1 / 27

Corso di Chimica 2004-2005

Corso di Chimica 2004-2005. Luigi Cerruti luigi.cerruti@unito.it. Lezioni 7-8. L'analisi elementare.

Télécharger la présentation

Corso di Chimica 2004-2005

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Corso di Chimica2004-2005 Luigi Cerruti luigi.cerruti@unito.it Lezioni 7-8 Corso di Chimica Lezioni 7-8

  2. L'analisi elementare • L’ analisi elementaredi un composto è la determinazione delle percentuali in massa degli elementi presenti nel composto. Da queste percentuali è possibile risalire alla formula minima; per trovare la vera formula molecolare occorre spesso determinare la massa molare della sostanza. Corso di Chimica Lezioni 7-8

  3. L'analisi organica elementare • Gran parte dei composti organici più importanti contiene solo atomi di carbonio, idrogeno, ossigeno, azoto e zolfo • La determinazione più semplice è quella dell'idrogeno e del carbonio attraverso la reazione di combustione. Nel caso del benzene: 2C6H6 + 15 O2 6 H2O + 12 CO2 L'equazione senza coefficienti stechiometrici: C6H6 + O2 H2O + CO2 Corso di Chimica Lezioni 7-8

  4. Dall'analisi elementare alla formula minima Una sostanza organica, costituita da carbonio, idrogeno e azoto, all’analisi elementare ha dato i seguenti risultati: 65,6 % di C; 15,2 % di H; 19,1 % di N. Trovare la formula minima. Supponiamo di avere 100 g della sostanza, e troviamo quante moli dei tre elementi vi sono contenute: 65,6 g / 12 g mol –1 = 5,47 mol C 15,2 g / 1 g mol-1 = 15,2 mol H 19,1 g / 14 g mol-1 = 1,36 mol N Il rapporto C : H : N nella sostanza è quindi 5,47 : 15,2 : 1,36. Dividendo i tre valori per il più piccolo e arrotondando il rapporto risulta 4 : 11 : 1 per cui la formula minima è C4H11N Alla formula minima C4H11N corrispondono 42 composti diversi Corso di Chimica Lezioni 7-8

  5. Dalla formula minima alla formula molecolare Calcolare la formula molecolare dell'etano, sapendo che la formula minima è CH3, e che la sua massa molecolare relativa è 30 Si calcola il 'peso formula' della formula minima: 12 + 3 x 1 = 15 Si divide la massa molecolare relativa per il 'peso formula' 30/15 = 2 Si moltiplicano per il fattore così calcolato gli indici di ciascun elemento presente nella formula minima: C1x2H3x2= C2H6 Corso di Chimica Lezioni 7-8

  6. Le leggi dei gasLegge di Boyle (isoterma, T= cost) • Con T= cost, il volume di una data massa di gas è inversamente proporzionale alla pressione: p • V = costB • Il valore di costB dipende dalla quantità di gas e dalla temperatura Corso di Chimica Lezioni 7-8

  7. Le leggi dei gasLegge di Charles (isobara, p = cost) • Con p = cost, il volume di una data massa di gas è direttamente proporzionale alla temperatura: V = V0 (1 +t)  = 1/273 Corso di Chimica Lezioni 7-8

  8. Le leggi dei gasLegge di Gay-Lussac (isocora, V = cost) • Con V = cost, la pressione di una data massa di gas è direttamente proporzionale alla temperatura: pt = p0 (1 + t)  = 1/273 Corso di Chimica Lezioni 7-8

  9. Legge dei gas ideali • Se si tiene conto della legge di Avogadro, e cioè delle quantità di sostanza, il comportamento dei gas diventa estremamente uniforme rispetto ai cambiamenti di volume, pressione e temperatura. • Infatti, date n moli di una qualsiasi sostanza gassosa, si ritiene idealmente valida l'equazione di stato: pV = nRT Se p è misurata in atm, e V in L (litri), allora R = 0,082 L atm mol-1 K-1 Corso di Chimica Lezioni 7-8

  10. Legge dei gas ideali e le masse molari relative La legge dei gas ideali permette di determinare la massa molare (MM) di una sostanza gassosa. Infatti, data una quantità di m g della sostanza, risulta n = m / MM. Quindi pV = nRT  MM = m RT / pV Se sono note o si misurano T, p e V, si può ricavare la massa molare MM T Corso di Chimica Lezioni 7-8

  11. ll volume molare • E' una grandezza importante per la comprensione di molte proprietà. Definizione: massa molare volume molare = ————————— massa volumica • Sostituendo alle grandezze le unità di misura otteniamo: g mol-1 cm3mol-1 = ————————— g cm-3 T Corso di Chimica Lezioni 7-8

  12. Proprietà atomiche e periodicità • Si ottiene un diagramma molto interessante se i raggi atomici (o i volumi molari) sono riportati in funzione del numero atomico Corso di Chimica Lezioni 7-8

