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SERVIZI PUBBLICI LOCALI

ART. 23-BIS D.L. 112/2008 (Legge 133/2008) c ome modificato ART. 15 D.L. 135/2009 (Legge 166/2009) regolamento attuazione schema approvato dal Consiglio dei Ministri in data 17.12.09 iniziato lungo iter per approvazione definitiva. SERVIZI PUBBLICI LOCALI. COMMA 1.

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SERVIZI PUBBLICI LOCALI

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  1. ART. 23-BIS D.L. 112/2008(Legge 133/2008)come modificatoART. 15 D.L. 135/2009(Legge 166/2009) regolamento attuazione schema approvato dal Consiglio dei Ministri in data 17.12.09 iniziato lungo iter per approvazione definitiva SERVIZI PUBBLICI LOCALI

  2. COMMA 1 • Distribuzione gas naturale (determinazione ambiti minimi entro il 31.12.2012) • Distribuzione energia elettrica • Gestione farmacie comunali • Trasporto ferroviario regionale • Servizi strumentali decreto Bersani APPLICAZIONE A TUTTI I S. P. L. a rilevanza economica CON PREVALENZA SU DISCIPLINE DI SETTORE ESCLUSI

  3. Servizio idrico integrato • Restano ferme: • * l’autonomia gestionale del soggetto gestore • * la piena ed esclusiva proprietà delle risorse idriche • * spettanza esclusiva alle istituzioni pubbliche del governo delle risorse stesse

  4. Servizi a rilevanza economica • definizione articolo 112 TUOEL • Aventi per oggetto produzione di beni ed attività rivolte a realizzare • Fini sociali • Promuovere lo sviluppo economico e civile delle Comunità locali

  5. Consiglio di Stato 30.08.06 n°5072 • Hanno rilevanza economica in quanto suscettibili in astratta di essere gestiti in forma remunerativa: • Comunità alloggio e centro educativo per minori;mensa sociale;assistenza domiciliare in favore di persone anziane o svantaggiate;consegna pasti caldi a domicilio;lavanderia e stireria;gestione del centro aggregazione per anziani

  6. Secondo Autorità Garante Concorrenza e Mercato • Non rientrano nel 23 bis: • Pulizia uffici e locali comunali • Riscossione tariffa igiene urbana • Accertamento e riscossione tributi locali • Gestione del verde urbano • Gestione palestra comunale • Gestione servizi culturali • Gestione manutenzione patrimonio • Gestione mensa scolastica • Gestione servizi informatici • Gestione energia immobili comunali

  7. COMMA 2 Affidamento ordinario gestione servizi pubblici Procedura competitiva di pubblica evidenza per individuare impresa o società comunque costituita Affidamento diretto a società a partecipazione mista pubblica o privata

  8. COMMA 2 a - SELEZIONE SOCIO CON PROC. EVIDENZA PUBBLICA e contemporanea (gara unica) b - ATTRIBUZIONE DI SPECIFICI COMPITI OPERATIVI DI GESTIONE DEL SERVIZIO c - PARTECIPAZIONE NON INFERIORE AL 40% REQUISITI PER AFFIDAMENTO A SOCIETÁ MISTA

  9. Gestione in house • Per situazioni eccezionali che a causa di peculiari caratteristiche • Economiche • Sociali • Ambientali e geomorfologiche del contesto • Non permettono un efficace e utile ricorso al mercato • Affidamento a società • A TOTALE CAPITALE PUBBLICO • ATTIVITA’ PREVALENTE A FAVORE DEL SOCIO • CONTROLLO DELL’ENTE ANALOGO A QUELLO ESERCITATO SUI PROPRI SERVIZI

  10. COMMI 4 e 4-Bis • Adeguata pubblicità alla scelta • Motivazione con analisi dimercato • Parere preventivo Autorità Garante Concorrenza e Mercato AFFIDAMENTO DIRETTO A SOCIETÁ In house Requisito “nazionale” (territoriale)

  11. COMMI 4 e 4-Bis AUTORITÁ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO INVIO RELAZIONE SU MOTIVAZIONI SCELTA ED ANALISI DI MERCATO PARERE PREVENTIVO (obbligatorio ma non vincolante)ENTRO 60 GG. (silenzio - assenso) REGOLAMENTO ministeriale per individuazione SOGLIA RILEVANZA AFFIDAMENTO S. P. L. PER ESPRESSIONE PARERE

  12. Esclusione dall’obbligo del parere (schema regolamento) • Se il valore economico oggetto dell’affidamento supera la somma complessiva di € 200.000 salvo che la popolazione interessata sia superiore a 50.000 unità

  13. Per il servizio idrico integrato possibilità della gestione in house • Chiusura dei bilanci in utile (escludendo i trasferimenti in conto esercizio) • Reinvestimento di almeno l’80% degli utili per l’intera durata dell’affidamento • Applicazione di un tariffa media inferiore alla media (?) di settore • Raggiungimento di costi operativi medi annui (?) con una incidenza sulla tariffa che si mantenga al di sotto della media di settore

