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Promoting Social Skills: le unità didattiche italiane della guida. Dr.ssa Simona Pecchioli. Le social (o life) skills: definizione. Possono essere definite come quelle competenze di vita necessarie per avere buoni rapporti con gli altri .
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Promoting Social Skills: le unità didattiche italiane della guida Dr.ssa Simona Pecchioli
Le social (o life) skills: definizione • Possono essere definite come quelle competenze di vita necessarie per avere buoni rapporti con gli altri. • Buone competenze sociali sono fondamentali per una “buona riuscita” nella vita, in quanto influenzano il rendimento scolastico, il comportamento, le relazioni sociali e familiari.
Quali sono le competenze di vita necessarie all’individuo per avere buoni rapporti sociali?
Le social (o life) skills • decision making • problem solving • creatività • senso critico • comunicazione efficace • skills per le relazioni interpersonali • autocoscienza • empatia • gestione delle emozioni • gestione dello stress
Le social skills • Esse comprendono: • decision making (capacità di prendere decisioni in modo consapevole), competenza che aiuta ad affrontare le decisioni nelle diverse situazioni e contesti di vita in modo costruttivo: la capacità di elaborare in modo attivo il processo decisionale può avere implicazioni positive attraverso la valutazione delle diverse opzioni e delle conseguenze che esse implicano; • problem solving (capacità di risolvere i problemi), competenza che permette di affrontare e risolvere in modo costruttivo i problemi, che se lasciati irrisolti possono causare stress mentale e tensioni; • creatività (trovare soluzioni e idee originali), contribuisce sia al decision making sia al problem solving, permettendo di esplorare le alternative possibili e le conseguenze delle diverse opzioni; può inoltre essere utile nell’affrontare in modo versatile tutte le situazioni della vita quotidiana;
Le social skills • Esse comprendono: • senso critico (analizzare e valutare le situazioni), abilità nell’analizzare informazioni ed esperienze in modo oggettivo, valutando vantaggi e svantaggi, allo scopo di arrivare ad una decisione più consapevole e autonoma rispetto ad atteggiamenti e comportamenti da adottare, quindi non influenzata da fattori esterni, come le pressioni dei coetanei o l’influenza dei mass media; • comunicazione efficace (esprimersi in modo efficace sia a livello verbale sia non verbale), significa saper esprimere opinioni e desideri, ma anche bisogni e sentimenti, essere in grado di ascoltare in modo accurato, comprendendo l’altro, e inoltre essere capaci, in caso di necessità, di chiedere aiuto, il tutto in modo efficace e congruo alla propria cultura e in ogni situazione particolare; • skills per le relazioni interpersonali (capacità di interagire e mettersi in relazione in modo positivo con gli altri), saper creare e mantenere relazioni significative, fondamentali per il benessere psico-sociale, sia in ambito amicale sia familiare; può anche significare essere in grado di interrompere le relazioni in modo costruttivo;
Le social skills • Esse comprendono: • autocoscienza, conoscere se stessi, il proprio carattere, i propri punti forti e quelli deboli, i propri desideri e bisogni; incentivare l’autocoscienza può aiutare a comprendere quando si è in tensione o sotto stress e rappresenta un prerequisito fondamentale per una comunicazione efficace, per relazioni interpersonali positive e per la comprensione empatica degli altri; • empatia (capacità di comprendere e ascoltare l’altro), capacità di “mettersi nei panni” degli altri anche in situazioni che non ci sono familiari; l’empatia permette di migliorare le relazioni sociali, soprattutto nei confronti di differenze etniche e culturali, facilita l’accettazione e la comprensione verso persone che possono aver bisogno di aiuto; • gestione delle emozioni, significa riconoscere le emozioni in sé e negli altri, essere consapevoli di come le emozioni influenzano il comportamento e riuscire a gestirle e regolarle in modo appropriato; • gestione dello stress, consiste nel riconoscerele cause di tensione e di stress della vita quotidiana e nel controllarle sia tramite cambiamenti nell’ambiente o nello stile di vita, sia tramite la capacità di rilassarsi, in modo che gli stress inevitabili non diano luogo ad ulteriori problemi.
“Fermi” – classe V Applicazione degli aspetti teorici appresi durante il corso di studi Rafforzamento delle abilità sociali per affrontare il periodo di incertezza e scelta del cammino pre-post diploma “Enriques” – classe II Aumento delle occasioni e dei livelli di conoscenza nel gruppo classe Implementazione delle regole di condotta Rafforzamento delle relazioni “buone” tra gli studenti e tra questi e gli insegnanti La scelta delle attività Creatività, comunicazione, senso critico, autocoscienza, empatia, relazioni interpersonali, gestione delle emozioni e dello stress, problem solving e decision making
Esempio di unità didattica italiana La carta d’identità (classe II) p.101 • Scopo: autocoscienza, comunicazione creativa ed efficace. • Attività: personalizzare il foglio (anonimo) con tutte le informazioni che può dare su di sé (capacità, interessi, desideri, aspirazioni, attività e hobby). Appendere le carte di identità alla parete, invitare i partecipanti a soffermarsi a leggere i lavori degli altri; successivamente si commenteranno gli elaborati. L’accento sarà posto su come ognuno si sarà presentato: se ha molto da dire, se ha difficoltà a raccontarsi, se ha usato colori, tipo di scrittura… Vedi foto
Esempio di unità didattica italiana L’autoritratto (classe V) p.51 • Scopo: autocoscienza, comunicazione creativa ed efficace, accettazione e riflessione sulle osservazioni (gestione emozioni e stress). • Attività: fare un disegno o scrivere una frase che sia in grado di esprimere come ciascuno si percepisce in quel momento, descriva il proprio modo di essere o pensare o sentire in quel momento o fase della propria vita (titolo di un film, canzone, libro…) (anonimo). Appesi alla parete e osservati con attenzione, ogni lavoro sarà oggetto delle personali considerazioni dei partecipanti, ipotesi su carattere, personalità dell’autore e su ciò che voleva comunicare agli altri di sé. Al termine, si chiederà a ciascuno di rivelare il proprio elaborato, di spiegare qual era il messaggio che voleva mandare ed esplicitare cosa, di ciò che è stato detto, lo ha colpito maggiormente e per quali motivi.