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ASSOCIAZIONE NAZIONALE Centri Sociali Comitati Anziani e Orti Coordinamento regionale Lazio

ASSOCIAZIONE NAZIONALE Centri Sociali Comitati Anziani e Orti Coordinamento regionale Lazio Via di Casal Bruciato, 15 00159 Roma tel –fax 06 43599220 ancescao@libero.it www.ancescaolazio.it. SEMINARIO REGIONALE. IL TURISMO SOCIALE DEGLI ANZIANI

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ASSOCIAZIONE NAZIONALE Centri Sociali Comitati Anziani e Orti Coordinamento regionale Lazio

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Presentation Transcript


  1. ASSOCIAZIONE NAZIONALE Centri Sociali Comitati Anziani e Orti Coordinamento regionale Lazio Via di Casal Bruciato, 15 00159 Roma tel –fax 06 43599220 ancescao@libero.it www.ancescaolazio.it

  2. SEMINARIO REGIONALE IL TURISMO SOCIALE DEGLI ANZIANI Regole per la qualità, Regole per la gestione

  3. Chianciano Terme, Grand Hotel13 dicembre 2005 PROGRAMMA • Ore 9.30 apertura dei lavori • Ore 9.45 saluto del Sindaco di Chianciano Terme • Ore 10.00 saluto dell’Assessore al Turismo di Chianciano Terme • Ore 10.15 relazione di Elio D’Orazio Presidente regionale ANCeSCAO Politiche per il turismo sociale e presentazione del “regolamento interno” • Ore 10.30 relazione di Primo Ferretti , tesoriere ancescao nazionale “Legislazione europea e nazionale per il turismo sociale” • Ore 10.45 presentazioni di Simonetta Tribuzi “Quale Turismo sociale e come” • Ore 11.00 presentazione di Rizziero Mattana: “Le regole interne per l’organizzazione e la gestione” • Ore 11.15 intervento dell’Assessore Regionale Lazio al Turismo • Ore 12.00 Presentazione delle attività turistiche dei territori: • Arnaldo Picchetto Viterbo • Aldo Pastore Latina • Giuliano Liberati Rieti • Mario Tarquini Frosinone • Alfredo De Felici Roma • Ore 13.00 intervento conclusivo di Ezio Barbieri Presidente nazionale ANCeSCAO • Pranzo

  4. Turismo e vacanza • E’ un diritto dei cittadini • E’ un dovere delle istituzioni promuoverlo per tutti ed in particolare per i soggetti svantaggiati • E’ una opportunità per i singoli e per l’intera società: benessere, crescita culturale, sviluppo della cittadinanza universale, sviluppo economico • E’ un valore

  5. Alcuni dati • Solo il 30% della popolazione anziana accede alla vacanza ed al turismo per almeno un minimo di 3 giorni all’anno • La qualità: ancora medio bassa • La quantità: crescente • Le opportunità: gli enti locali, le associazioni

  6. Cosa è il “turismo sociale” Definizione: • gite, vacanze, soggiorni, viaggi culturali, soggiorni termali e curativi, ecc. • organizzati per gruppi svantaggiati a condizioni di accessibilità (economica, di mobilità, di assistenza, ecc.) • da associazioni di promozione sociale e senza scopo di lucro, dai comuni.

  7. Le leggi di riferimento • La Direttiva Europea n. 90/314/CEE • Decreto 17 marzo 1995, n.111 attuativo della Direttiva Europea • Dlgs 460/97, art 5 “enti di tipo associativo” • Circolare n. 124/E, 1998 • Legge quadro nazionale sul turismo n.135 del 29 marzo 2001 • Legge 383/2000, art 31, comma 3

