1 / 36

Modulo di Esercitazioni di Chimica Analitica

Modulo di Esercitazioni di Chimica Analitica. Obiettivi del modulo. Metrologia in chimica analitica Impostazione e risoluzione di problemi analitici quantitativi. Calcoli stechiometrici. Equilibri in soluzione e speciazione

Télécharger la présentation

Modulo di Esercitazioni di Chimica Analitica

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Modulo di Esercitazioni di Chimica Analitica

  2. Obiettivi del modulo • Metrologia in chimica analitica • Impostazione e risoluzione di problemi analitici quantitativi. Calcoli stechiometrici. • Equilibri in soluzione e speciazione • Applicazione delle leggi dell’equilibrio chimico alla chimica analitica. Soluzione di problemi di equilibrio per la determinazione delle specie in soluzione. • Metodi di titolazione • Metodi analitici assoluti per la determinazione della concentrazione di analiti in soluzione.

  3. Struttura del modulo/1 Strumenti • Strumenti matematici necessari per il trattamento dell’equilibrio chimico. • Strumenti matematici per la soluzione di problemi analitici. • Unità di misura e loro conversione.

  4. Struttura del modulo/2 Equilibrio chimico • Concetti fondamentali per comprendere i metodi di titolazione:- pH- costanti di equilibrio- bilanci materiali- tamponi

  5. Struttura del modulo/3 Metodi di titolazione • I metodi di titolazione per la risoluzione di problemi analitici:- principi- esercizi numerici (svolti in aula durante il corso, approfondimento a fine corso, esercizi consigliati dai testi)

  6. Struttura del modulo/4 Metodi di titolazione • L’equilibrio chimico nei metodi di titolazione:- equilibrio titolante/titolato- funzionamento degli indicatori- curve di titolazione

  7. Testi consigliati Testi e Materiale Didattico: - Lucidi delle lezioni prelevabili all’URL: http://scienzeanalitiche.ciam.unibo.it/teaching/ - Chimica Analitica: una Introduzione, D.A. Skoog, D.M. West, F.J. Holler (EdiSES). - Elementi di Chimica Analitica, Daniel C. Harris (Zanichelli Editore). - Chimica Analitica, teoria e pratica, F.W. Fifield, D. Kealey (Zanichelli Editore). - Chimica Analitica Quantitativa, Daniel C. Harris (Zanichelli Editore). - Fondamenti di Chimica Analitica D.A. Skoog, D.M. West, F.J. Holler (EdiSES, S.r.l., 1998, Napoli). Esercizi: - Esercizi consigliati dai testi Skoog e Harris (lista prelevabile all’URL http://scienzeanalitiche.ciam.unibo.it/teaching/

  8. Modalità dell’esame/1 • I due moduli si possono sostenere lo stesso giorno, oppure in appelli o sessioni diverse. • Non è previsto un ordine in cui sostenere i due moduli (Girotti/Zattoni). • Appelli aperti con data di apertura comune • Iscrizione su Almaesami sulle liste di Girotti (anche per chi vuole sostenere solo il modulo di Esercitazioni) • All’apertura dell’appello i docenti comunicano le date di esame disponibili, e lo studente sceglie quale modulo sostenere e in quale data

  9. Modalità dell’esame/2 Modulo di Esercitazioni di Chimica Analitica Esame orale: • Risoluzione di un problema analitico di titolazione • Domande su: - equilibrio chimico - aspetti generali delle titolazioni (indicatori, reagenti, principi dei metodi, ecc…) - teoria delle titolazioni (equilibrio chimico applicato alle titolazioni, curve di titolazione, ecc…)

  10. Ricevimento e Contatti Ricevimento su appuntamento Tel. 051 2099581 e.mail: andrea.zattoni@unibo.it. Dipartimento di Chimica “Ciamician” Via Selmi, 2 - Bologna Link altre eventuali informazioni: http://scienzeanalitiche.ciam.unibo.it/teaching/

  11. Calcoli applicati alla chimica analitica • La chimica analitica scienza metrologica • Unità di misura del Sistema Internazionale • Soluzioni e loro concentrazioni • Stechiometria chimica

  12. Chimica analitica e metrologia • Scelta e corretto utilizzo degli strumenti di misurazione, trattamento delle grandezze fisiche e delle unità di misura per ottenere il dato analitico (misura). • Corretto trattamento del dato secondo le leggi della statistica per fornire un risultato analitico significativo.

