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E N D
1. Presentazione e applicazione clinica del metodoESTILL VOICE CRAFT EVTSI? Relatore Candidata
Prof. O. Schindler Fantino Sandra
2. ESTILL VOICE CRAFT EVTSI? Innovativa tecnica vocale
Jo Estill: Cantante/Scienziata voce americana
Corsi ? Case Western University
Addestramento tecnico in Foniatria ? City University New York
Dal 72 ? ricerche fisiologia vocale /acustica/ percezione qualit vocale
Nel 92 ? Sillabario Figure Obbligatorie di Jo Estill
3. NUMEROSE DIFFERENZE E VANTAGGI Rispetto ad approcci pi tradizionali
Iniziale Divisione delladdestramento in tre discipline:
VOICE CRAFT? ? la Tecnica: competenza e perizia fisiologia
ARTISTRY? Espressione Artistica: - Stili
- tipo composizione
- luogo esibizione
- analisi testo
PERFORMANCE MAGIC? Metafisica Esecuzione: performance finale
Dopo il 92: Performance Magic ? Metaphisics ultimo punto Artistry
4. VOICE CRAFT? LA TECNICA VOICE CRAFT? ? 3 LIVELLI:
PRIMO LIVELLO
?studio del movimento indipendente di ciascuna delle strutture vocali
SECONDO LIVELLO
?Studio delle quattro qualit fondamentali
(Discorso-Pianto/Singhiozzo-Twang-Falsetto), pi le due qualit complesse (Opera-Belting)
TERZO LIVELLO
?Studio delle quattro qualit di base nelle loro varianti
5. PRESUPPOSTI DELLA TECNICA VOCE: FUNZIONE ACCESSORIA DELLA LARINGE
INDISPENSABILE CONOSCERE LANATOMIA PER:
VISUALIZZARE LO STRUMENTO
AUMENTARE LA CONSAPEVOLEZZA
MIGLIORARE LA PERFORMANCE
RISULTATO:
MINIMO SFORZO MASSIMO RISULTATO
6. PRIMO LIVELLO ESERCIZI DI ADDESTRAMENTO
?
FIGURE OBBLIGATORIE
?
VERO ALLENAMENTO ATLETICO
?
controllo parti specifiche meccanismo nel modo pi indipendente possibile evitando interferenze strutture vicine
7. Corde vocali
False corde
Palato molle
Testa/Collo/Torso
Faringe
Lingua
Labbra
Mandibola
Sfintere ariepiglottico
Cartilagine tiroidea
Cartilagine cricoidea
Aperto/rilassato ------- semi-aperto ------- chiuso/attivo STRUTTURE MOBILI
8. CARATTERISTICA DEL METODO
Illustrazione modalit esecuzione Figure Obbligatorie:
?
Supporto Visivo
?
Registrazione F.O. flessibili
OBIETTIVI:
Rendere lutilizzatore consapevole del proprio potenziale e dei propri limiti;
Permettergli il raggiungimento di una buona padronanza della fisiologia;
Ridurre rischi e paura connessi alla mancanza di consapevolezza.
9. COMPONENTI DELLO STRUMENTO PRESI IN CONSIDERAZIONE Potenza ?fisiologicamente: Fiato
Origine ?fisiologicamente: Laringe
Filtro ?fisiologicamente: Tratto Vocale
ULTERIORE ELEMENTO DI INTERESSE
?
LAVORO
?
CHIAVE PER EVITARE COSTRIZIONE LARINGEA
10. POTENZA/FIATO
Non elemento principale di controllo
?
Non previste Figure Obbligatorie
?
Controllo incentrato su strutture laringe e tratto vocale
ORIGINE/LARINGE
?
