Regione Campania, Seconda Università di Napoli, Ufficio Scolastico Regionale, un rappresentante del Terzo Settore. Ricerca SAPA / Regione Campania

  32. “Richiesta nomina Rappresentanti nel Comitato Interistituzionale Progetto Eda/Lab.” …prof. Antonio Grella Ch. Rettore S.U.N. prof. Alberto Bottino direttore U.S.R. dott.ssa Giuseppina Colosimo, Forum Terzo Settore della Campania La Regione Campania ha aderito al Progetto SAPA affidato all’INVaLSI dal MIUR mediante apposito protocollo di lavoro finalizzato alla realizzazione della “Sperimentazione di modelli di approccio alle esigenze formative del territorio regionale campano, con particolare riferimento ai pubblici resistenti ed alle aree di intervento concordate con la Regione Campania”. Omissis… Il primo adempimento previsto dal citato protocollo consiste nella costituzione di un Comitato Interistituzionale che garantirà la condivisione delle finalità del progetto ed avrà il compito di agevolarne l’attuazione in relazione alle competenze che i diversi soggetti istituzionali rivestono. Il Comitato sarà così costituito: 2 rappresentanti del MIUR; 2 rappresentanti dell’INVaLSI; 2 rappresentanti della Seconda Università degli Studi di Napoli; 2 rappresentanti dell’U.S.R.; 1 rappresentante del terzo settore. Omissis… Ricerca SAPA / Regione Campania

  33. I Kit di lavoro(Mappatura del territorio) Ricerca SAPA / Regione Campania

  34. I Kit di lavoro(Allegati alla mappatura del territorio) 1. Enti Locali e strutture di Amministrazione Pubbliche 2. Organismi Formativi/Educativi - Istituzioni Scolastiche e strutture educative statali e paritarie 3. Terzo Settore 4. Associazione religiose/Altro 5. Infrastrutture culturali 6. Infrastrutture sanitarie Il I Kit di lavoro, ideato dal Gruppo di ricerca locale e articolato in Allegati corrispondenti alle Macro aree della Mappatura, è stato, per le rispettive competenze, supervisionato dal CI e definitivamente varato in data 13/10/2006 dal Gruppo di Ricerca (INVaLSI – SUN) Ricerca SAPA / Regione Campania

  35. II Kit di lavoro(Domande per i focus group) Quali sono le azioni intraprese, gli strumenti e le risorse umane e tecniche utilizzate che hanno permesso di sviluppare oppure hanno impedito forme di collaborazione efficaci sul territorio fra associazioni / cooperative / fondazioni / enti locali / altro... in materia di EdA (rapporti fiduciali interpersonali, protocolli d’intesa, convenzioni, condivisione di finalità comuni, risorse umane e/o tecnologiche, ottimizzazione delle risorse, delle spese, ecc…)? Con quali Enti (amministrazioni pubbliche, associazioni del terzo settore, associazioni datoriali, sindacati, imprese…) è stato possibile instaurare più facilmente forme di collaborazione e con quali modalità? Quali difficoltà sono state riscontrate nel tentativo di costruire una rete? In base all’esperienza, quali sono state le proposte formative, in termini di contenuti, modalità, tempi, obiettivi, ecc… che hanno ottenuto una valutazione positiva e condivisa da parte dei soggetti adulti cosiddetti “resistenti” coinvolti nelle esperienze formative? In relazione a futuri interventi di EdA sul territorio, quali professionalità individuare, quali competenze privilegiare, quali forme di integrazione favorire? Quali modalità di intervento preferire? Come sono stati intercettati e decodificati i bisogni di formazione provenienti dalla popolazione adulta cosiddetti “resistenti”? Con quali modalità i bisogni sono stati decodificati in domanda di formazione? Ricerca SAPA / Regione Campania

  36. Focus group – punti di forza • Ricognizione del territorio con rilevazione delle agenzie presenti e di quelle che svolgono attività formative per adulti over 25 • Creazione di una rete tra gli agenti del territorio • Condivisione delle esperienze vissute attraverso la • Conoscenza diretta • Disponibilità di piattaforma e collegamenti: • Ipertestuale • Web • E-mail • Emersione, condivisione e negoziazione delle idee @ Ricerca SAPA / Regione Campania

  37. Focus group –Criticità (1) Assenza/carenza di reti sui territori della ricerca Assenza/scarsezza di strutture ed infrastrutture per l’EdA Difficoltà nel reperire informazioni/scarsa collaborazione (in diversi casi) Scarsa circolazione d’informazioni fra le varie istituzioni censite (Istituzioni Resistenti?) % Ricerca SAPA / Regione Campania

  38. Focus group– Criticità (2) Le aree censite, con diverso numero di abitanti e dislocate in zone diverse, hanno evidenziato un gran numero di agenzie sul territorio. Solo pochissime, però, svolgono, direttamente o indirettamente, attivitàdiformazione formale/informale/non formale per adulti al di fuori dei classici percorsi d’istruzione La maggior parte di esse svolge attivitàricreativa oppure, per quanto attiene le istituzioni scolastiche/educative/formative si rivolge alla fascia di popolazione inserita in regolari percorsi di formazione Le attività corsuali organizzate nella maggior parte dei casi raggiungono adultigiàalfabetizzati e propensi ad ottimizzare il loro tempo libero o a migliorare le loro competenze Ricerca SAPA / Regione Campania

  39. Come si configurano i pubblici resistenti nelle due indagini ALL e Predil Definizione di pubblici resistenti: A) Persone che non hanno mai partecipato ad attività di EdA. B) Persone che non hanno partecipato nell’ultimo anno e che non desiderano partecipare in futuro ad attività di EdA. (Cfr. Robert Boshier – Education Partecipation Scale) (Cfr. Kiell Roberson – “Sappiamo molto su chi partecipa, quasi nulla su chi non partecipa all’EdA”) Ricerca SAPA / Regione Campania

  40. Approcci ALL e Predil ALL indagine su universo popolazione residente 16-65 anni. Campione probabilistico osservato direttamente e ricostruzione del back ground socio–economico a partire dalle risposte dell’intervistato. Territorio: la Regione compresi i capoluoghi di provincia e il capoluogo regionale. Predil indagine su campione per quote su popolazione 16-45 anni. I target vengono riferiti a due situazioni di contesto: zone agricole (presenza di immigrati), zone industriali critiche (dismissione grande industria/vita breve – lunga di piccolissime imprese). Territorio: indagine a livello provinciale che esclude i centri capoluogo, ma inserisce i comuni delle cinture periferiche. Sapa Campania considera la fascia d’età over 25 in quanto sicuramente fuoriuscita da ogni ordinario percorso formativo Ricerca SAPA / Regione Campania

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