  13. Unità di misura SI Il Sistema Internazionale delle Unità (SI) è un sistema standardizzato per esprimere le misure, che sono il risultato del processo di misurazione. Il sistema SI è basato su 7 unità fondamentali. Le altre unità SI sono derivate da queste. Ad esempio, il litro è un’unità di misura SI derivata dal metro, e definita come 10-3 m3.

  14. Unità di misura SI

  15. Massa e peso • La massa è una misura invariabile della quantità di materia in un oggetto. L’unità SI della massa, il chilogrammo, è definita come la massa di uno standard di Pt-Ir conservato presso l’Istituto internazionale dei pesi e delle misure di Sèvres (Francia). • Il peso è la forza di attrazione gravitazionale tra un oggetto e la materia vicina (normalmente la Terra). • Massa e peso sono correlati dalla relazione p = mg dove g è l’accelerazione di gravità.

  16. Massa e peso • I risultati di un’analisi chimica devono sempre essere espressi in massa, per essere indipendenti dalla località. • Il processo di pesata viene eseguito per confronto tra un oggetto di massa nota e l’oggetto di cui determinare la massa. • Poiché g è costante per i due oggetti, dai pesi misurati con la bilancia è possibile ricavare la massa dell’oggetto incognito.

  17. Quantità di sostanza • La mole (mol) è l’unità SI usata per esprimere la quantità di una specie chimica. • Una mole è definita come la quantità di sostanza che contiene tante unità quanti sono gli atomi di 0,012 kg 12C. • Se la sostanza è una specie chimica, le unità a cui ci si riferisce sono gli atomi o le molecole.

  18. Mole e numero di Avogadro • In 1 mol di una specie chimica vi sono approssimativamente 6,022 141 99 x 1023 molecole. • Il numero di molecole in 1 mol è detto numero di Avogadro. • In chimica analitica, per comodità, si usa spesso un sottomultiplo della mole, la millimole (mmol) pari a 10-3 mol.

  19. Massa molare • La massa molare (M) di una sostanza è la massa (espressa in g) di 1 mol di quella sostanza. La massa molare si esprime quindi in g oppure in g/mol. • Le masse molari dei composti si calcolano sommando le masse molari di tutti gli atomi che ne costituiscono la formula chimica.

  20. Massa molare • La massa molare relativa (Mr) di una sostanza è il rapporto tra la massa di 1 mol di quella sostanza e 1/12 della massa di 1 mol di 12C. • La massa molare relativa è quindi un numero adimensionale (non ha unità di misura). • Poiché 1/12 della massa di 1 mol di 12C è, per definizione, uguale a 1 g, la massa molare e la massa molare relativa sono numericamente uguali.

  21. Massa molare Calcolo della quantità di moli di una sostanza Esempio:Calcolare quante moli e millimoli sono contenute in 2,00 g di acido benzoico (C6H5COOH). M = 122.1 g/mol.

  22. Concentrazione delle soluzioni La concentrazione molare (cx) di una soluzione della specie chimica X è il numero di moli di quella specie contenute in un litro di soluzione. L’unità di misura della concentrazione molare è la molarità (M), che ha le dimensioni di mol L-1.

  23. Concentrazione delle soluzioni La concentrazione molare analitica (o molarità analitica) di una sostanza in soluzione indica il numero totale di moli di un soluto (a prescindere dal suo stato chimico) in un litro di soluzione. La molarità analitica è utile per esprimere le modalità di preparazione di una soluzione, in quanto ad es. permette di calcolare la pesata corretta da effettuare per prelevare la quantità desiderata di una specie solida prima di aggiungerla alla soluzione. La concentrazione molare analitica è anche detta concentrazione formale (F)

  24. Concentrazione delle soluzioni La concentrazione molare di equilibrio è la concentrazione molare di una specie in una soluzione all’equilibrio chimico. Per calcolare la molarità di equilibrio di una specie in soluzione, nota la molarità analitica della sostanza da cui ha origine la specie, è necessario conoscerne le proprietà chimiche in soluzione. Le concentrazioni molari di equilibrio sono rappresentate ponendo tra parentesi quadre la formula chimica della specie: [X].

