1 / 10

ESAMI DI STATO 2010- 2011

ESAMI DI STATO 2010- 2011. CONFERENZA DI SERVIZIO USR PUGLIA 21 giugno 2011 ITIS ALTAMURA FOGGIA – ORE 16 -. Problemi di gestione riscontrati

dai
Télécharger la présentation

ESAMI DI STATO 2010- 2011

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. ESAMI DI STATO 2010- 2011 CONFERENZA DI SERVIZIO USR PUGLIA 21 giugno 2011 ITIS ALTAMURA FOGGIA – ORE 16 -

  2. Problemi di gestione riscontrati Spesso occorre dire si è notata ua certa inadeguata competenza da parte di taluni presidenti e membri di commissione, in particolare per quanto attiene: • conoscenza troppo approssimativa delle norme • scarsa condivisione e partecipazione marginale alle operazioni • intenzionale o non intenzionale ‘presa in carico’ della documentazione predisposta dalla scuola (ad es. per alunni disabili o con d.s.a.; o – da parte dei commissari esterni – per il programma svolto, come indicato nel documento del consiglio di classe) • rigida contrapposizione di opinioni fra i membri della commissione • mancanza di coordinamento e si può dire? anche non appropriata“autorevolezza di qualche presidente • inadeguatezza/difficoltà di tipo organizzativo-gestionale • scarsa considerazione per il percorso presentato dal candidato nel colloquio, mentre dal testo normativo si evince in modo chiaro che“La commissione, inoltre, ai fini di una adeguata organizzazione delle operazioni inerenti il colloquio…, esamina i lavori presentati dai candidati e finalizzati all’avvio del colloquio. Il Presidente, il giorno della prima prova scritta, invita i candidati, indicando anche il termine e le modalità stabilite precedentemente dalla commissione, a comunicare la tipologia dei lavori prescelti per dare inizio al colloquio” (O.M. 42/2011, art. 12 c. 11)

  3. E prima dell’esame?Fare bene gli scrutini...Farli al momento giusto (non prima dell'ultima campanella!!) L’ammissione all’esame (v. art. 2 dell’ordinanza): • non si valutano studenti con frequenza inferiore a tre quarti dell’orario annuale personalizzato (art. 2 c. 13) • almeno 6 in tutte le discipline e nel comportamento • per gli ammessi, “il consiglio di classe, nell’ambito della propria autonomia decisionale, adotta liberamente criteri e modalità da seguire per la formalizzazione della deliberazione di ammissione” • per i non ammessi: “le deliberazioni... devono essere puntualmente motivate” • L’attribuzione del credito • Per l’ultima classe, i punteggi del credito scolastico sono attribuiti ai candidati sulla base delle tabelle allegate al D.M. n. 42 del 22.5.2007 (v. art. 8, c. 1 dell’ordinanza) • Possibile integrazione del credito per recupero di situazioni di svantaggio (v. art. 8, c. 6 dell’ordinanza) • Per la terza e quarta classe si applica invece la nuova tabella di attribuzione del credito, prevista dal D.M. n. 99 del 16.12.2009 • Gli insegnanti di religione e attività alternativa:In seguito a sentenze di TAR e Consiglio di Stato, non si applica il regolamento sulla valutazione (D.P.R. n. 122 del 2009), ma quanto previsto all’art. 8, commi dal 13 al 16, dell’ordinanza, che regolamenta anche il caso di non partecipazione alle attività sostitutive della scuola.La scuola deve deliberare le modalità di certificazione e valutazione delle attività di studio individuale (comma 16). ... e, prima ancora, predisporre in modo accurato il documento del consiglio di classeVari casi, segnalati nelle relazioni finali dei Presidenti, di scarsa corrispondenza fra quanto dichiarato dalla scuola nel documento del Consiglio di classe e quanto poi rilevato in sede d’esame: • indicazioni metodologiche e didattiche carenti o smentite nell’esame parti di programma dichiarate ma non svolte realmente, con negative conseguenze per la terza prova e per il colloquio • ‘simulazioni’ della terza prova non indicate adeguatamente • descrizione carente o del tutto assente dei casi di disabilità o (soprattutto) di disturbi specifici di apprendimento (talvolta non correttamente considerati in sede d’esame) • Per gli Istituti Professionali, non solo indicare le attività svolte nell’ambito dell’area di professionalizzazione, ma descrivere “opportunamente e dettagliatamente” anche le esperienze condotte in alternanza scuola lavoro. Di esse si tiene conto sia nella predisposizione della terza prova sia nel colloquio.

