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Accesso ai Fondi Comunitari a cura della dott.ssa Teresa Spada Novembre 2005 SSPAL Corso Sefa III

2. Programma modulo La programmazione degli aiuti esterni della CE per Programmi/Paese ? Per settoriDagli aiuti esterni della CE alla nuova programmazione?: ??la politica di vicinato e la sua programmazione- strumenti??I programmi di cooperazione bilateraleI programmi di cooperazione reg

christina
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Accesso ai Fondi Comunitari a cura della dott.ssa Teresa Spada Novembre 2005 SSPAL Corso Sefa III

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    1. 20/07/2012 Accesso ai Fondi Comunitari 1 Accesso ai Fondi Comunitari a cura della dott.ssa Teresa Spada Novembre 2005 SSPAL Corso Sefa III

    2. 2 Programma modulo La programmazione degli aiuti esterni della CE per Programmi/Paese Per settori Dagli aiuti esterni della CE alla nuova programmazione: la politica di vicinato e la sua programmazione- strumenti I programmi di cooperazione bilaterale I programmi di cooperazione regionale

    3. 3 La Nuova Europa Nuovi Stati membri dellUE da maggio 2004: Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Slovacca e Slovenia, Cipro e Malta. Paesi in via di adesione, previsti per il 2007: Romania e Bulgaria Paesi candidati, negoziazioni avviate: Croazia e Turchia Paesi potenziali candidati (Adesione legata al Patto di Stabilit dei Balcani) : Albania, Bosnia Herzegovina, Macedonia (FYROM), Serbia e Montenegro, compreso il Kosovo. Negozziazioni non ancora iniziate.

    4. 4 Ladesione della CROAZIA Tappe principali: Novembre 2000 Summit a Zagreb Summit dando il via la Processo di Stabilit e di Associazione 29 Ottobre 2001 Patto di Stabilit e di Associazione firmato 21 Febbraio 2003: la Croazia chiede ladesione allUE Giugno 2003 Summit di Thessalonicco conferma la prospettiva di adesione dei Paesi dei Balcani, inclusa la Croazia Aprile 2004 la Commissione europea esprime il suo parere favorevole alla domanda di adesione della Croazia Giugno 2004 Il Consiglio Europeo conferma la posizione della Croazia quale Paese candidato

    5. 5 Dicembre 2004 Il Consiglio Europeo fissa il 17 Marzo 2005 quale data dinizio delle negoziazioni a condizione di una piena collaborazione con la Corte Criminale Internazionale per la Ex Iugoslavia 1 Febbraio 2005 Entrata in vigore del Patto di Stabilit e di Associazione 16 Marzo 2005 lUE ritarda ladesione ma adotta un quadro per le negoziazioni con la Croazia 26 Aprile 2005 primo incontro del Consiglio di Stabilit e di Associazione; incontro che sancisce la cooperazione della Croazia con il Tribunale Criminale Internazionale per lEx Iugoslavia Ladesione della CROAZIA

    6. 6 Laiuto dellUE ai Paesi Terzi fino al 2006 Europa Centrale ed Orientale: Programmi PHARE ISPA SAPARD I Balcani: Programma CARDS I Nuovi Stati Indipendenti: Programma TACIS Paesi dellaltra riva del Mediterraneo: Programma MEDA

    7. 7 Programmazione e strumenti Le Direzioni Generali coinvolte nella programmazione e gestione dei programmi: DG Sviluppo DG Relazioni Esterne DG Allargamento DG Regio EuropeAid Cooperation Office AIDCO Ufficio Aiuti Umanitari - ECHO Gli strumenti di Programmazione: Accordi di Partenariato Regolamenti del Consiglio Programmi Strategici Regionali Programmi Strategici Paese Programmi Indicativi Paese

    8. 8 I Programmi PHARE - ISPA - SAPARD Modalit di attuazione: Istituito come programma di sostegno ai Paesi Candidati ed ai Paesi in pre-adesione, il Programma PHARE rientra sotto il coordinamento della Direzione Generale per lAllargamento, responsabile anche del coordinamento generale con i Programmi ISPA e SAPARD. Mentre la responsabilit di questi ultimi due Programmi, per la loro natura e per il fatto che sono stati costruiti sulla falsa riga del FESR e del FEOGA, vengono attribuiti alla DG Regio e DG Agricoltura, rispettivamente.

