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TRA LE DUE GUERRE. Capitolo 5. Gli Usa e la crisi del 1929. La società americana negli anni Venti: Sviluppo economico “anni ruggenti” Diffuso benessere Emancipazione della donna e divertimento… ma anche razzismo , proibizionismo e red scare …. p. 144.
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TRA LE DUE GUERRE Capitolo 5
Gli Usa e la crisi del 1929 La società americana negli anni Venti: Sviluppo economico“anni ruggenti” Diffuso benessere Emancipazione della donna e divertimento… ma anche razzismo, proibizionismo e red scare… p. 144
Maggiore competitività delle imprese USA • Nuovi fiumi di denaro tornano verso gli USA • Grossi investimenti grazie ai prestiti bancari facili • Investimenti in Borsa
p. 144 Le contraddizioni economiche • Gli industriali decidono di tenere bassi i salari dei lavoratori riduzione dei consumi • Drastica riduzione delle esportazioni agricole verso l’Europa…. CRISI DI SOVRAPPRODUZIONE
p. 145-146 AZIONE • Disoccupazione • Vendita in massa dei titoli azionari CROLLO DELLA BORSA DI WALL STREET (24 ottobre 1929, “giovedì nero”) Conseguenze • Caduta dei prezzi e della produzione industriale • Fallimenti a catena • Aumento della disoccupazione • Crisi mondiale BORSA
p. 146 Promuove il nuovo piano di riforme economiche e sociali (New Deal) allo scopo di risollevare gli USA dalla Grande Depressione: Investimenti pubblici… Intervento statale nella regolazione del mercato Intervento statale nel campo della legislazione sociale F. D. Roosevelt e il New Deal Nel 1932 viene eletto presidente degli USA. Fu rieletto nel 1937, nel 1940 e nel 1945. Morì poco dopo a 63 anni
IL FASCISMO DA MOVIMENTO POLITICO A PARTITO DI GOVERNO Fasci di combattimentodiscorso di San Sepolcro, Milano (23 marzo 1919) Lo squadrismo fascista elezioni 1921 - blocco nazionale Partito nazionale fascista, Fondazione novembre 1921 La marcia su Roma28 ottobre 1922 e la nomina a presidente del Consiglio 30 ottobre 1922 Legge elettorale maggioritaria (Legge Acerbo 1923) Il listone - elezioni 1924 Discorso alla camera su delitto Matteotti gennaio 1925 Fino alle elezioni del ’21 si tratta di movimento e non ancora partito vero e proprio
Il 28 ottobre 1922 migliaia di fascisti occupano la capitale Facta propone al re di decretare lo stato di assedio. Vittorio Emanuele III decide di convocare Mussolini e gli affida il compito di formare il nuovo governo. 1924: vittoria elettorale, anche grazie a brogli e intimidazioni, del listone in cui confluiscono fascisti e conservatori Mussolini altera profondamente il carattere liberale dello Stato. 1924: dopo la denuncia dei brogli fatta in Parlamento, il deputato socialista G. Matteotti viene rapito e ucciso dai fascisti. 3 gennaio 1925: Mussolini si assume la piena responsabilità dell’accaduto
1922-26: regime autoritario 1926-1943: regime totalitario 1926: Leggi fascistissime Gran Consiglio del fascismo Benito Mussolini V. Emanuele III Potere giudiziario Potere legislativo Potere esecutivo La Chiesa cattolica, con Pio XI, sigla con lo Stato italiano i patti lateranensi e sostiene sempre più apertamente il regime.
Stato Totalitario Uno stato che vuole esercitare il proprio "totale" controllo sulla società, soffocandone ogni autonomia, abolendo ogni libertà e pluralismo attraverso sia l'uso della violenza sia l'uso degli strumenti atti a produrre consenso, invadendone ogni campo, occupando anche la sfera privata dei cittadini, è uno Stato totalitario. Spesso in uno Stato totalitario le masse si identificano totalmente nel “capo”
ITALIA RUSSIA GERMANIA FASCISMO Benito Mussolini NAZISMO Adolf Hitler STALINISMO IosifVissariònovic Stalin I totalitarismi del 900
Le leggi “Fascistissime” (1926) p. 148 • SOPPRESSIONE DELLA LIBERTÀ DI STAMPA • CHIUSURA DEI SINDACATI e ABOLIZIONE DEL DIRITTO DI SCIOPERO • SCIOGLIMENTO DEI PARTITI DI OPPOSIZIONE • CREAZIONE DI UN TRIBUNALE SPECIALE PER I REATI POLITICI • RAFFORZAMENTO DEL POTERE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO • CREAZIONE DELL’OVRA (POLIZIA POLITICA) • ISTITUZIONE DELLA PENA DI MORTE PER GLI OPPOSITORI POLITICI • PERSECUZIONE DEGLI OPPOSITORI POLITICI (DEFINITI “ANTIFASCISTI”) TRAMITE CARCERE, CONFINO, ASSASSINIO p. 154
Alcune illustri vittime del Fascismo Piero Gobetti, viene più volte picchiato duramente da squadracce fasciste e per le conseguenze di uno di questi pestaggi morirà nel 1926 Giacomo Matteotti, ucciso a Roma nel 1924 Giovanni Amendola, muore nel 1926 in seguito alle percosse ricevute Carlo e Nello Rosselli, assassinati in Francia nel 1937 da una squadra organizzata dall’OVRA fascista Antonio Gramsci, morì nel 1937 in seguito ai maltrattamenti subiti in carcere
