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DALLE SCELTE ALLA CURVA DI DOMANDA

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DALLE SCELTE ALLA CURVA DI DOMANDA

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Presentation Transcript


    1. DALLE SCELTE ALLA CURVA DI DOMANDA

    3. Il vincolo di bilancio Il vincolo di bilancio (BC) rappresenta i panieri di consumo (cio le varie combinazioni dei beni) che il consumatore pu permettersi, dato il suo reddito e dati i prezzi dei beni. Riflette il fatto che non possibile consumare quanto si desidera, dato che la spesa sempre limitata dalle risorse (= reddito) a disposizione. In un sistema di assi cartesiani, ogni punto sulla linea di bilancio indica una possibile combinazione, detta paniere, dei due beni che il consumatore pu acquistare. N.b.: uno dei due beni potrebbe essere un c.d bene composito, dando cos maggiore generalit allanalisi. La pendenza della linea di bilancio pari al rapporto tra i prezzi dei due beni e misura il trade-off oggettivo tra i due beni imposto dalle condizioni di mercato.

    4. Il vincolo di bilancio

    5. Le preferenze del consumatore Ordinamento delle preferenze: ci che permette al consumatore di classificare i diversi panieri in base alla loro desiderabilit. Gli economisti non discutono tale ordinamento (de gustibus non est disputandum), ma impongono su di esso delle propriet. Propriet (assiomi) delle preferenze: Completezza: il consumatore sa sempre scegliere tra panieri diversi. Transitivit: se il consumatore preferisce A a B e B a C, allora preferisce anche A a C. Non saziet: il consumatore preferisce sempre avere di pi di tutti i beni.

    6. Rappresentare le preferenze Il vincolo di bilancio indica cosa il consumatore pu permettersi di comprare; le preferenze indicano invece cosa il consumatore vorrebbe comprare. Per rappresentare le preferenze, usiamo un metodo inventato da Pareto (1906): la mappa delle curve di indifferenza (CdI). Def.: una CdI linsieme di tutti i panieri di beni che lasciano il consumatore ugualmente soddisfatto (ovvero tra cui il consumatore indifferente). Nel piano cartesiano esistono infinite CdI, una per ogni livello di soddisfazione che il consumatore pu raggiungere consumando i due beni. Ciascuna CdI comprende un numero infinito di panieri che danno al consumatore un dato livello di soddisfazione.

    7. La curva di indifferenza

    8. Il saggio marginale di sostituzione Le pendenza in un punto della CdI si chiama saggio marginale di sostituzione (SMS). Esso misura il saggio (= il rapporto) a cui il consumatore disposto a scambiare un bene con laltro in base alle proprie preferenze. Indica cio la quantit di un certo bene che il consumatore richiede come compensazione soggettiva per la rinuncia ad una unit dellaltro bene in modo da non variare la propria soddisfazione. SMS la risposta alla domanda: quanta birra in pi vuoi per mantenere lo stesso livello di soddisfazione nel caso ti venga tolta una unit di pizza? Attenzione a non confonderlo con il rapporto tra i prezzi, che invece misura il saggio oggettivo a cui possibile scambiare i beni sul mercato.

    11. Le propriet delle CdI Esiste una relazione diretta tra propriet delle preferenze e propriet delle CdI. Dalle propriet delle preferenze si ricava infatti che: Il consumatore preferisce sempre CdI pi alte a CdI pi basse. Le CdI hanno sempre pendenza negativa. Le CdI non si intersecano mai. Le CdI hanno pendenza via via decrescente Questultima propriet dipende in realt da un quarto assioma, detto assioma di convessit delle preferenze, ovvero lipotesi che il SMS sia sempre decrescente.