    9. 9 I Programmi PHARE - ISPA - SAPARD Paesi Beneficiari fino al 2003: Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Romania, Bulgaria Obiettivi: Programma PHARE: Finanziamenti a favore dello sviluppo economico, riforma delle amministrazioni, cambiamento sociale e attivit legislativa per consentire ai paesi candidati di soddisfare i criteri per l'adesione all'Unione Europea. Era il principale strumento finanziario di pre-adesione, insieme al Programma ISPA (co-finanziamento di progetti d'investimento nei settori dei trasporti e dell'ambiente) e al Programma SAPARD (Fornisce un sostegno comunitario all'agricoltura e allo sviluppo rurale nel corso del periodo di pre-adesione ai paesi candidati dell'Europa centrale e orientale).

    10. 10 IL Programma CARDS CARDS: Programma di assistenza per i Paesi dei Balcani (2000-2006) Regolamento del Consiglio CE N. 2666/2000 5 Dic. 2000

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    12. 12 IL Programma CARDS I Paesi beneficiari: Albania, Bosnia Herzegovina, Repubblica Ex Iugoslava di Macedonia FRY, Serbia e Montenegro compreso il Kosovo, e Croazia. La Croazia, in virtu del suo status di Paese candidato (inizio negoziazzioni nel 2003) continuer, nellambito del CARDS, a beneficiare solo della componente regionale del Programma CARDS (ad es. Il Cross-Border).

    13. 13 IL Programma CARDS Obiettivi del Programma: Sostenere la partecipazione degli Stati beneficiari del programma al Patto di Stabilit attraverso 4 obiettivi principali: la ricostruzione, democratizzazione, riconciliazione e ritorno dei rifugiati. lo sviluppo istituzionale e legislativo attraverso lallineamento alle norme ed regolamenti dellUnione Europea al fine del rispetto dei diritti umani, della societ civile, della libert di stampa, e delle regole del libero mercato. lo sviluppo economico e sociale sostenibile che includa le riforme strutturali promuovere la cooperazione regionale tra gli Stati beneficiari e gli Stati in pre-adesione.

    14. 14 Responsabilit del Programma: Dal 2005 la Direzione Generale Allargamento responsabile di tutte le relazioni politiche con i Paesi dei Balcani, incluso lo sviluppo e il coordinamento della gestione del Programma CARDS. Fanno capo alla DG Allargamento le Delegazioni della CE in Albania, Bosnia Herzegovina e in Croazia insieme alle quali la DG gestisce in Programma nei Paesi. Inoltre, con il Regolamento del Consiglio N. 2667/2000 del 5/12/2000, vengono istituite le Agenzie Europee per la Ricostruzione presenti in Serbia e Montenegro e nella Repubblica Ex Iugoslava di Macedonia FRY. I programmi regionali, invece sono gestiti direttamente dal EuropeAid Cooperation Office AIDCO. IL Programma CARDS

    15. 15 IL Programma CARDS La Programmazione del CARDS: Suddivisione dei Fondi del Programma CARDS: Totale stanziato per il Programma 2000 2006: 4.65 Miliardi di Euro. Cooperazione Bilaterale: Adozione dei Piani Strategici Paese (CSP) con programmazione bi-annuale 2002-2004. Definiscono i settori dintervento per Paese. Cooperazione Regionale: Adozione dei Piani Strategici Regionali (RSP) con programmazione bi-annuale 2002-2004 con uno stanziamento pari a 197 milioni di Euro. Essi definiscono i settori comuni di cooperazione per tutti i Paesi dei Balcani.