  25. Concentrazione delle soluzioni Ad esempio, se prepariamo una soluzione di acido solforico (H2SO4) disciogliendo 1,00 mol di H2SO4 per litro di soluzione: La concentrazione analitica di H2SO4 sarà pari a 1,00 mol/L, cioè 1,00 M (o 1,00 F). Poiché la specie H2SO4 in soluzione acquosa si dissocia completamente in ioni HSO4-, SO42- e H+, note le costanti di dissociazione si può calcolare che: [H2SO4] = 0,00 M [HSO4-] = 0,99 M [SO42-] = 0,01 M [H+] = 1,01 M

  26. Concentrazione delle soluzioni Calcolo della quantità di moli di una sostanza Esempio: Calcolare le concentrazioni molari analitiche e di equilibrio della specie Cl3CCOOH in una soluzione acquosa contenente 285 mg di acido tricloroacetico (Cl3CCOOH, M = 163,4 g/mol) in 10,0 mL. L’acido tricloroacetico si dissocia al 73% in Cl3CCOO- e H+.

  27. Concentrazione delle soluzioni Definizioni diconcentrazione percentuale

  28. Concentrazione delle soluzioni Uso delle concentrazioni percentuali La concentrazione in % w/w è spesso usata per definire la concentrazione di reagenti commerciali, perché è indipendente dalla temperatura. Con le % v/v e w/v si specifica la preparazione di soluzioni rispettivamente per aggiunta di soluti liquidi o solidi.

  29. Concentrazione delle soluzioni Parti per milione (ppm) e parti per miliardo (ppb) (ppb = parts per billion)

  30. Concentrazione delle soluzioni Conversione fra unità di misura della concentrazione Esempio Un campione di siero contiene 85 µg di Ca per mL. Esprimere la concentrazione di Ca come: • Molarità; • % p/v • mg/dl (unità di misura usata nell’analisi clinica). Mr (Ca) = 40.08

  31. Concentrazione delle soluzioni Rapporto di volume soluzione:diluente La concentrazione di una soluzione si può specificare a partire da quella di una soluzione più concentrata, indicando quanti volumi di solvente aggiungere alla soluzione concentrata. Ad es. 1:4 indica 1 volume di soluzione concentrata e 4 volumi di solvente. Questa notazione può essere ambigua perché a volte per 1:4 si intende 1 volume di soluzione concentrata in 3 volumi di solvente (4 volumi in totale)

  32. Concentrazione delle soluzioni Una notazione analoga al rapporto di volume è quella in rapporti percentuali (ad es. 1:4  20%:80%) che ha il pregio di essere meno ambigua. Funzioni p La funzione p esprime una concentrazione come il logaritmo in base 10 cambiato di segno. La notazione p ha il vantaggio di esprimere le piccole concentrazioni come piccoli numeri positivi. Nota: se X è uno ione, in pX la carica si omette sempre. Es. – log[H+] = pH; – log[Ca2+] = pCa

  33. Concentrazione delle soluzioni Proprietà della funzione p La funzione p ha le stesse proprietà algebriche del logaritmo: • La funzione p di un prodotto è la somma delle funzioni p dei fattori. • La funzione p di una potenza è la funzione p della base moltiplicata per l’esponente.

  34. Densità e gravità specifica La densitàdi una sostanza è la sua massa per unità di volume, e si esprime solitamente in kg/L o g/mL. Espressa in queste unità la densità delle soluzioni acquose diluite è circa uguale a 1 (l’unità di misura SI sarebbe kg/m3). La gravità specifica è il rapporto tra la massa di una sostanza e la massa di un ugual volume di acqua. E’ un numero adimensionale.

  35. Stechiometria chimica La stechiometriaè la relazione quantitativa tra specie chimiche che reagiscono tra di loro.

  36. Stechiometria chimica Calcoli stechiometrici Esempio: Quale massa di AgNO3 (M = 169,9 g/mol) è necessaria per trasformare 2,33 g di Na2CO3 (M = 106,0 g/mol) in Ag2CO3? Quale massa di Ag2CO3 (M = 275,7) si formerà? Na2CO3(aq) +2AgNO3(aq)  Ag2CO3(s) +2NaNO3(aq)

More Related