    12. 1) Preferenza per la CdI pi alta

    13. 2) Pendenza negativa

    14. 3) Impossibilit di incrocio

    15. 4) Convessit

    16. Due casi speciali: beni sostituti perfetti

    17. Due casi speciali: beni complementi perfetti

    18. La scelta ottima del consumatore Obiettivo del consumatore: ottenere il paniere sulla pi alta CdI possibile, tenendo per conto del vincolo di bilancio BC. Il problema del consumatore quindi : massimizzare le preferenze dato il vincolo di bilancio Quale paniere verr scelto? Il paniere scelto, detto anche ottimo del consumatore, si trova nel punto di tangenza tra il BC e la pi alta CdI raggiungibile dato il BC. In corrispondenza del paniere ottimo il rapporto tra i prezzi (= pendenza di BC) pari al SMS (= pendenza della CdI). Nel punto di ottimo vale quindi SMS = P1/P2 perch le due curve hanno la medesima pendenza.

    20. Leffetto di una variazione del reddito Statica comparata: studiamo leffetto di una variazione in uno dei dati (il reddito o uno dei prezzi) sulla scelta ottima del consumatore. Un aumento del reddito del consumatore sposta verso lesterno il vincolo di bilancio. Quindi il consumatore pu scegliere un paniere posto su una CdI pi alta. Non detto per che nel nuovo ottimo scelga di pi di entrambi i beni: occorre infatti distinguere tra beni normali e beni inferiori. Siamo certi per che comprer di pi di almeno un bene (= i beni non possono essere tutti inferiori).

    23. Effetto di una variazione di un prezzo La variazione nel prezzo di un bene fa ruotare il BC perch ne modifica la pendenza: verso lesterno se il prezzo si riduce (ampliamento delle possibilit di consumo); verso linterno se il prezzo aumenta (riduzione delle possibilit di consumo). Lottimo si modifica ma in che modo? Gli effetti della variazione di un prezzo sul consumo sono di due tipi: ? effetto reddito ? effetto sostituzione

    25. Costruire la curva di domanda Sappiamo che la curva di domanda di un consumatore indica le diverse quantit domandate di un certo bene al variare del prezzo. La curva pu quindi essere considerata il riassunto delle scelte ottimali che derivano dalla combinazione delle preferenze con il vincolo di bilancio. Ad esempio, la curva di domanda del bene 2 (birra) si ottiene individuando i diversi punti di ottimo, e quindi le diverse quantit scelte del bene 2, al variare del prezzo del bene 2. Tali informazioni possono essere riassunte in una scheda di domanda, da cui poi si pu costruire la relativa curva.

    27. I due effetti Effetto reddito: la variazione del consumo di un bene che si ha quando la variazione del prezzo di uno dei beni sposta il consumatore su una CdI pi alta o pi bassa. Tale variazione indotta dal mutamento nel potere di acquisto del reddito. Il consumatore infatti . . . . . . pi povero se il prezzo aumenta. . . . pi ricco se il prezzo diminuisce. Effetto sostituzione: la variazione del consumo di un bene che si ha quando una variazione del prezzo di uno dei beni sposta il consumatore ad un punto con un diverso SMS lungo la medesima CdI. Al crescere del prezzo del bene 1, la quantit del bene 2 che si deve dare in cambio per averne una unit aumenta. Leffetto prezzo totale la somma (algebrica) dei due effetti sul consumo di un bene.

    28. Leffetto prezzo totale Una variazione del prezzo di un bene induce in primo luogo uno spostamento del consumatore ad un diverso punto lungo la stessa CdI (= effetto sostituzione). ? Movimento da E ad A. in secondo luogo, il consumatore si sposta su di una diversa CdI (= effetto reddito). ? Movimento da A ad E.

    29. Effetto sostituzione

    30. Effetto reddito

    31. Effetto prezzo totale

    32. La decomposizione di Slutsky Ricapitolando: Effetto di un aumento del prezzo (?p > 0) sulla domanda = effetto sostituzione + effetto reddito (sempre < 0) (< 0 se bene normale, > 0 se bene inferiore) La ripartizione del c.d. effetto prezzo in un effetto sostituzione ed un effetto reddito stata proposta per la prima volta dalleconomista e statistico russo E. Slutsky nel 1915 (in Italiano!)