    16. 16 La Programmazione del CARDS Cooperazione bilaterale, dai Piani Strategici Paese (CSP) 2002-2004 (in milioni di Euro):

    17. 17 Il futuro del Programma CARDS Nella nuova programmazione 2007-2013, tutti gli aiuti riguardanti i Paesi Potenziali Candidati, ovvero tutti i cinque Paesi beneficiari del Programma CARDS rientreranno nel nuovo strumento di Assistenza alla Pre-adesione IPA. Il Programma IPA sostituir il Programma Phare, ISPA e SAPARD, nonch il Programma CARDS. I Paesi beneficiari del Programma IPA sono definiti in base al loro status di ingresso nellUE: Paesi candidati e Paesi potenziali candidati.

    18. 18 Il futuro del Programma CARDS Aree dintervento del Programma IPA: Transizione e institution building Cooperazione regionale e transfrontaliera Sviluppo regionale Sviluppo delle risorse umane e sviluppo rurale Programmazione: Per i Paesi Candidati, sulla base di degli partenariati di adesione Per i Paesi potenziali candidati, su Accordi di Partenariato Europeo Sulla base di programmi indicativi pluriennali per Paese e per area dintervento

    19. 19 Il futuro del Programma CARDS Beneficiari distinti per le aree dintervento: Croazia e Turchia: tutte le aree. Albania, Bosnia Herzegovina, Macedonia (FYROM), Serbia e Montenegro e il Kosovo: per la Transizione e institution building e per la Cooperazione regionale e transfrontaliera.

    20. 20 IPA e la Misura di Transizione post-adesione: Dal Maggio 2004, 8 dei 10 Paesi beneficiari dei Programmi PHARE, ISPA e SAPARD costituiscono lEuropa dei 25, e fanno ormai parte nella Programmazione Comunitaria dei Fondi Strutturali. Tali Paesi possono comunque beneficare dei Fondi PHARE, ISPA e SAPARD in base alle misure di post-adesione quale la Misura di Transizione che permette di bandire fondi stanziati con i Programmi 2003 e questo fino a fine 2005 mentre gli ultimi pagamenti possono essere effettuati entro il 2006. Inoltre, la stessa Misura prevede un impegno di fondi pari a 200 milioni nel 2004, 120 milioni nel 2005 e 60 milioni nel 2006.

    21. 21 IPA e la Misura di Transizione post-adesione Paesi beneficiari della Misura di transizione: Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Slovacca e Slovenia nonch Cipro e Malta, PHARE 2004-2006 : I rimanenti Paesi in via di adesione, ovvero la Romania e la Bulgaria, continueranno a beneficare del programma PHARE per il periodo 2004-2006 con 4,5 Miliardi di Euro mentre la Turchia beneficer di 1,05 Miliardi di Euro per lo stesso periodo attraverso altre misure.

    22. 22 Il PROGRAMMA TACIS (2000-2006) Le tappe: 1990: inizio del processo di negoziazione degli aiuti ai Paesi dellAsia Centrale a seguito della loro apertura ad uneconomia di mercato. Per la prima volta nella storia dellUE viene aperto un dialogo basato su di una programmazione congiunta per lo sviluppo economico con i Paesi dellex Unione Sovietica. 1991: approvazione del Regolamento del Consiglio che istituisce il Programma TACIS di assistenza tecnica ai Nuovi Stati Indipendenti (NSI) al fine di sostenere il loro processo di transizione alleconomia di mercato. Tale Programma ha stanziato nel fino al 2000 un totale di 4, 226 milioni di Euro. 2000: approvazione del nuovo Regolamento per il Programma TACIS per il periodo 2000-2006 per un ammontare di fondi pari a 3,138 milioni di Euro.

    23. 23 Il PROGRAMMA TACIS (2000-2006) I Paesi beneficiari: Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Georgia, Kazakistan, Kirgyzstan, Moldavia, Mongolia, Federazione Russa, Turkmenistan, Tajikistan, Ukraina e Uzbekistan. Le aree dintervento: Sostegno istituzionale, legale e riforma amministrativa Supporto al settore privato e allo sviluppo economico Supporto rivolto a combattere le conseguenze dovute alla transizione Sviluppo infrastrutturale Sicurezza nucleare Promozione della protezione ambientale e gestione delle risorse naturali Sviluppo delleconomia rurale.