  13. Ossidazione e riduzione Cu si ossida, il rame è l'agente riducente F si riduce, il fluoro è l'agente ossidante • La reazione di ossido-riduzione è una delle reazioni più importanti • Essa consiste nel trasferimento di elettroni da una entità microscopica che si ossida ad un'altra che viene ridotta • La reazione di ossido-riduzione è il risultato di due reazioni distinte: Reazione di ossidazione. Perdita di uno o più elettroni: Cu  Cu+ + e- Cu+  Cu2+ + e- Reazione di riduzione. Acquisto di uno o più elettroni: F + e-  F- • Il processo complessivo è descritto con la reazione: Cu + F2 CuF2 Corso di Chimica Lezioni 7-8

  14. Ossidazione e potenziali di ionizzazione • La più semplice reazione di ossidazione consiste nella perdita di un elettrone da parte di un atomo isolato • Per ogni elemento, questo processo di ionizzazione è riferito ad un atomo allo stato gassoso: Mg (g)  Mg+ (g) + e- I1 = 738 kJ mol-1 • Il processo può proseguire con una seconda ionizzazione: Mg+ (g) Mg2+ (g) + e- I2 = 1451 kJ mol-1 • I valori I1 e I2 sono detti rispettivamente energie di prima e seconda ionizzazione • I valori I1 e I2 sono chiamati anche potenziali di ionizzazione T Corso di Chimica Lezioni 7-8

  15. Elementi elettropositivi ed elettronegativi • Gli atomi degli elementi elettropositivi hanno bassi potenziali di ionizzazione, tendono a dare ioni positivi e quindi si ossidano facilmente • Es.: Na, K, Mg, Ca • Gli atomi degli elementi elettronegativi hanno alti potenziali di ionizzazione, tendono a dare ioni negativi e quindi si riducono facilmente • Es.: F, Cl, O, S Corso di Chimica Lezioni 7-8

  16. Elementi elettropositivi ed elettronegativi • Si deve comunque tener conto che il rapporto fra le proprietà degli atomi nei composti è sempre relativo • In FeS, Fe è l'atomo elettropositivo, S è l'atomo elettronegativo • In SO2, S è l'atomo elettropositivo, gli atomi di O sono elettronegativi Corso di Chimica Lezioni 7-8

  17. Elettroaffinità E' la variazione di energia associata con l'acquisizione di un elettroneda parte di un atomo allo stato di gas F(g) + e- F- (g) In questo caso il processo avviene con cessione di energia dal sistema atomico all'ambiente, quindi è esotermico: EA: -322,2 kJ mol-1 Quando il processo è endotermico l'elettroaffinità è espressa con un valore positivo: Ne (g) + e- Ne- (g) EA: + 29 kJ mol-1 T Corso di Chimica Lezioni 7-8

  18. La forma attuale della tavola periodica Corso di Chimica Lezioni 7-8

  19. La forma attuale della tavola periodica • Le righe orizzontali corrispondono ai periodi • Le colonne verticali corrispondono ai gruppi Corso di Chimica Lezioni 7-8

  20. La forma attuale della tavola periodica • Con l'eccezione del primo periodo, i periodi iniziano con un metallo alcalino, seguito da un metallo alcalino-terroso • Tutti i periodi terminano con gas nobile Corso di Chimica Lezioni 7-8

  21. La forma attuale della tavola periodica • I gruppi A costituiscono il gruppo principale, degli elementi rappresentativi • I gruppi B sono detti degli elementi di transizione Corso di Chimica Lezioni 7-8

  22. La forma attuale della tavola periodica • Infine vanno aggiunte due serie di elementi, dei lantanidie degli attinidi Corso di Chimica Lezioni 7-8

  23. Una descrizione della tavola periodica • Le righe orizzontali corrispondono ai periodi • Le colonne verticali corrispondono ai gruppi • Con l'eccezione del primo periodo, i periodi iniziano con un metallo alcalino, seguito da un metallo alcalino-terroso • Tutti i periodi terminano con un gas nobile • I gruppi A costituiscono il gruppo principale, degli elementi rappresentativi • I gruppi B sono detti degli elementi di transizione • Infine vanno aggiunte due serie di elementi, dei lantanidie degli attinidi Corso di Chimica Lezioni 7-8

  24. Metalli e non metalli Corso di Chimica Lezioni 7-8

  25. La variazione di alcune proprietà all'interno del sistema periodico Corso di Chimica Lezioni 7-8

  26. Variazione dei potenziali di ionizzazioneElementi rappresentativi del terzo periodo Corso di Chimica Lezioni 7-8

  27. Andamento periodico dei potenziali di ionizzazione e dell'elettroaffinitàCiò che ci dice sulla struttura elettronica degli atomi • Il fatto che vi siano valori discreti per i successivi potenziali di ionizzazione (P.I.) indica che i livelli energetici elettronici sono quantizzati Corso di Chimica Lezioni 7-8

More Related