  4. Sanare o non sanare? “Il Dirigente scolastico dell’istituto sede d’esame [per i candidati esterni] è tenuto a verificare la completezza e la regolarità delle domande e dei relativi allegati. Il dirigente scolastico, ove necessario, invita il candidato a perfezionare la domanda. Il predetto adempimento deve essere effettuato prima della formulazione delle proposte di configurazione delle commissioni di esame. Il Dirigente scolastico è tenuto a comunicare immediatamente al Direttore Generale regionale eventuali irregolarità non sanabili riscontrate.” (art. 4, c. 14; art. 5, c. 6) • “Il Presidente della commissione, qualora, in sede di esame della documentazione relativa a ciascun candidato [interno o esterno], rilevi irregolarità insanabili, provvede a darne tempestiva comunicazione al Ministero cui compete... l’adozione dei relativi provvedimenti. In tal caso i candidati sostengono le prove d’esame con riserva. • Il Presidente della commissione, qualora, in sede di esame della documentazione relativa a ciascun candidato, rilevi irregolarità sanabili da parte dell’istituto sede d’esami, invita il dirigente scolastico a provvedere tempestivamente in merito, eventualmente tramite convocazione dei consigli di classe. • Il Presidente della commissione, qualora in sede di esame della documentazione relativa a ciascun candidato, rilevi irregolarità sanabili da parte del candidato medesimo, lo invita a regolarizzare detta documentazione, fissando contestualmente il termine di adempimento.” (art. 13, cc. 6 e 7)

  5. La terza prova • Riferimento normativo: D.M. n. 429 del 20.11.2000: caratteristiche formali generali e istruzioni per lo svolgimento della terza prova scritta • Entro sabato 25: • in coerenza con il documento del consiglio di classe, definizione collegiale della struttura della terza prova scritta: • ► scelta della tipologia o delle tipologie: • trattazione sintetica di argomenti significativi (non più di 5) • quesiti a risposta singola libera e articolata (da 10 a 15; o non meno di 8 se insieme con quesiti a risposta multipla) • quesiti a risposta multipla, con scelta fra quelle proposte (da 30 a 40; o non meno di 16 se insieme con quesiti a risposta singola) • problemi a soluzione rapida (non più di due) • analisi di casi pratici e professionali (non più di due) • sviluppo di un progetto • modalità plurime con riferimento a un documento scritto iconico-grafico • ► se nell’ultimo anno di corso vi sono lingue straniere, nella terza prova deve esserne previsto l’accertamento della conoscenza • definizione per ciascuna commissione dell’orario d’inizio della prova • comunicazione all’albo dell’orario d’inizio della prova per ciscuna classe/commissione; non vanno indicate le materie oggetto della prova • Lunedì 27: • ogni membro della commissione presenta le proposte per la propria disciplina, in numero almeno doppio rispetto alla tipologia o alle tipologie prescelte in sede di definizione della struttura della prova • in base a quanto indicato nel documento del consiglio di classe, la commissione predispone collegialmente il testo della prova, utilizzando le proposte avanzate dai vari membri • la commissione stabilisce la durata della prova • La correzione della terza prova deve essere effettuata collegialmente dalla commissione. • Sul sito dell’INVALSI sono disponibili modelli di terza prova e l’archivio delle terze prove raccolte dalle scuole negli anni passati.

  6. La correzione delle prove • Domanda ricorrente: è possibile iniziare a correggere prima della terza prova? • Nulla lo vieta, ma valutarne l’opportunità anche in rapporto alla situazione. In generale, è preferibile iniziare le correzioni una volta conclusi tutti gli scritti, per evitare di tarare la terza prova in base ai risultati delle prime due. • È consentita la correzione delle prime due prove per aree disciplinari, assicurando la presenza di almeno due commissari per ciascuna area disciplinare. Per la correzione della terza prova è richiesta la presenza di tutta la commissione. • Le operazioni di correzione delle prove scritte si concludono con la formulazione di una proposta di punteggio in numeri interi relativa alle prove di ciascun candidato. I punteggi sono attribuiti dall’intera commissione (compreso il Presidente) a maggioranza assoluta (art. 15, c. 7 dell’ordinanza). • La pubblicazione dei risultati delle prove scritte: “Il punteggio complessivo delle prove scritte è pubblicato, per tutti i candidati di ciascuna classe, nell’albo dell’istituto sede della commissione d’esame un giorno prima della data fissata per l’inizio dello svolgimento del colloquio di tale classe. Vanno esclusi dal computo le domeniche e i giorni festivi intermedi.” (art. 15, c. 8)