    24. 24 Responsabilit del Programma: Definito e gestito da due Direzione Generali. Dal 2001, la responsabilit politica di pertinenza della DG Relazioni Esterne. Essa parte dalla negoziazione degli accordi di partenariato, alla definizione dei programmi pluriennali (Programmi indicativi). EuropeAid Cooperation Office AIDCO ha la responsabilit di tutta la gestione del ciclo del progetto e dei Programmi Annuali. Il PROGRAMMA TACIS (2000-2006)

    25. 25 Il PROGRAMMA MEDA II (2000-2006) Il Partenariato Euro-Mediterraneo nato su iniziativa della Commissione europea nel 1995 con la Conferenza di Barcellona al fine di intensificare e razionalizzare le relazioni dellUnione Europea con i Paesi della sponda Sud del Mediterraneo. Il programma MEDA il risultato di tale processo di negoziazione.

    26. 26 Le tappe: 1995, Barcellona: Conferenza del Consiglio dei Ministri dellUE ed i Ministri degli Esteri dei Paesi mediterranei. Tale Conferenza segna lavvio di un nuovo processo di cooperazione chiamato Barcelona Process oppure Mediterranean Partnership. 1996, Regolamento MEDA: risultato dei negoziati e base legale del Programma MEDA con il quale sono stati stanziati, per il periodo 1995-1999, un totale di 3.435 milioni di Euro. 2000, Nuovo Regolamento: affina le linee dintervento del precedente ed adotta nuovo programma MEDA II per il periodo 2000-2006 aumentando il totale dei fondi stanziati a 5.35 miliardi di Euro. Il PROGRAMMA MEDA II (2000-2006)

    27. 27 I beneficiari: I 10 Paesi Mediterranei beneficiari del programma: Oltre ai Paesi membri dellUnione Europea - oggi nella sua nuova formazione a 25 - esso coinvolge il Marocco, lAlgeria, la Tunisia (Maghreb), lEgitto, Israele, lAutorit Nazionale Palestinese, la Siria, il Libano, la Giordania (Mashrek), e la Turchia. Malta e Cipro sono entrati nellUE il 1 maggio 2004 e parteciperanno quindi al processo in veste di paesi membri dellUE. Gli obiettivi: Principale strumento finanziario dellUE per lapplicazione del Partenariato Euro-Mediterraneo il programma offre misure di assistenza tecnica e finanziaria al fine di accompagnare le riforme economiche e sociali nei Paesi mediterranei membri. Il PROGRAMMA MEDA II (2000-2006)

    28. 28 In particolare, il programma promuove: una politica e sicurezza comune: unarea Euro-mediterranea comune di pace e stabilit basata sui principi fondamentali quali il rispetto dei diritti umani e principi democratici il partenariato economico e finanziario: lo stabilirsi progressivo di unarea di libero scambio tra lUE ed i 12 Partners nonch tra gli stessi Paesi del Mediterraneo attraverso misure di aiuto economico e sociale di supporto ai processi di riforma la copperazione sociale, culturale ed partenariati pubblico-privati: lo sviluppo delle risorse umane, promozione del dialogo tra le diverse culture e lo sviluppo della societ civile. Il PROGRAMMA MEDA II (2000-2006)

    29. 29 Gli strumenti di Programmazione: Piano strategico regionale 2002-2000 Programma Indicativo Regionale 2002-2004 Settori dintervento coperti: Partenariato politico di sicurezza Partenariato economico e finanziario Partenariato sociale, culturale e umano

    30. 30 La Gestione degli aiuti: LA DG Relazionni Esterne responsabile dei Piani strategici nonch dei programmi indicativi Paese triennali. EuropeAid Cooperation Office AIDCO stabilisce i piani finanziari su base annuale ed responsabile della gestione dei programmi e dei progetti, dallidentificazione alla valutazione. La Turchia, Cipro e Malta che fanno tuttora parte del Programma, vengono per gestite dalla DG Allargamento. La Programmazione degli aiuti UE ai Paesi Partner

    31. 31 SITI dInteresse http://europa.eu.int/comm/dgs_en.htm http://europa.eu.int/comm/external_relations/delegations/intro/web.htm http://europa.eu.int/comm/europeaid/index_en.htm http://europa.eu.int/comm/enlargement/index_en.html http://europa.eu.int/eur-lex/ http://europa.eu.int/comm/dgs/development/index_en.htm