I Patti Lateranensi o Concordato (1929) Per accrescere il suo consenso Mussolini decise di trovare una conciliazione con la Chiesa 11 febbraio 1929: Patti Lateranensi composti da 3 documenti: • Trattato che riconosceva Stato Italiano e Vaticano • Convenzione finanziaria, somma girata al Vaticano come indennizzo… • Concordato, che stabilisce i nuovi rapporti fra Stato e Chiesa: valore civile del matrimonio religioso, insegnamento della Religione cattolica, libertà totale della Chiesa nella nomina dei vescovi Mussolini è l’uomo della Provvidenza (Pio XI)
p. 149 La politica economica 1. La fase liberista: 1922-1925 All’inizio di tipo liberista, per favorire i ceti dominanti (borghesia agraria e industriale): • Facilitazioni fiscali e massicci prestiti di capitali per gli imprenditori • Riduzione della spesa pubblica • Diminuzione dei salari La produzione cresce 2. La fase liberista: 1925-1929 • L’economia mondiale rallenta e l’Italia va in crisi per lo squilibrio della bilancia commerciale… • Gli Usa bloccano i flussi migratorI.. Crisi economica 2. La fase dirigista: 1925-1929 • Interventi massicci dello Stato in campo finanziario, agricolo e industriale • Rivalutazione e stabilizzazione della lira a “quota 90” (1 sterlina=92,45 lire) La Lira troppo forte penalizza ancor più le esportazioni; la produzione di base cresce
p. 150 La politica economica Banche, industrie e servizi diventano proprietà dello Stato: l’IMI interviene nella gestione delle principali banche; l’IRI rileva le industrie in crisi L’intervento nella vita quotidiana • Controllo di tutti i mezzi di informazione: stampa, radio e cinema • Controllo della vita quotidiana (scuola, lavoro, tempo libero) di ogni singolo individuo 3. La fase della nazionalizzazione:1929-1939
Le bonifiche • Nel 1928 M. lancia la campagna di bonifica • Scopi: • debellare la malaria • aumentare l’occupazione • aumentare la produzione • Solo 1/10 del piano venne realizzato, e solo nell’Agro Pontino
L’autarchia A livello nazionale: lo stato regola il mercato; gli interessi dei lavoratori e dei datori di lavoro sono subordinati al superiore interesse della nazione. Sul piano internazionale: imposizione di barriere doganali e sostituzione delle importazioni con merci prodotte in Italia e sostenute dallo stato.
La campagna demografica • Per coltivare i campi occorreva molta forza lavoro • Per i suoi fini imperialistici, Mussolini aveva bisogno di soldati - Vengono incentivate le nascite “Se le culle sono vuote, la Nazione invecchia e decade" (Sgravi fiscali alle mamme prolifiche e tasse sul celibato)
Il controllo sulla cultura • 1926/27-viene fondato l’Istituto fascista di cultura • 1935-viene istituito il Ministero per la stampa e la propaganda (nel ’37 Minculpop) che fornisce le indicazioni all’agenzia di stampa nazionale (Agenzia Stefani) per la scelta delle notizie da fornire ai giornali • Come forma di intrattenimento popolare c’è la radio: le trasmissioni sono monopolio dell’agenzia di stato • Sulla produzione cinematografica viene stabilita una stretta censura e l’Istituto Luce (L’Unione Cinematografica Educativa) viene statalizzato
Intellettuali e fascismo Anticonformisti Conformi alla propaganda fascista
Fascismo = superamento dell'individualità • In risposta al "Manifesto degli intellettuali del fascismo", Benedetto Croce, pubblicò il suo Contromanifesto • Accusa gli intellettuali fascisti di avere contaminato con la politica sia l'arte che la scienza. • Denuncia la debolezza del pensiero fascista • Il Contromanifesto fu sottoscritto poi da decine di intellettuali e studiosi italiani Tra coloro che hanno firmato il "Contromanifesto", troviamo anche Eugenio Montale . • 1925: "Manifesto degli intellettuali fascisti“, redatto da Giovanni Gentile a nome di tutti gli intellettuali fascisti.
In sintesi… Ricerca del consenso Repressione del dissenso Inquadramento delle masse Scuola Patti lateranensi Ovra (polizia segreta) • Ond (opera nazionale dopolavoro) • Gioventù italiana del littorio Tribunale speciale Minculpop Radio,cinema
p. 169 La politica estera italiana • Il 3 ottobre 1935 inizia l’invasione militare dell’Etiopia (del negus Hailè Selassiè) • Fu una spedizione enorme di quasi mezzo milione di uomini ben armati (anche di gas) • il 9 maggio 1936 la guerra era già vinta e nasceva l’Impero dell’Africa orientale italiana
p. 169 Le ragioni dell’intervento • Allargare il mercato nazionale • Motivi di prestigio internazionale… • Guadagnare il consenso dell’opinione pubblica
La risposta internazionale • L’Etiopia era membro della Società delle Nazioni e la sua aggressione ebbe conseguenze • L’Italia venne isolata e la Gran Bretagna fece imporre dalla Società delle Nazioni il blocco economico • Gli effetti non furono però gravi grazie all’autarchia e alla scarsa adesione al blocco • Nacque però l’odio fascista per la “perfida Albione” e fu rafforzata l’autarchia Conseguenze politiche • Dal punto di vista economico l’impresa etiopica fu un clamoroso fallimento ma... • Mussolini ottenne una grande popolarità interna e un assoluto sostegno in Italia • L’isolamento internazionale però lo portò ad avvicinarsi alla Germania di Hitler • Il suggello di questa alleanza si ebbe con la Guerra Civile spagnola…