    33. La legge di domanda vale sempre? A volte le curve di domanda possono avere pendenza positiva. Questo significa che il consumatore acquista quantit minori di un certo bene al diminuire del suo prezzo, e viceversa. Chiamiamo beni di Giffen i beni la cui curva di domanda ha (almeno in parte) inclinazione positiva. Sono beni inferiori per i quali leffetto reddito (positivo, cio inverso) maggiore in valore assoluto delleffetto sostituzione (negativo, cio regolare). Esempio: beni che assorbono larga parte della spesa dei consumatori aventi reddito molto basso. Le patate irlandesi del 600: pare che laumento del prezzo delle patate, componente pressoch unico nella dieta dellepoca, abbia portato i contadini irlandesi poveri a consumare ancora pi patate.

    35. Il consumo intertemporale Quale relazione esiste tra consumo e reddito (attuale e futuro)? E tra consumo, risparmio e tasso di interesse? Una risposta viene dal modello di scelta del consumatore. La scelta tra consumo oggi (da giovane, C0) e consumo domani (da vecchio, C1). La parte di reddito Y non consumata oggi si chiama risparmio (per Hp il reddito domani zero). Maggiore il risparmio oggi (cio minore il consumo oggi) e maggiore sar il consumo domani. Il prezzo (= costo opportunit) del consumo oggi linteresse r a cui si rinuncia non risparmiando. Se invece risparmio oggi, domani potr consumare di pi (capitale risparmiato + interesse).

    37. Al crescere del tasso di interesse, si generano un effetto sostituzione (il consumo oggi costa di pi, quindi risparmio di pi) ed un effetto reddito (a parit di risparmio, domani sar pi ricco, quindi posso consumare di pi oggi). Quale dei due effetti prevale? Se prevale leffetto sostituzione, risparmio di pi. Viceversa se prevale leffetto reddito. Quindi un aumento del tasso di interesse pu favorire o scoraggiare il risparmio. Il problema pu essere complicato ipotizzando che si percepisca il reddito non solo oggi, ma anche domani. Questo fa s che oggi io possa consumare pi del mio reddito indebitandomi (= risparmio negativo), sfruttando il reddito di domani per saldare i debiti contratti oggi (p.e. prestiti donore agli studenti universitari). Altre complicazioni sono date dallesistenza di componenti patrimoniali iniziali e di oscillazioni temporanee nel reddito futuro, dalle variazioni nel tempo del tasso dinteresse e dalla volont di lasciare parte del proprio patrimonio agli eredi.

    39. La scelta di quante ore lavorare La scelta tra lacquisto di due beni, il denaro e il tempo libero. Aumentare il consumo di tempo libero significa lavorare di meno e quindi avere meno denaro. Il prezzo rilevante il salario w (= costo opportunit del tempo libero), mentre il denaro ha prezzo pari ad 1 (un euro vale un euro!). La pendenza del vincolo di bilancio dunque : w/1. Al crescere del salario, si ha un effetto sostituzione (= cresce il prezzo del tempo libero, quindi ne consumo meno, lavorando di pi) e un effetto reddito (= sono pi ricco e quindi consumo pi tempo libero, lavorando di meno). Se leffetto sostituzione prevale, lavoro di pi. Se leffetto reddito prevale, lavoro di meno. N.B.: il secondo non un caso alla Giffen perch il tempo libero un bene normale (cio con effetto reddito positivo).

    41. Come si costruisce la linea di bilancio nel caso dellofferta di lavoro? N* = ore disponibili per lavoro e tempo libero N = ore di lavoro; TL = ore di tempo libero TL = N* N ovvero: N = N* TL Il vincolo di bilancio BC : Y = wN (ovvio! la definizione di reddito) = wN + wN* wN* = w (N* N) + wN* = wTL + wN* wN* il termine noto, w la pendenza Nel nostro esempio: w = 50 ; N* = 100 quindi il vincolo di bilancio : Y = 50 TL + 5000

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