    32. 32 SITI dInteresse http://europa.eu.int/comm/dgs/external_relations/index_en.htm http://europa.eu.int/comm/dgs/humanitarian_aid/index_en.htm http://europa.eu.int/comm/regional_policy/index_fr.htm http://europa.eu.int/comm/world/enp/index_en.htm http://europa.eu.int/comm/external_relations/repdel/index_rep_en.cfm

    33. 33 La nuova Politica di Prossimit dellUE - ENP Documenti di riferimento pubblicati nel 2005: (http://europa.eu.int/comm/world/enp/document_en.htm) European Neighbourhood Policy - Council conclusions 25/04/2005 European Neighbourhood Policy (16/04/2005) European Neighbourhood Policy: the next steps (02/03/2005) Communication from the Commission to the Council (02/03/2005) Country report Armenia (02/03/2005) European Neighbourhood Policy: Armenia (02/03/2005) Country report Azerbaijan (02/03/2005) European Neighbourhood Policy: Azerbaijan (02/03/2005)

    34. 34 Documenti di riferimento pubblicati nel 2005: Country report Egypt (02/03/2005) European Neighbourhood Policy: Egypt (02/03/2005) Country report Georgia (02/03/2005) European Neighbourhood Policy: Georgia (02/03/2005) Country report Lebanon (02/03/2005) European Neighbourhood Policy: Lebanon (02/03/2005) Statement: Ferrero-Waldner welcomes adoption of Moldova Action Plan (21/02/2005) Statement: Ferrero-Waldner welcomes adoption of Ukraine Action Plan (21/02/2005)

    35. 35 ENP - Obiettivi A seguito dellallargamento delle frontiere con lUE dei 25, la Commissione Europea vuole promuovere politiche di sviluppo convergenti creando spazi comuni di cooperazione con i nuovi Paesi confinanti. Condividere i benefici dellallargamento evitando di creare nuove frontiere Promuovere la cooperazione e la progressiva integrazione economica tra lUnione europea e i paesi partner Promuovere lattuazione di accordi di partenariato e di cooperazione, di accordi di associazione

    36. 36 ENP Elementi chiave Il documento Strategico (maggio 2004) definisce i principi, le aree geografiche, la metodologia dimplementazione della Politica di prossimit legata alla cooperazione regionale. I Rapporti Paese vengono presentati da ogni Paese interessato ad entrare nella Politica EU di Prossimit. Essi riguardano i progressi raggiunti nelladozione degli accordi bilaterali. I Piani dAzione definiscono le aree prioritarie dintervento. Questi costituiscono la base della cooperazione tra lUE ed i Paese coinvolti nella ENP Lo Strumento Europeo di Prossimit e di Partenariato ENPI, definisce i finanziamenti per il nuovo periodo programmazione 2007-2013

    37. 37 ENP Elementi chiave Politica Europea di Prossimit - ENP

    38. 38 Ingenti aumenti negli aiuti ai Paesi non UE: i Paesi che prima facevano parte del TACIS e del MEDA beneficeranno, per il periodo 2007-2013 di aiuti pari 14.9 Miliardi di Euro rispetto ad 8.5 Miliardi stanziati per entrambi i programmi nel periodo 2000-2006 ENPI Passaggio alla nuova programmazione

    39. 39 ENP - Aree geografiche coinvolte

    40. 40 Il Programma Cross Border Cooperation nella nuova prospettiva finanziaria Strumento di Cooperazione Regionale presente in ogni Documento Strategico Nazionale dal 2004 Promuove la cooperazione tra autorit regionali e locali ed ONG in EU e nei Paesi partner al fine di rinforzare la societ civile e la democrazia locale Promuove lo sviluppo comune di regioni frontaliere Priorit strategica della CE in vista della nuova ENP e dello Strumento di Pre-adesione - IPA Nella nuova programmazione, verr co-finanziato attraverso il FESR, lo ENPI e dello IPA Manterr i suo carattere territoriale: aree confinanti chiaramente definite

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