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L’Universo in un lancio di dadi

L’Universo in un lancio di dadi. Come il principio di indeterminazione di Heisenberg ha portato alla fine del determinismo scientifico. Abà Anna classe V BS. Un precursore: David Hume.

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Presentation Transcript


  1. L’Universo in un lancio di dadi Come il principio di indeterminazione di Heisenberg ha portato alla fine del determinismo scientifico Abà Anna classe V BS

  2. Un precursore: David Hume «L’idea di causa ed effetto è derivata dall’esperienza, la quale c’informa che certi particolari oggetti, in tutti i casi passati, sono andati costantemente uniti insieme.» • «Se, dunque, chiamo abitudine ciò che procede da un’antecedente ripetizione, [...] possiamo stabilire come verità certa che ogni credenza, la quale segua un’impressione presente, ha in questa la sua unica origine.» Il Trattato sulla natura umana (1739-1740)

  3. Quasi 200 anni dopo... La fisica classica è in crisi: Vengono scoperti fenomeni inspiegabili secondo le leggi “classiche” di Newton e Maxwell Per spiegarli vengono formulate nuove rivoluzionarie teorie, tra cui: La MECCANICA QUANTISTICA La relatività

  4. Il principio di indeterminazione Viene elaborato nel 1927 dal fisico tedesco Werner Karl Heisenberg (1901-1976) Heisenberg esamina gli studi sperimentali di alcuni colleghi, e in particolare le incertezze sulle misure di POSIZIONE e QUANTITÀ DI MOTO (prodotto massa per velocità) delle particelle Ritiene che queste incertezze siano inevitabili, in quanto causate dall’atto stesso della misura di un fenomeno

  5. Il problema della misura Per poter determinare con certezza la posizione e la velocità (e quindi l'energia) di un corpo in movimento è necessario che noi non modifichiamo con la nostra osservazione il fenomeno che vogliamo studiare. PERÒ: Per poter MISURARE qualunque fenomeno dobbiamo poterlo VEDERE Dobbiamo “illuminarlo” con dei fotoni ?

  6. Un esempio

  7. Con le particelle: quando si determina la posizione...

  8. ...e quando si determina la quantità di moto

  9. Un’analogia: la fotografia

  10. L’enunciato Maggiore è la precisione con cui si conosce la posizione, minore è la precisione con cui si conosce la quantità di moto in un dato istante, e viceversa • Grandezze coniugate (per le quali vale il principio di indeterminazione): • Posizione e quantità di moto • Energia e tempo • Spin e momento angolare In formule: costante di Planck h = 6,626 * 10-34J*s Incertezza sulla posizione Incertezza sulla quantità di moto

  11. L’origine dell’indeterminazione Secondo il fisico danese NielsBohr, l’origine dell’indeterminazione sta nel DUALISMO ONDA - PARTICELLA: la materia (come la luce) si comporta sia come onda che come particella, ma noi per misurarla dobbiamo necessariamente considerarla sotto uno solo di questi aspetti Uno studio sperimentale del 2012 suggerisce che l’indeterminazione potrebbe non dipendere soltanto dalla nostra misura, ma essere una proprietà intrinseca della materia

  12. La portata epistemologica: dal determinismo... La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne' quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto. Galileo, Il Saggiatore Noi dobbiamo considerare lo stato presente dell’universo come l’effetto di un dato stato anteriore e come le causa di ciò che sarà in avvenire. Una intelligenza che, in un dato istante, conoscesse tutte le forze che animano la natura e la rispettiva posizione degli esseri che la costituiscono, [...] abbraccerebbe in un’unica formula i movimenti dei più grandi corpi dell’universo come quello dell’atomo più sottile; [...] tutto sarebbe chiaro e certo e così l’avvenire come il passato le sarebbero presenti Pierre-Simon de Laplace, Essai philosophiquesurlesprobabilités

  13. ...alla probabilità «Nell’ambito della realtà le cui connessioni sono formulate dalla teoria quantistica, le leggi naturali non conducono quindi a una completa determinazione di ciò che accade nello spazio e nel tempo; l’accadere [...] è piuttosto rimesso al gioco del caso» Heisenberg, ÜberquantenmechanischeKinematik und Mechanik Il verificarsi di un evento si può prevedere solo mediante una distribuzione di probabilità Per esempio, all’interno di un orbitale atomico la probabilità di trovare un elettrone è superiore al 95%

  14. La reazione di Einstein Dio non gioca a dadi con l‘Universo Albert Einstein Non dire a Dio come deve giocare NielsBohr

  15. L’Universo in un lancio di dadi Einstein [...] sbagliò quando disse: «Dio non gioca a dadi». La considerazione dei buchi neri suggerisce infatti non solo che Dio gioca a dadi, ma che a volte ci confonda gettandoli dove non li si può vedere. Stephen Hawking Alcuni fisici ritengono che la complessità e l’imprevedibilità del mondo macroscopico derivino proprio dall’indeterminazione esistente a livello microscopico

  16. L’impatto sulla cultura: la musica aleatoria di John Cage Con le sue opere, da quelle per “pianoforte preparato” a quelle completamente casuali, il compositore americano John Cage (1912-1992) ha portato il Caos nella musica

  17. Jackson Pollock e l’ActionPainting La tecnica usata da Pollock, il dripping, rende impossibile la previsione del risultato finale dell’opera d’arte Jackson Pollock, Blue Poles, Number 11, 1952

  18. L’ingresso del Caos nella letteratura Italo Svevo (1861-1928) James Joyce (1882-1941) FinnegansWake, pubblicato nel 1939

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