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IL REGNO DEI FUNGHI

IL REGNO DEI FUNGHI. 8 febbraio 2013: OSSERVAZIONE di MUFFE al M.O. Aspetti Generali dei Funghi I Funghi (noti anche come MICETI) sono stati considerati per lungo tempo come “piante primitive”, ma nella classificazione proposta da Whittaker, nel 1969, sono stati inseriti in un regno autonomo.

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IL REGNO DEI FUNGHI

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Presentation Transcript


  1. IL REGNO DEIFUNGHI 8 febbraio 2013: OSSERVAZIONE di MUFFE al M.O.

  2. Aspetti Generali dei Funghi I Funghi (noti anche come MICETI) sono stati considerati per lungo tempo come “piante primitive”, ma nella classificazione proposta da Whittaker, nel 1969, sono stati inseriti in un regno autonomo. Il regno dei Funghi è costituito da organismi EUCARIOTI ed ETEROTROFI, privi di cloroplasti e di clorofilla, e, pertanto, non riconducibili al regno delle piante come, invece, si riteneva in passato.

  3. Caratteristiche generali dei Funghi. Comprendono: A) Organismi Unicellulari come i LIEVITI, osservabili al MO.I lieviti sono responsabili della fermentazione sfruttata per la produzione di vino, birra e per la lievitazione del pane. (studia la scheda sui lieviti che troverai anche sul sito). B) Organismi Pluricellulari Semplici, cioè pluricellulari senza organizzazione in tessuti. I funghi a cappello, che fanno parte dei Basidiomiceti, costituiscono le forme pluricellulari sicuramente più note, perché osservabili ad occhio nudo. Sono funghi pluricellulari anche le comuni MUFFE osservabili, per esempio,sul pane o sulla frutta.

  4. Il ruolo dei funghi nelle attività umane • Trovano applicazione nella produzione dei formaggi, come • Il Gorgonzola; • Alcuni funghi sono impiegati nell’industria farmaceutica, in quanto produttori di molecole con azione antibatterica (penicilline); • Sono impiegati nella lievitazione dei prodotti da forno e nella produzione di vino e birra; • Sono impiegati nella gastronomia

  5. Quando dei funghi patogeni provocano infezioni nell’uomo o negli animali si parla di micosi. Tinea corporis Candidosi.

  6. I FUNGHI sono ORGANISMI ETEROTROFI CHE SI NUTRONO PER ASSORBIMENTO Il modo di nutrirsi dei funghi si chiama nutrizione per assorbimento. Essa avviene grazie alla produzione e alla secrezione di enzimi digestivi, cioè sostanze in grado di attivare le reazioni che demoliscono le biomolecole presenti nell’ambiente in molecole più piccole; i prodotti della digestione vengono poi assorbiti dalle cellule del fungo attraverso la membrana plasmatica.

  7. Aspetti Generali dei Funghi I funghi vivono in ogni ambiente e possono essere saprofiti, parassiti o stabilire relazioni di simbiosi mutualistiche con altri organismi.

  8. I funghi essendo organismi eucariotici hanno: • Un nucleo con membrana nucleare • Citoplasma con tutti gli organuli ad eccezione dei cloroplasti • Membrana plasmatica • Parete cellulare rinforzata da fibrille di CHITINA (uno zucchero complesso ricco di azoto)

  9. Molti funghi sono SAPROFITI, cioè assorbono i nutrienti dalla materia organica morta fungendo da decompositori.

  10. Alcuni funghi sono invece PARASSITI, ossia assorbono i nutrienti da ospiti vivi.

  11. I lichenisono organismi SMBIOTICI derivanti dall'associazione di due individui: un organismo autotrofo, un‘alga, e un organismo eterotrofo un fungo, I due organismi convivono traendo reciproco vantaggio: il fungo, eterotrofo, sopravvive grazie ai composti organici prodotti dall’attività fotosintetica dell'alga, mentre quest’ultima riceve in cambio protezione, sali minerali ed acqua.

  12. I FUNGHI DI MAGGIORE INTERESSE MICROBIOLOGICO sono I LIEVITI E LE MUFFE. Le MUFFE sono funghi PLURICELLULARI e presentano, osservandoli ad occhio nudo, un aspetto cotonoso ed una pigmentazione variabile.

  13. Muffa su una fragola

  14. LE MUFFE Le muffe (o miceti filamentosi) sono dotate di un’organizzazione pluricellulare detta MICELIO. Il micelio è costituito da un insieme di filamenti detti IFE, intrecciati e ramificati. Le IFE sono filamenti tubulari che si accrescono rapidamente. La parete cellulare delle ife è rinforzata dalla presenza di fibrille microscopiche di chitina.

  15. Le ife che formano il micelio possono essere: • Settate: le cellule che le costituiscono sono poste una di seguito all’altra e • sono separate da un setto di divisione completo • Parzialmente settate: le singole cellule sono separate da setti di divisione • parziale • Non settate (o cenocitiche):le singole cellule mancano di un setto di divisione • e,quindi, sono costituite da una massa citoplasmatica unica. Le ife fungine possono essere più o meno suddivise per mezzo di setti.

  16. Micelio aereo Il micelio delle muffe è costituito da una parte vegetativa ed una parte aerea. Il micelio vegetativo si sviluppa in profondità nei materiali di crescita ed è deputato all’assorbimento di tutte le sostanze organiche ed inorganiche necessarie allo sviluppo dell’organismo. Il micelio aereo (o riproduttivo) è invece quella parte localizzata all’esterno del materiale di crescita, visibile spesso ad occhio nudo. E’ deputato alla formazione delle spore. Le spore sono specifiche cellule riproduttive, dotate di involucri protettivi e contenenti materiale genetico. Quando le spore, disperse ad esempio attraverso l’aria, vengono a contatto di substrati adatti (cioè di materiale ricco di sostanze organiche ed inorganiche) germinano, cioè portano alla formazione di nuove ife e, dunque, di un nuovo micelio. Micelio vegetativo

  17. I FUNGHI A CAPPELLO Alcuni di essi sono ricercati per le caratteristiche organolettiche, altri temuti per la tossicità e la capacità di parassitare piante. Sono pluricellulari, caratterizzati da un micelio ad organizzazione complessa. Boleto edulis Amanita muscaria

  18. I funghi a cappello (basidiomiceti), come le muffe, sono organismi pluricellulari costituiti da ife, formanti un micelio. In occasione della produzione di spore per la riproduzione sessuata, il micelio si organizza a formare corpi fruttiferi complessi (come accade, per esempio, nei funghi a cappello che ci sono più noti, come i porcini e i prataioli). Corpo fruttifero per la produzione di spore Micelio vegetativo (sotterraneo) IFE

  19. FUNGO A CAPPELLO

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