FIGURE OBBLIGATORIE:
Costrizione laringea ? adduzione/abduzione FC
Controllo laringeo ? modalit inizio/fine suoni
Controllo massa C.V. ? spesse/sottili /rigide
Controllo inclinazione cartilagine tiroidea ? Tilt
11. FILTRO/TRATTO VOCALE
FIGURE OBBLIGATORIE:
Controllo palato molle ? nasalizzazione suoni
Ancoraggio I e II ? testa/collo e torso sostegno/appoggio
Lunghezza tratto vocale ? colore suoni
Controllo lingua ? equalizzazione vocali movimento laringe
Controllo sfintere ariepiglottico ? armoniche 2000/4000 Hz
Controllo labbra ? colore suoni
Controllo mandibola ? osso ioide - laringe
12. VANTAGGI COMUNICAZIONE PI VALIDA ED EFFICACIE
?
Risolti problemi base fisiologica
?
maggiore concentrazione altri aspetti vocalit
Inoltre:
MAGGIOR NUMERO QUALIT VOCALI A DISPOSIZIONE
E
mantenendo addestramento separato da studio musicale
?
UTILE PRATICO PROTOCOLLO PER CHIUNQUE POSSIEDA UNA VOCE
13. APPLICAZIONI CLINICHE MAGGIO 05 - LUGLIO 06
4 SOGGETTI: A B C D
Sesso: 2 M 2 F Et: 21/aa 31/aa 59/aa 72/aa
PATOLOGIE E CAUSE EZIOLOGICHE:
Paziente A M 72 aa Paresi cordale bilaterale posizione paramediana post- tiroidectomia
Paziente B M 31 aa Paresi cordale monolaterale posizione paramediana post-tiroidectomia
Paziente C F 59 aa Paresi cordale monolaterale posizione paramediana post-tiroidectomia
Paziente D F 21 aa Noduli cordali- malmenage/surmenage
CARATTERISTICHE PERSONALI ETEROGENEE:
(stili di vita, livello socio-culturale, esigenze, aspettative)
14. SCOPO APPLICAZIONE REALE POSSIBILT DI APPLICAZIONE PRATICA
?
Anche in soggetti con caratteristiche estremamente eterogenee
TRASVERSALIT DELLA TECNICA IN QUANTO
?
TECNICA FUNZIONALE
15. MODALIT DI APPLICAZIONE VALUTAZIONE DA PROTOCOLLO
?
ILLUSTRAZIONE ANATOMIA ESSENZIALE
?
ACCURATA SCELTA ESERCIZI/FIGURE OBBLIGATORIE
?
ACCURATA SCELTA MODALIT TRASMISSIONE DATI
16. OSSERVAZIONI PAZIENTE A ? Frequenza costante + Pratica quotidiana
? COMPLETA REMISSIONE 14 sedute
PAZIENTE B ? Frequenza diluita + Pratica quotidiana
? REMISSIONE 16 sedute residuo caratteristiche vocali pre-operatorie
PAZIENTE C ? Frequenza costante + Pratica quotidiana
? PARZIALE REMISSIONE 8 sedute
PAZIENTE D ? Frequenza non costante + Scarsa pratica quot.
? PARZIALE REMISSIONE 10 sedute
17. LOUTCOME DELLAPPLICAZIONE RISULTATA ESSERE MIGLIORE A FRONTE DI:?
Frequenza costante
e
Pratica quotidiana degli esercizi
*
LEFFICACIA
?
NON RISULTA ESSERE CORRELATA AL TIPO DI PATOLOGIA
18. REQUISITI FONDAMENTALI PADRONANZA DELLA TECNICA DA PARTE DEL LOGOPEDISTA
?
CAPACIT PERSONALI ESECUZIONE FIGURE OBBLIGATORIE
SVILUPPO ABILIT PERCETTIVA QUALIT ESECUZIONE CLIENTI
19. CONCLUSIONI ESTILL VOICE CRAFT EVTSI?
?
METODO REALMENTE INNOVATIVO
?
VALIDIT P.d.V. PRATICO
?
Tra vecchie e nuove tecnologie
?
CONNUBIO TRA ARTE E SCIENZA
20. GRAZIE PER LATTENZIONE