  8. Regolamento per la gestione Premessa • Le leggi e i decreti vigenti in materia di turismo e di associazionismo sociale consentono, alla nostra associazione e quindi alle associazioni e centri aderenti, di poter svolgere tale attività per i propri soci e di poter inoltre beneficiare della condizione di ente associativo le cui attività turistiche per i propri associati godono del trattamento di non commercialità. A questo proposito si rinvia alla lettura della guida predisposta per i dirigenti della associazione che si occupano del turismo sociale. • I centri aderenti e la nostra associazione hanno promosso e gestito il turismo sociale avvalendosi quasi sempre delle agenzie con le quali hanno stipulato specifiche convenzioni e, volta per volta, concordato le offerte ed i rapporti economici. • Fatta questa premessa è necessario ricordare che i centri e le associazioni aderenti alla nostra associazione e l’associazione stessa, ai suoi vari livelli, agiscono in forza delle finalità di promozione sociale dei propri associati e del riconoscimento con decreto da parte del Ministero dell’Interno come ente con finalità assistenziali. • Da questo presupposto consegue che la gestione delle attività di turismo sociale si configura come una attività economica, ma non commerciale, che consente, direttamente o indirettamente, l’apporto di risorse all’associazione stessa ed ai centri. Tali apporti, sotto forma o di contributi dei soci o di veri e propri proventi (utili), anche se rendicontati in modo separato, vanno a far parte del rendiconto generale del Centro e dell’Associazione ed, in quanto tali, vanno investiti nelle attività istituzionali dell’associazione e del centro.

  9. Le regole interne • Premesso che la nostra associazione a livello regionale impegna se stessa e tutti i Centri aderenti al rispetto delle leggi e dei decreti riguardanti il turismo, per il buon funzionamento della nostra iniziativa e per conseguire le finalità istituzionali, l’associazione stessa adotta il seguente regolamento: viene costituito una Commissione regionale composto da un rappresentante per provincia più uno per la città di Roma con lo scopo di • Presentare una relazione annuale alla Presidenza ed al Consiglio direttivo regionale per le conseguenti valutazioni; • predisporre il testo di una “Convenzione tipo” che regola i rapporti con le agenzie; • promuovere la costituzione di analoghe Commissioni a livello provinciale;

  10. Le regole interne(continua) • viene costituito un Albo regionale delle Agenzie e fornitori dei servizi che operano in convenzione con l’ associazione. • I Centri e/o le associazioni provinciali possono portare a conoscenza dell’insieme della associazione e degli altri centri le loro proposte turistiche direttamente o per il tramite dei servizi informativi dell’associazione regionale; • ogni Centro ed associazione provinciale invia una relazione annuale delle iniziative turistiche realizzate contenenti il programma, il numero dei partecipanti, i costi di partecipazione; • la quota di partecipazione deve comprendere un contributo per il Centro e l’associazione il cui ammontare e riparto viene stabilito nella convenzione con l’agenzia a titolo di liberalità, (come contributo per le attività istituzionali del centro stesso e dell’associazione); • l’associazione provinciale o regionale può proporre programmi aperti alla partecipazione degli iscritti di tutti i centri aderenti nella provincia/regione allo scopo di realizzare occasioni di incontro tra tutti i soci della regione; • nel caso di cui al punto sopra, la ripartizione del contributo avviene nel seguente modo: 50% al Centro che raccoglie le adesioni, 25% al provinciale, 25% al regionale;

  11. Inoltre Qualora sopraggiunga un regolamento dell’associazione nazionale sulla materia del turismo sociale sarà cura del Consiglio regionale adottare gli adeguamenti del presente regolamento.

  12. …..e per finire Grazie per l’attenzione Buon lavoro e BUONE VACANZE A TUTTI

  13. In vacanza

  14. a scuola …di turismo

  15. ….ambiente

  16. ….arte

  17. ….religione

  18. città d’arte

  19. Sociale e culturale

  20. ….gemellaggi

  21. gemellaggi

  22. ….sport

  23. …..romantico

  24. orte

  25. Calanchi toscani

  26. orvieto

  27. orvieto

  28. Terminillo

  29. L’Aquila

  30. Circeo…sullo sfondo

  31. ….familiare

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