  14. Servizio idrico segue: rispetto delle condizioni • Dichiarazione dell’ente affidante sotto la personale responsabilità del suo legale rappresentante. • Verifica annuale dell’effettivo rispetto delle condizioni da parte del Comune che invia l’esito all’AGCM • In caso negativo revoca dell’affidamento e gara

  15. COMMA 5RETI PROPRIETÁ PUBBLICA DELLE RETI GESTIONE eventualmente AFFIDATA A SOGGETTI PRIVATI

  16. REGIONI ENTI LOCALI (per la distribuzione del gas metano MSE) BACINI DI GARA COMMA 7AMBITI ECONOMIE DI SCALA EFFICACIA EFFICIENZA INTEGR. SERVIZI A DOMANDA DEBOLE

  17. COMMA 8REGIME TRANSITORIO SCADONO AL 31/12/2011 GESTIONI IN HOUSE in essere al 22/08/2008 SCADENZA CONTRATTUALE SE ENTRO 31/12/2011 CESSIONE 40% SOCIO OPERATIVO

  18. COMMA 8REGIME TRANSITORIO SE SOCIO NON OPERATIVO CESSANO AL 31/12/2010 GESTIONI AFFIDATE A SOCIETÁ MISTE SE SOCIO OPERATIVO CESSANO ALLA SCADENZA CONTRATTUALE

  19. COMMA 8REGIME TRANSITORIO QUOTA INFERIORE AL 40% ENTRO IL 30/06/2013 GESTIONI AFFIDATE A SOCIETÁ QUOTATE IN BORSA AL 01/12/2003 O LORO CONTROLLATE QUOTA INFERIORE AL 30% ENTRO IL 31/12/2015

  20. COMMA 8REGIME TRANSITORIO GESTIONI AFFIDATE DIVERSE DAI CASI PRECEDENTI CESSANO IL 31/12/2010

  21. COMMA 10CONTAMINAZIONE • ACQUISIRE GESTIONE • ulteriori servizi • ambiti territ. diversi GESTORI S. P. L. SENZA GARA VIETATO SVOLGERE SERVIZI O ATTIVITÁ PER ENTI PUBBLICI O PRIVATI GESTORI RETI ED IMPIANTI NON SI APPLICA SOCIETÁ QUOTATE IN MERCATI REGOLAMENTATI DIVIETO DI GRUPPO RITORNO IN BONIS PER PARTECIPARE ALLA GARA DEL SERVIZIO GESTITO

  22. Regolamento art.5 : patto di stabilità • Al patto di stabilità interno sono soggetti gli affidatari c.d. in house • Gli enti locali sono responsabili dell’osservanza da parte delle società controllate (in house) dei vincoli derivanti dal patto • Modalità e modulistica definite con Decreto interministeriale

  23. Regolamento articolo 6 • Le società “in house” e le “miste” applicano per l’acquisto di beni e servizi le disposizioni del d.lvo 163 • Le società miste non sono tenute ad applicare il codice contratti qualora il socio privato sia avvenuta con gara secondo l’articolo 23 bis comma 2 lettera b) gara congiunta scelta del socio e affidamento del servizio

  24. Regolamento articolo 7 comma 1 • Le società in house applicano per l’assunzione del personale l’articolo 18 c.1 del d.l. 112/08 e cioè i principi di cui al c. 3dell’art. 35 del dlvo165/01: • pubblicità della selezione; • meccanismi oggettivi e trasparenti per la verifica dei requisiti attitudinali e professionali; • rispetto della pari opportunità tra lavoratori e lavoratrici; • composizione della commissione esclusivamente con esperti di provata competenza nelle materie di concorso che non siano componenti dell’organo di direzione politica dell’amministrazione , che non ricoprano cariche politiche e non siano rappresentanti sindacali

  25. Regolamento articolo 8 c. 1 e 2 • Amministratori, dirigenti responsabili di servizi dell’ente locale (e coniuge parenti e affini entro il IV grado) non possono svolgere incarichi inerenti la gestione di s.p.l.affidati dall’ente se svolgono o hanno svolto nei tre anni precedenti funzioni di: • Stazione appaltante • Regolazione • Indirizzo e controllo

  26. Regolamento art.8 c.3 • Non possono essere nominati amministratori di società partecipate da enti locali coloro che nei tre anni precedenti hanno ricoperto la carica di amministratori (*) negli enti locali che detengono quote di partecipazione al capitale della stessa stessa. • (*)Art.77 tuoel DEFINIZIONE DI AMMINISTRATORE LOCALE • Sindaci,presidenti province,componenti giunte comunali, i consiglieri comunali, presidenti consigli comunali, presidenti assessori e consiglieri delle comunità montane,componenti organi delle unione di comuni, componenti degli organi del decentramento

  27. Regolamento art. 7 comma 2 • Le società miste controllate dall’ente locale applicano per le assunzioni con propri provvedimenti quanto previsto dall’art.18 comma 2 d.lvo 112/01 • Rispetto dei principi anche di derivazione comunitaria di • Trasparenza • Pubblicità • Imparzialita’

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