  7. Il colloquio multidisciplinare e le assenze dei commissari Riferimenti normativi nell’ordinanza: soprattutto l’art.16, ma anche: • art. 12, c. dal 9 al 12: organizzazione e operazioni preliminari • art. 13, c. 8 e 10: organizzazione, conduzione e valutazione • art. 18, c. 7: rinvio del colloquio per malattia del candidato • Le tre fasi che costituiscono il colloquio: • la presentazione iniziale del candidato • gli argomenti di interesse multidisciplinare proposti al candidato, con riferimento “costante e rigoroso” all’attività didattica dell’ultimo anno • la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte (non il parere dei commissari sugli elaborati!) • Tutti devono interrogare su tutto? • “Si precisa che sia i commissari interni che i commissari esterni conducono l’esame nelle materie per le quali hanno titolo secondo la normativa vigente” (punto 1)c)d. della C.M. n. 14 del 16.2.2011)“Il colloquio, nel rispetto della sua natura multidisciplinare, non può considerarsi interamente risolto se non si sia svolto secondo tutte le fasi sopra indicate e se non abbia interessato le diverse discipline... la discussione degli argomenti attinenti le diverse discipline” (art. 11, c. 3 e 4 dell’ordinanza) • Sospensione in casi di assenza di membri della commissione: • “Nell’ipotesi di assenza temporanea dei commissari durante l’espletamento del colloquio, devono essere interrotte tutte le operazioni d’esame relative allo stesso. Il colloquio deve svolgersi, infatti, in un’unica soluzione temporale alla presenza dell’intera commissione, che procede all’attribuzione del punteggio del colloquio sostenuto da ciascun candidato nello stesso giorno nel quale viene espletato il colloquio.” (art. 11, c. 7) • E se si assenta il Presidente?“Qualora si assenti il presidente, sempre per un tempo non superiore ad un giorno, possono effettuarsi le operazioni che non richiedono la presenza dell’intera commissione. In luogo del presidente, deve essere presente in commissione il suo sostituto.” (art. 11, c. 8) • In ogni caso, “l’assenza temporanea deve riferirsi a casi di legittimo impedimento debitamente documentati e rigorosamente accertati.” (art. 11, c. 9)

  8. La valutazione • Definire e verbalizzare i criteri (e seguirli poi scrupolosamente per l’attribuzione dei punteggi) • Utilizzare preferibilmente le griglie di valutazione delle prove proposte dalla scuola • Valutare il colloquio non tenendo presente solo la propria disciplina • Il punteggio al colloquio viene attribuito dall’intera commissione a maggioranza, compreso il presidente, nello stesso giorno nel quale il colloquio viene espletato (v. art. 16, c. 9 dell’ordinanza) • Prima della correzione delle prove, definire i criteri:- per l’attribuzione del bonus- per l’attribuzione della lode • Come e quando lo scrutinio per ciascuna classe-commissione • Lo scrutinio è un atto dovuto e deve trovare riscontro nei verbali, anche se l’ordinanza non lo cita con questo nome, ma parla di “operazioni intese alla valutazione finale e alla elaborazione dei relativi atti” • per ciascuna classe/commissione inizia subito dopo la conclusione di tutti i colloqui di quella classe/commissione (art. 12, c. 16), compresi quelli dei candidati che hanno sostenuto le prove scritte nella sessione suppletiva (art. 20, c. 1) • i risultati dello scrutinio della prima delle due classi/commissione non vanno pubblicati subito, ma insieme con quelli dell’altra classe/commissione, una volta conclusi tutti i colloqui (art. 12, c. 9) • Attribuzione del bonus • Il punteggio integrativo, fino a un massimo di 5 punti, può essere attribuito a condizione che il candidato abbia conseguito: • un credito scolastico di almeno 15 punti • un risultato complessivo nelle prove di esame di almeno 70 punti • Attribuzione della lode (v. D.M. 16 dicembre 2009, n. 99 e art. 20, c. 4 dell’ordinanza): • ► Condizioni per l’attribuzione della lode: • il massimo punteggio finale d’esame (100), senza integrazione, con tutti voti massimi assegnati all’unanimità • il massimo punteggio per il credito (25), senza integrazione; per l’ultimo e per il penultimo anno, all’unanimità; • voti dello scrutinio finale dell’ultimo e del penultimo anno tutti non inferiori a 8, compreso il comportamento (non è richiesta l’unanimità) • ► Modalità per l’eventuale attribuzione della lode (“la commissione può attribuire la lode”): • decisione assunta dalla commissione all’unanimità • L’art. 20, c. 11 dell’ordinanza: il presidente deve compilare “una scheda da trasmettere, tramite il competente Ufficio Scolastico Regionale, all’Ispettore tecnico di vigilanza, nella quale sono riportati i criteri adottati dalle singole classe-commissioni per l’attribuzione della lode e le motivazioni della relativa attribuzione ai singoli candidati.”

  9. Situazioni particolari... ...ovvero disabili, d.s.a., degenti in ospedale, detenuti • L’esame per gli alunni disabili: • Ordinanza, art. 17: esami dei candidati in situazione di handicap • Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità (4 agosto 2009) • Modello di certificato di riconoscimento di credito formativo, allegato alla C.M. n. 125 del 20 luglio 2001 • L’esame di stato per i candidati in situazione di handicap (da una pubblicazione ministeriale del 1999) • L’esame per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento: • Ordinanza, art. 12, c. 8 • Nota minist. n. 5744 del 28 maggio 2009, che richiama altre disposizioni • Nota minist. n. 4674 del 10 maggio 2007 e altre precedenti • Effettuazione delle prove d’esame fuori della sede scolastica: • Art. 4, c. 17 dell’ordinanza: come regolarsi per situazioni molto particolari: candidati degenti in luogo di cura od ospedali, detenuti o impossibilitati a lasciare il proprio domicilio.

  10. IL PRESIDENTE E’ ….. IL PRESIDENTE!!! • “Quanto altro possa occorrere, nell’osservanza delle disposizioni di cui alla presente ordinanza, è stabilito dal presidente della commissione d’esame” • (art. 12,c. 17) Buon lavoro a tutti!!

More Related