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I l preadolescente e le sue paure

I l preadolescente e le sue paure. dott.ssa Tiziana Piovesana. Le paure più comuni nella fase pre-adolescenziale sono:. vedere il corpo che si trasforma senza poter intervenire.

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I l preadolescente e le sue paure

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Presentation Transcript


  1. Il preadolescente e le sue paure dott.ssa Tiziana Piovesana

  2. Le paure più comuni nella fase pre-adolescenziale sono:

  3. vedere il corpo che si trasforma senza poter intervenire

  4. Affrontare il futuro con tutti i cambiamenti ad esso collegati (es.:responsabilità maggiori, stress, ecc. ...)

  5. Essere derisi dai compagni e dagli adulti

  6. venir esclusi dai coetanei

  7. perdere i genitori

  8. perdere i punti di riferimento

  9. Come reagiscono?

  10. Cercando delle risposte dal gruppo dei pari. Chiedono ai coetanei: • nuovi punti di riferimento nuovi valori forti nuovi limiti e regole

  11. Aumentando il livello di aggressività

  12. Quali risposte ricevono dalla società contemporanea? • La società dà loro l’idea di poter far di tutto senza incontrare né divieti né frustrazioni • I ragazzi perdono così dei preziosi indicatori di ciò che si può o non si può fare.

  13. Una riflessione sull’aggressività1 I comportamenti aggressivi fanno parte della natura umana. L’aggressivitàè: • un istinto di base dell’essere umano • una componente fondamentale dell’inconscio • presente fin dalla nascita e spinge l’uomo ad agire per soddisfare i propri immediati bisogni (istinto di sopravvivenza).

  14. Una riflessione sull’aggressività 2 L’aggressività ha anche aspetti positivi: • attivata dalla paura ci consente di difenderci nel momento in cui avvertiamo un pericolo e non possiamo fuggire

  15. L’aggressività ha aspetto costruttivo: Ci permette di soddisfare l’istinto di conservazione cercando di affermare noi stessi nel mondo.

  16. L’aggressività ha aspetti distruttivi Un’aggressività negativa può : • attivarsi in maniera improvvisa • essere causata da paure più o meno consapevoli, che innescano il primordiale meccanismo difensivo di aggressione, violenza, dominio • essere foriera di conseguenze distruttive per sé e/o per gli altri.

  17. Cosa possono fare i genitori? 1 • Accettare innanzi tutto che é inevitabile che i figli debbano: • affrontare delle crisi • imparare a mettersi alla prova • riconoscere le proprie reali capacità • riconoscere i propri limiti reali • acquisire la propria autonomia non solo personale ma anchevalutativa.

  18. Cosa possono fare i genitori? 2 • Educare i bambini a : • riconoscere ed affrontare le paure • riconoscere in sé stessi i comportamenti aggressivi • riflettere con gli altri • riflettere sull’aggressività propria ed altrui • costruire la propria progettualità per il futuro

  19. Cosa può fare la scuola?1 • Imparare ad ascoltare le reali necessità dei ragazzi e non ciò che pensiamo noi docenti • Utilizzare il tempo, non solo per imparare nozioni ma anche per imparare a pensare insieme ai compagni ed adulti • discutere e, quando è necessario, dire "no“ .

  20. Cosa può fare la scuola? • Costruire insieme ai ragazzi i vari gruppi-classe • accettare di affrontare e gestire l’aggressività senza • rifiutarla a priori perché ci sentiamo poco autorevoli • accettare che l’ansia, la depressione e la rabbia, in • quantità limitate, sono utili • essere più consapevoli che noi quotidianamente forniamo • loro esempi su come si affrontano le varie difficoltà • Essere consapevoli di essere dei punti di riferimento importanti.

  21. Bibliografia Alessandro Costantini “L’aggressività dei preadolescenti” Francoise Dolto “ Le parole del bambino e l’adulto sordo” Maggie Mamen “ La sindrome dei bambini viziati” Asha Phillips “ I no che aiutano a crescere” Martin Seligman “ Come crescere un bambino ottimista” Gustavo Pietropoli Charmet “I nuovi adolescenti” Paolo Crepet “ Sull’amore”

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